Esclusivo – Il popolo del web conosce ancora troppo poco di Expo 2015

Più ci avviciniamo al taglio del nastro di Expo 2015, maggiore è la domanda su che cosa veramente le persone dovranno aspettarsi e crescono le domande su che cosa si potrà vedere, seguire, incontrare in questo mega evento che anche la stampa internazionale sta seguendo con interesse. Milano sarà il luogo da non perdere nei prossimi sei mesi. Ma che cosa sarà veramente Expo? Probabilmente lo si scoprirà solo vivendolo. Per cercare di capire qual è il livello di conoscenza (e di coscienza) riguardo all’Esposizione universale, inStoremag, in collaborazione con Web Research ha ascoltato il popolo della rete, in particolare dei social media, dei forum e dei blog. Che cosa si dice riguardo a Expo? Quali sono le informazioni che si condividono? Quali giudizi si danno – a priori, in questo caso – sulla manifestazione?

Le conclusioni non sono molto confortanti. Anche in questo caso si ha una divaricazione fra Nord e resto d’Italia, dove il messaggio di Expo non ha ancora preso piede e cunque predominano i giudizi negativi o neutrali. Per Expo è allora necessario uno scatto in avanti per far conoscere di più l’evento, le sue articolazioni, i suoi contenuti. A poco più di un mese l’Esposizone Universale non scalda ancora i cuori degli italiani. Almeno di quelli che popolano il web.

Certo sei mesi sono lunghi e ci sarà modo di far crescere l’interesse attorno alla manifestazione. Ma non bisogna sottovalutare ciò che viene detto in rete.

Gian Marco Stefanini di Web research ha sintetizzato così le principali evidenze, che trovate anche nell’infografica.

infografica Expo copy

 

Quando i netsurfer italiani scrivono le proprie opinioni su EXPO 2015 in Social Media, Blog e Forum, nel 33% dei casi citano correttamente, alla lettera, il tema trattato: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”; dimostrano di avere una buona percezione di quale sia il tema nel 22% dei pareri intercettati; nel 37% delle opinioni lasciate si dimostrano vagamente a conoscenza del fatto che l’argomento trattato da EXPO 2015 sarà l’alimentazione; nell’8% dei casi chi scrive in rete sul tema di EXPO 2015 ammette/dimostra di non sapere o non avere capito quale sia.

Segnaliamo di avere escluso dal rilevamento i siti istituzionali, di addetti ai lavori, news, stampa, la community ufficiale di Expo 2015, per evitare di inquinare il rilevamento essendo il nostro obiettivo quello di intercettare ed analizzare mood e sentiment espressi liberamente dagli internauti italiani.

I pareri analizzati sono stati rinvenuti nel 56% dei casi in Social Media, nel 25% dei casi in Blog e nel rimanente 19% in Forum: ciò è indicativo di un interesse generalizzato, che non scalda gli animi, anche nel caso di pareri negativi.

Di EXPO 2015 si digita soprattutto nel Nord Ovest (48%), quindi nel Nord Est (24%), seguiti da Centro (15%) e Sud e Isole (13%).

Scrivono in rete le proprie opinioni su EXPO 2015 più le donne (58%), i naviganti in fascia di età compresa tra i 25 ed i 45 anni (40%), di cultura media (38%).

Detto questo, fatto 100 il numero di pareri, si parla del tema che sarà trattato da EXPO 2015 solo nel 20% dei casi.

Analogamente solo il 17% dei pareri totali rinvenuti riguarda i partecipanti; il numero dei paesi presenti è conosciuto dal 30% dei naviganti che scrivono nel web domestico di EXPO 2015 (fatto 100 il 17%); se si suddividono i partecipanti in Organizzazioni Internazionali, Società Civile, Corporate e Partner solo un 7% (del 17%) di chi scrive in rete di EXPO 2015 ha un’idea corretta di chi siano tali soggetti e non è statisticamente rilevante la percentuale di chi ne conosce il numero o cita il nome di alcuni, eccezion fatta per Coca Cola (29%) e Mc Donald’s (28%), anche se il ruolo dei due big dell’alimentazione è quasi sempre definito “sponsor” o  “espositore” (pareri multipli).

Nonostante l’universo di indagine sia il web domestico, Magazine Expo Net è menzionata nel 3% dei casi, e le App Ufficiali, la Community Expo Worldrecipes e la visita virtuale Virtual Tour totalizzano complessivamente il 2% dei commenti.

Gli Ambassador
Vengono citati alcuni degli Ambassador nel 23% dei pareri. Fatto 100 tale 23%, nel 16% dei casi i nomi degli Ambassador riportati dai netsurfer sono errati, nel 46% riguardano sportivi in attività e non, nel 29% personaggi dello spettacolo e nel rimanente 9% appartengono al mondo della cultura, dell’industria, della politica. Globalmente sono citati (correttamente) i nomi di un quarto circa degli Ambassador.

La non conoscenza degli Eventi è pressochè totale eccezion fatta per il Cirque du Soleil menzionato nel 12% delle opinioni intercettate.

I biglietti
Si scrive in rete del prezzo dei biglietti e delle modalità di acquisto nel 39% dei casi. Fatto 100 questo 39%, il 78% dei naviganti conosce sommariamente le modalità di acquisto – si fa un generico riferimento ad internet, ad ExpoGate … – e solo il 20% ha un’idea corretta del prezzo del biglietto; irrilevanti numericamente coloro che conoscono alcune delle tipologie di biglietto/abbonamento/possibilità di riduzione e sconto, così come chi scrive di avere già acquistato il biglietto; il rimanente 2% cerca informazioni sul ticketing a 360°.

I pareri riguardanti la Storia dell’EXPO non raggiungono l’1%. Questa la riclassificazione qualitativa dei giudizi : positivi 21%, neutrali 32 %, negativi 47%.

Conclusioni
Relativamente ad EXPO 2015 l’argomento di cui si parla maggiormente in rete – per informarsi – è il costo del biglietto/le modalità di acquisto (39%), seguito dagli Ambassador (23%), del tema di EXPO 2015 si parla (senza troppa cognizione) nel 20% dei casi, dei Partecipanti nel 17%, del Cirque du Soleil nel 12%, delle iniziative digitali nel 5% delle citazioni, della storia dell’EXPO in meno dell’1% dei casi; (pareri multipli).

Il popolo del Web si esprime negativamente (47%) nei confronti di Expo 2015, i giudizi positivi (21%) sono inferiori anche a quelli neutrali/indifferenti (32%). L’argomento è trattato soprattutto localmente (72% al Nord).

La disinformazione su EXPO 2015 è elevatissima, per ora non emerge una sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema che EXPO 2015 si prefigge di promuovere, sul dibattito che vuole fare nascere.

 

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