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Shopping natalizio all’insegna della cautela

Un sentimento di cauta fiducia caratterizza la stagione di shopping in vista delle festività 2025: se a livello globale la spesa media prevista cresce del 24% rispetto al 2024, in Italia i consumatori mostrano un atteggiamento più prudente, con budget pianificati e acquisti anticipati. A dirlo è l’Holiday Retail Report 2025 di Shopify, la principale piattaforma per il commercio globale diffusa in oltre 175 Paesi in tutto il mondo e che nel 2024 ha supportato gli acquisti di oltre 875 milioni di persone (pari a 1 utente Internet su 6). Secondo i dati raccolti su un campione rappresentativo di consumatori e imprese, in Italia e nei principali mercati europei e mondiali la fiducia persiste, ma con un approccio più razionale e pianificato.

GLI ITALIANI RIDUCONO IL BUDGET
La spesa media degli italiani prevista per le festività secondo Shopify si attesta a 185 euro (vs 192 dollari a livello globale), in calo del 15% rispetto ai 219 euro del 2024. Oltre 4 italiani su 10 (44%) dichiara inoltre di aver già stabilito un budget oculato di spesa e, di questi, circa un terzo (30%) si impegnerà a rispettarlo. Le stesse aziende italiane coinvolte nella ricerca si dichiarano parzialmente ottimiste in vista dello shopping festivo, con il 64% che prevede vendite in crescita.
I consumatori italiani mostrano segnali di una consapevolezza più matura rispetto all’attuale contesto economico – commenta Paolo Picazio, Country Manager per l’Italia di Shopify (nella foto a sinistra) – che va di pari passo con il crescente coinvolgimento di tecnologia e intelligenza artificiale, utilizzate sempre più in modo pragmatico per semplificare l’esperienza d’acquisto. In questo scenario, unificare i canali e creare una connessione fluida tra online e offline si confermano fattori chiave per intercettare e fidelizzare i clienti, che restano particolarmente attenti al prezzo e che trovano in sconti, spedizione gratuita e programmi fedeltà i principali driver di fiducia verso i brand”.

GLI ACQUISTI INIZIANO PRIMA, LE PROMO NO
L’incertezza economica e la crescita dei costi non sembra quindi inficiare la voglia di shopping in vista del Black Friday & Cyber Monday 2025 e delle festività natalizie, ma le condizioni macroeconomiche ne vanno a modificare la programmazione. Quasi un quarto (26%) degli italiani, infatti, dichiara che inizierà gli acquisti prima del solito, ma solo il 12% delle aziende lancerà promozioni prima di ottobre: un divario che potrebbe far perdere ai brand l’opportunità di intercettare la domanda.

LA TECNOLOGIA NEL CARRELLO
Quest’anno ancor più del precedente, l’intelligenza artificiale si conferma una delle leve chiave del commercio moderno. Sia per i consumatori che per le aziende. Due terzi (66%) dei consumatori italiani prevedono infatti di utilizzare strumenti basati su AI per almeno un’attività di shopping durante le festività, in particolare per trovare offerte (30%) o scoprire nuovi prodotti (20%). Anche a livello globale quasi due terzi (64%) dei consumatori dichiarano di voler utilizzare l’AI per almeno una fase dello shopping natalizio, confermando come l’Italia, da questo punto di vista, si muova in linea con gli altri mercati.

LE IMPRESE INVESTONO IN INTELLIGENZA ARIFICIALE
Parallelamente, oltre 8 imprese italiane su 10 (83%) coinvolte nella ricerca Shopify dichiarano di aver già investito (o pianificato di investire nei prossimi 12 mesi) in soluzioni AI per migliorare l’esperienza di scoperta e acquisto dei propri prodotti.
Tuttavia, la tecnologia non sostituisce la relazione umana: il 74% degli italiani dichiara che “comprare da una persona” resta un elemento importante nell’esperienza di acquisto, in forte crescita rispetto al 55% del 2024. La fiducia nell’AI cresce (il 47% ritiene che migliorerà l’esperienza d’acquisto); allo stesso tempo, il 65% dei consumatori italiani resta ancora diffidente verso un uso non trasparente della tecnologia.

FISICO O DIGITALE? IL FUTURO È IBRIDO
La multicanalità è ormai una realtà consolidata del percorso d’acquisto: oggi l’80% dei consumatori italiani scopre nuovi prodotti attraverso una combinazione di canali fisici e digitali, un dato in crescita rispetto al 74% del 2024 e perfettamente in linea con la media globale. La riscoperta del negozio fisico (+18%) va di pari passo con l’aumento delle ricerche online (+9%), mentre la pubblicità, sia tradizionale (+23%) che digitale (+20%), torna a essere un potente motore di scoperta.
Ma se i canali digitali – social media, influencer e community – giocano un ruolo crescente nella fase di ispirazione (con crescite rispettive del 20%, 15% e 27%), quando si tratta di prendere decisioni di acquisto vere e proprie entrano in gioco dinamiche più personali e “umane”: al primo posto la famiglia (45%), seguita dallo stato d’animo al momento dello shopping (34%) e dal classico “window shopping” (32%). Solo dopo arrivano advertising, social network e, in coda, celebrities e influencer (6%), a conferma di come fiducia, emozioni e relazioni restino i driver più autentici delle scelte dei consumatori italiani.
Si consolida così un modello ibrido, con quasi quattro italiani su dieci (39%) che divideranno gli acquisti tra online e offline, a conferma della necessità per i brand di adottare strategie di commercio unificato, capaci di offrire esperienze coerenti e senza frizioni, indipendentemente da canali e touchpoint. Tuttavia, il 46% dei consumatori italiani ha abbandonato un acquisto nell’ultimo anno a causa di checkout lenti o complessi (48% a livello globale), evidenziando quanto la semplicità e l’integrazione dei processi restino elementi decisivi nel percorso d’acquisto.

