Certificazione IFS Food, nuovi obblighi all’orizzonte

Dal 1° luglio 2021 le aziende che necessitano della certificazione IFS Food (secondo la versione 7 di questo standard), utile per lavorare con i retailer internazionali e garantire sicurezza e tracciabilità dei prodotti alimentari, dovranno dotarsi di un codice GS1 GLN  per ogni stabilimento di propria competenza.

Cos’è il GLN?

Il GLN (Global Location Number) è nato per identificare in modo univoco le aziende come entità legali e per molti importanti utilizzi, come lo scambio elettronico dei documenti, l’allineamento elettronico delle informazioni di prodotto, l’adesione a circuiti di pagamento e la tracciabilità dei prodotti.

Come si ottiene il GLN in Italia?

Basta rivolgersi a GS1 Italy, l’unica organizzazione che rilascia i codici GS1 GLN nostro Paese

Le aziende che usano i codici a barre GS1 (ex EAN) per i loro prodotti hanno già a disposizione i codici GS1 GLN e, se dotate di un prefisso aziendale GS1, possono assegnare fino a 1.000 GLN differenti ad altrettanti stabilimenti aziendali. Alle imprese che non usano i codici a barre, invece, GS1 Italy propone il noleggio dei codici GS1 GLN necessari per le loro attività.

GS1 Italy si occupa anche dell’iscrizione dei codici GLN nel registro internazionale Gepir di GS1, anch’essa richiesta a partire dal 1° luglio 2021 per la certificazione IFS.

Tutti i numeri GS1 GLN rilasciati da GS1 Italy vengono automaticamente pubblicati nel Gepir, la banca dati internazionale che consente a tutti di risalire all’azienda proprietaria di uno stabilimento o di un brand partendo dal codice GLN rilasciato a prodotti o luoghi aziendali.