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NOVA COOP: il rating migliora. Da Cerved punteggio A2.2

NOVA COOP, una delle maggiori cooperative di consumatori aderenti al sistema nazionale Coop, attiva in particolate in Piemonte, ha consolidato il proprio posizionamento in un contesto di mercato fortemente competitivo, puntando su multicanalità, nuove tecnologie e offerta di servizi diversificati. Cerved Rating Agency, agenzia di rating europea che fa capo al Gruppo Cerved, ne ha modificato il rating già positivo, portandolo da A3.1 ad A2.2.

Nel 2018 i ricavi della Società Cooperativa sono aumentati a 1.021 milioni di euro (+0,9% YoY) grazie al maggior apporto dei distributori di carburante Enercoop e alla tenuta delle vendite nel canale Super. Si è confermata inoltre la capacità della gestione operativa di generare flussi di cassa in grado di coprire interamente gli investimenti.

Le azioni previste dal Piano Strategico aziendale stanno peraltro determinando una riduzione del debito bancario, comunque sempre attestato su valori ampiamente sostenibili, e una sostanziale stabilità del prestito sociale (a differenza del saldo negativo del 7,5% registrato a livello nazionale nel 2018). A dicembre 2018 il rapporto Prestito Sociale/Patrimonio Netto era pari a 0,86x (ben al di sotto del limite di 3,00x stabilito dalla delibera C.I.CR. n.1058 del 2005), mentre le attività prontamente liquidabili coprivano oltre l’85% del debito verso soci (soglia minima del 50%, prevista dall’Art.13 del Regolamento dei depositi a risparmio).

CRAI nominata “Company to Watch” 2017 da Cerved

Sono stati i suoi risultati finanziari e per progetti realizzati che hanno permesso a CRAI, gruppo storico della distribuzione moderna attivo sul territorio nazionale da più di 40 anni e leader nel settore della multicanalità Food & Drug, di ottenere il riconoscimento “Company to Watch” per il 2017 da parte di Cerved.

Il potenziamento della prossimità e del presidio territoriale, l’innovazione dei format, la diversificazione dei canali di presenza e l’ottimizzazione nella gestione dei costi attraverso alleanze strategiche sono stati i fattori distintivi che hanno portato CRAI ad aggiudicarsi questo importante riconoscimento, consegnato all’Amministratore Delegato Marco Bordoli e al Chief Executive Officer Stefano Colombini alla presenza dei Presidenti e Vicepresidenti di CRAI Secom e CRAI Cooperativa.

“Siamo orgogliosi di questo importante riconoscimento – ha affermato Marco Bordoli -. I risultati raggiunti sono frutto del lavoro di tutta la filiera composta dalla sede Centrale, dai Cedi e dai punti di vendita. Siamo sempre più convinti che quello che ci deve guidare è la logica di sistema che caratterizza il Gruppo Crai, facendo sinergie laddove possibile e mettendo a terra azioni strategiche che apportino beneficio ai punti di vendita”.

Grazie anche a questo riconoscimento il gruppo CRAI rafforza il suo posizionamento di insegna leader nella distribuzione moderna e conferma il successo della strategia di business intrapresa.

Tra i principali operatori in Italia nell’analisi del rischio del credito e tra le principali agenzie di rating in Europa, Cerved ha sottoscritto con Confindustria un accordo quadro con l’obiettivo di offrire servizi per la protezione dal rischio di credito e per il marketing e soluzioni per la gestione e il recupero dei crediti.

Infografica. Record negativo di fallimenti nel 2014 secondo il Cerved

Nel 2014 i fallimenti hanno toccato un nuovo record negativo, che ha riguardato la maggior parte delle regioni italiane e ha avuto impatti occupazionali rilevanti. Lo rileva il Cerved nel suo Osservatorio su fallimenti, procedure e chiusure di imprese relativo al quarto trimestre 2014. Contemporaneamente, però, si registra  un deciso calo delle procedure concorsuali non fallimentari e, per la prima volta dal 2010, una riduzione delle liquidazioni volontarie di imprese in bonis. Complessivamente, in base agli archivi Cerved, nel 2014 si contano 104 mila chiusure aziendali tra fallimenti, procedure concorsuali non fallimentari e liquidazioni volontarie, in diminuzione del 3,5% rispetto al picco toccato nel 2013.

Cerved fallimenti 2014

Infografica. Cerved: si riducono i ritardi di pagamento, nonostante la crisi

Tra luglio e settembre 2014 si sono ridotti i tempi medi di liquidazione delle fatture: i ritardi di pagamento hanno toccato un minimo dal 2012 ed è proseguito per il quinto trimestre consecutivo il calo dei protesti tra le imprese, con livelli che sono tornati al di sotto di quelli pre-crisi in molti settori e regioni della Penisola. Lo rileva l’ultima rilevazione dell’Osservatorio sui protesti e pagamenti delle imprese del Cerved, cui si riferisce l’infografica che presentiamo.

Secondo i dati dell’Osservatorio, tra luglio e settembre 2014 le imprese hanno pagato in media le proprie fatture in 77,5 giorni, 0,2 giorni in meno rispetto allo stesso periodo del 2013 e 3,7 giorni in meno del 2012.

Quattro i motivi principali che spiegano, secondo il Cerved, come mai in tempi di crisi si sono ridotti i ritardi di pagamento: l’espulsione dal mercato dei cattivi pagatori, una maggiore cautela nel concedere credito commerciale, richiesta di scadenze sempre più brevi nei settori più a rischio, riduzione dei protesti per un minore impiego di assegni e cambiali.

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