CLOSE
Home Authors Posts by Maria Elena Dipace

Maria Elena Dipace

7 POSTS 0 COMMENTS

Alce Nero, puntiamo sul biologico e sulla salvaguardia del territorio

“Il settore del biologico è in costante crescita, occorre far capire sempre di più al consumatore che il bio rappresenta un valore non solo per la salubrità dei prodotti, ma anche per la sostenibilità del territorio e dell’ambiente”. Queste le parole del presidente di Alleanza Cooperative agroalimentari Giorgio Mercuri in occasione di un recente convegno sulle opportunità per i territori vocati all’agricoltura. Ed è proprio questo il concetto da cui è partito Alce Nero, marchio di agricoltori e trasformatori biologici impegnati dagli anni ’70 nel produrre cibi buoni, frutto di un’agricoltura che rispetta la terra e la sua fertilità. 

E Alce Nero è stato protagonista lo scorso 10 giugno di un incontro, il primo in presenza dopo molti mesi, in cui la società ha parlato di territorio e valorizzazione dello stesso. Il territorio in questione è quello che abbraccia i comuni di Ruvo e Bitonto, in Puglia, con una vocazione naturale verso l’agricoltura sostenibile e il biologico. Quest’area geografica costituisce il Biodistretto delle Lame, che ha come soci costituenti Alce Nero e migliaia di produttori e frantoi, che, insieme ai diversi attori del territorio (agricoltori, privati cittadini, associazioni culturali, operatori turistici e pubbliche amministrazioni) hanno stretto un accordo per la gestione sostenibile del territorio e la sua valorizzazione.
“Ci stiamo sforzando di portare sulla tavola, sulla bottiglia, un vissuto: è importante che il
consumatore finale, il fruitore, conosca da dove viene fisicamente l’olio, qual è il campo che gli ha dato quelle olive – aggiunge Benedetto Fracchiolla, Olivicoltore e Presidente del Biodistretto delle Lame – È importante comunicare questo, aggiunto al racconto dello sforzo importante a livello qualitativo: è bene produrre ma è importante produrre in qualità, con il rispetto dell’ambiente e nel rispetto del territorio. 

Il Progetto Blockchain

Sono tante le sfide che dal 1978 Alce Nero ha deciso di affrontare come gruppo, al
fianco di produttori e consumatori. Tale sinergia diventa oggi ancora più manifesta e
leggibile, grazie al nuovo progetto pilota intrapreso. Parliamo del Progetto Blockchain, una grande novità per il settore che in questa sua prima sperimentazione, ha coinvolto la filiera dell’olio Alce Nero e, nello specifico, vede protagonista un lotto di Olio extra vergine di oliva biologico D.O.P. Terra di Bari Bitonto Alce NeroGrazie alla tecnologia è stato possibile geolocalizzare tutti i campi dei produttori coinvolti e raccogliere, in modo certificato, tutti i dati inerenti i processi di realizzazione di questo prodotto, le tecniche
utilizzate, con riferimento ad ogni singolo produttore e lavoratore, dalla manodopera nei campi, alle fasi di trasformazione e confezionamento. In cosa si traduce tutto questo? Ogni bottiglia di Olio extra vergine di oliva biologico
D.O.P. Terra di Bari Bitonto Alce Nero, di uno specifico lotto di sperimentazione acquistabile tramite l’e-commerce dell’azienda, avrà un QR code sul collarino. Scansionandolo con lo smartphone, il consumatore avrà accesso ad una grande quantità di informazioni, registrate su tecnologia blockchain grazie alla collaborazione con l’azienda hi-tech EZ Lab Blockchain Solutions, relative alle sue caratteristiche, al territorio da cui proviene, al metodo di coltivazione e di lavorazione utilizzato e a tanto altro.

Si potrà così verificare che si tratta di un olio 100% italiano e biologico, un prodotto D.O.P. di sicura provenienza e di alta qualità, un prodotto che è garanzia di legalità e trasparenza, ad ogni livello, ulteriormente controllato e certificato da CCPB in conformità alla norma ISO 22005 che ne attesta la tracciabilità di filiera.

