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Marketing, ecco 10 possibili tendenze da seguire per il 2024

Dopo i consueti bilanci dell’anno chiuso, le aziende cercano di prevedere le tendenze in ambito marketing che si affermeranno e così individuare tempestivamente gli ambiti in cui investire. In tal senso Superfluid Team segnala dieci possibili trend per il 2024 iniziato da pochi giorni:

1. Le “vecchie soluzioni” tornano di moda
La raccolta di dati è diventata più difficile a causa della GDPR. Questo è uno dei motivi per cui strumenti molto popolari prima della crescita del digital marketing iper-tracciato stanno tornando in auge, come il Marketing Mix Modelling. Nonostante si possa pensare che questo sia un metodo ormai superato, è anche collaudato e offre una risorsa affidabile per misurare l’impatto del marketing. Rimane quindi un ottimo strumento per generare buoni risultati su diversi canali ed è un segnale fondamentale per orientare le decisioni di budget.

2. Decolla Whatsapp Marketing
35 milioni di italiani usano WhatsApp ma meno dell’1% delle aziende fa marketing su WhatsApp. Si iniziano però a moltiplicare le aziende che usano questo canale grazie a vari tool avanzati ora disponibili e si registrano sempre più aziende capaci di produrre valore con questo strumento. “Le comunicazioni su WhatsApp producono il 20% di acquisti in più rispetto alle email. Le persone, e gli italiani in particolare, hanno bisogno di essere rassicurati e aiutati con le relazioni, e questo comincia a dare i suoi frutti” commenta Ivan Cogliati, CEO di Superfluid Team.

3. Abbigliamento e prodotti a basso costo dalla Cina: la vera ondata deve ancora arrivare
I prodotti provenienti da Paesi come la Cina, dove i costi di produzione e la manodopera sono notevolmente inferiori, hanno avuto un fortissimo impatto sul mercato ma le reali conseguenze di questa tendenza devono ancora mostrarsi. Cosa bisogna prevedere? Temu, l’e-commerce low cost, è ancora nel pieno della sua ondata di crescita negli Stati Uniti, dove è arrivato un anno prima rispetto all’Italia. “Motivo per cui ci possiamo aspettare che in Italia siamo solo all’inizio degli effetti portati dal gigante cinese” – precisa Cogliati. Inoltre si stima che Shein, altro colosso cinese nel mercato online, produca già 5.4 miliardi di dollari di vendite in Europa, più di brand affermati da anni come H&M o Zara, ma anche in questo caso siamo solo all’inizio. Nel 2024 è attesa la quotazione in borsa a New York per 90 miliardi di dollari, che darà ulteriore linfa alla poderosa crescita dell’azienda.

4. Più ordine nella “giungla” di influencer
Lavorare con volti noti o considerati autorevoli ha da sempre notevoli vantaggi, ma come trovare quelli giusti? “Tanti sono gli strumenti nel mondo per fare scouting ma finalmente in Italia stiamo sviluppando una tecnologia molto competitiva e interessante grazie a Inflead, che ha realizzato una piattaforma per facilitare la connessione tra brand e influencer e permettere così di espandersi su nuovi mercati” osserva Cogliati.

5. +1.6 milioni di utenti che utilizzano TikTok
A seguito di una crescita vertiginosa durante il 2023, i valori e trend attuali fanno prevedere che 1.6M di persone in più inizieranno a utilizzare TikTok nel 2024. Motivo ulteriore affinché anche le aziende inizino a dare maggiore attenzione a questo canale. Già negli ultimi mesi molte realtà hanno iniziato a investire nelle giuste competenze e a creare collaborazioni con talent e creator per la produzione di contenuti ad hoc adatti a veicolare la comunicazione dei brand ma con video originali dal giusto tone of voice.

6. Oggi è più facile per le aziende sbarcare su TikTok
Per molte aziende comunicare su TikTok è oggi uno scoglio psicologico da superare, ma le possibilità per rendere il percorso più facile si stanno moltiplicando. Il principale blocco delle aziende è riconducibile alla necessità di imparare i codici comunicativi corretti e mettere in conto le giuste risorse di produzione audiovideo per produrre contenuti di qualità con costanza, sperimentando e imparando cosa funziona meglio. Dare un volto ai propri video è inoltre molto utile per migliorare l’efficacia dei contenuti, ma questo pone alcune difficoltà in quanto non tutte le aziende né i social media manager sono pronti a “metterci la faccia”. Si moltiplicano tuttavia le possibilità di iniziare con relativa facilità la propria presenza con vari approcci tra cui usare il TikTok Creator Marketplace o lavorare con il crescente numero di aziende specializzate nella produzione di video brevi come Cosmic. Per chi ha budget più contenuti rimane la possibilità di lavorare direttamente con micro-influencer o anche piattaforme dedicate alla produzione di contenuti generati da utenti (UGC) come Speekly.

7. GDPR sì, ma con più attenzione
L’introduzione del GDPR a livello europeo, come accennato prima, ha fatto sì che molte aziende si siano attivate in corso d’opera per adeguarsi alla nuova norma e inserire l’accettazione delle cookie policy sui propri siti, spesso peggiorando l’esperienza degli utenti che si ritrovano ad essere accolti da burocratici banner a pieno schermo. Tutto ciò ha determinato una perdita dei dati utili dal 20% al 50%, rendendo così le attività delle aziende meno efficaci a causa della bassa accettazione delle stesse policy. Nel corso di quest’anno, sempre più manager si renderanno conto dell’impatto di questo problema di business, trovandosi costretti a rivedere i costi/benefici delle logiche e delle implementazioni attualmente utilizzate.

8. Meno spam nelle caselle email
Per decisione di Google e Yahoo, verranno attenzionate e filtrate le comunicazioni email dai “domini” che inviano più di 5.000 email in un giorno. “Sembrerebbero tante, ma per un’azienda l’eliminazione di questi limiti può essere di notevole aiuto in quanto diverse cause concorrono al problema: newsletter, email automatica, email di approccio o di vendita, follow up automatici etc. Speriamo!” – continua Cogliati.

9. Pressione su efficientamento
I tassi rimangono alti in Europa: meno prestiti e minori risorse finanziarie di facile accesso, rendono necessario migliorare l’efficienza delle attività aziendali per poter ottenere buoni risultati. Continua quindi la pressione sull’efficientamento, anche del marketing.

10. AI, questa rivoluzione evoluzione!
Nel 2024 aziende e professionisti attenti useranno almeno 5 strumenti AI-based. “Parliamo di strumenti AI centrici come Midjourney o i duellanti ChatGPT-Gemini; oppure di strumenti intrisi di AI come Canva per le immagini, Vizard per video, Jasper per i testi” – conclude Ivan Cogliati.

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