All’inizio del 2023 è iniziata la piantumazione della nuova varietà di pesche piatte Nettarine Saturnia. Messe a dimora dall’azienda agricola Eleuteri di Civitanova Marche (MC), saranno in totale 80 mila entro la fine dell’anno: un vero e proprio “rimboschimento agricolo” che avrà anche ripercussioni positive sull’ambiente anche in termini di assorbimento dell’anidride carbonica.
Il nuovo impianto si chiama Anfiteatro e sta sorgendo a Monte Urano, in provincia di Fermo, nelle Marche. Una volta a regime sarà l’azienda agricola più grande in Europa nella produzione di nettarine piatte su una superficie totale di 32 ettari. La nuova ed esclusiva tipologia di drupacee, molto dolce e profumata viene già venduta in Gdo con il brand Saturnia ed entro il 2023 gli ettari coinvolti saranno complessivamente 40 per un totale di circa 80mila piante che daranno oltre 1.500 tonnellate di nettarine piatte.
“L’obiettivo è raddoppiare la superficie coltivata e i volumi entro cinque anni, costruendo un magazzino di confezionamento in modo da soddisfare anche i Paesi esteri, dove le pesche Saturnia sono già molto richieste ma che non riusciamo ancora a servire per insufficienza della produzione” ha dichiarato Marco Eleuteri, Presidente dell’azienda agricola Eleuteri che ha messo sul piatto 2 milioni di euro di investimenti per rinforzare il suo ruolo di maggior produttore nazionale di pesche piatte (120 ettari, un settimo di tutta la superficie nazionale) con 2000 tonnellate e 6 milioni euro di ricavi, completamente realizzati sul mercato italiano.
La previsione di raccolta della pesca Saturnia nella sua totalità si attesta sui 2 milioni di kg quest’anno. Il raccolto, che si protrae da maggio a settembre, vede un mantenimento dei volumi totali. Sebbene le piogge di aprile e maggio abbiano ridotto la produzione del 25-30%, il dato generale è stato bilanciato dalla messa in opera di nuovi impianti avvenuta negli ultimi anni. Per rafforzare la crescita l’azienda Eleuteri ha avviato una collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche dotandosi di un Variety Selector, ossia una figura professionale per osservare il comportamento delle nuove selezioni varietali di pesche e nettarine piatte nel mondo.
“Lo studio, l’osservazione e la sperimentazione sono alla base di una crescita aziendale virtuosa specie in un comparto come quello agricolo, dove i tempi di rientro degli investimenti sono fisiologicamente lunghi e, conseguentemente, gli errori di valutazione possono risultare drammaticamente costosi” spiega ancora Eleuteri. “È la sfida più importante fatta dalla nostra famiglia in oltre 37 anni di lavoro sulla pesca piatta. Ora, grazie ai 200 ettari che avremo in produzione nel 2024 potremo ampliare il mercato in maniera importante sia in Italia sia all’estero, guidando la crescita di questi frutti in cui siamo riconosciuti come uno dei maggiori specialisti al mondo”.