Etichette a semaforo: prosegue la polemica di Coldiretti

Riprende con vigore la polemica di Coldiretti contro l’etichettatura a semaforo di matrice anglosassone, oggi diffusa in Europa. Il perché lo ha ribadito il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo all’incontro “Letichetta alimentare corretta che informa senza fuorviare organizzato da Paolo De Castro ed Elisabetta Gardini: questa modalità di etichettare i prodotti, spiega, “boccia l’85% del Made in Italy Doc, tra cui le prime tre specialità Dop Made in Italy piu’ vendute in Italia e all’estero come il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano ed il prosciutto di Parma, ma si arriva addirittura a colpire anche l’extravergine di oliva, considerato il simbolo della dieta mediterranea”.

“Con l’inganno delle etichette a semaforo – ha continuato Moncalvo – si rischia di sostenere, attraverso un approccio semplicistico, modelli alimentari sbagliati che mettono in pericolo, non solo la salute dei cittadini italiani ed europei ma anche un sistema produttivo di qualità che si è affermato pure grazie ai riconoscimenti dell’Unione Europea. In gioco per l’Italia – ha precisato – c’è la leadership italiana in Europa nelle produzioni di qualità con 293 riconoscimenti di prodotti a denominazione (Dop/Igp).”
Un’informazione fuorviante e poco chiara. Un dato per tutti: da quando è entrata in vigore in Gran Bretagna nel 2017 – sottolinea Moncalvo- le esportazioni italiane di olio extravergine considerato unanimemente un elisir di lunga vita sono calate dell’’11%.