Riapre CENTRO*Arezzo coop.fi, ex Setteponti, nel segno di accoglienza e intrattenimento

Tutte le foto: Aldo Pavia.

Dopo una ristrutturazione che ha interessato parte lo spazio commerciale di 18mila metri quadri di proprietà di Unicoop Firenze, inagurato 18 anni fa, ha riaperto CENTRO*Arezzo coop.fi, rinnovato nell’estetica, nella struttura e nel nome. Ma anche nella concezione: uno dei maggiori centri della Toscana, con un bacino di utenza di circa 168mila utenti, sarà d’ora in poi uno spazio votato anche al tempo libero, alla musica e agli incontri.

L’ex Setteponti, come era precedentemente nominato, ha subito una importante riqualificazione estetica e strutturale su progetto dello studio Piuarch. Al centro dell’intervento, i cui lavori sono partiti a gennaio 2015, c’è un nuovo concetto di accoglienza del cliente, con la volontà di ridefinire il rapporto urbano tra il CENTRO*Arezzo coop.fi e la città intorno, in un dialogo ideale con il cuore del capoluogo aretino. Da un luogo prettamente commerciale, il centro diventa così un luogo pubblico accogliente, dove poter trascorrere del tempo libero oltre ad avere occasioni di shopping. Infatti, viene ampliata l’offerta dei servizi, oltre che l’offerta commerciale, dove a brand di riferimento come Coop.fi (con il completo rinnovamento del supermercato, avvenuto lo scorso anno) ed Euronics, si affiancano nuove insegne di primaria importanza come Decathlon ed H&M (che hanno portato alla creazione di un centinaio di nuovi posti di lavoro).

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Tra le novità del centro, l’ampliamento degli spazi interni, tra cui un’area relax panoramica al primo piano con veduta sulle torri di Arezzo, due sale musica e l’area giochi Bacogigi, sia interna sia all’aria aperta, con appuntamenti di gioco educativo; una nursery completa di area allattamento e relax; la creazione di una corte esterna e di un parcheggio rinnovato.

una-delle-sale-musica_foto-di-aldo-paviaParticolare attenzione è stata posta alle aree verdi, tra fioriere, aiuole, alberi e prati, organizzati secondo il progetto pilota Verde O.A.S.I. (Ottimizzazione, Alternanza, Sostenibilità, Impegno) che rappresenta la nuova filosofia di selezione botanica dei centri commerciali Unicoop Firenze.
Inoltre, è stato rinnovato completamente il linguaggio visivo di segnaletica e archigrafia, con un sistema di icone e caratteri tipografici originali, sviluppati da uno dei più rappresentativi studi di branding tipografico a livello nazionale con sede a Firenze. Tra le particolarità dei lavori, la riqualificazione della struttura “a vendita aperta”, senza mai interrompere l’attività commerciale.

 

Da nonluogo ad accoglienza ed experience: il futuro del centro commerciale

Il progetto elaborato affronta e risponde ad alcune delle più comuni problematiche dei cosiddetti “nonluoghi”: cattedrali dei consumi nate in contesti urbani e commerciali che nel tempo sono profondamente mutati. Oggi occorre riflettere su aspetti che toccano la sostenibilità ambientale degli edifici, il rapporto con il verde, la qualità dei materiali, degli spazi pubblici e delle relazioni che si determinano al loro interno. Il progetto ha pensato di integrare nuove funzioni che pongono al centro l’esperienza di visita, il comfort dell’ambiente circostante, il rapporto con categorie un tempo non incluse come bambini e anziani. CENTRO*Arezzo coop.fi è il primo segno di una delle possibili forme attraverso cui la grande distribuzione può influenzare positivamente l’evoluzione della città, tanto più significativo proprio perché si è trattato di una riqualificazione del patrimonio esistente e non di nuova edificazione. Ecco le linee guida e le novità realizzate:

Concept Si è indagato il rapporto tra la brand identity di Coop e l’identità visiva dell’edificio, partendo proprio dagli elementi caratterizzanti il logo. Scomponendo le quattro lettere del logo Coop – progettato da Albe Steiner nel 1963 e rivisto nel 1985 da Bob Noorda – emergono due costanti: il cerchio e il nastro continuo. Destrutturando il logo in segni grafici si arriva a comporre un pattern che si applica e caratterizza la nuova facciata, elemento chiave della rinnovata identità.