SEMPLICITÀ E SOSTENIBILITÀ GUIDANO LE SCELTE
Sconti e offerte restano asset fondamentali per fidelizzare: il 53% degli italiani li considera il principale incentivo alla fedeltà, seguiti da spedizioni gratuite (35%) e programmi loyalty (25%). Allo stesso tempo, la sostenibilità si consolida come valore guida: il 26% intende acquistare in modo più consapevole, mentre il 27% privilegerà brand locali per sostenere l’economia del territorio. La sfida è dunque, per le imprese, trasformare l’impegno etico in leva di fiducia e valore. La sostenibilità, sempre più, è ormai parte dell’esperienza e non un messaggio a sé.
Il retail italiano sta attraversando una fase di evoluzione e maturità – conclude Paolo Picazio –. Il quadro che emerge è quello di un consumatore più consapevole, che guarda alle festività con ottimismo ma anche con realismo: la fiducia torna, ma è una fiducia attenta e costruita su esperienze di valore, convenienza e autenticità. I brand che sapranno coniugare intelligenza artificiale, sostenibilità e relazioni personali costruiranno il vero vantaggio competitivo del futuro”.

LA METODOLOGIA DELLE INDAGINI SU CONSUMATORI E IMPRESE
L’indagine sui consumatori presente nell’Holiday Retail Report 2025 di Shopify è stata realizzata su un campione di 18.000 consumatori in nove Paesi (Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti). Le interviste sono state condotte online da Sapio Research nel mese di agosto 2025 tramite invito via e-mail e questionario web. Per l’Italia il campione è di 2.000 rispondenti.
L’indagine sulle aziende è stata realizzata su un campione di 7.500 imprenditori e decision maker aziendali (non esclusivamente merchant Shopify) attivi in aziende con meno di 1.000 dipendenti, nei medesimi nove Paesi. Le interviste sono state condotte online da Sapio Research tra agosto e settembre 2025 tramite invito via e-mail e questionario web. Per l’Italia il campione è di 1.000 rispondenti.

Non solo tech per il Black Friday 2025

Come si preparano gli italiani al Black Friday? La giornata degli acquisti all’insegna degli sconti è ancora lontana – quest’anno cade il 28 novembre – ma qualche anticipazione la fornisce un’indagine condotta dall’Osservatorio Shopping DoveConviene. Il primo dato interessante è legato alla percezione della ricorrenza, una volta considerata un’ottima occasione per aggiudicarsi a buon prezzo il proprio prodotto tech preferito, mentre oggi il 69% degli italiani ammette di sfruttare il Black Friday per comprare vari prodotti di uso quotidiano o che, spesso, non sono indispensabili nell’immediato. Ma non solo: più del 70% sfrutterà questo periodo per anticipare l’acquisto dei regali di Natale.

ANCHE IL FOOD NELLA LISTA DELLA SPESA

Tra le categorie che saranno più ambite dai consumatori per il Black Friday 2025, spiccano l’abbigliamento (59%), seguito dagli elettrodomestici (46%) e dai beni alimentari (42%). Di questi segmenti, i prodotti più ricercati sono latte, caffè, olio extravergine di oliva, asciugatrice e lavatrice. Chiudono la graduatoria i prodotti tech e beauty, entrambi al 23%: smartphone, smart tv, tinte per capelli, rasoi e asciugacapelli.

Il negozio fisico rimarrà il canale di acquisto privilegiato per il 37% degli italiani. Il 41% invece alternerà online e offline, mentre solo il 13% sceglierà esclusivamente di fare acquisti in rete.

TRA PROMOZIONI E PIANIFICAZIONE DEGLI ACQUISTI

Per quanto riguarda il budget, infine, dall’indagine emerge che il 52% degli italiani non ha stabilito un importo preciso e si orienterà in base alle promozioni disponibili. Tuttavia, la pianificazione degli acquisti rimarrà un fattore importante per oltre 1 consumatore su 3 (36%), che utilizzerà le piattaforme online per navigare tra le offerte presenti (58%), confrontare agilmente i prezzi (32%) e reperire tutte le informazioni sui prodotti (23%).

