
Dal primo gennaio è diventata operativa l’acquisizione da parte di Parmalat del ramo d’azienda del Consorzo cooperativo latterie friulane con oggetto l’attività di produzione, commercializzazione e distribuzione di prodotti lattiero caseari (latte pastorizzato e UHT, yogurt, Montasio Dop, mozzarella, ricotta) compresi i marchi (Latterie Friulane, Latte Carnia, Silp, San Giusto, Castello, Cometa), lo stabilimento e la sede di Campoformido, gli immobili di Ponte Crepaldo, San Martino e Monfalcone ed i contratti in corso.
Nell’esercizio 2013 il fatturato della società è stato pari a circa 53,0 milioni di Euro, la stima di fatturato per il 2014 è in calo a circa 37,0 milioni di Euro.
L’operazione è stata conclusa con il trasferimento di un capitale netto pari a circa 5,75 milioni di Euro e l’accollo di debiti verso banche per pari importo.
“Parmalat intende proseguire e sviluppare – si legge nella nota diffusa dall’azienda di Collecchio – il marchio Latterie Friulane, realtà che ha un forte legame con il territorio, attraverso un piano di recupero della competitività consentendo, tra l’altro, la continuità dell’attività nel polo produttivo di Campoformido e di quelle relative alle produzioni DOP e mantenendo gli approvvigionamenti della materia prima latte friulana”.
Di fatto questa acquisizione è la proma operazione in Italia sotto la gestone dei francesi diLactalis.