Natale 2017: negli USA è omnicanale, ma metà acquisti avverranno online

Un Natale omnicanale, con acquisti fatti in differenti modi, sia nel negozio fisico sia online. È la tendenza degli ultimi anni, che nelle festività 2017 si acuirà ulteriormente almeno negli Stati Uniti, come dimostra la ricerca “2017 Holiday Outlook”, realizzata da PwC intervistando quasi 2.400 consumatori americani sulle loro preferenze, le motivazioni che spingono le decisioni d’acquisto, le tipologie di regali per cui opteranno nella stagione delle festività orami iniziata, nonché le preferenze nella consegna.

Intanto l’investimento. I consumatori statunitensi spenderanno in media nelle prossime festività 1.189 dollari, +6% sul 2016. L’83% dei consumatori intervistati intende spendere nelle festività 2017 un ammontare pari o superiore rispetto al 2016. Il 57% degli intervistati è interessato particolarmente all’abbigliamento, mentre minore interesse destano gift card (51%), giochi (43%), elettronica personale (33%) e accessori (29%).

 

Otto americani su 10 apprezzano pagamenti “smart”

Interessante esplorare anche il come, oltre al cosa. Quasi il 20% dei consumatori utilizzerà il proprio smartphone per pagare in negozio, mentre il 10% circa utilizzerà strumenti differenti come lo smartwatch. Percentuali che crescono al 30% e al 15% quando si prende in considerazione la cosiddetta Generazione Z, quella che comprende i giovanissimi tra i 13 e i 16 anni. Nel complesso, l’80% dei consumatori si dichiara favorevole a strumenti di pagamento basati su nuove tecnologie come l’impronta del dito, il riconoscimento facciale, la scansione della retina ed il controllo della voce. I consumatori si mostrano particolarmente sensibili agli incentivi dei nuovi strumenti di pagamento, come ad esempio la possibilità di saltare la fila. Un esempio è la app mobile di Starbucks, che offre molti vantaggi ai possessori e oggi concentra il 30% dei pagamenti rispetto all’8% di soli tre anni fa. Non solo: i clienti via mobile spendono molto di più, contribuendo al 36% delle vendite complessive pur essendo solo il 18% della clientela complessiva.

 

Metà online metà offline, e lo store cambia per accogliere

Una concorrenza che spinge i retailer a modificare il negozio fisico, creando una “comunità”, un ambiente accogliente dove i clienti possano trascorrere con piacere il loro tempo, ancora di più durante le feste. E infatti nelle festività 2017 vincerà ancora il negozio fisico, di poco rispetto a quello online (88% contro 84% delle intenzioni di acquisto). E nel complesso, i consumatori intendono suddividere equamente, entrambi al 50%, il proprio tempo tra acquisti in negozio ed online, quest’ultimo così suddiviso: 29% da computer, 12% da smartphone, 7% da tablet e 2% da smartphone. Dari che dimostrano come ormai la stragrande maggioranza dei consumatori si muove con disinvoltura tra le varie modalità, rivedendo costantemente l’equilibrio fortemente soggettivo tra convenienza, prezzo, velocità e varietà per determinare quale canale funziona meglio in una decisione di acquisto.

 

Social visual e infleuncer determinanti per i più giovani

«Da un focus sulla Generazione Z – spiega Erika Andreetta, Partner Retail & Consumer Goods di PwC – emerge come questi giovani, cresciuti giocando con gli smartphone dei genitori, siano particolarmente propensi alle potenzialità di tali strumenti. Tra i canali social, i Millennials preferiscono Facebook, la Generazione Z più matura Instagram, mentre i giovanissimi prediligono YouTube. In linea con tale trend “visivo”, Amazon ha recentemente introdotto un nuovo visual feed nella sua app per mobile. I membri Prime possono personalizzare il proprio feed Amazon Spark pubblicando post, facendo recensioni e ovviamente acquistando prodotti».

Grande importanza, ancor più durante le feste, hanno i tempi di consegna. Il 50% dei consumatori ritiene accettabile una consegna in 3-5 giorni, ma una quota importante pari al 39% preferisce una consegna in due giorni o ancora meno. Se viene offerta la consegna gratuita nel medesimo giorno dell’ordine, il 30% dei consumatori opta per tale opzione, mentre il 22% preferisce il giorno successivo e il 20% predilige in ogni caso la consegna standard.

«Per le generazioni più giovani, che hanno da sempre accesso ai contenuti online – conclude Andreetta – la fedeltà al brand conta meno che per le generazioni più adulte. I giovanissimi si fidano di amici e familiari, mentre sono poco influenzati dai canali tradizionali di ADV. Inoltre, alla ricerca di una conferma che la propria fiducia in un brand sia ben riposta, i consumatori più giovani si lasciano influenzare da online influencer che ritengono credibili e in linea con i propri gusti».