Il Black Friday è ormai una ricorrenza di shopping immancabile per gli italiani – commenta Marco Durante, Global VP Sales & Marketing di Shopfully – che oggi scelgono questo periodo per aggiudicarsi le offerte delle categorie di prodotto più disparate e lo fanno in maniera sempre più omnicanale. Se, infatti, da un lato, una buona fetta di consumatori pianifica gli acquisti online, dall’altro il negozio fisico rimane il punto di riferimento privilegiato per concludere l’acquisto. È in questo equilibrio tra digitale e in-store che brand e retailer dei più disparati settori merceologici devono giocare strategicamente, costruendo percorsi d’acquisto integrati capaci di rafforzare la relazione con i consumatori in una fase dell’anno ad altissimo valore”.

Black Friday, tecnologia di nuovo in cima agli acquisti degli italiani

Anche nel 2024 il Black Friday si è confermato come evento promozionale molto amato dagli italiani. Secondo i dati di Foxintelligence – società di NielsenIQ che opera nell’e-commerce measurement in Europa – l’high-tech si conferma come la categoria più acquistata in Italia, mentre sono cresciute rispetto allo scorso anno le vendite dell’home & kitchen (mobili, arredamento, elettronica per la casa) che si posiziona al secondo posto. Sul gradino più basso del podio troviamo l’abbigliamento (in calo rispetto al 2023), seguito da beauty e food, entrambi in crescita.

Tecnologia di consumo di nuovo positiva dopo due anni
Dopo due edizioni caratterizzate da un trend negativo (-2,3% nel 2022 e -11% nel 2023) quest’anno il Black Friday torna a essere positivo per il mercato italiano della tecnologia di consumo. Le rilevazioni effettuate da GfK per la settimana del Black Friday (dal 25 novembre al 1° dicembre 2024) mostrano infatti una solida crescita del fatturato del +4,9% a valore per le categorie più importanti del mercato della tecnologia di consumo (tra cui tv, pc, smartphone, tablet, wearable, frigoriferi, lavatrici, aspirapolvere, stampanti, ecc…). Per questo perimetro di prodotti, durante la settimana del Black Friday 2024 è stato generato un controvalore pari a 472 milioni di euro. La tendenza positiva ha interessato soprattutto i punti vendita tradizionali, che hanno registrato una crescita del +7,2% rispetto al 2023, mentre il canale online ha visto un incremento più ridotto (+1,1%). Durante la settimana del Black Friday, le vendite tramite internet hanno contribuito al 36% del fatturato totale.

Questo trend si inserisce in un contesto di generale ripresa del settore tech & durable, iniziata a luglio 2024. Dopo un periodo prolungato di contrazione, la domanda è tornata a crescere e le prospettive per novembre confermano questa tendenza. Infatti, anche le settimane antecedenti al Black Friday hanno registrato crescite a doppia cifra. La diffusione sempre più precoce delle promozioni, a partire da inizio novembre, ha distribuito le vendite su un arco temporale più ampio, con un impatto particolarmente evidente sulle categorie smartphone e tv che sono cresciute molto nelle prime settimane di novembre. Questo fenomeno suggerisce che i consumatori sono sempre più informati e reattivi alle offerte e che i retailer anticipano le loro strategie promozionali per intercettare la domanda. La settimana del Black Friday si conferma la più importante del 2024 per giro d’affari: rispetto al fatturato della settimana media riferita all’ultimo anno, si è registrato infatti un incremento del +132%.

I comparti e i prodotti tech più acquistati durante il Black Friday
I settori che hanno registrato i risultati migliori sono stati il piccolo elettrodomestico (+15,7%), l’home comfort (+10%) e l’informatica e office (+10%). Quest’ultimo ha vissuto un vero e proprio rimbalzo dopo le performance negative degli ultimi due anni. I primi segnali di ripresa si erano già visti durante l’estate e sono stati ulteriormente consolidati dai risultati positivi del Black Friday. Sicuramente le promozioni hanno dato un impulso alle vendite – soprattutto per quanto riguarda desktop pc e tablet – contribuendo alla crescita complessiva del settore. Positivo anche l’andamento del grande elettrodomestico (+5,4%) mentre registrano un trend stabile rispetto al 2023 l’elettronica di consumo (-0,4%) e la telefonia (-0,3%). Guardando alle tre categorie più importanti in termini di fatturato, registrano una performance stabile gli smartphone (+0,2%) e i tv (-0,6%) mentre crescono in maniera significativa rispetto allo scorso anno i pc portatili (+8,4%). I prodotti che hanno registrato le crescite più rilevanti – rispetto alla settimana del Black Friday 2023 – sono stati i dispositivi per la preparazione del cibo (quali ad esempio robot da cucina, frullatori a immersione, tritatutto, ecc…) che sono cresciuti del +52% a valore. Molto positive anche le vendite di friggitrici ad aria (+30%), tablet (+27%), condizionatori fissi (+22,5%) e spazzolini elettrici (+18,7%). L’impatto delle attività promozionali nella settimana del Black Friday 2024 è aumentato rispetto agli ultimi anni e si assesta al 33% dei volumi venduti con una riduzione di prezzo di almeno il 15%. I desktop pc sono stati il prodotto con la percentuale più alta di vendite promozionali (50%).

