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OTTOBRE/NOVEMBRE 2016
«Infine – dice la Atzori – in alcuni padiglioni verrà
inaugurata una parte retail, per garantire servizi legati
all’attività ospedaliera, per esempio, come parafarma-
cie ortopediche, magari per il noleggio di attrezzature
come stampelle e sedie a rotelle. A questo proposito ci
avvarremo del supporto di terzi specialisti».
Con format simili Sirio inaugurerà nuovi spazi di ri-
storazione ospedaliera al San Paolo di Milano entro
Pasqua e al Policlinico Tor Vergata a Roma entro il 2017.
Un’expertise di mezzo secolo
Quella dello smart hospital sarà sicuramente un mo-
dello da esportare a testimonianza di una competenza
che nel nostro Paese è ben presente. La storia italiana
di questo settore e delle collaborazioni eccellenti tra
pubblico e privato, tra l’altro, rappresentano in qual-
che modo anche il vissuto imprenditoriale di Sirio:
«L’aggiudicazione della concessione del Sant’Orsola ha
radici che partono dagli anni ’50 – racconta la Atzori
– quando i nonni del mio socio Luciano Lomonaco,
fino al ’66, gestivano la mensa dell’ospedale».
Capacità organizzative a parte, da quando, circa 10 anni
fa, il Ministero della Sanità ha reso pubblici i bandi di
gara per il presidio di alcuni servizi, sono stati istituiti
capitolati che richiedono specifici requisiti.
profilo dell’offerta: pizzeria, o bar, o
caffetteria eccetera. I menu di questi
nuovi locali tra le altre cose godranno
del patrocinio di slow food che con
i suoi presidi gastronomici è già pre-
sente alla mensa gestita direttamente
dall’ospedale.
«Di nuova concezione all’interno dei
punti di ristoro – specifica Stefania
Atzori – le cosiddette
vetrine dinami-
che, che verranno gestite come spa-
zi temporanei per la promozione di
prodotti food&beverage accanto ai
market corner permanenti
». Gli spazi
dei locali infatti verranno impiegati per
eventi e aperitivi per andare incontro
alle svariate esigenze dell’ospedale e
dell’interna facoltà di medicina che, tra
studenti professori, medici e personale
conta circa 5.000 i dipendenti e oltre 2
mio di utenti l’anno, ospitando lezioni e
numerosi convegni anche internazionali.
Nel progetto tecnico presentato dal RTI
è prevista anche la realizzazione di tre
edicole. Inoltre nella ristrutturazione
dell’ospedale è contemplata la
presenza
di un orto botanico e di un servizio
di bike sharing
.
200 mq
LA MISURA MEDIA
DEGLI SPAZI DESTINATI
ALLA RISTORAZIONE
Nella ristorazione sanitaria una concessione ha in media una durata
di 7 anni con rinnovi biennali. Tuttavia in alcuni ospedali attraverso
un sistema di project financing può essere estesa a un ventennio: «È
d’uso nelle ristrutturazioni o nelle costruzioni di nuovi ospedali che,
nella trattativa con le imprese edili, l’ente sanitario inserisca le licenze
per la ristorazione». A questo punto, a fronte di un investimento
anticipato dell’impresa di ristorazione cui viene subappaltata la
licenza da parte dell’impresa edile, viene allargato il periodo della
concessione. È il caso per esempio delle concessioni che, tra il 2013
e il 2015 Sirio ha ottenuto presso gli ospedali di Vimercate, Verona
(Policlinico G.B. Rossi) e per l’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
LA CORSIA DEL PROJECT FINACING
foto Simone Nepote Andrè