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Conapi, capitale sociale a 4 milioni grazie a Coopfond e Fondo Sviluppo

Conapi, Consorzio Nazionale Apicoltori, incrementa il suo capitale sociale del 17,5% grazie all’ingresso di due fondi mutualistici, Coopfond (Legacoop) e Fondo Sviluppo (Confcooperative). Ciò consentirà di crescere fino al +17,5%, con un apporto complessivo di 650.000 euro. In termini numerici, il capitale sociale raggiungerà il totale di 4,38 milioni di euro.

L’ingresso di Coopfond e Fondo Sviluppo rappresenta un intervento di grande fiducia nei confronti della solidità e della visione strategica del Consiglio di amministrazione e del management di Conapi. “Questo risultato testimonia il riconoscimento del mondo cooperativo nei confronti del nostro modello di sviluppo, incentrato sulla valorizzazione delle produzioni dei soci apicoltori e sulla sostenibilità ambientale ed economica” ha dichiarato Giorgio Baracani, Presidente di Conapi.

L’annuncio ha fatto da sfondo all’assemblea dei soci tenutasi lo scorso 23 novembre, in cui è stato approvato il bilancio d’esercizio 2023/24. La chiusura del bilancio mostra segnali incoraggianti, con un fatturato complessivo di 23,5 milioni di euro, in crescita del +5% rispetto all’esercizio precedente. Di questi, 22,2 milioni di euro derivano dal valore della produzione caratteristica, costituita da miele e prodotti dell’alveare, un dato particolarmente rilevante e che ha registrato un incremento significativo del +8%.

Il successo di Mielizia
Secondo i dati Nielsen (Totale Italia, 52 settimane al 27 ottobre 2024), il mercato italiano del miele ha raggiunto un valore complessivo di oltre 152 milioni di euro, supportato da una crescita dello 0,9% in termini di valore, del 3,4% a volume (kg) e del 3,1% nel numero di confezioni vendute. Sempre a Totale Italia, Mielizia, marchio premium di Conapi, si distingue con performance positive di mercato, mostrando un incremento dell’11,7% a valore, del 7,8% a volume e del 16,2% per numero di confezioni. Nei canali ipermercati e supermercati, dove il marchio è maggiormente presente, la crescita è del 12,1% a valore, del 7,8 a volume e del 16,4% in termini di confezioni, segnalando una buona penetrazione nelle grandi superfici di vendita.

“Questi numeri confermano la crescente attenzione dei consumatori verso prodotti di alta qualità, tracciabili e sostenibili – spiega Nicoletta Maffini, Direttore Generale di Conapi –. Il nostro impegno rimane valorizzare le produzioni conferite dai nostri soci apicoltori, investendo in innovazione e sostenibilità e consolidando la fiducia dei nostri partner. Questo percorso di crescita non è solo economico, ma anche etico e ambientale: ogni nostro risultato rappresenta un passo avanti nella tutela delle api e nella promozione della biodiversità”.

L’unico neo è rappresentato dall’andamento dei raccolti che per il secondo anno (campagna 2023 e 2024) risultano insoddisfacenti sia per il futuro delle aziende socie, sia per rispondere alla domanda del mercato.

Il successo di Mielizia traina il fatturato di Conapi oltre i 22 milioni di euro

Il Consorzio Nazionale Apicoltori Conapi ha chiuso l’esercizio 2023/2024 con un fatturato di 22,2 milioni di euro, segnando così un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente. Con oltre 600 apicoltori associati, 100 mila alveari (di cui il 45% biologici), e una produzione annua complessiva che supera le 3.000 tonnellate di miele, la cooperativa rappresenta un punto di riferimento per l’intero settore.