La chiusura dell’anno si preannuncia decisiva per il settore della tecnologia di consumo. Le festività natalizie rappresenteranno un test importante per capire se la ripresa degli ultimi mesi è destinata a proseguire. Sarà quindi fondamentale monitorare attentamente i dati di vendita per avere un quadro sull’effettiva salute del mercato e anticipare le dinamiche del mercato nel nuovo anno.

Black Friday, meno budget rispetto al 2023. In calo la tecnologia

Le promozioni del Black Friday di fine novembre sono attese da quasi la metà degli italiani, ma uno su quattro spenderà meno rispetto all’anno scorso. Per 3 italiani su 10 è già tempo di primi acquisti natalizi, ma il 27% del campione dichiara che quest’anno non farà regali. A novembre intenzioni d’acquisto in calo del 7,2% rispetto a ottobre. Sono alcune delle evidenze raccolte dall’Osservatorio mensile Findomestic.

Quasi metà degli italiani (47%) attende il prossimo Black Friday per fare acquisti, ma solo l’11% spenderà più dell’anno scorso, il 37% la stessa cifra e il 26% di meno. Secondo l’Osservatorio mensile Findomestic di novembre infatti, l’appuntamento promozionale più atteso dell’anno rimane quello dei saldi (32% del campione contro l’11% che preferisce il “venerdì nero”, mentre per il 46% sono entrambi importanti) che prenderanno il via dopo un Natale che si prospetta all’insegna di sorprese e regali per oltre il 70% delle persone: il 33% si sta già muovendo ora per acquistarli, il 39% ci penserà all’ultimo, mentre quasi 3 italiani su 10 (il 27%) non pensano di acquistare regali.

“Il clima di persistente preoccupazione sembra raffreddare la febbre da Black Friday – spiega Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic –. Secondo la nostra ultima indagine il grande evento promozionale autunnale non sembra in grado di scuotere il consumatore e di “sbloccare” i consumi delle famiglie italiane, ancora attanagliate da tutta una serie di ansie e timori che inducono alla prudenza anche con l’avvicinarsi del “venerdì nero” e del Natale. Il caro prezzi si conferma la principale preoccupazione nel Paese, anche se l’Istat certifica che l’inflazione è ormai sotto controllo. A questa si lega anche la preoccupazione per il calo del potere d’acquisto familiare (39%) e solo dopo vengono i temi globali come il cambiamento climatico (38%) e i conflitti in corso (35% del campione). Questo contesto di timore e incertezza, unito alla percezione di una situazione economica familiare problematica da parte di oltre 4 persone su 10, influisce sulla propensione al consumo: oggi è un buon momento per comprare solo per il 26% del campione che abbiamo coinvolto nell’indagine”.

Secondo calo consecutivo
Secondo l’Osservatorio Findomestic le intenzioni d’acquisto a novembre sono in calo per il secondo mese consecutivo: -7,2% rispetto a ottobre. Una flessione che coinvolge quasi tutte le categorie e che sembra vanificare i tre mesi consecutivi di crescita da giugno a settembre quando la propensione al consumo si era avvicinata ai livelli massimi di gennaio 2024. Soltanto l’auto usata risulta in positivo (+5,4%) mentre quelli che pensano di comprare un’auto nuova calano del 6,9%. Stabili sui livelli del mese precedente le intenzioni di acquistare motoveicoli. Dopo 4 mesi di crescita consecutiva, gli elettrodomestici grandi registrano la flessione più marcata (-21%) ma anche la propensione all’acquisto dei piccoli cala dell’8,8%. Nel campo dell’efficienza energetica solo pompe di calore (+0,7%) e impianti di isolamento termico (in linea con ottobre) si distaccano da una tendenza negativa che coinvolge impianti fotovoltaici/termici (-19%), infissi (-10,8%), caldaie a condensazione (-8,9%) e più in generale la volontà di ristrutturare (-9%). La tecnologia non fa eccezione in questo contesto: la propensione ad acquistare TV è in discesa dell’8,9%, i PC dell’11,5%, i tablet del 10,9% e gli smartphone del 15,9%. Male anche il settore mobile che vede ridursi le intenzioni d’acquisto dell’8%. Anche nel comparto tempo libero il segno meno è dominante: attrezzature e abbigliamento sportivi perdono l’8,6%, il fai-da-te il 10% e la propensione a viaggiare con la flessione del 10,8% scende su livelli inferiori rispetto a quelli registrati a novembre 2023.

Black Friday, italiani a caccia di sconti su alimentari, elettronica e cura casa

Col Black Friday alle porte e in un contesto caratterizzato dal caro-spesa, gli italiani sono pronti a cogliere le migliori offerte con una particolare attenzione ai beni di uso quotidiano. A rivelarlo l’Osservatorio DoveConviene che ha indagato come si compone la spesa degli italiani, evidenziando le categorie di prodotto e i brand più ricercati dagli italiani nei giorni del Black Friday.

