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100mila pinse al giorno nel nuovo stabilimento di Pinsami

È stato aperto ufficialmente a Reggio Emilia il nuovo polo produttivo dell’azienda di pinse Pinsami. Realizzato non molto lontano dall’attuale stabilimento, rappresenta il punto di svolta dell’attività di Pinsami, in termini di innovazione di prodotti e processi, di servizio e di strategia di crescita.

L’edificio, che si estende su una superficie di 10mila metri quadrati, consentirà all’azienda di produrre, una volta a regime, oltre 100mila pinse al giorno, il doppio rispetto alle 50mila di oggi. Resta, inoltre, tuttora attiva e funzionante la sede originaria dell’azienda, sempre sita a Reggio Emilia. Il nuovo impianto prevede di portare all’azienda un fatturato di 26 milioni di euro nel 2023, con un incremento del 53% rispetto ai ricavi del 2022.

Questa grande e repentina crescita di Pinsami, dal 2016 ad oggi, ha avuto ricadute positive sul livello di occupazione dell’area in cui opera, generando oltre 140 posti di lavoro. Sono dati che confermano il successo di Pinsami, leader del comparto, con una quota del 26% in un mercato che vale 44,7 milioni di euro e che continua a registrare tassi di crescita a doppia cifra, sfiorando + 40% rispetto all’anno precedente.

Il nuovo headquarter Pinsami sarà caratterizzato da tecnologie produttive all’avanguardia e dall’utilizzo di dispositivi in grado di garantire i migliori standard qualitativi, igienici e di sicurezza, pur mantenendo una filosofia di produzione che pone grande attenzione alle proprietà organolettiche del prodotto. Lo stabilimento fa parte di un piano strategico che consentirà all’azienda di fornire un servizio più rapido e capillare su tutto il territorio nazionale e di far fronte anche alle crescenti richieste del mercato estero, oggi sempre più ricettivo. Con una quota del 40% oltre confine, Pinsami si sta facendo largo in piazze potenzialmente d’interesse, come Germania, Belgio e Polonia, sia nel canale retail sia in quello Horeca.

«L’azienda si è distinta, fin dalla sua nascita, per la capacità di offrire un prodotto di grandissima qualità e dalla forte impronta artigianale, puntando, oltremodo, su dinamismo e flessibilità» commenta Fabio Grillo, CEO di Pinsami.

«A nostro favore abbiamo avuto un mercato giovane e in espansione, ma oggi la competizione è diventata molto agguerrita e il comparto particolarmente affollato. Per questo abbiamo deciso, in tempi record, di investire in infrastrutture e in capitale umano sia per mantenere la nostra leadership in Italia sia per costruire sempre più la nostra riconoscibilità e distintività all’estero, come produttori della pinsa di qualità».

Consolidata la collaborazione tra Di Marco e Banco Alimentare contro gli sprechi

Lo scorso anno Di Marco, azienda nota per aver inventato la Pinsa Romana, tra i food trend del momento, ha siglato un accordo con Banco Alimentare teso al recupero delle pinse “fuori misura” ma perfettamente buone. A oggi sono oltre 488 i bancali, ovvero 410mila pinse romane originali, donati alla Fondazione italiana che si occupa della raccolta di generi alimentari e del recupero delle eccedenze.

La Pinsa Romana Di Marco è un prodotto totalmente artigianale, lavorato a mano dagli esperti pinsaioli dell’azienda che, dopo la lenta lievitazione di 72 ore, le stendono rigorosamente a mano conferendo la caratteristica forma allungata. Questo processo di produzione, fortemente improntato alla manualità e all’artigianalità, può presentare a volte qualche piccolo difetto dimensionale, ecco perché è sottoposto a rigidi controlli di qualità in ogni fase. Un lettore ottico controlla infatti ogni singola pinsa prodotta nei laboratori Di Marco, scartando quelle che non possono essere confezionate e commercializzate nei canali Horeca e trade, per questioni legate a forma e dimensioni che non rispettano lo standard. Le pinse “fuori misura”, perfettamente buone, leggere e altamente digeribili come le altre, vengono recuperate grazie alla partnership con Banco alimentare che le porta sulle tavole degli enti che rispondono ai bisogni alimentari delle persone più fragili.