Il consolidamento di Mielizia
Il mercato nazionale del miele, che vale attualmente oltre 148 milioni di euro e oltre 100 milioni di euro per i canali Iper+Super presidiati dal marchio Mielizia, ha visto un calo generalizzato a valore (-1,2%), a volume (-3,2%) e confezioni (-3,2%) (dati Nielsen AT 16/06/24 Iper+Super). In questo contesto, Conapi ha registrato una performance in controtendenza. Mielizia, il marchio attraverso cui la cooperativa esprime il suo impegno verso il consumatore finale, si conferma il terzo brand più venduto nel mercato italiano nei canali iper e super, consolidando ulteriormente la sua posizione di rilievo. La crescita di Mielizia, pari al 5,6% a valore e al 5,1% a numero confezioni (dati Nielsen AT 16/06/24), è stata sostenuta dall’introduzione di nuovi prodotti che valorizzano il miele italiano dei soci e dall’acquisizione di nuovi clienti. I ricavi di vendita della cooperativa per le produzioni caratteristiche sono così saliti a 22,2 milioni di euro, rispetto ai 20,5 milioni dell’anno precedente. Conapi ha rafforzato inoltre la sua posizione a livello internazionale, registrando una crescita del 12% sia in termini di volume che di valore delle vendite estere. Il marchio Mielizia rappresenta il 70% del fatturato internazionale, con il 93% del valore esportato proveniente da prodotti biologici. I principali mercati esteri, come Francia e Giappone, continuano a essere strategici, con una notevole crescita in Giappone, evidenziando la rilevanza e l’attrattiva dei prodotti Conapi su scala globale.

Un occhio all’ambiente
Ambizioso il piano di investimenti da 5 milioni di euro con l’obiettivo di rendere il sito produttivo di Monterenzio, situato nell’Appennino Bolognese, più competitivo e sostenibile. Questo progetto di ammodernamento prevede la realizzazione di un nuovo magazzino di 2.600 mq, destinato principalmente allo stoccaggio delle produzioni conferite, con un focus particolare sul settore del miele. Parallelamente è stata acquistata una nuova linea per il confezionamento in doypack, un formato innovativo che risponde a nuove esigenze di consumo. Gli interventi in corso includono anche significative operazioni di messa in sicurezza sismica e l’efficientamento energetico dell’intero stabilimento, che contribuiranno a migliorare ulteriormente la resilienza e la sostenibilità dell’azienda.

A supporto di questo piano, nel 2023 sono stati già investiti 3 milioni di euro, finanziati in parte grazie a fondi regionali e statali, tra cui il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Entro il 2024, il completamento del piano con ulteriori 2 milioni di euro consentirà all’azienda di consolidare il proprio percorso di crescita, puntando su innovazione e rispetto per l’ambiente. L’installazione di due impianti fotovoltaici, con una capacità complessiva di 495 kW e 90 kW di accumulo, rappresenta un ulteriore passo verso l’autosufficienza energetica, mentre il nuovo magazzino sarà equipaggiato con un impianto fotovoltaico aggiuntivo da 50 kW. Queste misure non solo ridurranno i costi energetici, ma rafforzeranno anche l’impegno dell’azienda verso un futuro più sostenibile. Con questo piano di investimenti, la Cooperativa ribadisce la sua volontà di perseguire un modello di sviluppo industriale che integra innovazione, competitività e responsabilità ambientale, assicurando al contempo la sicurezza e l’efficienza delle proprie operazioni.

“In un contesto di mercato sempre più sfidante, questi risultati confermano la solidità e la visione strategica di Conapi” afferma Nicoletta Maffini, Direttore Generale di Conapi. “Gli investimenti che stiamo mettendo in campo non solo rafforzeranno la nostra posizione di leader a livello europeo, ma ci permetteranno anche di rispondere con maggiore efficacia alle sfide poste dal cambiamento climatico. Con un impegno costante verso l’innovazione e la sostenibilità, continueremo a valorizzare e supportare il miele italiano e il prezioso lavoro dei nostri soci apicoltori”.

Conapi chiude l’anno con 23 milioni di fatturato e ne investe 3 per logistica e sostenibilità

Il Cda di Conapi – Consorzio Nazionale Apicoltori, ha approvato il bilancio d’esercizio 2022/2023, chiusosi il 30 giugno 2023, con un fatturato di 23 milioni di euro, di cui 20,5 milioni di euro relativi alle produzioni caratteristiche. Nonostante il mercato nazionale sia affetto da un calo generalizzato di vendite del miele (-11% a volume), Mielizia, il marchio della Cooperativa, contiene le perdite a volume e valore rispetto ai principali competitor e incrementa le vendite di circa il 10% rispetto al semestre precedente, anche grazie allo sviluppo di nuove referenze.