Coca-Cola Company entra nel mercato delle bevande vegetali con AdeZ

Innovativa e sempre al passo con i gusti e le esigenze dei consumatori, The Coca-Cola Company entra nel mercato nelle bevande vegetali con AdeZ, una linea di prodotti a base di mandorla, soia, riso, cocco e avena.

La nuova gamma AdeZ è un ulteriore passo verso l’obiettivo di  The Coca-Cola Company di diventare una Total Beverage Company, un’azienda leader in diverse categorie di bevande, in grado di offrire ai consumatori una scelta ampia di prodotti con cui soddisfare le proprie necessità e desideri.

 “Siamo davvero entusiasti di aggiungere AdeZ al portfolio di prodotti che oggi abbiamo in Europa. Grazie a questa novità intendiamo soddisfare la richiesta di bevande vegetali in forte e costante crescita” – afferma Walter Susini, Senior Vice President Marketing EMEA, che ha presentato la nuova linea. “Sempre più persone sono alla ricerca di ingredienti naturali, bevande nutrienti e con meno zucchero. Abbiamo risposto a questa richiesta ampliando il nostro portfolio prodotti, rivedendo molte delle nostre ricette e riducendo lo zucchero. AdeZ è l’esempio più recente della strada intrapresa da Coca-Cola per diventare una Total Beverage Company”.

La linea AdeZ, sviluppata con l’obiettivo di rendere le bevande vegetali una scelta nutriente, accessibile e invitante per una fetta ancora più ampia di consumatori, segna l’ingresso dell’azienda in questa nuova categoria.

Naturalmente senza lattosio e adatta ai vegani, la linea comprende sette bevande senza zuccheri aggiunti e alcune arricchite con vitamine e minerali, da gustare in diverse occasioni nel corso della giornata: 5 varianti in confezioni da 800 ml, ideali da consumare a casa come parte di una colazione equilibrata (soia, mandorla, avena, riso e cocco) e 2 bevande da 250 ml con succo di frutta, che rappresentano una nuova categoria nel segmento dello snacking (mandorla con mango e frutto della passione, avena con fragola e banana).

In Italia il mercato delle bevande vegetali è cresciuto costantemente negli ultimi 4 anni con un incremento delle vendite a valore del 4,4% nel 2017 rispetto all’anno precedente*.

“I consumatori oggi sono sempre più consapevoli delle proprie scelte alimentari e hanno vite molte frenetiche. Sappiamo che sono alla ricerca di bevande nutrienti che abbiano al contempo un ottimo sapore. ” – afferma Annalisa Fabbri, Direttore Marketing Coca-Cola Italia – “Con l’introduzione di AdeZ abbiamo voluto dare una risposta a questa esigenza, ampliando la nostra offerta con un prodotto che offre un’alternativa a base vegetale e che siamo certi piacerà ai nostri consumatori, grazie al suo gusto delizioso, alle sue caratteristiche nutrizionali e alle diverse occasioni di consumo”.

“In un anno in cui stiamo trasformando l’approccio al mercato per rispondere a tutte le occasioni di consumo, ampliamo il nostro portafoglio entrando in una categoria per noi nuova.” – afferma Marco Pesaresi, Direttore Commerciale Coca-Cola HBC Italia – “Con AdeZ portiamo sul mercato una proposizione innovativa in termini di gusto, formati e packaging per costruire valore insieme ai nostri clienti, cogliendo opportunità di crescita ancora inesplorate sia nella grande distribuzione sia nel canale fuori casa.”

Il brand, che è stato acquisito da The Coca-Cola Company a marzo 2017, ha origine in Argentina dove è una bevanda di successo sin dal suo lancio nel 1988 ed è il marchio più popolare del segmento anche in Brasile e Messico.

AdeZ oggi arriva in Italia con un packaging innovativo e bottiglie PET richiudibili, composte fino al 30% di materiale di origine vegetale (PlantBottle™), 100% riciclabili. Un’ulteriore conferma dell’impegno dell’azienda nel ridurre l’impatto del packaging sull’ambiente. 

