Sofficini, nuova ricetta e ritorno vintage

Chi non ha mai provato a far sorridere i Sofficini? Al loro arrivo sul mercato, negli anni ’70, le crêpes “precucinate di nuova formula” hanno rivoluzionato le abitudini alimentari delle famiglie italiane, proponendosi come un piatto pronto in pochi minuti, completo e sfizioso. Un successo di Findus – azienda leader nel settore surgelati – che ha attraversato diverse generazioni, con claim che hanno lasciato il segno come “il sorriso che c’è in te” e che continua oggi, conquistando 5 milioni di famiglie e vendendo 20 milioni di confezioni.

I motivi di un riconoscimento senza tempo? Sono comodi e facili da preparare (54.2%), buoni e gustosi (42.7%) e riescono a mettere d’accordo grandi e piccoli (37.1%), portando in tavola allegria e divertimento. È quanto emerge da un’indagine realizzata da AstraRicerche per Findus su Snack, Sofficini & co, che in occasione del lancio della nuova ricetta senza prefrittura, ha esplorato il legame degli italiani con questo prodotto, tra curiosità e conferme.

SOFFICINI: DALLA CHIUSURA “A MANO” NEGLI ANNI ’70 AD OGGI, L’EVOLUZIONE DI UN PRODOTTO “CULT”
Arrivati in tavola negli ’70, “il nuovo piatto che libera dall’abitudine” come recita il primo claim, hanno accompagnato generazioni di italiani. Vengono prodotti, da oltre quarant’anni, nello stabilimento di Cisterna di Latina, nel cuore del Lazio, vera e propria fucina di idee, in cui l’innovazione andava a braccetto con l’assoluta artigianalità del processo ideativo e produttivo. Dei primi Sofficini si occupavano 50 addette alla produzione, impegnate a chiudere manualmente ogni singola crespella direttamente su un nastro trasportatore, riscaldato da una piastra a 240 °C. Nel corso degli anni ’80 lo stabilimento venne rimodernato e arrivarono innovative macchine in grado di cuocere e piegare automaticamente le crêpes. Gradualmente tutte le linee furono meccanizzate, incluse le successive fasi di panatura e pastellatura, nonché quelle di trasporto, surgelazione e confezionamento. Oggi vengono vendute 20 milioni di confezioni di Sofficini ogni anno.

LA NUOVA RICETTA: SENZA PREFRITTURA MA CON IL GUSTO DI SEMPRE
Oggi i Sofficini vantano una linea produttiva all’avanguardia ma resta immutato il desiderio di sperimentazione della cucina di Cisterna di Latina. Ed è proprio grazie ad un’innovativa tecnologia e all’attività di ricerca e sviluppo che è stato possibile evitare la prefrittura, riducendo l’apporto di olio e andando a migliorare, inoltre, il profilo nutrizionale del prodotto.

La nuova ricetta senza prefrittura non compromette il gusto e la bontà dei Sofficini, come testimoniano i primi riscontri da parte dei consumatori che promuovono la novità. Tra le caratteristiche del nuovo prodotto la possibilità di essere preparato oltre che in padella o in forno, anche nell’ air fryer, sempre più presente nelle case degli italiani tanto che oltre il 40% ne possiede una e un altro 40% si dichiara interessato all’acquisto (AstraRicerche/Findus).

Per raccontare ai consumatori il nuovo prodotto scende in campo Carletto, che dal 1998 è il volto e l’anima della marca, con il suo Partito del Sofficino. L’istrionico camaleonte – riconosciuto come simbolo dei Sofficini dall’82% degli italiani – lancia il suo speciale programma elettorale online, sui social e nella Capitale, con affissioni in centro e un’attività di volantinaggio, al grido di “Un impegno concreto: Sofficini non prefritti!”.

OPERAZIONE NOSTALGIA: TORNANO I SOFFICINI AL RAGÙ
Per esaudire i desideri di tanti amanti del vintage a tavola, tornano sul mercato i Sofficini al gusto ragù, una delle prime varianti prodotte. I quattro gusti originali di Sofficini, all’arrivo sul mercato, erano quattro: al formaggio, ai funghi, alla carne e agli spinaci. Con un ripieno al ragù e un cuore di mozzarella, questa variante di Sofficini è stata tra le preferite dai consumatori di ieri di oggi in uno speciale concorso indetto da Findus per festeggiare il proprio sessantesimo compleanno in cui veniva richiesto di votare il proprio prodotto del passato più amato.