Tra le categorie più desiderate, i beni alimentari si posizionano in testa alla classifica, raccogliendo il 43% delle ricerche totali. Di questi, l’olio è il più prodotto più ricercato (16%), seguito a breve distanza dai dolci (10%) e dal caffè (8%). Nella caccia alle migliori offerte, Nutella, Kimbo e Ferrero si confermano i marchi più ambiti. Come da tradizione, gli elettrodomestici e l’elettronica mantengono il proprio appeal e conquistano il secondo posto della classifica, con una quota del 23% sul totale delle ricerche. In particolare, i consumatori mostrano un particolare interesse per gli elettrodomestici per la casa: prodotti come asciugatrici, aspirapolveri, frigoriferi e lavatrici raccolgono circa un terzo delle ricerche (29%) totali, con una netta preferenza per i brand Dyson, Bosch e Beko. Circa il 23% dei consumatori si tuffa invece nella ricerca di smartphone in promozione, un vero paradiso per gli amanti della tecnologia. Tra questi prodotti, Apple si conferma come il re indiscusso, seguito da Samsung e Xiaomi, che continuano a conquistare i cuori degli italiani.

Medaglia di bronzo invece per i prodotti per la cura della casa e della persona, che raggruppano il 12% delle ricerche totali. Circa 7 ricerche su 10 vengono dedicate alle offerte di detersivi (38%), con una particolare predilezione per i brand Dash, Ace e Dixan, e pannolini per bambini (31%). 1 consumatore su 4 va invece alla ricerca di prodotti per la cura della persona, spulciando tra le offerte di deodoranti, shampoo, bagnoschiuma e dentifricio.

Il settore delle bevande, infine, guadagna il quarto posto della classifica, con un tasso di ricerche pari all’11%. Nei giorni del Black Friday, quasi la metà (49%) delle ricerche di questa categoria si concentra sulle offerte di birra (27%), vino (11%) e liquori (10%), ideali per rendere ogni occasione speciale con un brindisi. Tra i top brand preferiti dagli italiani si annoverano Moretti, Peroni e Beck’s per la birra, oltre ad Amaro del Capo, Montenegro e Aperol per i superalcolici. Per quanto riguarda il vino, le bollicine (52%) confermano la propria supremazia rispetto al vino bianco e rosso, con una particolare preferenza per champagne, prosecco e spumante.

Black Friday in Europa: computer, elettronica e fashion gli articoli più venduti

Se in Italia il Black Friday ha visto una flessione piuttosto importante per la tecnologia di consumo, in Europa computer & elettronica si sono confermati ancora come i prodotti più scelti, nonostante la graduale perdita di quote di mercato nel corso degli anni (dal 32% del 2020 al 26% del 2023). Segue la categoria del fashion, che però ha registrato una performance inferiore rispetto all’anno scorso (-2 punti di quota di mercato nello stesso periodo dell’anno, passando dal 23% al 21%). Sul terzo gradino del podio si collocano invece i prodotti per la casa e gli elettrodomestici che continuano a guadagnare terreno durante il Black Friday, registrando una crescita di 3 punti in tre anni (dal 15% nel 2020 al 18% nel 2023). Rilevante pure il comparto salute & bellezza che ha ottenuto 1 punto di quota di mercato rispetto al 2022, passando dal 7% all’8%.

Per quanto concerne i rivenditori invece, una recente indagine di NielsenIQ realizzata su un panel di 2,5 milioni di acquirenti online in nove Paesi dell’Europa occidentale (Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Irlanda, Austria, Paesi Bassi e Belgio) rileva  Amazon come l’unico operatore presente nella top 5 di tutti gli Stati europei, classificandosi al primo posto in 5 Paesi su nove (Italia, Regno Unito, Germania, Irlanda e Austria). In Italia, oltre ad Amazon, i rivenditori che hanno registrato l’incremento più alto della propria quota di mercato online durante il Black Friday sono stati Zalando, Unieuro, MediaWorld e Dyson.

Seppur le vendite online siano cresciute del 7% rispetto al 2022, Il Black Friday, sia per gli italiani che per gli europei, non rappresenta più l’unico momento dell’anno per cercare l’affare: eventi promozionali precedenti come il Prime Day di ottobre 2023 – che ha registrato un incremento del +23% a valore e del +24% nel numero degli ordini – potrebbero aver attenuato l’effetto del “Venerdì Nero” il cui aumento delle vendite quest’anno è risultato inferiore di 4 punti percentuali rispetto al tasso di crescita annuale dell’intero comparto online (11%).

 

 

Il Black Friday non salva la tecnologia di consumo, fatturato in calo dell’11%

Dopo la crescita record avvenuta negli anni della pandemia e un 2022 leggermente in negativo (-2,3%), dall’inizio di quest’anno il settore della tecnologia di consumo sta vivendo un rallentamento della domanda. Le ragioni? L’effetto saturazione registrato da alcuni settori cresciuti molto gli scorsi anni e il carovita. Si riteneva che il Black Friday avrebbe potuto risollevare tale settore ma così non è stato: il trend negativo infatti è proseguito anche nella settimana dal 20 al 26 novembre.

Le rilevazioni effettuate da GfK mostrano un calo del fatturato del -11% per le categorie più importanti del mercato della tecnologia di consumo (tra cui TV, PC, smartphone, tablet, wearable, frigoriferi, lavatrici, aspirapolvere, stampanti, etc). Per questo perimetro di prodotti, durante la settimana del Black Friday è stato generato un controvalore pari a 438 milioni di euro.