Il piano degli investimenti
Sono rilevanti gli investimenti che la Cooperativa svilupperà nell’immediato futuro con un pacchetto di 3 milioni di euro entro la fine del 2024, con il contributo parziale del PSR (Programma Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna), che avvieranno una nuova fase di sviluppo per potenziare l’attività di logistica e sostenibilità. La finalità dei futuri investimenti sarà quella di rendere più competitivo e sostenibile il sito produttivo di Monterenzio nell’Appennino Bolognese, grazie ai quali sarà realizzato un nuovo magazzino di 2600 mq dedicato allo stoccaggio delle produzioni conferite, in particolare al miele, a cui si aggiunge l’acquisto di una nuova linea di confezionamento e il miglioramento di una parte dei processi produttivi, volti ad un efficientamento dei costi. Inoltre sono già in fase di realizzazione gli interventi di messa in sicurezza dal punto di vista sismico e di efficientamento energetico di tutto lo stabilimento: anche con il contributo Bando “Parco Agrisolare” (fondi PNRR, attribuiti dal MASAF, Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste), sono in fase di attuazione nuove superfici di fotovoltaico per 450 kw che consentiranno un risparmio energetico rilevante e il conseguimento di ulteriori standard di sostenibilità, secondo gli obiettivi prefissati nell’agenda green aziendale.

“Il momento storico incerto ha spronato il Cda ad avallare nuovi investimenti che consentiranno alla Cooperativa di efficientare i processi produttivi, di presidiare ulteriormente i mercati e di raggiungere nuovi standard di sostenibilità ambientale. Auspichiamo che l’offerta di nuovi prodotti, volti a valorizzare il miele italiano dei soci, contribuirà a un significativo incremento di fatturato. L’obiettivo è aumentare la nostra competitività ed entrare in nuovi canali di vendita per quanto riguarda il mercato domestico, oltre che in nuovi mercati esteri” commenta il Direttore Generale Nicoletta Maffini.

Il raccolto
La stagione 2022, che riguarda questo bilancio, è stata decisamente più abbondante, con una media produttiva per alveare di 16/18 kg. A differenza del 2021, i raccolti primaverili di acacia e agrumi sono stati decisamente positivi così come il castagno, mentre la siccità estiva ha determinato un aggravamento della carenza di millefiori, già presente negli anni scorsi.

“Purtroppo l’aumento dei costi di gestione delle aziende apistiche dei soci, i raccolti incerti e la contrazione del mercato che non assorbe il costo reale della produzione, accompagnato dal gravissimo problema della massiccia presenza di falso miele, creano molte criticità a una base sociale che, da un decennio, affronta difficoltà crescenti” ha dichiarato il Presidente Giorgio Baracani. “Il raccolto 2023 ha segnato per l’acacia una produttività media di appena 4 kg/alveare: diventa dunque fondamentale attivare e potenziare un sistema di tutela dell’apicoltura che deve diventare una voce importante nell’agenda politica nazionale ed europea. In tal senso, lo strumento assicurativo a copertura dei mancati raccolti, attivato nel 2023, sta cominciando a dare i primi risultati. Insieme ai Consiglieri, nelle prossime settimane definiremo il nuovo Piano Strategico 2024/2027”.

Conapi, fatturato 23 mln di euro e Baracani nuovo presidente

Una cooperativa che mantiene una rotta di navigazione salda anche di fronte alle crescenti incertezze dettate dai rapidi cambiamenti della congiuntura economica e a fattori politico sociali mondiali, impegnandosi a coniugare la difesa del potere di acquisto dei propri soci e consumatori con quella dei volumi e delle quote di mercato possedute, in un panorama di calo generalizzato del mercato del miele (-8.4% a volume).

È questa la fotografia che emerge dalla 43ª Assemblea generale di Conapi, unica e autentica filiera di miele convenzionale e biologico in Italia, che ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione che guiderà la cooperativa per i prossimi tre esercizi, ratificando la lista dei consiglieri indicati dalle assemblee territoriali e approvato il bilancio di esercizio 2021/2022. L’assemblea, che si è svolta con la modalità della delega del voto al Rappresentante designato, ha visto una grande partecipazione degli associati che rappresentano oltre 600 apicoltori e 110 mila alveari (il 45% bio), confermandosi la più grande cooperativa europea e punto di riferimento importante per l’apicoltura italiana e non solo.

