Riso italiano a rischio: l’allarme dell’Ente nazionale risi

«C’è il rischio molto concreto che nel giro di due anni si perdano circa 50.000 ettari di superficie risicola italiana a riso indica»: l’allarme arriva da Paolo Carrà commissario dellEnte Nazionale Risi, che ha così spiegato la non partecipazione della rappresentanza italiana al Cluster del riso:  «La concorrenza di alcuni Paesi Asiatici (Cambogia e Myanmar) sta mettendo sotto pressione le nostre produzioni che rappresentano un patrimonio unico non solo per l’Italia ma per il mondo intero. Nel Cluster del riso sono presenti anche questi paesi, ed è per questo che non vi parteciiamo. Viceversa vogliamo utilizzare Expo 2015 per avviare un’intensa campagna di sensibilizzazione, che riaffermi il valore e la qualità del nostro prodotto. Abbiamo cosìproposto a tutti gli attori della filiera un progetto di lungo periodo che abbia al centro la qualità del prodotto», continua Carrà. «Expo 2015 rappresenta una grande opportunità per tutto il comparto e vogliamo che non sia una semplice vetrina, ma che ponga le basi per relazioni istituzionali e commerciali durature e coinvolga tutto il comparto. Per questo negli eventi che si susseguiranno fino ad ottobre proporremo un viaggio che coinvolgerà tutti i distretti che si dedicano alla coltura del riso, da Pavia a Novara, da Vercelli a Verona, da Mantova ad Oristano, da Alessandria a Biella».

Il primo evento si è tenuto nella terrazza del Padiglione CibusèItalia. Ne sono previsti altri cinque da giugno a ottobre.

L’Italia è il primo paese produttore di riso nell’Unione Europea. Con una superficie di 220.000 ettari e una produzione di 1,4 milioni di tonnellate di riso greggio l’Italia copre, rispettivamente, il 52% della superficie ed il 50% della produzione risicola europea. Il 92% della superficie risicola italiana è concentrata nelle Regioni Piemonte e Lombardia, in particolare nelle Province di Pavia, Vercelli e Novara.

La produzione italiana annua di riso lavorato si attesta a circa 1 milione di tonnellate che viene collocato per il 10% sui mercati extra Ue, per il 35% sul mercato italiano e per il 55% sul mercato dell’Unione europea.

In Italia figurano 4.100 produttori agricoli, 100 industrie di trasformazione e 75 pilerie. Il fatturato ottenuto dalla vendita di riso greggio da parte dei produttori è pari a circa 0,5 miliardi di euro. Il fatturato ottenuto dalla vendita di riso lavorato da parte delle industrie di trasformazione è pari a circa 1 miliardo di euro.