La Facciata è stata pensata per diventare un punto di riferimento ottico capace di caratterizzare l’identità visiva del centro. Si estende per una lunghezza di 235 metri e una superficie complessiva di 2500 mq. È composta da due fasce, quella superiore è un nastro di pannelli di vetroresina bianca caratterizzata da fori di diametro variabile tra i 20 a 50 cm distribuiti a maglia regolare lungo tutta la superficie. La facciata interagisce continuamente con la luce naturale che ne modifica l’aspetto al variare della propria intensità e che, alla sera, esalta e identifica il volume con l’illuminazione artificiale. Alla base corre per tutta la lunghezza dell’edificio un basamento dell’altezza di 3,70 metri rivestito del tipico cotto aretino. Il dialogo tra il pattern di cerchi nelle facciata e il nastro continuo del basamento diventa l’elemento di identità del progetto: dando continuità visiva e omogeneità concettuale al rapporto tra ambienti interni ed esterni. La superficie bianca, forata, dai raccordi curvilinei accompagna il visitatore dalla facciata esterna, al controsoffitto della galleria coperta fino ad amplificarsi nelle superfici verticali della piazza interna. La vetroresina è rivestita con un gelcoat, un trattamento utilizzato per le imbarcazioni che rende la superficie più liscia e diminuisce il depositarsi di polvere e microelementi in modo che sia più facile la pulizia della facciata già solo ad opera della pioggia. Non un semplice rivestimento, ma una membrana interattiva e mutevole, dal peculiare effetto dinamico optical che rende il fronte di CENTRO*Arezzo coop.fi un riferimento per tutta la città.

Nuovi Spazi per consumatori cittadini – Gli spazi esterni e interni sono in una linea di continuità lungo un percorso che dall’ingresso principale conduce il visitatore attraverso i differenti ambienti che si affacciano sulla rinnovata galleria. L’ingresso pedonale è accompagnato da un asse verde composto da aiuole circolari tra le quali si snoda un percorso pavimentato. Lo spazio riprogettato perde il sapore del centro commerciale per assumere invece quello di luogo pubblico in cui poter sostare in aree identificate con termini come «corte esterna», «sentiero curvilineo», «area relax panoramico» e «giardino». Si distingue per innovazione la piazza centrale che ospita un’isola verde pensata e allestita per i bambini.

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Il pattern di cerchi caratterizza anche la grande corte interna, cuore di socialità e decompressione per i visitatori del centro. Attraverso essi dolcemente filtra la luce, sia naturale che artificiale creando mutevoli condizioni luminose. La qualità dell’ambiente è resa anche dalla cura verso l’acustica. Le pareti della corte hanno infatti un effetto fono-assorbente, grazie alle forature che smorzano i rumori restituendo la sensazione di uno spazio rilassante. Superata la piazza interna, il percorso ispirato alle rotondità del logo Coop si sviluppa e accompagna l’utente tra i negozi.

«Dopo 20 anni dalla sua apertura, il centro è stato rinnovato secondo criteri nuovi e all’avanguardia – ha detto il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli durante il taglio del nastro -. È diventato un luogo al servizio dei cittadini, che sta dando ottimi risultati, al punto che potrebbe essere opportuno organizzare un servizio navetta tra il centro storico e questa zona, per facilitare l’accesso a tutte le persone che preferiscono non spostarsi in macchina».

«Volevamo che CENTRO*Arezzo coop.fi fosse il riferimento di qualcosa che il cliente riconosce: ad esempio a terra abbiamo utilizzato colori scuri che ricordano la strada, con la graniglia che era centrale negli edifici di un tempo, mentre la luce calda che scende dall’alto è ben lontana dalle luci artificiali utilizzate spesso nel commercio. Qui il cittadino può sentirsi a casa. I servizi in struttura penso siano un punto di partenza importante. Si rivolgono ai bambini, alle famiglie con i piccoli, così come agli adolescenti per le sale musica, e non solo, come l’area panoramica per rilassarsi, adatta a tutti. Abbiamo a disposizione anche altri spazi direzionali in cui stiamo pensando altri luoghi per il cittadino, ad esempio legati alla salute e alla prevenzione” ha dichiarato Letizia Cantini, direttore del Patrimonio Unicoop Firenze.

Vari e diversi gli eventi organizzati da qui al 6 novembre, nel segno di musica, attività per bambini e promozioni.