Anche le settimane precedenti al Black Friday sono state negative e il mese di novembre – solitamente decisivo per il settore – non sembra in grado di risollevare le sorti della tecnologia di consumo. La settimana del Black Friday rimane comunque la più importante del 2023 per giro d’affari: rispetto al fatturato della settimana media riferita all’ultimo anno, si è registrato un incremento del +117%. Il confronto è positivo anche rispetto alla settimana precedente: in questo caso la crescita è stata del +47% a valore. Il trend negativo ha riguardato sia i punti vendita tradizionali (-12%) che il canale online (-10%). Durante la settimana del Black Friday, le vendite tramite internet hanno contribuito al 38% del fatturato totale.

Tutti i comparti hanno registrato performance negative rispetto al Black Friday 2022, ma quelli che hanno sofferto di meno sono stati l’home comfort (-2%), il grande elettrodomestico (-3%), il piccolo elettrodomestico (-4%) e il telecom (-4%). La decrescita più notevole è stata invece quella dell’IT & office (-21%) e dell’elettronica di consumo (-25%), a causa di un rallentamento della domanda. In leggero calo risultano gli smartphone (-2%), mentre registrano trend decisamente negativi rispetto allo scorso anno i PC portatili (-24%) e i TV (-26%). Gli unici prodotti che segnano una crescita rispetto al Black Friday 2022 sono le lavastoviglie (+12%) e le stampanti multifunzione (+3%).

L’impatto delle attività promozionali nella settimana del Black Friday è calato rispetto agli ultimi anni, e si assesta al 38% dei volumi venduti con una riduzione di prezzo di almeno il 10. I mediatablets sono stati il prodotto con la percentuale più alta di vendite promozionali (54%). Negli ultimi anni le promozioni si sono moltiplicate, interessando anche altri periodi dell’anno. La settimana del Black Friday, pur mantenendo la sua centralità nel fatturato delle categorie tech, non è più quindi un appuntamento unico per i consumatori per fare buoni affari, dal momento che le attività promozionali sono sempre più presenti anche nelle settimane precedenti.

Black Friday, quest’anno budget più risicato per gli italiani

Secondo una recente ricerca condotta da Unguess e Scalapay, solo il 12% degli italiani prende in seria considerazione l’impatto ambientale degli acquisti effettuati nel Black Friday, una percentuale in linea con Spagna (11%) e Francia (17%). Complessivamente, in tutti e tre i Paesi, i più attenti al tema sono risultati essere i ragazzi della GenZ, fanalino di coda invece i Boomers dai 59 anni in su.

L’analisi di Unguess e Scalapay ha preso in esame anche ulteriori parametri, volti ad approfondire il sentiment di italiani, spagnoli e francesi nei confronti del Black Friday: nel 74% dei casi gli intervistati hanno dichiarato di prediligere la pianificazione degli acquisti, con un budget medio di spesa di 238 euro per l’Italia, 273 euro per la Spagna e ben 309 euro per la Francia. A capo vi sono i Millennials che saranno coloro che spenderanno di più: in media più di 272 euro a persona. Rispetto ad altri Paesi, gli italiani sembrano essere quelli che pianificano meno e al tempo stesso utilizzano gli aquisti fatti in occasione del Black Friday per anticipare i regali natalizi molto di meno di quanto fanno i francesi. In merito al budget a disposizione, non tutti vorranno spendere la stessa cifra dell’anno scorso, anzi: il 19% degli italiani ha dichiarato di voler spendere di meno, così come il 31% dei francesi e il 18% degli spagnoli.

La ricerca ha anche analizzato abitudini e preferenze delle persone rispetto all’adozione del Buy Now Pay Later (BNPL) come strumento di rateizzazione degli acquisti. L’interesse per l’uso delle soluzioni BNPL nel prossimo Black Friday coinvolge circa la metà dei rispondenti italiani (52%), superando le percentuali registrate in Francia (42%) e Spagna (36%). Questo dato riflette il fatto che il 40% degli italiani ha già adottato in passato il BNPL, una quota significativamente più elevata rispetto alla diffusione tra i francesi (28%) e gli spagnoli (27%). L’indagine ha anche evidenziato la convergenza di opinioni tra i vari Paesi coinvolti, specialmente per quanto riguarda la percezione del BNPL che, secondo due terzi degli intervistati, rappresenta un ausilio efficace per una gestione migliore del proprio budget. Inoltre, la maggioranza dei consumatori ha manifestato una preferenza per l’utilizzo del BNPL rispetto all’opzione di addebitare gli acquisti sulla carta di credito o ricorrere a forme di finanziamento. Dall’analisi è pure emerso che la flessibilità nella scelta della frequenza di pagamento delle rate, come ad esempio mensile o settimanale, costituisce un elemento di rilievo nell’adozione delle soluzioni BNPL. Questa caratteristica risulta particolarmente significativa per circa 3 individui su 4, senza differenze geografiche. E in caso di dubbi sulla scelta del BNPL? L’abbinamento a un’offerta o promozione specifica può rivelarsi una leva chiave nella decisione di adottarlo come metodo di pagamento. Quando si fanno principalmente gli acquisti? Mattina, pomeriggio o sera? In questo caso è interessante notare come in ogni Paese vi siano abitudini differenti: in Francia si prediligono gli acquisti la mattina (46,36%), in Italia la sera (37,53%), mentre in Spagna il pomeriggio (45,79%).

Nella stragrande maggioranza dei casi, gli intervistati hanno dichiarato che faranno solo acquisti online: parliamo del 52,77% dei rispondenti francesi, del 71,72% dei rispondenti italiani e del 51,32% dei rispondenti spagnoli. A livello generazionale, è la GenZ la più propensa a fare acquisti in negozio (15,98%), insieme ai Boomers (15,94%). Si tratta comunque di percentuali che – se confrontate con la volontà di acquistare online – rimangono molto inferiori. Il tablet inoltre scompare dai dispositivi di navigazione: vince lo smartphone (49,50%) e in seconda battuta il PC (47,38%) Lo smartphone viene preferito soprattutto dai Millennials (52,97%) e dalla GenX (49,26%); mentre i Boomers (68,97%) e la GenZ (50%) preferiscono utilizzare il PC.

E-commerce cresce più dei negozi fisici con Black Friday da record

Nell’analisi “Lo scenario dell’eCommerce nel Largo Consumo” NielsenIQ evidenzia mensilmente l’andamento a consuntivo dei consumi e delle abitudini di acquisto delle famiglie italiane in relazione agli acquisti online. I dati raccolti da NielsenIQ rilevano che a novembre 2022 il fatturato progressivo – ovvero da gennaio ad oggi – dell’eCommerce è pari a 1,8 miliardi di €, di cui 181 milioni registrati nel solo mese di novembre. L’andamento in valore del canale online è positivo del +10,3% nel progressivo, diversamente raggiunge il 16,2%, se si considera la crescita del solo mese di novembre (vs 2021). I dati rivelano, inoltre, che in Italia l’online si sviluppa più del canale offline sia nel progressivo sia nel singolo mese di novembre.

La quota dell’eCommerce sul Totale Italia Omnichannel del largo consumo è pari al 2,3% nel progressivo, con valori in leggero rialzo (2,6%) se si considera il solo mese di novembre. Per quanto riguarda i volumi, nel progressivo risultano leggermente negativi a totale Omnichannel (-0,2), mentre nel canale online crescono del 5,3%. L’eCommerce inoltre cresce in valore in tutte le Aree NielsenIQ ed addirittura in tutte le 20 regioni d’Italia. Le Aree del centro-sud sono quelle che crescono a ritmi più veloci, con un’Area 4 (Abruzzo, Molise Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) che cresce 2.5 volte più velocemente rispetto all’Area 1 (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) a novembre.

Nel canale online continua la polarizzazione già in atto da tempo che favorisce l’incidenza delle vendite dei prodotti primo prezzo (9,5%) e Superpremium (35,3%), con +0,4 punti percentuali rispetto all’anno scorso registrati in entrambe le fasce prezzo – dati aggiornati al progressivo di settembre.

Cosa comprano online gli italiani
Nel mese di novembre, la crescita dell’eCommerce è guidata principalmente dal comparto Pet (Animali) e dal Cura Persona, settori digitalmente molto più evoluti rispetto ad altri, che continuano a registrare tassi di crescita tra il 20% ed il 30% nel progressivo e tra il 20% ed il 50% nel solo novembre. Tra i comparti che invece frenano leggermente la crescita dell’online le Bevande (in maggioranza alcoliche), in virtù del ritorno al consumo fuori casa da parte degli Italiani, così come anche l’Ortofrutta e l’Ittico.

I risultati del Black Friday 2022
Stando all’analisi di NielsenIQ, durante la settimana del Black Friday di quest’anno, l’eCommerce del Largo Consumo ha registrato il record di vendite più alte per una singola settimana: 55,5 milioni di € generati dal canale online, superando il precedente record di 50,5 milioni di € che apparteneva all’edizione del 2020.

Sempre durante la settimana del Black Friday 2022, l’eCommerce ha raggiunto una quota sul totale Omnichannel del 3,2%. Cura Persona e Pet Care – con una quota eCommerce rispettivamente del 9,7% e del 7,8% sul loro perimetro Omnichannel ed in crescita entrambi di oltre 2 punti percentuali rispetto all’anno scorso – si confermano come categorie trainanti gli acquisti online anche durante la settimana di promozioni. Rimane in sofferenza invece il mondo delle bevande, spinto soprattutto da quelle alcoliche, che si ferma ad una quota del 2,5%, in calo rispetto al 3,1% registrato nel 2021.

Black Friday e Cyber Monday, come gestire il picco delle attività

Il Black Friday e il Cyber Monday sono tra le date più importanti del mondo retail. Si tratta di un periodo pre-stagionale di immense opportunità per il settore e per i consumatori. Rispetto a un giorno normale, l’aumento medio globale delle vendite è del 663%, con tassi di crescita molto più elevati in alcuni Paesi. Oltre a varie opportunità, questa impennata delle vendite presenta una serie di sfide per i retailer, sia che gestiscano store fisici, canali di e-commerce o entrambi.