Il bilancio d’esercizio 2021/2022, anche se in flessione in conseguenza della scarsità del raccolto e di una diminuzione delle produzioni a marchio del distributore, si chiude con un fatturato complessivo di 23 milioni di euro, il cui merito è da attribuire soprattutto alle produzioni caratteristiche, dove si registra la performance più che positiva di Mielizia, il marchio che rappresenta l’impegno della cooperativa, volto a valorizzare gli apicoltori soci e le loro produzioni, tutte realizzate nel segno di un’agricoltura pulita, di qualità, biologica, a sostegno della biodiversità. Un ampliamento complessivo della gamma e l’ingresso in importanti catene della Grande Distribuzione che ha registrato, da gennaio 2022 a oggi, l’ingresso di 12 nuovi clienti della GDO, per un totale di circa 600 nuovi punti di vendita, confermano Mielizia al terzo posto per quota di mercato in Italia. Secondo le ultime rilevazioni Nielsen, Mielizia è l’unico player in crescita tra i primi 10 attori, dal 2014 a oggi sono triplicati i volumi del marchio con un peso del 38% sul totale del fatturato della cooperativa, in un mercato, quello del miele, che segna in Italia una diminuzione a volume pari al – 8.4%. Confermata anche la crescita della brand awareness, che anche grazie anche alla maggiore distribuzione e ai costanti investimenti in comunicazione segna un +49% di notorietà totale dal 2018 al 2021.

Il Raccolto
La stagione 2021, che riguarda questo bilancio, si è caratterizzata per raccolti che, per alcuni mieli, ha segnato un -70% rispetto a quelli degli anni precedenti. Nel 2021 sono stati conferiti 12.000 q.li contro i circa 20.400 q.li del 2020 (- 40%): il risultato peggiore a memoria di apicoltore. La Stagione 2022, che si sta concludendo con gli ultimi conferimenti, si profila quindi migliore, anche se siamo comunque lontani dai volumi del decennio precedente. I raccolti primaverili di acacia e agrumi sono stati decisamente migliori, così come il castagno, mentre la siccità estiva ha determinato un aggravamento della carenza di millefiori, già presente negli anni scorsi.

Nicoletta Maffini, Direttore Generale di Conapi, ha dichiarato: “Il 2021 è stato segnato da una eccezionale scarsità dei raccolti italiani con la quasi totale assenza di due produzioni principali: il miele di acacia e il miele di agrumi. In un momento congiunturale tanto complesso, anche Conapi ha chiuso un bilancio difficile. – ha proseguito Maffini – “Le difficoltà sono dovute soprattutto all’assorbimento dei costi straordinari legati agli aumenti energetici e di tutti i materiali di confezionamento: dal vetro all’alluminio, dalla carta alle plastiche. Da quando è scoppiato il conflitto Russo-Ucraino abbiamo avuto, inoltre, notevoli difficoltà di approvvigionamenti di alcuni vasi prodotti proprio in quei Paesi. L’auspicio è, ovviamente, che si superi in tempi rapidi questo conflitto, perché è fondamentale lavorare tutti per affrontare e risolvere in modo prioritario le emergenze determinate dal cambiamento climatico”.

Le nuove nomine
Dopo gli approfondimenti della pre-assemblea è stato votato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2021/2022. Nella stessa giornata si sono svolte le votazioni per eleggere i nuovi consiglieri. Un’assemblea, finalmente in presenza, con la partecipazione di 225 soci (il 75% della base sociale) provenienti da tutte le regioni. Sono 14 i soci che si sono candidati a governare la cooperativa per il prossimo triennio 2022/2025, e tra loro non c’è il presidente uscente Diego Pagani che ha scelto di non ricandidarsi, in linea con la sua contrarietà rispetto alle presidenze prolungate.

Diego Pagani, presidente uscente, ha dichiarato: “Sono particolarmente soddisfatto del percorso di Conapi in questi 15 anni. Con i Consiglieri abbiamo affrontato questioni fondamentali per la crescita della cooperativa: prima fra tutti il rilancio del marchio Mielizia ed il consolidamento del nuovo assetto organizzativo. Dal 2008 a oggi Conapi è molto cambiata, ora è una società dinamica che ha avuto la forza di rilanciare il proprio brand, acquisendo e consolidando una forte credibilità, anche a livello internazionale, la totale autonomia commerciale, una base sociale solida e una struttura organizzata che può presidiare la gestione operativa. I risultati sono stati conseguenti, con fatturati che sono raddoppiati e una gamma di prodotti sempre più vasta e differenziata. Sono condizioni che daranno strumenti utili per affrontare una situazione economica e produttiva difficile per tutti. In questo importante percorso ho sempre avuto un unico faro ad illuminare la mia strada: la responsabilità verso le famiglie dei seicento apicoltori soci e dei dipendenti di Conapi. Un ringraziamento particolare va ai Consiglieri che per me sono una seconda famiglia. Tutto il mio sostegno, il rispetto ed i migliori auguri vanno a chi ha raccolto il testimone per la guida di questa bella e complessa azienda, unica nel suo genere”.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione – 11 membri – risulta composto dai consiglieri Mario Martino, Davide Mele, Savino Petruzzelli, Rosario Stagnitta, Nicola Tieri, Filippo Travaglia, consigliere esterno, a cui si aggiungono i consiglieri di prima nomina Stefano Farnetani, Matteo Federici, Carlo Turturiello. Il CdA della cooperativa, nella prima seduta tenutasi immediatamente dopo l’Assemblea, ha eletto presidente Giorgio Baracani, già vicepresidente, ed indicato alla carica di vicepresidente Giovanni Guido.

