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Bofrost, fatturato stabile a 145 milioni nel primo semestre 2024

Bofrost ha chiuso il primo semestre del 2024 con un fatturato di 145 milioni di euro, risultato in linea con quello dell’anno precedente che colloca l’azienda al secondo posto fra i player dell’intera categoria surgelati con una quota di mercato dell’8,5% (fonte: GFK) con oltre un milione di famiglie italiane clienti. “Nonostante la dinamica inflattiva, che da molti mesi pesa sull’andamento dei consumi, i risultati di Bofrost sono stati in linea con le aspettative, confermando la solidità della nostra realtà” ha commentato il Presidente e CEO di Bofrost Italia Gianluca Tesolin. “La spesa alimentare a domicilio è ormai entrata stabilmente nelle abitudini degli italiani, ma oggi più che mai dobbiamo rifuggire le generalizzazioni: la sfida è personalizzare sempre di più prodotti, servizi e comunicazione. Mantenendo i punti fermi che determinano il nostro successo: qualità e bontà delle nostre specialità ed eccellenza del servizio”.

Alle sfide citate Bofrost risponde, da un lato, con il costante arricchimento del catalogo (l’edizione autunno-inverno 2024-25 presenta oltre 480 specialità e 35 novità che spaziano tra surgelati e freschi/gastronomia, categoria che vale oggi il 10% del fatturato e spazia tra tante tipicità regionali), e dall’altro con importanti investimenti in tecnologia e innovazione per il miglioramento dei processi aziendali, per supportare ed agevolare il personale e per fornire a tutti i clienti, servizi e prodotti in linea con esigenze sempre più diversificate. Tutto questo in modo orientato a valorizzare un approccio che è e sarà sempre diretto e fondato sulla relazione umana. Vale, naturalmente, anche per quanto riguarda il percorso di adozione di strumenti di intelligenza artificiale: questi consentiranno di raggiungere gli obiettivi sopraccitati, permettendo di analizzare dati complessi e fornendo insight preziosi per offrire un servizio su misura per ogni cliente ma che, visto l’importanza che Bofrost dà alla relazione personale, non sostituiranno il rapporto tra le persone. “Crediamo fermamente che la tecnologia debba essere un alleato nel migliorare l’esperienza del cliente, senza mai sostituire il valore insostituibile del contatto umano” aggiunge Tesolin.

La personalizzazione perseguita da Bofrost non riguarda solo la clientela ma anche collaboratrici e collaboratori dell’azienda poiché, come sottolinea Tesolin, a fare la differenza sono le persone. Ecco allora che l’approccio innovativo alla tecnologia è orientato agli individui, al loro benessere e alla soddisfazione delle loro esigenze, diversificate a seconda della generazione a cui appartengono, al momento in cui si trovano nella loro vita personale e professionale e a tanti altri fattori. Perciò, oltre a utilizzare l’intelligenza artficiale all’interno dell’app dei dipendenti per facilitare la gestione dei documenti che riguardano il lavoratore e la lavoratrice, l’azienda ha intrapreso un percorso di analisi e ricerca, in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste, attraverso uno studio dell’employee experience al fine di valutare il benessere individuale dei collaboratori nelle varie fasi di carriera e mettere in campo interventi per curare la loro soddisfazione. In questo modo Bofrost potrà supportare sempre meglio l’ampliamento della propria rete commerciale, che prosegue con una copertura territoriale sempre più estesa e l’apertura di nuove zone di vendita. L’azienda cresce anche sotto il profilo occupazionale: 280 sono stati i nuovi inserimenti nei primi sei mesi dell’anno sono molte le opportunità per i ruoli di incaricati/e alla vendita e promoter in tutta Italia.

Bofrost continua a crescere e chiude il 2023 a 300 milioni di euro

Con 300 milioni di euro di fatturato (+1% rispetto all’anno commerciale precedente) Bofrost Italia chiude il bilancio 2023-24, continuando la crescita registrata a partire dal 2020, anno in cui la pandemia ha segnato l’affermarsi della spesa a domicilio fra le abitudini dei consumatori italiani.

Tra le strategie di crescita previste per i prossimi mesi, il miglioramento nel servizio, a oggi premiato da oltre 1 milione di famiglie clienti; l’arricchimento del catalogo, nel quale entrano ogni anno oltre 100 novità tra surgelati e freschi, con grande attenzione a ingredienti e fornitori italiani; investimenti nella logistica e nelle filiali, nel segno della sostenibilità; crescita occupazionale con 200 nuovi inserimenti previsti nel prossimo anno tra venditori e promoter.

“L’anno commerciale 2023-24 ha visto Bofrost affermarsi nella vendita a domicilio non solo dei prodotti surgelati, il nostro settore storico, ma anche dei freschi, che in pochi anni sono arrivati a rappresentare il 10% del nostro fatturato” commenta l’Amministratore Delegato di Bofrost Italia Gianluca Tesolin. “Siamo in grado di portare agli italiani una spesa alimentare completa, con un’altissima qualità del servizio, grazie alla nostra logistica e alla professionalità dei nostri venditori e venditrici che, con l’aiuto degli strumenti digitali in dotazione, sono in grado di interpretare al meglio le esigenze di ogni cliente, mettendo in campo un approccio davvero tailor made”.

A caratterizzare il 2023 di Bofrost anche importanti sperimentazioni, come l’apertura dei primi due Bofrost City Point in centro a Milano: offrono servizi di vendita, somministrazione e asporto e sono diventati importanti punti di contatto con la clientela della metropoli. Un nuovo format che nei prossimi mesi si svilupperà ulteriormente con eventi e degustazioni.

Varietà del catalogo, tante opzioni d’acquisto (door to door, telefono, sito, app) e comodità della consegna a casa con la sicurezza del mantenimento della catena del freddo sono i principali punti di forza di Bofrost. “Un fattore sempre più determinante – continua Tesolin – è la capacità personalizzare la nostra proposta per una clientela che ha gusti e abitudini diversificati. I trend sono in continua evoluzione: c’è grande apprezzamento per le proposte che richiamano le tradizioni regionali e che valorizzano ingredienti regionali, DOP e IGP; c’è la richiesta di alternative a base vegetale, senza glutine, senza lattosio; ma c’è anche la curiosità di scoprire sapori nuovi e piatti internazionali. Per interpretare questi trend è necessario creare una comunicazione personalizzata per ogni cliente, a partire da un lavoro di analisi su una grande quantità di dati, per condurre il quale abbiamo utilizzato anche nuove soluzioni basate sull’intelligenza artificiale. Ciò che ne esce va poi “messo a terra” tramite ciò che da sempre ci contraddistingue, cioè il fattore umano: alla base del nostro successo c’è la relazione diretta con i clienti curata dalla nostra rete di venditori e venditrici, attentamente formati e dotati di strumenti digitali avanzati per gestire la clientela e gli ordini”.

Per questo Bofrost investe fortemente nelle persone: per il 2024-25 sono in programma 200 nuovi inserimenti in tutta Italia tra venditori e promoter. In cantiere anche il potenziamento delle filiali, con nuove aperture e investimenti infrastrutturali all’insegna del risparmio energetico, e il continuo affinamento della logistica e delle soluzioni per la mobilità, sempre in ottica sostenibile.

Non più solo vendita porta a porta, Bofrost apre due locali a Milano

Bofrost Italia inaugura nel capoluogo lombardo due locali progettati per servire residenti e lavoratori delle aree centrali della città. I due punti Bofrost di via Plinio, 1 e via Cesare Correnti, 20 offrono dunque una nuova occasione di contatto tra l’azienda, attiva nella vendita a domicilio di specialità surgelate e fresche, e i clienti, che in Italia sono oltre un milione. In ciascuno di questi punti è attiva una cucina che prepara piatti che si possono degustare in loco, acquistare per asporto o ordinare per la consegna in tutta la città tramite Deliveroo, Just Eat e Glovo. È possibile inoltre acquistare le specialità confezionate del catalogo Bofrost: già da ora i surgelati, a breve arriveranno anche i freschi (anche questi prodotti, come i piatti cucinati, sono disponibili per il delivery).

“Abbiamo studiato questa novità per raggiungere una clientela metropolitana che è perfettamente in target con le proposte di Bofrost, caratterizzate da alta qualità ed elevata componente di servizio, adottando una formula che ben si sposa con le esigenze di chi lavora o risiede nel centro cittadino. Persone alla ricerca di una pausa pranzo diversa, veloce ma allo stesso tempo sana e gustosa, così come di modalità di asporto e delivery più adatte alla vita di città e alle spese micro” commenta Gianluca Tesolin, AD di Bofrost Italia.

Questo si affianca alla consueta modalità di acquisto e consegna di Bofrost, che si basa sul door to door curato dai venditori delle filiali, che gestiscono il portfolio di clienti fidelizzati a cui consegnano la merce a domicilio: “Una modalità che continuiamo a migliorare e potenziare per soddisfare le necessità legate alla spesa alimentare tradizionale delle famiglie. Nessuno stravolgimento del nostro modello, dunque, ma la volontà di soddisfare bisogni sempre più diversificati, affiancando soluzioni innovative a quelle già note e apprezzate” aggiunge Tesolin.

In ciascuno dei nuovi punti Bofrost a Milano lavorano due persone. Sono aperti dalle 10 alle 22, hanno alcuni posti a sedere ed è possibile acquistarvi i prodotti del catalogo frozen di Bofrost (oltre 400 specialità alimentari al naturale e ricettate). A breve è previsto inoltre l’arrivo dei freschi (come salumi e latticini). Per quanto riguarda le preparazioni della cucina per asporto, delivery e consumo in loco, viene offerta una selezione di primi piatti della proposta Business Food (perfetti anche per le pause pranzo in ufficio), verdure, piatti asiatici e dessert. Nei locali è possibile pagare anche con i più diffusi buoni pasto. Nelle prossime settimane Bofrost attiverà campagne social e di volantinaggio nelle zone interessate per far conoscere il servizio. L’esperienza milanese rappresenta uno dei primi test a livello europeo di questa formula. Se avrà successo, l’azienda è orientata a riproporla anche in altre aree metropolitane, per offrire un servizio sempre più tailor made e allineato alle abitudini e necessità di diverse tipologie di clienti.

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