Fico Eataly World Bologna, l’agroalimentare italiano spiegato al mondo

Intervenendo all’incontro Ki Best- Retail Tour virtuale organizzato da Kiki Lab, il patron di Eataly Oscar Farinetti ha parlato del progetto F.I.Co-Eataly World Bologna, vale a dire Fabbrica Italiana Contadina, che sta sorgendo nella zona attualmente utilizzata per le attività del mercato ortofrutticolo di Bologna. «Una Disney World dell’agroalimentare», ha definito il progetto, che è il primo parco tematico per raccontare al mondo l’eccellenza enogastronimica e la bellezza dell’agroalimentare. «Sarà un’occasione per conoscere i prodotti italiani dal campo al consumo.

[Not a valid template]Su una superficie di 80 mila metri quadrati ospiterà infatti colture dimostrative (grano, orti, frutteti, vigneti, ulivi, castagni, mandorli, nocciole, tartufaia, apicoltura e prati fioriti), 5 allevamenti didattici (bovini da latte e da carne, suini, ovini e caprini, equini, animali dell’aia e 2 acquari perle filiere ittiche), laboratori artigianali di produzione, aule, negozi e arre di vendita, oltre a 20 ristoranti, dando vita a un luogo unico di conoscenza e divulgazione dell’agroalimentare italiano di eccellenza.

Sono 44 invece i laboratori che rappresentano le filiere alimentari: animale (affinamento prosciutto, mortadella, salumi, carne, pesce e uova), lattiero-casearia (mozzarella, parmigiano, grana, altri formaggi, latte crudo e yogurt), derivati dei cereali (mulino delle farine, pasta all’uovo, pasta fresca, pasta di Gragnano, forno pane e focacce, confezionamento riso), ortofrutta (sughi e preparati, verdure e barattoli, 4 gamma, tartufo, spezie), bevande (enoteca, birrificio e liquorificio) e altre filiere (frantoio, acetaia di vino e balsamico, cioccolato, gelato, biscotti, miele, caffè, pralineria, pasticceria).

L’obiettivo di Fico è di attrarre 5,8 milioni di visitatori italiani e stranieri e di portare ogni anno a visitarlo 500 mila studenti italiani, nel più grande progetto di fattoria didattica mai immaginato.

Entro dicembre sarà definito il layout definitivo, entro febbraio 2015 sarà completato il nuovo mercato comunale, mentre il progetto nel suo intero vedrà la luce in concomitanza della conclusione di Expo Milano.

Al progetto partecipano, oltre Eataly, Caab (Centro agro alimentare Bologna), il City of Food Bologna e Prelios Sgr, la società che gestisce il fondo e ha in carico lo sviluppo del progetto.

 

di Fabrizio Gomarasca