La cosmetica naturale resiste alla crisi: il green trionfa

L’emergenza sanitaria ha colpito duramente il settore cosmetico, eppure un segmento va in controtendenza: quello dei prodotti a connotazione naturale e sostenibile, la cui domanda è in costante aumento e il cui valore è di 1.654 milioni di euro: questo è il quadro che emerge dai dati diffusi a febbraio 2021 nell’Indagine congiunturale[1] presentata dal Centro Studi di Cosmetica Italia. La tendenza a richiedere prodotti ecosostenibili testimonia che anche il settore beauty è parte di uno stile di vita più green e attento all’ambiente.

Un trend, quello della predilezione di prodotti “green”, che trova conferma anche sulla app Xtribe che, sfruttando le potenzialità della geolocalizzazione, permette di far incontrare domanda e offerta di privati, e accompagna gli utenti nell’acquisto dall’online all’offline, aiutandoli a riscoprire i piccoli negozi di quartiere.

Nell’ultimo anno, infatti, sulla base dei 700.000 download registrati dalla app, sono aumentate del +17% le richieste di Shampoo o bagnoschiuma solidi, a dimostrazione di come gli italiani siano sempre più attenti nei confronti dei prodotti green a impatto zero sull’ambiente. Una curiosità, oltre a prodotti ecosostenibili, è in crescita anche la ricerca di   prodotti beauty e make-up per uomini, che dall’anno scorso ha registrato un +13%.

Cresce l’economia circolare

Un’altra tendenza emersa dalle rilevazioni di Xtribe è la crescita dell’economia circolare che ha visto svilupparsi veri e propri talenti produttivi, che hanno poi utilizzato l’app per vendere le proprie creazioni. Nell’ultimo anno, infatti,  complice il lockdown, molte persone hanno scelto di realizzare in autonomia prodotti di cosmetica fatti esclusivamente con prodotti biologici e naturali

Via libera, quindi, a produrre in casa propria scrub alla lavanda, creme per la labbra a base di cera vergine d’api, shampoo naturale fai da te con argilla e farina scrub anticellulite a base di sale e alghe e dopobarba all’argilla verde e calendula. 

E sempre in un’ottica di economia circolare, c’è anche chi ha sfruttato la possibilità, di noleggiare o barattare un determinato prodotto. “Grazie a queste modalità di pagamento, i produttori di cosmetici naturali potranno non solo vendere i loro prodotti di bellezza, ma potranno anche scambiare materie prime o noleggiare strumenti particolarmente costosi, come macchinari per la produzione e il confezionamento. Una causa, quella della sostenibilità, che noi di Xtribe portiamo avanti a 360°. Ogni linea, ogni azione della nostra impresa cerca di avere un impatto costruttivo e cerchiamo di dimostrarlo attraverso tutto ciò che implementiamo e sviluppiamo per i nostri utenti” conclude Mattia Sistigu, co-fondatore di Xtribe.

[1] https://www.cosmeticaitalia.it/export/sites/default/centro-studi/indagine-congiunturale/Congiunturale_2021_02_10.pdf