
Secondo l’agenzia stampa Reuters, Lavazza sarebbe pronta ad acquisire entro fine mese, per 750 milioni di euro, l’azienda di caffè francese Carte Noire, diventando così il primo operatore di caffè in Francia, secondo mercato europeo. Lavazza già lo scorso luglio aveva presentato un’offerta vincolante sul marchio francese, e ora, secondo fonti dell’agenzia, l’acquisizione sarebbe dunque imminente.
A febbraio 2015 Carte Noire è stata messa in vendita dal gruppo Mondelez International per cercare di evitare le leggi europee antitrust: era infatti diventato il maggiore marchio mondiale di caffè dopo aver rilevato D.E Master Blenders 1753.
L’acquisizione di Carte Noire, leader nel mercato francese del caffè con circa il 20% di quota nel canale retail, riguarda il mercato europeo che comprende 31 Paesi. La transazione proposta riguarda il canale retail (caffè macinato, cialde filtro e capsule compatibili Nespresso) e l’acquisizione dell’impianto produttivo di Laverune, situato nella regione del Languedoc-Roussillon, che continuerebbe a realizzare i prodotti Carte Noire inclusi nella transazione.
Con questa operazione, “un raro caso in cui – come scrive Reuters – un’azienda italiana è il compratore e non la preda”, Lavazza, settimo produttore di caffè al mondo, intende proporsi con forza sul mercato internazionale anche per evitare di finire assorbito da qualche multinazionale.
«La nostra prima presenza all’estero è stata proprio in Francia, nel 1982. Da allora, quello francese ha rappresentato un mercato molto importante per Lavazza e ci aspettiamo che lo sia sempre di più in futuro – aveva affermato in luglio Alberto Lavazza, presidente dell’azienda-. Con Carte Noire, un’icona francese del caffè con un posizionamento premium unico, un marchio forte e molto noto, la Francia diventerebbe il nostro secondo mercato per dimensioni e importanza».
Lavazza, presente oggi in 90 Paesi nel mondo, ha una quota del 45% nel mercato italiano retail. «L’Italia continuerà a essere il nostro mercato chiave, quartier generale dell’azienda, centro di innovazione e delle nostre produzioni. In Francia, quarto Paese consumatore di caffè a livello globale e secondo a livello europeo, Lavazza ha l’opportunità di raggiungere una posizione di leadership» aveva assicurato, sempre lo scorso luglio, l’amministratore delegato di Lavazza Antonio Baravalle.
Per ora Lavazza non ha commentato l’accordo, che dovrebbe avvenire per metà cash e per metà a debito coinvolgendo probabilmente banche come Intesa Sanpaolo, Bnp Paribas, Rabobank e UniCredit.