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OTTOBRE/NOVEMBRE 2016

AVANCASSE

InTodis il portafoglio si concentra invece

quasi esclusivamente sullamarca privata

e l’avancassa, così come gli altri reparti

del punto vendita, è gestita in un’otti-

ca di versatilità e rapidità e seguendo

i desiderata dei clienti. «Non offriamo

necessariamente le classiche gomme o

caramelle – spiega

MassimilianoRossi,

direttore commerciale & marketing

di Todis

– ma eventualmente nuovi pro-

dotti da proporre ai clienti. Perché non

utilizzare le avancasse come vetrina per

il nuovo o per sperimentare? I prodotti

food ottengono i migliori risultati, per

esempio barrette proteiche, vitamine

e pappa reale hanno dato di recente

risultati soddisfacenti: in questo senso

le caramelle, i classici dell’impulso, fini-

scono per ricoprire un ruolomarginale».

L’incidenza dell’avancassa sul fattura-

to è relativamente bassa, ma il valore,

secondo l’insegna, risiede nelle oppor-

tunità che offre. Nel frattempo, nuove

idee per quest’area sono in fase di stu-

dio e saranno sviluppate nel corso del

prossimo anno.

Difficile dire, secondo Rossi, se l’elimi-

nazione di dolci e snack da quest’area

sia una strada vantaggiosa. «Importanti

sono il ritorno d’immagine e la giusta

comunicazione – sottolinea il manager

–, per non presentarsi come insegna

attenta alla salute dei propri clienti che

però continua a vendere certe categorie

di prodotti all’interno dello stesso punto

vendita, pur se nei lineari. Nel frattempo,

ben venga la novità: per i retailer ciò

dimostra che non esistono dogmi, bensì

sempre nuove strade da percorrere».

S

apprezzamento e soddisfazione delle avancasse stellate,

la percezione della comunicazione in punto vendita, la

natura dell’acquisto e i criteri di scelta di fronte alle

avancasse stellate.

«Tra i primi risultati – spiega Paronzini – emerge che la

maggior parte dei clienti ha acquistato gli snack stellati

attirata dalla comunicazione, ritenuta interessante ed

esaustiva, e dal tema della corretta alimentazione; il

cliente tipo dei nuovi prodotti, inoltre, risulta essere

una giovane mamma con uno/due figli».

Canale che vai, cassa che trovi

Una definizione a livello centrale di assortimento e

display declinati per canali: questa la politica di Car-

refour per la gestione dei prodotti in avancassa, che

prevede una numerica più ampia negli ipermercati e

progetti speciali per gli altri canali, come la vendita –

per ora in fase di studio – di cioccolatini e caramelle

sfusi nei market, per incentivare l’acquisto d’impulso

come nei bar.

«Viene proposto un mix di referenze alimentari e non

– illustra

Lorenza Cortivo, direttore prodotti grande

consumo di Carrefour

–, con prevalenza del food, so-

prattutto prodotti dolciari, come caramelle, cioccolato,

barrette, e anche snack salati, mentre il non food è

rappresentato soprattutto da lame, pile e carte prepa-

gate. Non si può parlare di un forte trend di crescita,

ma comunque di un’incidenza interessante se si consi-

derano i metri lineari ridotti. Per le vendite d’impulso,

nel food hanno buoni riscontri le buste con battuta di

cassa fissa 1 euro, come le caramelle gommose, mentre

nel non food le pile».

L’offerta non prevede i prodotti che sono in promozio-

ne o lancio nel punto vendita, se non in occasione di

progetti legati alla carta fedeltà, nel qual caso trovano

posto in espositori dedicati. Per quanto riguarda le

rotazioni, l’assortimento è gestito due volte l’anno e

rimane piuttosto costante nel semestre.

Lorenza Cortivo,

direttore prodotti grande

consumo di Carrefour

Massimiliano Rossi,

direttore commerciale

& marketing di Todis

In Carrefour è in atto un nuovo progetto per il pagamento alle casse che

sta coinvolgendo gli iper e parte dei super: il modello è quello della fila

unica, con un percorso obbligato da seguire e la cassiera che chiama

il cliente quando si libera. «Lungo questo percorso – spiega

Lorenza

Cortivo, direttore prodotti grande consumo di Carrefour

– stiamo

integrando l’offerta con prodotti prima non presenti in avancassa e

stiamo inserendo altre strutture che per dimensione e disegno esprimono

una numerica maggiore. Stiamo inserendo prodotti d’impulso ma

anche benessere, pre esempio snack non dolci come gallette di riso o

integratori. Il trend di questi nuovi prodotti in avancassa è positivo ma li

consideriamo un’integrazione, per offrire una scelta sempre più ampia».

Al momento sono 80 i punti vendita che hanno adottato la fila unica, un

sistema implementabile solo dove ampiezza e disposizione degli spazi

permettono questa gestione del flusso dei clienti.

LE CATEGORIE TOP

PER LE AVANCASSE

SONO DEFINITE DA

4 PARAMETRI CHIAVE:

PENETRAZIONE

NELLE FAMIGLIE,

FREQUENZA

D’ACQUISTO,

LIVELLO DI

IMPULSIVITÀ

DELL’ACQUISTO,

QUOTA A VALORE

SULLE VENDITE IN

AVANCASSA