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La mela ambrosia del Piemonte diventa Frullà

Si amplia la linea delle specialità territoriali di Frullà Classico, il marchio di Natura Nuova che da una decina d’anni a questa parte identifica prodotti a base di frutta fresca frullata.

Frullà Classico Ambrosia mela del Piemonte si presenta nella classica vaschetta in alluminio da 100 grammi. Senza conservanti, senza zuccheri aggiunti, solo la polpa fresca del rinomato frutto diventa Frullà, dopo l’estrazione a freddo che ne preserva tutte le caratteristiche, a partire dal gusto aromaticamente dolce e il delicato profumo di miele.

La mela Ambrosia ha bisogno di notti fresche e giornate calde e assolate, poca pioggia. Queste particolari condizioni climatiche garantiscono al frutto una crescita lenta, il cui risultato è una mela compatta e profumata. Baciata dal sole e cullata dal vento, raccolta tra fine settembre e i primi giorni di ottobre, il suo habitat ideale è il Piemonte.

Le specialità territoriali in vaschetta di Frullà Classico nascono per valorizzare l’autenticità dei prodotti italiani, mettendo in risalto il forte legame tra eccellenze agricole con alti standard qualitativi e il territorio di origine, nel rispetto e nella salvaguardia di ecosistemi e biodiversità. Fanno parte di questa linea Frulla Classico: Mela Annurca (origine Campania), Pera dell’Emilia-Romagna IGP, Mela Pink Lady (origine Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia-Romagna), Mela Fuji (origine Emilia-Romagna).

Frullà lancia Frullà Double la confezione con due doypack

Frullà, brand di punta di Natura Nuova, lancia  Frullà Double: una confezione unica, di un bel rosso acceso, che contiene 2 pratici doypack dello stesso gusto per una doppia convenienza.

I gusti disponibili sono 4: mela+fragola+mirtillo, pera+banana, mela+fragola+banana, mela+pera.

Nuovo packaging, quindi, ma valori tradizionali per uno snack sano e nutriente, perfetto per gustare la frutta in tutti i momenti della giornata. Frullà, infatti, racchiude la bontà e le virtù della frutta fresca grazie a un metodo esclusivo di lavorazione: l’estrazione a freddo. Questo processo in pochi secondi e in ambiente asettico trasforma la frutta in polpa pronta, gustosa e genuina, scartando torsoli e buccia. La frutta che viene utilizzata come materia prima per la realizzazione di Frullà non è “scarto” e non proviene da produzioni destinate all’industria. Si tratta di coltivazioni di alta qualità per il mercato dei prodotti freschi che, causa qualche imperfezione (es. scarsa o eccessiva pezzatura, decolorazione della buccia, ecc.), non vengono commercializzate.

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