Le bibite Sanpellegrino presentano la seconda edizione di #IoMiMeraviglio

Le Bibite Sanpellegrino, il brand icona dello stile e della tradizione delle bibite italiane, lanciano la seconda edizione di #IoMiMeraviglio, un’iniziativa a 360° che porterà gli italiani a riscoprire le piccole meraviglie quotidiane. Il progetto vedrà per la prima volta in TV un nuovo ed emozionante spot, una campagna integrata con un concorso digitale presente anche in store e una limited edition di tre iconiche referenze.

#IoMiMeraviglio ispira le persone a catturare le piccole meraviglie di ogni giorno e valorizzare gli istanti in cui la vita regala momenti di stupore, celebrandoli con il gusto inconfondibile delle Bibite Sanpellegrino. “Le piccole meraviglie meritano un grande gusto” è infatti il claim della seconda edizione del progetto dedicato ai piccoli attimi unici di ogni giorno.

“Siamo lieti di presentare la seconda edizione di #IoMiMeraviglio, un progetto a cui siamo molto affezionati e che per quest’anno si rinnova prevedendo una serie di attivazioni speciali che invitano gli italiani a celebrare i piccoli momenti di meraviglia che la vita regala ogni giorno”, commenta Elisabetta Bracci, Premium Brands Marketing Manager di Sanpellegrino. “Per il mondo delle Bibite Sanpellegrino #IoMiMeraviglio è un’operazione unica nel suo genere che rientra nella nostra strategia di voler far vivere ai consumatori esperienze di piacere straordinarie. La nostra missione è infatti quella di accompagnare le persone mentre trascorrono momenti di piacere e di aiutarle a cogliere il bello di ogni giorno”.

Lo spot TV, sviluppato sul concept creativo del progetto, ha l’obiettivo di raccontare i momenti di meraviglia italiana attraverso quattro storie emozionanti. Dalla ragazza che guarda nel buco di una serratura e scopre un’opera d’arte della sua città, al fidanzato che apre il portatile e trova una polaroid della sua compagna con un messaggio speciale, a un gruppo di amici che si ritrova per una nuova estate insieme e viene accolto da un benvenuto inaspettato fino a un tramonto magnifico al termine di una giornata di lavoro, dove le Bibite Sanpellegrino accompagnano ogni esperienza. Queste le storie della campagna TV che sarà on air per 6 settimane nel formato da 20”, a partire dal 27 maggio fino al 4 agosto.

Le storie dello spot avranno inoltre una declinazione social con una campagna digitale dinamica che vedrà 12 creatività modulate, con video da 6 o da 15 secondi che avranno l’obiettivo di coinvolgere i consumatori nel raccontare le loro piccole meraviglie di ogni giorno partecipando al concorso #IoMiMeraviglio.

Nella sezione del sito bibite.sanpellegrino.it dedicato all’iniziativa, dal 23 maggio al 2 settembre, gli italiani potranno accedere alla seconda edizione del concorso #IoMiMeraviglio e provare a vincere numerosi premi subito o tentare la fortuna con l’estrazione finale. Con questa nuova edizione, le Bibite Sanpellegrino vogliono motivare ulteriormente gli italiani a celebrare e condividere il maggior numero di piccole meraviglie possibili, invogliandoli a continuare a giocare per accedere a premi sempre più meravigliosi. #IoMiMeraviglio premia infatti chi condivide più meraviglie, acquista più bibite Sanpellegrino e invita gli amici.

Per partecipare alla modalità instant win Cattura le Meraviglie basterà caricare una foto che racchiude una meraviglia quotidiana, associarla a un breve testo che descrive il momento speciale e scegliere la bibita Sanpellegrino da abbinargli. Una volta caricate 3 meraviglie si potrà provare a vincere uno zoom ottico, se invece si inseriscono dalle 4 alle 6 meraviglie un keyfinder e con oltre 6 meraviglie un’action cam NILOX. Nella modalità Compra una Bibita si potrà provare a vincere un premio immediato acquistando una bibita Sanpellegrino e caricando lo scontrino nell’area dedicata, dove con 3 prove d’acquisto si potrà provare a vincere un buono spesa da €25, con più di 4 scontrini un buono spesa da €50 e con oltre 6 prove d’acquisto un buono spesa da €100.  L’estrazione finale del concorso #IoMiMeraviglio sarà accessibile invece caricando almeno una Coppia Meraviglia + Scontrino, più coppie vengono completate più possibilità i partecipanti avranno di vincere 1 buono viaggio da €3000 o 10 buoni viaggio da €500.

La Limited Edition, creata per celebrare la seconda edizione di #IoMiMeraviglio e raccontare il dna mediterraneo delle Bibite Sanpellegrino, porterà ai consumatori tre speciali pack per tre gusti iconici: l’Aranciata, l’Aranciata Amara e il Chinò. Le lattine, avvolte da una grafica ispirata alle maioliche tipiche del mediterraneo, sono state create per trasmettere attraverso il loro particolare rivestimento il forte legame delle Bibite Sanpellegrino con le proprie origini, la tradizione italiana che da sempre contraddistingue il brand e la qualità degli ingredienti che compongono le referenze. A partire da maggio fino a luglio, gli italiani potranno acquistare le limited edition e riscoprire i colori e i sapori del mediterraneo.

L’operazione a 360° è stata ideata, concepita e realizzata da WIP Italia con la direzione strategica di Michele Fadigati, il coordinamento di Luca Schivardi e la direzione creativa di Paolo Chiabrando e Andrea Vercellino. La casa di produzione del film è Altamarea Film sotto la regia di Marco Bellone – Giovanni Consonni. Mediacom ha invece curato la pianificazione dello spot TV sulle principali reti televisive. La grafica speciale delle limited edition è stata realizzata da Capricorn.

Casillo al FICO: presentato “Puglia come mangi”

Casillo, azienda di Corato (Ba) leader nella selezione, movimentazione, miscelazione, trasformazione e commercializzazione del grano, ha presentato a  FICO Eataly World il progetto “Puglia come mangi”. Presenti all’evento: Domenico Mazzilli (AD Selezione Casillo), Paolo Sanguedolce (Responsabile ricerca e sviluppo Selezione Casillo) e Fabio Mastandrea (mastro fornaio di Bari). Ad aprire i lavori Tiziana Primori, AD di Eataly World.

Cos’è “Puglia come mangi”?

Un progetto completo che si avvale anche della presenza all’interno di FICO del mulino Casillo, che racconta come la materia prima viene trasformata per passare così dal campo al chiosco di “Puglia come mangi” dove viene usata per realizzare le specialità locali dello street food: la FOCACCIA barese, la PUCCIA salentina e il PANZEROTTO.

 “FICO Eataly World rappresenta tutte le filiere dell’agroalimentare italiano, dal campo alla forchetta, offrendo ai visitatori conoscenza, esperienza, divertimento anche attraverso i 45 luoghi ristoro, che vanno dallo street food fino al ristorante stellato, dal Nord al Sud del nostro Paese” – dice Tiziana Primori Amministratore Delegato Eataly World. “Puglia come mangi” è inserito nella filiera dei cereali, una delle più ricche e celebri della nostra tavola: Casillo, a FICO, consente di scoprire e sperimentare la meravigliosa varietà e qualità degli ingredienti e il saper fare della Puglia, una delle regioni che vantano le tradizioni agroalimentari più interessanti del nostro Paese. In estrema sintesi, un assaggio dei saperi e i sapori della nostra Italia”.

 “Siamo molto felici e orgogliosi di essere parte attiva di FICO, un luogo così prestigioso che racchiude il meglio della nostra cultura legata alla terra – afferma Domenico Mazzilli AD di Selezione Casillo – Casillo è un’azienda dinamica, innovativa e sostenibile che con “Puglia come mangi”, presenta in un contesto di respiro internazionale l’eccellenza agroalimentare della nostra regione. E’ un importante veicolo per far conoscere i prodotti pugliesi simbolo che contribuiscono a portare in alto il Made in Italy. Puglia come mangi racconta il nostro territorio e lo fa in modo semplice, immediato e salutare grazie all’uso di materie prime naturali. Nella nostra proposta di Street Food la qualità si lega sempre alla bontà”.

Questione di ingredienti
Secondo la filosofia di Casillo, la bontà nasce dall’ingrediente principale: una semola rimacinata 100% pugliese da filiera controllata e certificata “Prime Terre” (del brand Selezione Casillo) e lavorata in un sapiente impasto dai migliori artigiani panificatori.

In particolare, Prime Terre è il progetto guida nato per valorizzare le produzioni locali e dar vita a farine e semole che raccontano e profumano della terra in cui sono nate.

I grani duri e i grani teneri 100% italiani e 100% territoriali del progetto Prime Terre sono coltivati e macinati nelle regioni storicamente vocate alla coltura di cereali, come ad esempio Puglia, Emilia- Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia, Basilicata, Campania e Abruzzo ma non solo. Ciascuna varietà rispecchia le attitudini agricole del territorio ed è espressione autentica della cultura contadina ancora presente nelle regioni.
Selezione Casillo con Prime Terre e con Puglia come mangi vuole, quindi, da un lato tutelare l’identità territoriale e dall’altro proporre un’esperienza di gusto memorabile attingendo allo straordinario patrimonio enogastronomico della regione.

 

 

 

8.6 Red da oggi è rossa anche nel look

Bavaria, birrificio olandese indipendente tra i leader nel mercato internazionale della birra, lancia sul mercato italiano un nuovo packaging per 8.6 Red, la birra speciale rossa ad alta gradazione.

Per rafforzare l’identità di 8.6 Red, il brand di birra olandese rinnova la lattina nel formato 50cl, ora caratterizzata da un colore rosso intenso che richiama il suo contenuto. Il nuovo packaging esalta, inoltre, l’anima rock e anticonvenzionale della gamma di birre speciali 8.6 a cui Red appartiene.

8.6 Red si distingue per l’insolito mix di note dolci e amare unite a gradevoli sfumature di malto e caramello. Il suo gusto inconfondibile nasce da una miscela di quattro diversi tipi di malto e dalla scelta dei migliori ingredienti naturali uniti all’acqua di sorgente Bavaria.

8.6 Red è una birra ricca e corposa, priva di aromi e coloranti artificiali e caratterizzata da una percentuale alcolica di 7,9% che assicura un persistente retrogusto dolce-amaro.

Bavaria

Bavaria ha sede a Lieshout, una cittadina a sud dell’Olanda, e, oltre ad essere il secondo maggiore produttore di birra olandese, è la birreria indipendente più grande d’Europa. Guidata da più di 300 anni dalla famiglia Swinkels, l’azienda attualmente annovera uno staff di circa 1.000 persone e produce con la stessa ricetta da 7 generazioni. La purezza degli ingredienti è alla base della qualità della birra Bavaria, ed è per questo che viene utilizzata solo pura acqua di fonte di proprietà e malto di propria produzione.

Grazie all’efficienza del processo produttivo e al riciclo del materiale di scarto, Bavaria è anche entrata a pieno titolo nella classifica delle prime quattro “green company” del Nord Europa, oltre ad essere il primo produttore di birra al mondo ad aver implementato lo standard ISO 26000.

Con oltre 6 milioni di ettolitri di birra prodotti durante l’anno, il brand esporta quasi il 70% della produzione in 122 Paesi e ha conquistato una grande fetta di mercato in Russia, Italia e Francia. In Medio Oriente e in alcuni Paesi europei, Bavaria è popolare per la sua birra analcolica, oltre ad essere nota in Europa, soprattutto in Francia, per le birre speciali 8.6.

Bavaria è un brand di successo e ha conquistato negli ultimi anni un’importante quota sul mercato italiano.

Oggi Bavaria conta quattro sedi distaccate: Italia, Francia, Spagna e Regno Unito.

www.bavaria86.com

Heineken Italia compie 40 anni nel Bel Paese

In occasione del 40° anniversario di presenza industriale in Italia, HEINEKEN presenta i dati sul contributo economico e sociale nel nostro Paese a partire dall’inizio della crisi (2008-2013, con il supporto metodologico di KPMG.

Contributo Economico. Ammonta ad oltre 3 miliardi di Euro l’apporto economico complessivo riferito al periodo 2008-2013 per innovazione di prodotto, sviluppo dei 4 birrifici, personale, logistica, comunicazione, promozione del consumo responsabile, progetti di sostenibilità ambientale.

Per quanto riguarda i siti produttivi, più in particolare, nello stesso periodo sono stati investiti 17 milioni a Comun Nuovo (BG), 12 milioni a Pollein (AO), 10 milioni a Massafra (TA) e 4,5 milioni di Euro ad Assemini (CA).

Gli investimenti in comunicazione nel periodo analizzato sono stati pari a 483 milioni di Euro, quelli in logistica 173,6 milioni, mentre sull’innovazione ne sono stati investiti ben 48.

Tra imposte dirette e indirette, dal 2008 al 2013, HEINEKEN Italia ha versato allo Stato Italiano oltre 1,8 miliardi di Euro.

Con un fatturato complessivo 2013 di 933 milioni di Euro per un totale di 6,7 milioni di ettolitri di bevande venduti (5,2 milioni di ettolitri di birra), HEINEKEN è oggi la principale azienda operante in Italia nel settore della birra.

Innovazione. L’innovazione, in particolare, è il fiore all’occhiello di HEINEKEN Italia, che vanta nel 2013 un Innovation Rate (1) del 6%, raddoppiato rispetto all’anno precedente. Innovare in Italia significa attrarre ingenti investimenti in produzione, marketing e comunicazione e quindi favorire il mantenimento dell’occupazione nel Paese. Tra il 2013 e il 2014 è stato lanciato Heineken® THE SUB (2), 4 nuove referenze, oltre ad Affligem e Desperados.

Occupazione. Sono ben 3.000 i posti di lavoro che gravitano oggi intorno all’azienda, tra i dipendenti diretti (2.000) e quelli dedicati presso i fornitori (1.000). Se si considerano anche i posti di lavoro generati nei settori hospitality, retail e fornitori, il numero supera le 30.000 (3) unità. Tra i dipendenti diretti, il 97,5% è assunto a tempo indeterminato.

Materie Prime. L’81% dei fornitori, su oltre 2.300 imprese, sono italiani. In particolare, nel 2013 l’88% delle bottiglie, il 100% dei tappi, il 100% del cartone, il 64% delle lattine e il 40% delle etichette utilizzati sono stati prodotti in Italia; la produzione della semola di mais è stata realizzata al 100% da mulini italiani e su un totale di 66.116 tonnellate di malto, il 30% proveniva da coltivazioni italiane.

Sostenibilità Ambientale. Nel 2013 HEINEKEN Italia ha ridotto del 21,1% i consumi idrici (circa 8 milioni di ettolitri d’acqua) e del 47,2% le emissioni di CO₂ (26.380 tonnellate) legati alla produzione di birra rispetto al 2012, risultato confermato dalle certificazioni GO (Garanzia di Origine) che attestano un utilizzo esclusivo di energia proveniente da fonti rinnovabili.

La riduzione dell’impatto ambientale non riguarda soltanto le fasi di produzione, ma anche quelle di distribuzione dei prodotti. Nel 2013 l’81% dei trasporti tra birrifici e dai birrifici verso i depositi sono stati effettuati con intermodalità e non solo su gomma.

Consumo responsabile. Da oltre 10 anni HEINEKEN promuove il consumo responsabile attraverso campagne di advertising dedicate, oltre a promuovere iniziative di sensibilizzazione con associazioni non governative (negli ultimi 5 anni sono state coinvolte direttamente oltre 163.500 persone con azioni sul territorio). Nel 2014 HEINEKEN Italia investe il 10% del budget advertising del brand Heineken® nello sviluppo di iniziative e campagne di sensibilizzazione sul consumo responsabile.

“Nella nostra visione l’Italia ha un ruolo che va al di là della sola produzione e commercializzazione della birra. Ci proponiamo di rendere l’Italia strategica per sperimentare e proporre innovazione nel settore della birra nel contesto europeo. Perché l’Italia è fatta di persone creative, curiose e soprattutto interessate alla diversità dell’offerta. Un pubblico di consumatori adatto a recepire novità di prodotto.” ha affermato Edwin Botterman, Amministratore Delegato di HEINEKEN Italia “Abbiamo scelto di lavorare per la crescita del mercato italiano: nel 2015, nonostante l’affanno dei consumi e una fiscalità sfavorevole e in ulteriore peggioramento, vorremmo confermare lo stesso livello di investimenti degli anni scorsi.” ha aggiunto Botterman.