Qual è il miglior modo in cui i retailer possono prepararsi a questo improvviso picco delle attività? Scandit, leader nelle soluzioni di smart data capture, condivide sei modi per aiutare a scalare le operazioni retail e garantire ai collaboratori dello store e ai team dei centri di distribuzione la flessibilità necessaria per l’order fulfillment degli imminenti Black Friday e Cyber Monday.

1. Pianificare il periodo di picco
Aspettare l’inizio di uno dei momenti più impegnativi dell’anno è troppo tardi. I consumatori più attenti cercheranno le offerte in anticipo e ci sarà una corsa al ribasso in tutto il settore retail per accedere però a risorse limitate.

I retailer dovrebbero pianificare, il prima possibile, i seguenti aspetti delle store operation:

• Comunicare per tempo le offerte speciali e gestire lo stock di conseguenza.
• Assicurarsi che i collaboratori dello store abbiano la flessibilità necessaria per far fronte alle richieste extra di fulfillment.
• Scegliete una tecnologia, come gli smartphone per la scansione dei barcode, che offra flessibilità ai collaboratori e che possa essere integrata rapidamente.
• Se necessario, assumere rapidamente personale temporaneo.
• Se utilizzate servizi di terze parti per le spedizioni, assicuratevi che i fornitori abbiano una capacità aggiuntiva a cui potete attingere.

2. Munirsi di tecnologia per l’acquisizione intelligente dei dati
Inizialmente, il Black Friday e il Cyber Monday erano limitati a due soli giorni. Ora l’evento si prolunga, e molti retailer iniziano le vendite in anticipo. È bene aspettarsi già i primi “cacciatori di offerte”, in modo che gli ordini possano essere evasi prima del previsto. Allo stesso modo, alcuni retailer estendono le loro offerte per settimane e persino per tutto il mese di novembre.

Scegliete i prodotti per le promozioni con largo anticipo, soprattutto se hanno tempi di approvvigionamento lunghi. L’aumento della domanda mette sotto pressione i retailer che devono possedere una maggiore capacità di fulfillment e stock disponibili.

L’adozione di una tecnologia come la Smart Data Capture di Scandit su smartphone per le store operation offre agli addetti ai lavori una visibilità completa sulla disponibilità delle scorte in-store. I collaboratori possono catturare i codici a barre di più articoli su un solo scaffale in un’unica scansione con una precisione del 100% e visualizzare le informazioni sullo stock in tempo reale sullo schermo del dispositivo.

3. Massimizzare le risorse del personale dando maggiore flessibilità
La capacità extra è una cosa. Ottenere valore dalla forza lavoro in-store, soprattutto durante le stagioni di punta, è un’altra – poiché le risorse sono spesso limitate. Scandit, ad esempio, offre a ogni collaboratore dello store un assistente tascabile e la flessibilità di svolgere una serie di attività con un unico dispositivo. In questo modo, i collaboratori che gestiscono gli scaffali possono passare facilmente all’order picking.

Trasformare qualsiasi dispositivo smart dotato di fotocamera in un tool affidabile per scansione ad alte prestazioni di barcode, fa sì che il personale possa switchare da un’attività all’altra in modo flessibile per soddisfare le richieste di fulfillment.

Dato che la scansione tramite smartphone può essere utilizzata sul dispositivo mobile di un dipendente (BYOD), è più facile arruolare personale temporaneo, sfruttando la gig economy. Senza dover acquistare altri device di scansione, qualsiasi dipendente con un dispositivo mobile dotato di fotocamera è pronto per l’uso, il che significa che è possibile scalare rapidamente.

4. Offrire ulteriori opzioni di fulfillment
Non tutti vogliono fare acquisti in-store o farsi consegnare la merce. Offrire diverse opzioni di delivery potrebbe fare la differenza per un consumatore. Ad esempio, secondo una ricerca, il mercato globale del Buy Online Pickup In Store (BOPIS) dovrebbe raggiungere i 703,18 miliardi di dollari entro il 2027, con un tasso composto di crescita annuale (CAGR) a due cifre del 19,3% nel periodo 2021-2027.

Che si tratti di BOPIS, ritiro curbside o consegna in giornata, tutti richiedono un servizio di ritiro efficiente per i clienti. I retailer dovrebbero affidarsi alla scansione via smartphone, facilitando le operazioni ai collaboratori che potrebbero scansionare più ordini in una sola volta e identificare l’ordine di un cliente in pochi secondi.

5. Cosa fa tendenza?
È ovvio che i retailer vorranno mettere in evidenza i loro prodotti più venduti durante il picco stagionale. Però, alcuni prodotti sono di tendenza a seconda di ciò che accade nel mondo. Le attrezzature per l’home office, le attrezzature per l’esercizio fisico e i prodotti di bellezza sono stati tra i più comuni negli ultimi due anni a causa della pandemia. Invece ora, nel 2022?

Per tutti quegli store ed e-commerce che potrebbero avere prodotti di tendenza, soddisfare la domanda in tempi rapidi per i picchi stagionali è di fondamentale importanza, non solo per garantire una delivery puntuale, ma, in ultima analisi per rafforzare la customer satisfaction e loyalty.

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