Peak season 2025: ecco le aspettative degli italiani per la stagione degli acquisti

Con l’arrivo della stagione più calda per il retail, quella che va da ottobre a dicembre passando per Black Friday, Cyber Monday e festività natalizie, emerge un ritratto del consumatore italiano sempre più maturo e consapevole. A fotografarlo è l’indagine condotta da Adyen, piattaforma tecnologico finanziaria scelta da molte aziende leader a livello mondiale, in collaborazione con OnePoll, su un campione di 1.000 italiani adulti, che rivela tendenze interessanti per chi opera nel mondo del retail fisico e digitale.

UNA STAGIONE DEGLI ACQUISTI DA 227 EURO A TESTA
La spesa media prevista dagli italiani per il periodo ottobre-dicembre si attesta sui 227 euro, una cifra che comprende un’ampia gamma di acquisti: dai prodotti alle esperienze, passando per cene, viaggi e regali. Ma ciò che caratterizza questa peak season non è tanto l’ammontare della spesa, quanto piuttosto come e quando questa viene distribuita.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il periodo di acquisti intensi non si concentra esclusivamente su Black Friday e Cyber Monday, ma registra un picco significativo a inizio dicembre e soprattutto a ridosso delle festività, confermando la persistenza di comportamenti d’acquisto tradizionali accanto alle nuove abitudini legate agli eventi promozionali importati dall’estero.

IL TRIONFO DEL MULTICANALE
Il dato forse più rilevante per i retailer riguarda l’approccio multicanale: un italiano su tre prevede di suddividere in modo equilibrato i propri acquisti tra online e negozio fisico durante la peak season. Non si tratta più di una scelta tra canali alternativi, ma di un’integrazione naturale tra le due modalità di shopping.
Questa fluidità si riflette anche nelle preferenze di pagamento, che rimangono praticamente identiche tra online e offline. La carta di credito o debito domina in entrambi i contesti (60% online, 59% in store), seguita dalle app di pagamento (37% online, 24% in store) e dai digital wallet (15% online, 13% via mobile o smartwatch in negozio).
La necessità di offrire un’esperienza senza frizioni emerge chiaramente quando si scopre che quasi la metà degli intervistati (48%) sarebbe propensa ad abbandonare l’acquisto se non potesse utilizzare il metodo di pagamento desiderato. Per chi acquista online, il 36% indica come fondamentale la possibilità di scegliere tra più metodi di pagamento, il 27% vuole completare la transazione in pochi clic e il 25% non vuole essere reindirizzato verso siti esterni per finalizzare il checkout.

L’IMPORTANZA DEI RESI FACILI
Durante il periodo natalizio, quando l’incertezza sugli acquisti è maggiore per via dei regali, la facilità nei resi diventa un fattore decisivo: il 42% degli intervistati la indica come l’aspetto più importante quando acquista in un negozio fisico. Interessante notare come questa richiesta cresca con l’età, passando dal 27% tra i 18-24 anni al 47% per gli over 65.
La necessità non è solo quella di gestire con semplicità il “ripensamento” tipico del periodo natalizio, ma anche di offrire un’esperienza post-vendita ottimale che garantisca flessibilità, come la possibilità di restituire gli articoli anche in punti vendita diversi della stessa insegna.

PROGRAMMI FEDELTÀ: RICONOSCIMENTO AUTOMATICO E IMMEDIATO
Anche i programmi fedeltà devono evolversi per rispondere alle nuove aspettative. Il 27% degli italiani considera importante accumulare punti automaticamente senza dover usare una carta fedeltà per gli acquisti in store, percentuale che sale al 39% tra i 25-34enni. I clienti desiderano essere riconosciuti e premiati in modo diretto e immediato, possibilmente sulla base dello storico degli acquisti, sfruttando soluzioni digitali integrate.

IL CHECKOUT DIVENTA SOLIDALE
Una delle tendenze più interessanti emerse dall’indagine riguarda la dimensione sociale dello shopping. Il 62% degli italiani si dichiara interessato a effettuare una donazione direttamente al checkout, senza interrompere il processo d’acquisto. L’interesse è ancora più marcato tra le fasce più giovani: 68% tra i 18-24 anni e 69% tra i 25-34 anni.

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE ENTRA NELLO SHOPPING
Come invece emerge dal Retail Report 2025 di Adyen, il 32% degli italiani utilizza già l’IA per fare acquisti, con un aumento del 47% rispetto al 2024. Un trend che potrebbe influenzare anche questa peak season, soprattutto considerando che il 53% dei consumatori italiani che utilizzano l’IA afferma di trarne ispirazione per la scelta di articoli, dall’abbigliamento ai generi alimentari. Solo il 25% dei retailer italiani, tuttavia, prevede di investire nell’IA nei prossimi 12 mesi per supportare le attività di vendita e marketing.