CLOSE
Home Tags Dop

Tag: Dop

Contraffazione delle Dop europee, un mercato parallelo da 4,3 miliardi di euro

Non è solo l’Italian Sounding e il Made in Italy, ma anche le Dop, le denominazioni di origine che interessano i prodotti europei in generale,  a subire i danni della contraffazione. Un mercato che, secondo un nuovo rapporto dell’Euipo, l’ufficio che si occupa di proprietà intellettuale, avrebbe movimentato nel 2015 4,3 miliardi di Euro.

Il rapporto indica anche i settori più colpiti dalla frode: le bevande alcoliche ad esempio con un 12,7%; ortofrutta e cereali con l’11,5 %; carni fresche e derivati all’11 %, formaggi al 10,6%, vini all’8,6% e mentre la birra è colpita solo per lo 0,1%.

Oltre la metà delle contraffazioni a valore (54%) comunque riguarda i vini. Il Paese più colpito è la Francia, non a caso, seguito da Germania e Italia, solo terza (ma ciò riflette anche il valore delle esportazioni alimentari).

La denominazione di origine è un mercato “ricco”, in quanto sempre più i consumatori controllano e richiedono la provenienza degli alimenti che consumano, considerandola come garanzia di qualità ed essendo disposti anche a spendere di più. La contraffazione colpisce naturalmente i marchi più popolari come il vino della regione di Bordeaux o lo Champagne, lo Scotch Whisky e i nostri Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma.

Consumo pro-capite di prodotti a denominazione per Paese.
Consumo pro-capite di prodotti a denominazione per Paese.

I prodotti a denominazione di origine – si legge nel rapporto – provengono principalmente da Francia, Regno Unito ed Italia, che rispondono per l’86% del totale delle esportazioni extracomunitarie, rispettivamente con il 40%, il 25% e il 21%. In tutti e tre i casi le esportazioni sono trainate da un numero limitato di prodotti/denominazioni: Champagne e Cognac in Francia; Scotch Whisky nel Regno Unito e Grana Padano e Parmigiano Reggiano in Italia.

Top 10 delle Dop europee.
Top 10 delle Dop europee.
Gli USA sono la destinazione principale delle esportazioni, con 3,4 miliardi di euro, di prodotti a denominazione di origine, che sono il 30% del totale, seguiti da Svizzera, Singapore e Canada (839, 829 e 729 milioni di euro).

 

Anche l’Olio Garda Dop a Tuttofood

Il Consorzio di Tutela Olio Garda DOP partecipa a Tuttofood (Pad. 2 Stand U16) in Fiera a Milano. Quattro giorni di fiera per raccontare e far assaggiare l’Olio Garda DOP grazie alla presenza dei produttori e soci del Consorzio di Tutela.
“Tuttofood quest’anno è una presenza per noi importantissima – sottolinea Andrea Bertazzi, Presidente del Consorzio – Milano in questi giorni avrà i riflettori puntati grazie anche alla concomitanza con Expo Milano 2015. Il primo maggio comincerà infatti questo grande evento proprio a pochi passi dal quartiere espositivo. Noi punteremo sul nostro olio DOP, un rappresentante per eccellenza della gastronomia italiana”.
Tuttofood è il primo impegno del Consorzio di Tutela Olio Garda DOP nel periodo di Expo. Tra le altre attività in programma da maggio a ottobre la partecipazione al contenitore di eventi promosso da Expo Veneto per la promozione dei prodotti DOP e IGP della regione (info www.expoveneto.it) e la Rassegna Valtenesi con Gusto e del Pesce di Lago, manifestazione che promuove l’olio del Garda attraverso i ristoratori del lago (info www.expo.bs.it).

Asiago DOP 2014 stabile ma aumentano lo stagionato e il Prodotto della montagna

Una leggera crescita della produzione che però nasconde “movimenti interni” tra le tipologie, frutto di una attenta politica di valorizzazione del prodotto: sono i risultati 2014 di Asiago DOP.  La leggera crescita nelle produzioni totali infatti è passata dalle 1.620.136 forme del 2013 alle 1.626.146 forme del 2014, con un aumento del +0,37%. C’è però stata una sorta di staffetta tra le due principali tipologie di formaggio, che ha visto la riduzione del 3,15% della produzione di Asiago DOP Fresco e l’aumento del 22,79% rispetto al 2013 della produzione di Asiago DOP Stagionato, passato da 219.813 a 269.912 forme.

“I risultati complessivi raggiunti – afferma il Presidente del Consorzio, Roberto Gasparini – permettono di chiudere il 2014 secondo gli obiettivi prefissati garantendo stabilità delle produzioni e dei prezzi. Un obiettivo che il lavoro e le scelte di tutti i soci hanno reso possibile in questo primo anno di applicazione del piano di crescita programmata.”

È andata bene poi la tipologia Asiago DOP Prodotto della Montagna, prima DOP italiana insignita nel 2006 dalla Comunità Europea con tale menzione, realizzata interamente al di sopra dei 600 metri, con solo latte di montagna, che ha aumentato la sua produzione del 38,42% fino a 51.621 le forme. Un risultato coerente con la strategia di valorizzazione che da tempo il Consorzio di Tutela persegue per questo formaggio.

Nel 2015 il Consorzio impegnato in azioni per promuovere anche l’export, che nei primi nove mesi del 2014 ha registrato un + 3,8% di vendite.

Asiago DOP protagonista in cucina a MasterChef Italia

Prosegue e si rafforza, nel 2015, la collaborazione tra Asiago DOP e MasterChef Italia dedicata a far conoscere ed apprezzare l’Asiago DOP Fresco e Stagionato, i due fratelli protagonisti dello spot “Fratelli di latte” raccontati secondo stili di vita e abitudini diverse che ben rappresentano la storia e le passioni dei 40 aspiranti chef, selezionati tra oltre 18.000 candidati, che si sfidano nella quarta edizione del programma.

Nella nuova edizione di MasterChef Italia il cibo è il protagonista assoluto del racconto e Asiago DOP è un partner ideale, garantito da uno scrupoloso disciplinare e  interprete di tanti piatti gutosi e veloci.

Dopo il successo riscosso nel 2014, Asiago DOP torna protagonista anche della seconda edizione di Junior MasterChef Italia, a fianco dei quattordici giovanissimi e talentuosi  piccoli cuochi in un gioco dedicato ad avvicinare le giovani generazioni al mondo del gusto e della sana alimentazione.

Previsti spot e telepromozioni a partire dall’11 gennaio nelle trasmissioni di MasterChef Italia e in primavera anche di Junior MasterChef Italia.

Mortadella Bologna IGP e Ducati, eccellenze Made in Italy

Un’unione all’insegna della italianità, anzi della bolognesità, è stata celebrata a Milano in occasione della presentazione del nuovo Scrambler Ducati, due ruote che si rifà all’iconico modello della casa motociclistica di Borgo Panigale festeggiato con 30 chili di Mortadella Bologna IGP. Il classico salume rosa è stato proposto per la degustazione con una grande varietà di pani.

Due esperti salumieri hanno affettato per l’intera giornata la Mortadella Bologna IGP offerta dal Consorzio di Tutela che ha accettato la proposta da parte della nota azienda bolognese di condividere per la parte gastronomica un prodotto tanto legato al territorio che ha dato i natali ad entrambi.

“Fra gli obiettivi della partecipazione del Consorzio di Tutela della Mortadella Bologna a questo evento – ha spiegato Corradino Marconi, Presidente del Consorzio Mortadella Bologna IGPMarconi – c’è la volontà di promuovere e valorizzare quest’eccellenza che rende il nostro Paese punto di riferimento nel mondo per quantità e qualità di tesori gastronomici, oggi più che mai capaci di coniugare una concezione moderna del prodotto con il rispetto di conoscenze e manualità tramandate di generazione in generazione”.

Il Consorzio Mortadella Bologna si è costituito nel 2001, a seguito del riconoscimento dell’IGP alla Mortadella Bologna – avvenuto nel 1998 – e al conseguente avvio della certificazione da parte dei produttori. Nel 2013 ne sono stati prodotti 38 milioni di chili.

Nuova campagna adv per il gorgonzola Dop

«Dopo gli anni in cui abbiamo puntato anche con ironia alla golosità, all’appagamento del piacere sensoriale, oggi, di fronte a consumatori più esigenti di conoscenza, puntiamo sulle caratteristiche uniche del gorgonzola», ha spiegato il presidente del Consorzio per la tutela del formaggio gorgonzola Dop Renato Invernizzi, illustrando la nuova campagna adv da domani in TV e sui quotidiani nazionali.

Nuovo testimonial della campagna pubblicitaria è Antonino Cannavacciuolo, che in una serie di spot televisivi e di annunci stampa caratterizzati dal claim “Più lo conosci, più ti piace”.

Naturalmente lo chef dà ampia dimostrazione, nei cinque spot che presentano altrettante ricette, della versatilità in cucina del gorgonzola sia nella sua variante dolce sia in quella piccante. «Ho sempre apprezzato questo formaggio fin da bambino. Nella mia professione poi il gorgonzola rappresenta quanto di più versatile ci sia e si presta ad accostamenti anche inconsueti (nel corso della conferenza stampa ne ha elencato diversi) che ne possono esaltare le caratteristiche di cremosità, di dolcezza ma anche di amarognolo che ne fanno un ingrediente che esalta i contrasti, così come è nella linea di cucina di Cannavacciuolo (lo si vede nelle ricette degli spot, dove il gorgonzola è abbinato al cioccolato o ai petali di fiori, oltre che ai più classici risotto, pera e crudité.

A tessere le qualità di questo formaggio Dop, il nutrizionista Nicola Sorrentino. Ricco in vitamine del gruppo B, A, PP, in calcio, in fosforo e magnesio, il gorgonzola ha altre caratteristiche meno note. Grazie alle muffe e ai fermenti lattici sono benefici gli effetti sulla flora intestinale rendendolo molto digeribile. La triplice fermentazione, inoltre, ne fanno un formaggio senza lattosio (e questa è probabilmente una cosa poco nota) e la quantità di colesterolo è inferiore a quella di altri formaggi come il parmigiano, la fontina e la mozzarella.

Prodotti in Piemonte e Lombardia, il gorgonzola Dop ha un giro d’affari al consumo di 550 milioni di euro ed è il terzo formaggio di latte vaccino per importanza nel panorama dei formaggi Dop italiani, dopo i due grana, rileva una nota del Consorzio.  Le 38 aziende associate, con il latte conferito da  circa tremila aziende agricole, hanno prodotto 4,1 milioni di forme, di cui il 30% destinate all’export. Ad agosto 2014 la produzione è stata di 2.786.475 forme, con un +6,45% rispetto all’anno precedente. In Italia le vendite si suddividono per il 65% nel nord-ovest, 19% nel nord-est, 7% centro e 9% sud e isole. Nel 2013 sono cresciute le famiglie acquirenti (+2,6%) con un aumento dei volumi (+1,85%). Viene acquistato principalmente in supermercati e ipermercati dove si preferisce il prodotto a peso variabile sul take away.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare