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Penny, arriva un video a supporto delle diversità e dell’inclusione

Dopo l’annuncio come partner ufficiale di Milano Pride e Pride Sport Milano, Penny presenta il video a favore del rispetto e dell’inclusione. Presentato in anteprima al Teatro dell’Elfo, in occasione della Pride Sport Night a cui hanno partecipato istituzioni, federazioni sportive e atleti di spessore internazionale, la clip è un chiaro invito al rispetto della diversità, che per Penny resta un valore fondamentale, e spinge a prendere una posizione, ad essere sé stessi sempre e comunque. Protagonista anche la testimonial Pride Month Penny, la drag queen La Wanda Gastrica, ritratta in scene reali di back-stage in un crescendo emotivo di riflessione e trasformazione.

“Non è sufficiente dichiararsi sportivi, occorre scendere in campo e giocare per vincere, e lo stesso vale per l’inclusione e il rispetto delle differenze. Non basta più parlarne, serve necessariamente metterci la faccia con coraggio e trasparenza. Con la consapevolezza che la diversità sia una ricchezza e che i valori di Penny siano anche i valori dello sport, abbiamo deciso di esserci, di sostenere Milano Pride e Pride Sport, oltre il pregiudizio, oltre le paure”, ha detto Marcello Caldarella, Corporate Communications Manager di Penny.

Il concept creativo e key visual della campagna sono stati sviluppati dall’agenzia Halleluja in collaborazione con Vidmotion.

Penny è partner di Milano Pride per ribadire supporto a diversità e inclusione

Con la consapevolezza che la diversità e l’inclusione siano una ricchezza, Penny è partner di Milano Pride 2024 e Pride Sport Milano. Per tutto il mese di giugno, il “pride month europeo”, i negozi Penny di tutta Milano vestiranno i colori rainbow con una comunicazione trasparente e chiara che invita ad agire, a prendere una posizione, che spinge fondamentalmente ad essere sé stessi. Testimonial d’onore della campagna la drag queen di riferimento del panorama LGBTQIA+ milanese, La Wanda Gastrica, presente con la sua immagine ma anche fisicamente in occasione degli eventi del programma di Milano Pride. Il linguaggio della campagna poi si declinerà in altri messaggi, altrettanto inequivocabili, pur sempre in tema retail, quali “100% hate free”, “sui diritti niente sconti” e “intollerante solo al lattosio”, frasi che saranno anche visibili sulle maglie delle persone di Penny che parteciperanno agli eventi.

Penny inoltre presenzierà come ospite alla Pride Sport Night dell’8 giugno presso il Teatro Dell’Elfo a Milano; il brand poi scenderà in campo anche con una formazione di calcetto e una di volley per i tornei della Pride Sport Arena il 22 e 23 giugno, presso l’Arco Della Pace, dove sarà presente anche uno stand dedicato in cui Penny regalerà ad atleti e visitatori la possibilità di girare un video professionale in stile “red carpet”, attraverso il sistema Thor, il robotic camera system dotato di intelligenza artificiale. Un carro Penny Italia infine, con a capo la drag queen testimonial, si unirà ai festeggiamenti della parata di Milano Pride sabato 29 nel pomeriggio, per un momento di festa ma in cui confermare il pieno sostegno dell’azienda a un approccio inclusivo, egualitario e che veda nella diversità un naturale valore aggiunto della società così come lo è per la vita.

“È una questione di responsabilità: chi come noi vive la diversità e l’inclusione come fondamentali asset sociali ogni giorno, apprezzandone l’infinito valore, ha il dovere di prendere una posizione e di testimoniare il proprio sostegno per una cultura inclusiva che veda nel rispetto delle scelte individuali la sua massima espressione” afferma Nicola Pierdomenico, CEO & President Penny Italia. “Come azienda appartenente al Gruppo Rewe, anch’esso sostenitore di ‘diversity & inclusion’ e che oggi occupa quasi 400.000 persone in tutto il mondo, siamo convinti che ci sia vero progresso solo quando le dinamiche economiche e sociali sono in grado di generare benessere collettivo, senza distinzione alcuna” conclude il manager.

PMG Italia e Conad ETS fanno di Ortona una città a impatto positivo

Dalla collaborazione tra il Comune di Ortona, ANFFAS Ortona e gli imprenditori del territorio, PMG Italia Società Benefit, col sostegno istituzionale di Fondazione Conad ETS, ha creato una rete di stakeholder per promuovere e sostenere progetti di inclusione sociale, formazione e riqualificazione ambientale. Questo ‘contenitore’ si alimenta grazie a una solida rete di istituzioni, enti del terzo settore, imprenditori e cittadini, tutti uniti nella realizzazione di progetti ad alto impatto su società, territorio e ambiente.

“Dalla nostra trasformazione in Società Benefit nel 2020 abbiamo arricchito la nostra progettualità ampliando le nostre aree di intervento, continuando a dedicarci al mondo delle fragilità, di cui ci siamo sempre occupati con i nostri progetti di mobilità, ma unendo una particolare attenzione all’ambiente e coinvolgendo in progetti di formazione e sensibilizzazione le nuove generazioni, che saranno di fatto i cittadini del futuro, oltre che forieri di grande energia positiva” dichiara Marco Mazzoni, Amministratore Delegato di PMG Italia. “Vedere gli stakeholder aderire ai nostri progetti con convinzione e partecipazione, aver catalizzato l’interesse e il sostegno concreto di Fondazione Conad ETS con cui abbiamo una grande condivisione di valori, ci gratifica e ci conferma che abbiamo fatto la scelta giusta. Di fatto, la dimensione ‘Benefit’ era già nel nostro DNA prima ancora della trasformazione giuridica”.

Sostenere il territorio e creare valore per tutta la Comunità è uno dei principali obiettivi di Fondazione Conad ETS, ente no profit del terzo settore, costituito dal Sistema Conad per valorizzare l’impegno di Cooperative e Soci a sostegno della Comunità: proprio in quest’ottica la Fondazione ha siglato con PMG Italia Società Benefit un accordo per sostenere un progetto di respiro nazionale con declinazioni locali, che prevede un forte coinvolgimento delle Cooperative e dei Soci Conad, a supporto delle attività svolte.

Inclusione lavorativa, fattore di successo per l’organizzazione aziendale

Si è svolto ieri a Milano l’evento “Inclusione lavorativa: sfide e opportunità nella distribuzione moderna organizzata”, durante il quale è stata presentata la ricerca che Federdistribuzione ha commissionato ad Altis, Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, per analizzare lo “stato dell’arte” dell’inclusione nel settore della distribuzione moderna con l’obiettivo di sondare la percezione da parte degli stakeholder esterni e valutare iniziative a sostegno dell’inclusione nel mondo del lavoro delle aziende retail.

Condotta tra marzo e novembre 2022, l’indagine ha visto il coinvolgimento di nove direttori del personale di altrettante aziende del settore, 2.010 dipendenti e 1.679 clienti. Ne è emerso che per le imprese della distribuzione moderna l’impegno verso l’inclusione lavorativa offre diverse opportunità: l’assunzione di un ruolo a beneficio della collettività e il miglioramento continuo della qualità della vita lavorativa e dell’efficacia delle organizzazioni aziendali, con la conseguente fidelizzazione dei clienti che genera a sua volta effetti positivi in termini reputazionali.

In particolare, per le persone che frequentano i punti vendita della distribuzione moderna, la ricerca evidenzia come l’inclusione non significhi semplicemente annoverare all’interno delle organizzazioni collaboratori con differenti caratteristiche, quanto invece dedicare attenzione affinché tutti si sentano parte attiva del proprio contesto lavorativo. Infatti, per oltre il 94% dei clienti l’inclusione coincide con iniziative volte a coinvolgere le persone nel lavoro, indipendentemente dal genere e dall’etnia. Per quasi il 72% dei clienti l’inclusione lavorativa è una tematica molto importante, tanto da essere un fattore di lealtà e advocacy: quanto più un brand insegna viene percepito come inclusivo, tanto più il cliente sarà disposto ad acquistare, recandosi nel punto vendita, e a diventarne ambassador, consigliandone l’esperienza per gli acquisti.

Dal punto di vista della gestione interna del personale, le interviste ai direttori delle risorse umane fanno emergere una relazione positiva tra la promozione di un clima aziendale inclusivo e lo sviluppo, tra i dipendenti, di comportamenti di cittadinanza organizzativa. Atteggiamenti discrezionali positivi che vanno al di là dello svolgimento delle mansioni previste dal contratto di lavoro e che permettono una migliore gestione dell’azienda nel suo complesso. Analizzando il punto di vista di chi lavora nel settore, quasi il 63% dei dipendenti si dichiara d’accordo o molto d’accordo nel definire la propria azienda un luogo dove si respira un clima inclusivo. Anche rispetto alla leadership inclusiva, i dipendenti del settore si dichiarano per il 75% d’accordo sulla possibilità di proporre nuove idee al proprio responsabile. Percentuali simili mostrano la disponibilità del management della grande distribuzione al confronto in caso di problemi, l’apertura a discutere gli obiettivi prefissati ed eventuali nuove opportunità per migliorare i processi.

Oltre ai benefici, dal report emergono anche le due principali sfide per le aziende della distribuzione moderna. Una sul fronte dell’organizzazione aziendale: occorre non solo adottare una molteplicità di iniziative di inclusione ma anche dar vita a una struttura organizzativa dedicata alla gestione e al monitoraggio di tali attività per renderle sempre più efficaci. L’altra sfida riguarda la comunicazione, sia interna che esterna: serve un ulteriore sforzo per comprendere come valorizzare i progetti avviati per favorire una maggiore consapevolezza dell’impegno aziendale sul tema, sia verso i propri collaboratori, sia verso la clientela, per la quale il tema dell’inclusione è un fattore determinante nelle proprie scelte e consigli d’acquisto.

“Oggi l’impresa non è solo un semplice attore economico che si adatta passivamente ai cambiamenti del mercato, ma si configura sempre di più come un attore sociale che contribuisce al benessere collettivo. Le nostre associate si impegnano costantemente a promuovere una crescita economica sostenuta, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro che sia dignitoso per tutti”, ha dichiarato Francesco Quattrone, Direttore Lavoro e Affari Generali di Federdistribuzione. “Il tema dell’inclusività è da sempre un valore per le nostre associate che hanno compreso da tempo l’importanza delle persone, attivando iniziative volte a favorire le pari opportunità”.

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