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OTTOBRE/NOVEMBRE 2016
ITINERARI
Sharing è bello:
sì o no?
Q
uando i fattorini in bicicletta di Foodora han-
no proclamato il primo sciopero nella storia
delle start up, a molti è sembrato che si stesse
infrangendo il più grande sogno dell’ultimo decennio:
la sharing economy.
Non è la prima volta che l’incontro tra l’economia tradi-
zionale e la distruzione creativa della tecnologia assume
toni conflittuali: negli ultimi mesi abbiamo assistito, solo
per citare gli episodi più noti, alla guerra dei tassisti
contro gli autisti di
Uber
e a quella degli albergatori
contro
AirBnb
, accusati a vario titolo di concorrenza
sleale ed infedeltà fiscale.
La vicenda
Foodora
ha contribuito a svelare il lato più
oscuro dell’economia collaborativa: non è un caso che
proprio negli Stati Uniti, dove le piattaforme più note
si sono sviluppate ed hanno conosciuto il successo (le
già citate AirBnb e Uber arrivano ovviamente dalla
California), il termine sharing economy sia stato pro-
gressivamente accantonato in favore di “gig economy”,
ovvero di un sistema fondato su prestazioni lavorative
di carattere precario e temporaneo.
IN ITALIA SONO
OPERATIVE CIRCA
120 PIATTAFORME
DI SERVIZI
COLLABORATIVI
CUI HA GIÀ
ADERITO IL 5%
DEI CONSUMATORI
GIGECONOMY:SISVELALAMETÀOSCURADELL’ECONOMIACOLLABORATIVA
di Fulvio Bersanetti, REF Ricerche
Le tipologie
Esistonomolteplici forme e declinazioni
di sharing economy: alcune sono basa-
te sulla condivisione, gratuita o dietro
compenso monetario, di servizi o pro-
prietà sottoutilizzate direttamente da
parte dei privati (si pensi al fenomeno
BlaBla Car
); altre rappresentano la
rivisitazione in chiave tecnologica di
tradizionali comportamenti economici
(affittare, erogare un prestito, scam-
biare, barattare, regalare), che senza
il contributo di internet risulterebbe-
ro insostenibili (
Scambiocasa
); altre
ancora mettono in contatto, a fronte
del pagamento di un corrispettivo, le
necessità dei clienti con i fornitori di
servizi per consegnare beni o erogare
servizi che possono poi essere fruiti
anche da altri soggetti in funzione della
loro disponibilità (
Car2go o Enjoy
).