Giorgio Baracani, neopresidente Conapi, ha dichiarato: “Accolgo questa presidenza in un periodo molto complesso, segnato da una riduzione cronica delle produzioni che mettono in grave difficoltà le aziende socie e quindi le famiglie degli oltre seicento apicoltori che fanno riferimento a Conapi. Tuttavia, sono molto soddisfatto di un’assemblea particolarmente partecipata, che ha consentito un proficuo confronto, anche in vista delle prossime scelte che ci attendono. Credo che rivederci finalmente in presenza, dopo due anni di pandemia, sia stato importante per confrontarci e condividere le preoccupazioni ma anche le speranze e i progetti futuri. Il piano degli investimenti è una iniezione di fiducia che ci fa guardare avanti, così come il consolidamento di Mielizia ci ha dato la conferma che è stata una scelta giusta puntare sul nostro marchio, per dare la migliore valorizzazione delle produzioni dei soci. L’isolamento forzato degli ultimi anni ha evidenziato quanto sia importante lo scambio diretto fra i soci e fra i soci e la struttura. Sono quindi molto soddisfatto della crescente richiesta dei soci di potenziare la partecipazione della base sociale alla vita della cooperativa: questo sarà uno degli obiettivi del mio mandato, con l’auspicio che si compia un proficuo scambio di idee e di nuove visioni. Ringrazio Diego Pagani con il quale ho lavorato fianco a fianco dal 2008, condividendo le scelte, anche difficili, che sono state affrontate. Un grazie molto sentito ai consiglieri che hanno accompagnato la cooperativa in questi anni e un caloroso benvenuto ai nuovi componenti.”

Conapi, fatturato a 26,2 milioni di euro (+10%)

Si è svolta nei giorni scorsi l’Assemblea Ordinaria annuale dei Soci Conapi, unica e autentica filiera di miele convenzionale e biologico in Italia composta da oltre 600 apicoltori e 110 mila alveari (il 45% bio), che si conferma la più grande cooperativa europea e punto di riferimento importante per l’apicoltura italiana e non solo.

Il bilancio d’esercizio 2020/2021 si chiude con un fatturato complessivo di 26,2 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto al 2019/2020. Il merito va alle produzioni caratteristiche, dove si registra la performance più che positiva di Mielizia BIO Italia, che ha raddoppiato il fatturato. Un ampliamento complessivo della gamma e l’ingresso in importanti catene della Grande Distribuzione riaffermano Mielizia al terzo posto per quota di mercato in Italia, secondo le ultime rilevazioni Nielsen, che confermano anche la crescita della brand awareness, grazie anche alla maggiore distribuzione e ai costanti investimenti in comunicazione. Cuor di Miele, il marchio biologico di Conapi dedicato in esclusiva alla catena dei NaturaSì, si riallinea ai volumi pre-Covid, quindi leggermente inferiori al 2020, mentre i mercati esteri Giappone e Francia mostrano sostanzialmente un andamento in linea con l’anno precedente. Molto bene le composte Mielizia BIO che segnano un incremento del 73% sia a volume che a valore e registrano l’ingresso in molte catene di vendita sia al nord che al sud Italia.

La riapertura del canale Horeca sta favorendo un buon andamento delle vendite dei frollini nel formato monodose e la recente apertura verso canali verticali per la linea di integratori, dedicato alle farmacie e parafarmacie, ha già dato risultati molto incoraggianti. Ottimo andamento dell’e-commerce (+65% rispetto all’anno precedente).

“Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti e guardiamo avanti con fiducia” ha dichiarato Nicoletta Maffini, Direttore Generale di Conapi-Mielizia, “il mondo agricolo italiano vive un momento di forte complessità legato alle stagioni produttive difficili e imprevedibili e alla crisi economica post pandemica. In questo contesto stiamo cercando da un lato di valorizzare al meglio le produzioni dei soci, quindi non solo miele, ma anche gli altri prodotti dell’alveare, dall’altro stiamo spingendo le composte di frutta biologiche, anche grazie a una intensa attività di ricerca e sviluppo. Proprio tenendo conto di un panorama così incerto” – conclude Maffini – “abbiamo voluto fortemente che il messaggio lanciato dal primo spot Mielizia non fosse una semplice comunicazione di prodotto, ma uno strumento per trasmettere all’esterno il valore di Mielizia, dei suoi apicoltori e della situazione di emergenza climatica complessiva”.

Il Raccolto
Anche la stagione 2020, che chiude il bilancio, si era caratterizzata per raccolti scarsi: poco più di 20.400 q.li contro i circa 18.000 q.li dell’anno precedente (+1,3%) di cui circa il 45% biologico. Siamo comunque lontani dai volumi raccolti fino a pochi anni fa, soprattutto se si considera l’aumento del numero di soci conferitori. Il 2021 conferma il trend degli ultimi anni, con un record negativo del raccolto mai registrato prima, peggiorativo persino rispetto al 2019, che era considerato fino a quest’anno l’annus horribilis dell’apicoltura. A poco sono serviti gli investimenti volti ad aumentare gli alveari in produzione, per compensare le scarse produzioni: 10.000 alveari in più nel 2020. L’entità dei raccolti è ben lontana da quella del primo decennio 2000. Il raccolto 2021 quindi si attesta su medie produttive dimezzate rispetto alla scorsa stagione e in molte regioni è stato richiesto lo stato di calamità: si sono aperti molti tavoli di confronto con le istituzioni per valutare possibili sostegni per un comparto che ha un ruolo fondamentale per tutto il mondo agricolo: ricordiamo che oltre il 75% delle produzioni agricole a scopo alimentare dipende dagli impollinatori e in particolare dalle api che sono tra le migliori moltiplicatrici di biodiversità.

“Considero l’apicoltura una disciplina per maratoneti, ma la marcia sta diventando impegnativa e la cooperativa sta valutando tutte le misure da mettere in atto per sostenere i soci in difficoltà a causa dei raccolti scarsi e imprevedibili” – afferma Diego Pagani, apicoltore biologico e Presidente di Conapi-Mielizia – “Le cause sono ormai note: il cambiamento climatico che incalza, la perdita di biodiversità e quindi la minore disponibilità di pascoli, associata a una minacciosa presenza di pesticidi che continuano a determinare avvelenamenti e improvvise scomparse di apiari interi. Per questo siamo impegnati su tutti i più importanti tavoli istituzionali per la definizione delle linee guida che ogni Paese presenterà per la condivisione a, livello europeo, della programmazione delle politiche agricole comunitarie dei prossimi anni”. E conclude: “L’apicoltura deve essere considerata un’attività imprescindibile per il futuro alimentare e per la vita su questo pianeta”.

CONAPI cede la sua partecipazione in Alce Nero S.p.A.

Diego Pagani, presidente di CONAPI

E’ definitivo: Conapi (che raggruppa 270 aziende, circa 600 apicoltori, con circa 100 mila alveari in tutta Italia (il 50% bio) con una potenzialità produttiva pari a 3 mila tonnellate di miele ogni anno), ha ceduto a La Cesenate Conserve Alimentari S.p.A., l’intera partecipazione da essa detenuta nel capitale sociale di Alce Nero S.p.A. 

La partecipazione oggetto della cessione corrisponde al 12% del capitale di Alce Nero S.p.A. e rappresenta l’ultima detenuta da CONAPI nella compagine societaria. Nel 2014 era stato ceduto il 10% a fronte della riacquisizione di un ramo d’azienda che comprendeva il marchio premium Mielizia, Cuor di Miele (brand riservato alla rete Ecor NaturaSì) e le altre produzioni apistiche a marchio del distributore.

L’acquisizione e il rilancio del marchio Mielizia nel 2014 è stata una scelta senza dubbio coraggiosa e lungimirante, che si è rivelata vincente, come dimostra chiaramente il progressivo aumento di fatturato complessivo della nostra cooperativa che è passato dai 16 milioni di euro del 2014 ai 22 milioni di euro del 2018”. – commenta Nicoletta Maffini Direttore Commerciale e Marketing CONAPI.