“Da sempre cerchiamo di combattere gli sprechi, riteniamo inaccettabile che ogni anno in Italia si gettino tonnellate di cibo ancora perfettamente commestibile. Ecco perché abbiamo cercato di trasformare il problema delle pinse ‘fuori misura’ in un’opportunità donandole a Banco alimentare, con cui abbiamo attivato da tempo una partnership. Si tratta di prodotti buonissimi, solo scartati dal lettore ottico perché la dimensione non è conforme a quella richiesta per il confezionamento. Riteniamo che il buon cibo di qualità sia un dono da condividere e siamo ben felici di poter dare un aiuto concreto ai più bisognosi attraverso la catena di solidarietà di Banco Alimentare”, ha commentato Alberto Di Marco, Direttore Generale Di Marco.

“Ringraziamo Di Marco per il rapporto significativo con Banco Alimentare e per la disponibilità a condividere i propri ottimi prodotti donandoli a chi è in difficoltà. Esempio significativo per molti che la responsabilità sociale può realizzarsi e nutrirsi di gesti concreti a favore di chi più è nel bisogno”, ha sottolineato Giovanni Bruno, Presidente di Fondazione Banco Alimentare.

Nuvola Ambient, la pinsa che si conserva fuori frigo

Dall’inventore dell’Originale Pinsa Romana arriva Nuvola Ambient, la Pinsa pronta da condire che si conserva fuori frigo. Proprio come Nuvola Classica e Nuvola Multicereali, anche Ambient può vantare tutte le caratteristiche di leggerezza e qualità che contraddistinguono le versioni da conservare in frigorifero, compresa la lunga lievitazione, l’alta idratazione e la stesura a mano, con in più la comodità di poter essere conservata a temperatura ambiente.

Anche Nuvola Ambient è realizzata con un mix di farina di frumento, riso e soia che, unendosi alla pasta acida di frumento, rendono questa Pinsa Romana leggera e digeribile, mentre l’aggiunta di conservanti efficaci nell’inibire la crescita di muffe e funghi che possono rovinare il cibo, permettono una lunga conservazione senza vincoli di temperatura. Questo tipo di confezionamento è in grado di proteggere più a lungo la qualità e le proprietà organolettiche di Nuvola Ambient e la caratteristica alveolatura dell’impasto realizzato con 72 ore di lievitazione, croccante fuori e morbido al suo interno.

Eliminando la conservazione in frigorifero si semplifica la sua esposizione nei punti vendita, il trasporto a casa e la sua conservazione prima dell’uso, aumentando la comodità di un alimento che è nato per semplificare la nostra vita in cucina. Come tutti i tipi di Nuvola infatti anche Ambient è pronta da condire e farcire a piacere, cuoce in 5 minuti di forno molto caldo e si abbina a qualsiasi topping per mettere d’accordo tutti i commensali: dagli amanti della tradizione a chi cerca i sapori più sfiziosi, con la possibilità di fare contenti anche vegetariani e vegani.

Margherita rinnova logo, sito e packaging e lancia diverse novità

Margherita Srl rilancia la propria identità aziendale attraverso un restyling generale che muove dal logo al sito internet fino ad arrivare al packaging. L’azienda rinnova il dialogo con i clienti a partire dai valori che ne hanno decretato il successo.

Progettato con grande attenzione al visual e alla userexperience, il nuovo sito accompagna l’utente alla scoperta del mondo di Margherita regalando, sia da desktop che da mobile, una navigazione piacevole e immediata. Attraverso l’equilibrata sintesi di immagine e parole, la piattaforma delinea i plus che hanno consentito all’azienda di Fregona di raggiungere un posizionamento di eccellenza, basato su valori come qualità, sostenibilità e artigianalità, ma anche un contesto paesaggistico che la posizione tra le acque montane e il verde della foresta del Cansiglio, la seconda più grande d’Italia. Un ecosistema di contenuti studiato per racchiudere e presentare al meglio una storia che dura da oltre cinquant’anni, dal primo impasto del 1972 alla sede iniziale del 1991, fino agli attuali quattro siti produttivi.

Il nuovo packaging rispetta tutte le caratteristiche di un prodotto di alta gamma. Grazie alla bellezza del facing si distingue a scaffale e nel banco frigo attirando l’attenzione e trasmettendo da subito il valore e la qualità del prodotto. È progettato per instaurare da subito una relazione di fiducia con il consumatore, a partire dalla chiara indicazione degli ingredienti e dall’applicazione di un QR code che consente di accedere ad ulteriori focus e approfondimenti. La foto del prodotto richiama al primo sguardo il forno di casa, dove è possibile preparare in pochi minuti una pizza buona come quella di pizzeria.

