Shopping Tax Free, c’è la proposta di abbassare la soglia minima di spesa a 70 euro

Dopo un triennio negativo, con la pandemia e le restrizioni anti-contagio che hanno impattato negativamente sui flussi dei turisti internazionali e di conseguenza sui loro acquisti, nel 2023 lo shopping Tax Free torna a vedere la ripresa. I numeri sono ancora lontani dai livelli pre pandemici ma i segnali incoraggianti per un recupero del settore ci sono tutti, a partire dalla proposta di abbassamento della soglia minima di spesa a 70 euro prevista nella Legge di Bilancio.

“Nel 2023 abbiamo posto le basi per accelerare la piena ripresa sui livelli pre-pandemia e registrato nuovi comportamenti da parte dei turisti internazionali che definiranno le tendenze del futuro” ha commentato Stefano Uggeri, SVP and Managing Director Retail Italy di Planet, uno dei principali provider di pagamenti e software integrati per i settori hospitality e retail. “Lo shopping Tax Free rappresenta un volano fondamentale per il Made in Italy, per questo vediamo con favore la decisione del Governo di abbassare la soglia minima di acquisto. Si tratta di un provvedimento che, oltre a rendere il nostro Paese più attrattivo agli occhi dei turisti extra europei, avrà benefici su tutto l’indotto, in particolare sui piccoli commercianti. Speriamo che il Parlamento, che in più occasioni ha dimostrato un forte interesse per la questione, possa approvare la norma in tempi brevi”.

Il connubio tra arte e moda continua a essere un forte richiamo per i turisti internazionali, ed è proprio questa la formula vincente di Milano, Roma e Firenze che rappresentano insieme il 50% della spesa Tax Free in Italia e registrano un valore di transazione media (ATV) superiore ai 1.000 €. La fine delle misure anti-contagio ha segnato il boom dei turisti provenienti dagli Stati Uniti, che superano quelli in arrivo dalla Cina con acquisti in crescita del 65% rispetto al 2019 e un ATV superiore ai 1.400 € speso soprattutto (90%) in beni di lusso. Il Paese del Dragone resta comunque un bacino rilevante di visitatori verso l’Italia e le sue mete dello shopping: il segmento luxury, su cui gravita il 63% delle transazioni, fa lievitare l’ATV fino a oltre 1.700 €. A ridisegnare il legame tra il Belpaese e turisti cinesi è l’avanzata della Gen Z, il cui ATV è volato del 60% rispetto al 2019. Se prima della pandemia rappresentavano solo il 2% degli acquisti, oggi rappresentano il 10% del giro d’affari Tax Free dei visitatori cinesi.