Tale operazione segna per CONAPI l’uscita definitiva dalla Società Alce Nero S.p.A., di cui è stata socio fondatore nel 1999, contribuendo sia alla crescita della società, sia sostenendo l’importanza del biologico come volano di un progetto di futuro sostenibile, per riaffermare oggi il core business della Cooperativa: dare la massima valorizzazione alla più importante filiera apistica in Europa, investendo in innovazione e puntando sulla crescita di una straordinaria compagine sociale formata da apicoltori che, dal Piemonte alla Sicilia offrono prodotti d’eccellenza.

L’operazione – ha spiegato a conclusione dell’accordo Diego Pagani, presidente di CONAPI – si inserisce in un preciso Piano Strategico quinquennale di rafforzamento della nostra posizione nel mercato nazionale ed internazionale, ed è in sintonia con la mission del consorzio che punta a valorizzare gli apicoltori soci e le loro produzioni, dal miele alla pappa reale, dal polline alla propoli, realizzate nel segno di un’agricoltura pulita, di qualità e rispettosa della biodiversità”.

 

 

 

Mielizia presenta a MARCA i suoi nuovi gelati bio e dolcificati con il miele

Anche quest’anno Conapi, con oltre 600 soci apicoltori professionisti,100 mila arnie e con il 40% dei volumi realizzati in veste di co-packer, è tra i protagonisti di MARCA a BolognaFiere (Pad 25 stand C14).

Lo spazio espositivo di 32 metri quadrati è raddoppiato rispetto allo scorso anno, proprio per ospitare i tanti nuovi prodotti, tra cui i gelati biologici Mielizia: dolcificati solo con miele italiano dei soci apicoltori Conapi, sono preparati esclusivamente con pochi ingredienti naturali, tra cui il latte fresco italiano, e senza aggiunta alcuna di additivi, coloranti e conservanti.

Referenze premium, di alta qualità, in grado di offrire una inedita esperienza di gusto, attualmente disponibili nei gusti Fiordilatte, con miele di acacia; Nocciola, con miele di sulla e Cacao, con miele di acacia. Tutti realizzati con materie prime italiane.

“Una novità – commenta Nicoletta Maffini, direttore commerciale e marketing Conapi – che conferma la nostra volontà di valorizzare il marchio Mielizia attraverso operazioni di brand stretching orientate anche al biologico. Una strategia premiante – prosegue – visto che il nostro marchio-icona Mielizia è cresciuto di un + 20% sia a volume che a valore in Italia”.

La gamma Mielizia

Nel corso del 2018, infatti, il top brand Mielizia ha lanciato la linea di integratori biologici e le barrette energetiche, in cui le straordinarie proprietà del miele vengono combinate con quelle di altri prodotti apistici, 100% italiani, e con ingredienti di origine vegetale ricchi di benefici. Tra le novità 2018, anche le composte di frutta senza pectina aggiunta e dolcificate con miele italiano di sulla.

Un continuo lavoro di innovazione premiato dai risultati: l’esercizio 2017-2018 ha registrato un fatturato di 21,9 milioni di euro (+3.4 % rispetto al 2016-2017) e un utile di 168 mila euro. Conapi inoltre ha aumentato la distribuzione ponderata di due punti, raggiungendo ottimi risultati in area 2, e rappresenta l’unico player del settore con un trend positivo per numero di referenze.

Positivo anche l’andamento del brand biologico Cuor di Miele e degli integratori bio a marchio BeeActive!, prodotti in esclusiva per i punti vendita NaturaSì, che segnano un +22% a valore e dell’attività di co-packer, visto che il Consorzio è consolidato fornitore delle principali catene della grande distribuzione.

 

Mielizia punta su nuovi segmenti: le composte, gli integratori e la crema al cacao

Mielizia, storico brand di Conapi arricchisce la sua gamma puntando su nuovi segmenti di mercato e spaziando dalle composte a base frutta, alla crema di cacao fino agli integratori biologici.

Le composte

Sono tre le referenze attualmente in assortimento e sono state selezionate tra le più alto vendenti: Composta di Albicocche, Composta di Fragole e Composta di Mirtilli. Le prime due sono prodotte con frutta 100% italiana a residuo zero,  mentre quella di Mirtilli è ottenuta con frutta biologica. Sono tutte dolcificate, ed è questo che le caratterizza nel panorama delle composte, con miele italiano di sulla al 5%.