“Abbiamo scelto di innovare la nostra immagine – spiega Andrea Ghia, Amministratore Delegato di Margherita srl – per offrire ancora più risalto ai tratti peculiari che caratterizzano i nostri valori e le nostre produzioni. Qualità, artigianalità, trasparenza, condivisione sono tra i fattori chiave di una crescita costante, dove la modernità non ha intaccato quel legame alla tradizione che rende di fatto Margherita la più grande pizzeria d’Italia”.

Le novità

La linea biologica
Margherita è in procinto di lanciare sul mercato una nuova linea con l’obiettivo dichiarato di veicolare nel segmento bio l’esperienza, la tradizione e la bontà della vera pizza italiana. “Il nostro dipartimento di ricerca e sviluppo è sempre attento e attivo nel monitorare il mercato e nell’intercettare le richieste esplicite o implicite dei consumatori. Dopo mesi di analisi in Italia eall’estero caso abbiamo constatato una certa insoddisfazione nel mondo bio e in particolar modo, una scarsità d’offerta a livello quantitativo e qualitativo”.

La nuova linea, dedicata al mercato italiano ed estero della Grande Distribuzione, Ho.Re.Ca e Retail comprende 3 ricette di margherita: una a base bianca, una a base integrale e una multicereale/farro. L’ingredientistica, dalle farine al topping, proviene da filiera certificata bio e da realtà riconosciute a livello nazionale per la qualità e la sicurezza dei propri prodotti. Altro file rouge e valore aggiunto della gamma è l’impasto: con lievito madre a lievitazione 24 ore garantisce un eccezionale sviluppo della pizza rendendola ancora più saporita e digeribile. La miscela di farine e grani antichi e orzo maltatosprigionaprofumi e sapori inconfondibili, mentre la lavorazione effettuata completamente a mano conduce a una stesura perfetta e ad un’alveolatura ben sviluppata, indice di un’ottima idratazione e lievitazione. Il cornicione extra alto, morbido dentro e croccante fuori, riporta alla mente la migliore tradizione della pizza come in pizzeria, così come l’assaggio ne evoca il gusto caratteristico.

La pinsa farcita
La pinsa farcita è un prodotto di fascia premium dedicato al mercato della Grande Distribuzione, Ho.Re.Ca. e Retail e al Bakery. Sia in versione surgelata che nel fresco, la referenza si afferma per proprietà uniche e una qualità globale comprendente molteplici elementi a partire dall’impasto. L’utilizzo di materie prime selezionate come farine e grani antichi e la lavorazione completamente realizzata a mano, risultato dell’esperienza dei maestri pizzaioli con anni di formazione in azienda, conducono allo sviluppo di un impasto saporito, digeribile e capace di garantire dopo la cottura, sia in padella che in forno, un elevatissimo grado di crunch, elemento distintivo di ogni autentica pinsa. A questo aspetto si somma la qualità del topping, di un’ingredientistica che da anni l’azienda arricchisce e perfeziona selezionando le migliori materie prime presenti sul territorio. Esempio di questa capacità di ricerca è l’utilizzo su varie referenze della gamma Re Pomodoro degli Champignon del Consorzio funghi di Treviso che grazie al processo di brasatura mantengono intatte le caratteristiche organolettiche sprigionando tutto il loro sapore.

Pizza “Metodo a doppia lievitazione”
La pizza “metodo a doppia lievitazione” è un prodotto di fascia premium dedicato a Grande Distribuzione, Ho.Re.Ca. e Retail, ma anche il mondo Bakery, con caratteristiche uniche: il doppio impasto con lievito madre a lievitazione 24 ore garantisce un eccezionale sviluppo dell’impasto, rendendolo ancora più saporito e digeribile. La miscela di farine e grani antichi e orzo maltato riporta profumi e sapori inconfondibili, quelli della vera pizzeria italiana.

La lavorazione effettuata completamente a mano, frutto dell’esperienza dei maestri pizzaioli con anni di formazione in azienda, è la garanzia di una stesura perfetta e un’alveolatura ben sviluppata, indice di un’ottima idratazione e lievitazione. Il cornicione extra alto, morbido dentro e croccante fuori, così come la farcitura manuale di ogni singola pizza, riportano alla mente la migliore tradizione della pizza come in pizzeria, così come l’assaggio ne evoca il gusto caratteristico.

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