Conad del Tirreno, il 2016 si chiude a 2,39 miliardi

Un giro di affari in crescita a 2,39 miliardi di euro, un patrimonio netto di 327 milioni e oltre 9.500 occupati: si chiude così il 2016 di Conad del Tirrenio. Ma non si dorme sugli allori: il piano di sviluppo 2017-2019 prevede 161 milioni di euro di investimenti, con l’obiettivo di accrescere la quota di mercato e l’efficienza del sistema. Per questo oltre alle nuove aperture, via a ristrutturazioni, innovazione e attenzione all’ambiente e nei servizi offerti al cliente, tramite i distributori di carburanti, parafarmacie, ottici, sempre connotati dall’impegno a offrire la massima convenienza.

 

Primi in Lazio e Sardegna

Conad del Tirreno si conferma il primo gruppo distributivo in Sardegna (con una quota di mercato di oltre il 18%) e nel Lazio (22%, assieme all’altra cooperativa Conad che opera in regione, PAC 2000A), mentre rafforza la propria presenza in Toscana, con una quota di mercato del 15% (fonte: GNLC II semestre 2016).

«Sono risultati davvero preziosi, la cartina di tornasole che i clienti premiano la nostra politica commerciale, l’evoluzione continua dei punti di vendita, la progettualità e il grande impegno, in particolare, nel valorizzare il prodotto a marchio e il mondo dei freschi – dichiara l’amministratore delegato di Conad del Tirreno Ugo Baldi -. Le nostre scelte strategiche, fondate su convenienza, qualità e rapporto con il territorio hanno reso ancora più forte la fiducia accordataci dai clienti. Il mercato premia la competenza e la capacità dei soci imprenditori di dialogare con la comunità in cui operano, ponendo massima attenzione al sostegno e alla valorizzazione del loro territorio. Confermato l’impegno nell’offerta di prodotti e servizi attentamente valorizzati nella nostra multicanalità: accrescere qualità, informazione, certificazione, esperienza e dunque ascoltare, rassicurare e al contempo gratificare il cliente. In sintesi, un’offerta che coniuga innovazione al gusto e alla tradizione, capace di offrire risposte di qualità ai trend di consumo emergenti. Un’attenta specializzazione nei freschi, nel salutistico, nel benessere e nei prodotti del territorio, premium e biologici. Un ruolo decisivo è svolto dall’innovazione, a servizio della continua evoluzione del punto di vendita così come fattore determinante nell’ottimizzazione del nostro network logistico, in termini di efficienza e sostenibilità ambientale».

 

Risparmi per oltre 200 milioni

I soci imprenditori sono 212 (120 in Toscana e a La Spezia e provincia, 39 nel Lazio e 53 in Sardegna) e oltre 9.500 gli occupati complessivi. I 341 punti di vendita dell’insegna sono presenti in modo capillare in Toscana e nella provincia di La Spezia (193), nel Lazio (69) e in Sardegna (79), per una superficie complessiva di 244 mila metri quadri. A questi si aggiungono 11 distributori di carburanti, che hanno garantito un erogato di 91,3 milioni di litri con un risparmio diretto di 6,2 milioni di euro per gli automobilisti; 22 parafarmacie che vendono i farmaci senza ricetta medica con uno sconto fino al 40% rispetto ai prezzi praticati dalle farmacie tradizionali; 3 corner Ottico e 2 PetStore Conad. Servizi che contribuiscono ad assicurare risparmio e rafforzare nei clienti la fedeltà all’insegna.

Conad del Tirreno ha sviluppato una serie di iniziative di convenienza capaci di far risparmiare ai clienti oltre 200 milioni di euro: prima tra tutte Bassi&Fissi, un paniere di prodotti a marchio Conad basilari nelle abitudini di consumo degli italiani per garantire prezzi bassi lungo tutto l’arco dell’anno, a cui si affianca un programma di risparmio continuo nel tempo dedicato ai possessori di carta fedeltà (Carta Insieme).

Il forte radicamento territoriale dei soci è uno dei punti qualificanti delle attività di Conad del Tirreno a sostegno delle economie locali: 1.208 fornitori (690 in Toscana, 210 nel Lazio e 308 in Sardegna) e un fatturato che supera i 385 milioni di euro – a cui si deve aggiungere il valore delle ricadute sull’indotto locale – consentono di portare in tavola quei prodotti della tradizione e della culturale enogastronomica locale che fanno parte del quotidiano di tantissimi clienti.

«L’impegno per la valorizzazione del territorio rappresenta un tratto distintivo della cooperativa e dei suoi soci; una distintività preziosa, che consente di accrescere le nostre quote anche in una fase economica complessa – dice il presidente di Conad del Tirreno Valter Geri -. Siamo sempre attenti a dare risposte alle comunità e alle mutate esigenze dei clienti, rendendo disponibili prodotti e servizi convenienti, di qualità e sostenendo produzioni e iniziative mirate sul territorio. È il nostro modo di restituire alla comunità parte di ciò che riceviamo quotidianamente in termini economici, di fiducia, di buona reputazione».

Sul fronte della logistica è stata portata a termine la prima delle tre fasi del piano di sviluppo della piattaforma di Montopoli (Pisa) – ufficialmente inaugurata la scorsa settimana – che nel complesso vede un investimento di oltre 20 milioni di euro, finalizzato a rendere l’hub logistico una struttura di eccellenza in termini di costi, trasporti, emissioni. A intervento completato sarà il più grande polo logistico del Centro Italia. L’altro grande progetto è il polo logistico del fresco a Civitavecchia – Tarquinia che rifornirà i punti di vendita del Lazio e sarà ultimato nel terzo trimestre 2017: insisterà su un’area di 67 mila metri quadri e avrà una superficie coperta di 20 mila metri quadri.

Dal punto vista ambientale, positivi gli impianti fotovoltaici nei Cedi di Montopoli in Val d’Arno (Pisa), Monastir (Cagliari), Civitavecchia (Roma) e presto nel nuovo magazzino di Tarquinia. In materia di efficientamento energetico della rete di vendita, con la partnership di Officinae Verdi e Unicredit Banca, Conad del Tirreno ha intrapreso un progetto che prevede la riqualificazione energetica dei punti di vendita con l’obiettivo, assieme alla diminuzione delle emissioni, di ridurre l’impatto economico della bolletta energetica con un risparmio medio del 35%.

Nel corso del 2016 la cooperativa e i soci hanno investito 2,8 milioni di euro in iniziative di responsabilità sociale, nel campo dello sport – soprattutto a sostegno dei settori giovanili delle squadre sportive – della cultura e della scuola, del tempo libero e per sostenere enti, associazioni onlus e parrocchie.