Miele con cacao

Cremoso, spalmabile e dal colore scuro è un prodotto ottimo da solo ma perfetto anche se aggiunto al latte o spalmato su pane e fette biscottate. Si caratterizza per il ridotto contenuto di grassi (2,7 g per 100 g di prodotto). Può inoltre diventare un interessante ingrediente per la preparazione di dolci e dessert gustosi e originali.

Gli integratori

Fin dall’antichità il miele e gli altri prodotti ricavati dall’atività delle api, sono conosciuti per le loro proprietà terapeutiche, dalla propoli, al polline, alla pappa reale.

Barrette energetiche “raw”

Proposte nella versione Energia Bio, con pappa reale, ed Energia Sport Bio, con polline e pappa reale, sono lavorate a basse temperature per preservare l’integrità e il gusto degli ingredienti. Realizzate con prodotti apistici biologici italiani e con altri ingredienti selezionati, sono senza zuccheri aggiunti e senza glutine.

Formato: 35 g

 

Caramelle dure Sollievo Gola Bio

Uniscono l’azione antisettica della propoli con quella emolliente e lenitiva del miele.

Prezzo consigliato: 4,20 euro

Formato: 40 g

Energia Bio

Mix di miele, pappa reale e maca andina, tonico adattogeno, fonte di energia, consigliato nei momenti di maggiore impegno fisico e mentale, in periodi di stress e durante i cambi di stagione.

Prezzo consigliato: 7,50 euro

Formato: 7 bustine da 10 g

 

Energia Sport Bio

Ottenuto dalla combinazione di miele, polline, zenzero e rosa canina svolge un’azione di sostegno, ricostituente e antiossidante. Appositamente studiato per gli sportivi, rappresenta una fonte di energia tascabile pronta all’uso.  

Prezzo consigliato: 7,50 euro

Formato: 10 bustine da 10 g

Difesa e sollievo Gola Bio

Con miele, propoli, dalle naturali proprietà balsamiche e ricca di flavonoidi, sambuco ed echinacea purpurea che supporta le naturali difese dell’organismo e la funzionalità delle prime vie respiratorie.

Prezzo consigliato: 7,50 euro

Formato: 10 bustine da 10 g

Sollievo tosse Bio

Sciroppo con propoli e mieli italiani con aggiunta di estratto di eucalipto, che favorisce un’azione emolliente e lenitiva; altea e timo, indicati per il benessere della gola e verbasco, che sostiene la funzionalità delle mucose dell’apparato respiratorio.

 Prezzo consigliato: 13,90 euro

Formato: 100 ml

Difesa e sollievo Gola Bio Spray

Spray con propoli e mieli italiani, con olio essenziale di eucalipto, che offre effetto balsamico e azione emolliente e lenitiva.  

Prezzo consigliato: 8,50 euro

Formato: 30 ml

 

L’Azienda

Nata per iniziativa di Conapi (che è anche fondatore del brand Alcenero) Mielizia, che a giugno 2017 ha fatturato 22 milioni di euro,  ha oggi al suo attivo una quota di distribuzione ponderata del 45% e una crescita a volume del 30% annuo. Rispetto ai suoi competitor, classificabili essenzialmente come venditori, Mielizia è orgogliosa del suo “essere filiera”, in quanto riunisce al suo interno più di 600 apicultori italiani (per un patrimonio totale di oltre  90 mila alveari su tutto il territorio nazionale) e da poco ha permesso l’ingresso nella sua compagnie di produttori ungheresi e spagnoli.

Nel medio periodo l’obiettivo dell’azienda è quello di presentarsi come brand di miele italiano tout court.

Circuito distributivo

Oggi Mielizia è presente con  prodotti convenzionali in alcune delle principali insegne italiane (Coop, Conad, Aspiag), mentre per Natura Sì produce le referenze bio  del brand “Cuor di Miele” che quest’anno si è arricchito anche della linea di gelato, disponibile in 4 gusti (cacao, agrumi, vaniglia e nocciola).

All’estero, invece, Mielizia è presente con referenze biologiche in Bio Coop Francia e in Giappone.

A febbraio, infine, Mielizia ha inaugurato il suo canale e-commerce, molto apprezzato sia da curiosi e eclettici, più propensi ad acquistare tipologie diverse per testarle, sia da appassionati che acquistano grossi quantitativi del prodotto preferito.

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