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Amadori partecipa a FierAvicola 2021

Il Gruppo Amadori partecipa all’edizione 2021 di FierAvicola, la manifestazione fieristica internazionale dedicata al settore avicunicolo che debutta da oggi per la prima volta, tornando in presenza, a Rimini (Expo Centre – 7/9 settembre).

Al centro del dibattito promosso dal Gruppo cesenate due temi di grande rilievo per il futuro della filiera avicola, una delle principali risorse del settore agroalimentare italiano: prezzi delle materie prime agricole e innovazione. L’impatto negativo della pandemia da Covid-19 ha provocato un ulteriore incremento dei prezzi di soia e cereali destinati all’industria mangimistica, con pesanti ripercussioni su tutta la filiera e in particolare per gli oltre 6.200 allevamenti presenti sul territorio nazionale.

“L’Italia sconta un pesante deficit di materie prime che ha raggiunto l’allarmante quota del 60%.Serve con urgenza un programma di potenziamento delle produzioni e di stoccaggio delle principali materie prime per la mangimistica, oltre che un piano proteine per l’alimentazione degli animali da allevamento” – evidenzia Francesco Berti, Amministratore Delegato del Gruppo Amadori. Uno scenario complesso che potrebbe minare la solidità di una delle poche filiere agroalimentari autosufficienti a livello nazionale, che sta continuando a investire in innovazione. A tale riguardo, il Gruppo ha previsto un piano di investimenti di 500 milioni di euro in cinque anni destinato proprio ad aumentare i processi di integrazione della filiera, potenziare le produzioni e innovare gli allevamenti con particolare attenzione agli aspetti del benessere animale e della qualificazione sostenibile della filiera integrata. “Per il settore agroalimentare, e in particolare per l’avicolo, è necessario un maggiore impegno verso i soggetti più esposti della filiera, gli allevatori. Nel PNRR, nei piani di sviluppo rurale, ma anche nella semplificazione burocratica serve una svolta decisiva per garantire un futuro a un settore strategico e distintivo”– conclude Berti.

Rispetto al mercato nazionale, gli asset valoriali del Gruppo hanno portato a risultati positivi su tutta la marca confezionata, con una performance in fatturato del +3% in totale e del +5% nel canale moderno,rispetto all’esercizio precedente, con un aumento delle vendite in baseline e minore incidenza promozionale.In questo contesto, la crescente attenzione del consumatore ai temi della salubrità, del benessere animale e della sostenibilità ha fatto registrare un andamento più che positivo delle linee premium a marchio Amadori, come Il Campese, Qualità 10+ e BIO. Una conferma della corretta strategia di lungo periodo adottata dal Gruppo, basata sullo sviluppo di filiere di eccellenza, 100% italiane e certificate. Positivo anche il mercato delle uova,con una domanda in crescita per le uova da allevamenti a terra, biologiche e da allevamenti all’aperto, che per Amadori rappresentano complessivamente quasi il 60%della produzione di filiera.

Durante la tre giorni di FierAvicola, il Gruppo Amadori parteciperà anche al convegno “Il futuro del mondo avicolo tra innovazione e convenienza”, promosso da Gdoweek e Mark Up, che si terrà mercoledì 8 settembre alle ore 15 (Sala B7).  I prodotti Amadori saranno anche protagonisti degli showcooking organizzati da IAL – Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Cesenatico, accompagnati dalla selezione di vini curata da AIS Romagna(dal 7 al 9 settembre, area Forum dedicata).

Spazio Amadori a FierAvicola: Padiglione B7-D7 – Stand 7

Il Podere di Aldi si arricchisce del Campese Amadori

la linea esclusiva di carni Il Podere di ALDI si arricchisce con Il Campese di Amadori, il pollo 100% italiano allevato all’aperto senza uso di antibiotici, disponibile in tutti punti vendita ALDI. L’insegna è la prima nella sua categoria di spesa a inserire questo prodotto nell’assortimento di una delle sue linee a marchio proprio.

ALDI, attenta alle esigenze sempre nuove del cliente, offre una virtuosa selezione delle eccellenze, effettuata anche secondo criteri di produzione responsabile per valorizzare le specificità territoriali. Ciò che arriva sugli scaffali dei punti vendita è il risultato di un lavoro quotidiano di conoscenza e cura della scelta dei fornitori e delle materie prime, selezione nella quale rientra a pieno titolo il Campese di Amadori. 

Tra le linee esclusive ALDI, Il Podere si contraddistingue per la valorizzazione delle carni Made in Italy e offre solo prodotti di prima qualità. L’assortimento della linea, infatti, vanta anche carne avicola “4 volte italiana: nata, allevata, macellata e confezionata in Italia”, garanzia di elevati standard qualitativi che contraddistinguono anche Il Campese di Amadori.

Allevati dal 2017 senza uso di antibiotici, i polli Il Campese sono alimentati con mangime no OGM e una dieta esclusivamente vegetale, composta nella fase matura della crescita per almeno il 70% da cereali, integrati da soia, sali minerali e vitamine.

I polli Il Campese sono allevati in oltre un centinaio di strutture organizzate fra la provincia di Foggia e il Molise. Gli animali trascorrono all’aperto almeno metà della loro vita, fattore che contribuisce a rendere la muscolatura più sviluppata e la carne più soda e consistente con un’ottima resa di cottura, particolarmente adatta a soddisfare i consumatori amanti di sapori che rievocano la cucina della tradizione casalinga.

All’interno dell’offerta “Il Podere sceglie il Campese” sono disponibili il petto di pollo a fette (€ 12,90/kg), i fusi (€ 7,90/kg), il busto (€ 5,99/kg) e le sovracosce (€ 7,90/kg), per realizzare ricette gustose e soddisfare tutti i palati.

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