“I consumi di birra in Italia non crescono da 10 anni e le importazioni continuano a crescere, ma la categoria è vivace e in movimento. Oggi oltre 30 milioni di italiani bevono birra e i consumi avvengono prevalentemente durante i pasti, anche se ancora concentrati nel periodo estivo” ha dichiarato Alfredo Pratolongo, direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di HEINEKEN Italia. “Noi abbiamo scelto di investire su marchi italiani come Birra Moretti che, dopo essere stata integrata nel Gruppo, ha raddoppiato i volumi di vendita, viene esportata in 40 Paesi e, con 96 premi internazionali, è la birra italiana più premiata nel mondo”, ha concluso Pratolongo.

“Guardiamo al futuro con grande ottimismo, grazie soprattutto all’accordo con Expo Milano 2015, dove Partesa ricoprirà il ruolo di Official Beverages Distributor e Birra Moretti sarà Official Beer Partner” ha commentato Riccardo Giuliani, Amministratore Delegato Partesa “Una partnership che premia i 25 anni di attività di Partesa in Italia e la solida sinergia con il Gruppo. Ci apprestiamo ad affrontare una sfida importante offrendo prodotti e servizi dedicati ai visitatori di Expo Milano 2015. Tutto questo all’insegna di un modello distributivo green tra i più avanzati del settore, abbracciando i valori e i temi alla base del claim ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’ ”.

Le novità dolciarie bio e vegane di Fraccaro Spumadoro

Fraccaro Dolciaria, azienda veneta che dal 1932 produce in modo artigianale e secondo tradizione prodotti dolciari da forno di qualità, presenta le novità della gamma “Pasticceria Fraccaro Bio”: i croissant Bio e Vegani.

Si tratta di quattro gustosi e soffici cornetti, il croissant Bio sia nella versione classica che in quella alla crema di cacao e il croissant bio Vegano al farro e al farro con confettura di albicocca.

Queste preparazioni dolciarie da forno sono realizzate solo con lievito naturale di pasta madre di oltre 80 anni e ingredienti selezionati, certificati bio, provenienti da agricoltura biologica.

I nuovi croissant della linea “Pasticceria Fraccaro Bio”, sono in vendita nelle principali catene di supermercati della Grande Distribuzione italiana nella pratica confezione a sacchetto contenente 5 pezzi monoporzione ad un prezzo a partire da € 4,70 quello farcito al cacao e € 4,80 quello vegano al farro e albicocca..

Questa gamma, che ricopre il 12% dell’intera produzione aziendale Fraccaro, è la risultanza di un lungo percorso di ricerca e sviluppo intrapreso oltre una decina di anni fa, che garantisce ricette gustose e sane rispettose dell’ambiente. Oltre ai croissant, la gamma annovera anche prodotti dolciari tradizionali e legati alle ricorrenze, come la Campana, la Colomba, la Focaccia Veneziana, l’Uovo farcito al cacao e le BioBrioche, per i vegani anche la Focaccia Veneziana e il Cuor vegano, entrambi al farro.

Quella di Fraccaro è una storia di famiglia iniziata nel 1932 dai coniugi Elena e Giovanni, i capostipiti e oggi portata avanti dai cugini Luca e Michele Fraccaro e Paolo Pietrobon, rispettivamente in terza e quarta generazione. L’azienda nata come un piccolo panificio di paese, si è poi ampliata negli anni fino a diventare oggi una realtà leader nel comparto dolciario, che ancora oggi utilizza come un tempo il lievito madre a lievitazione lenta e naturale di oltre 80 anni ottenuto da fermentazione spontanea: il segreto che dona ai prodotti Fraccaro fragranza, sapore, profumi e una naturale sofficità e alta digeribilità, assieme ad ingredienti selezionati come la vaniglia in bacche, olii essenziali di agrumi, uvetta australiana, cedro ed arancio canditi da scorza fresca.

Fraccaro Spumadoro è una piccola storia imprenditoriale di una famiglia di artigiani pasticceri che propone 100 specialità dolciarie, impiegando 40 persone, con un fatturato di circa 5 milioni di euro, distribuiti per il 58% nel mercato italiano e per il 22% in quello estero, in paesi quali Australia, Francia, Canada, Germania e Svizzera.

www.fraccarodolciaria.it

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare