CLOSE
Home Tags Coralis

Tag: Coralis

Pascar Coralis punta sui collaboratori insegnando loro a “chiedere scusa”

Tutte le ricerche evidenziano l’importanza del contato umano nel punto vendita e dunque dei collaboratori come asset strategico, che veramente può fare la differenza, anche nella Gdo. Da qui deriva l’importanza della formazione e la cura della relazione, anche nei suoi aspetti meno evidenti, e in questo senso è interessante l’iniziativa di Pascar, socio del Consorzio Coralis, che promette “nuove vie per dare nuovo valore ai collaboratori nei punti vendita”.

Ma di cosa si tratta esattamente? Pascar ha organizzato una giornata di confronto con i propri dipendenti sul tema del “saper chiedere scusa”. «Scusarsi con qualcuno non significa semplicemente addossarsi le colpe. Molto spesso dietro questa azione si nasconde la volontà di salvaguardare una determinata relazione, mettendo in secondo piano il proprio orgoglio» spiega Carmine Passarelli, direttore marketing del Gruppo Pascar.

È questo il principio su cui si è basato l’incontro: un diverso modo di interpretare l’azienda ed i rapporti interpersonali trasmettendo ai collaboratori il senso più proprio degli errori e delle azioni che ne conseguono. La riunione con i vertici della società si è svolta in una location atipica e allo stesso tempo collegata al concetto chiave del summit: il ristorante Sushi Home di Taranto, che propone cucina tipica giapponese, abbracciando in toto la cultura orientale, fondata sugli assiomi di garbo, gentilezza e cortesia verso il prossimo. Grazie alla presenza del critico cinematografico tarantino Guido Gentile von una numerosa serie di clip, estrapolati ad arte da alcuni dei capolavori del grande schermo, è stato possibile introdurre conversazioni motivazionali sull’errore, il senso di colpa, la sincerità, l’efficacia delle scuse, il rapporto tra pubblico e privato e, per ultimo, il perdono. «Insieme è possibile fare squadra, conquistare obiettivi comuni e raggiungere la piena soddisfazione dei clienti che percepiranno l’armonia e il senso di collaborazione e condivisione che si respira dentro i nostri punti vendita» ha continuato Passarelli. 

Il Gruppo, 14 supermercati attivi lungo tutta la provincia tarantina, ha fatto della  preparazione del personale e del suo costante aggiornamento uno dei suoi punti di forza insieme a una politica commerciale che prevede  prezzi bassi tutti i giorni senza l’utilizzo del volantino promozionale, fatta eccezione per il periodo natalizio e pasquale.

 

Startegia a 360 gradi

«La crescita dei collaboratori è un percorso trasversale che passa dall’approfondimento delle tecniche di vendita, al rispetto ed al riconoscimento dei clienti, all’ottimizzazione delle competenze professionali, senza tralasciare le relazioni tra i colleghi e il management delle aziende – spiega Eleonora Graffione, Presidente Coralis -. Abbiamo individuato, negli ultimi anni, strumenti pratici per riorganizzare e migliorare le performance dei punti vendita attraverso l’operato dei collaboratori e alcuni tra i nostri soci hanno sviluppato pratiche  e laboratori adeguati alla realtà e alle relazioni che vivono ogni giorno, nei propri specifici territori».

Commentando il progetto di Pascar Graffione dice: «Modificare abitudini e stili comportamentali acquisiti non è semplice ma il lavoro di squadra, le iniziative messe in campo dal Consorzio a favore dei soci che hanno sempre come focus le persone, lo scambio di conoscenza, l’appartenenza al proprio territorio e il rispetto per le diversità che diventano risorse, stanno cominciando a dare i frutti sperati e Pascar ne è una prova». 

Etichétto di Coralis si espande, al via in quattro punti vendita del Sud

Si dipanano tra Puglia e Calabria le nuove aperture dei punti vendita che presentano prodotti Etichétto, l’etichetta di garanzia del consorzio Coralis.

Il primo ha aperto il 23 luglio per l’insegna Pascar a San Giorgio Jonico. e su 1.000 metri quadri dedica una particolare attenzione ai reparti del fresco e alla selezione di prodotti Etichètto. «Ho scelto di inserire i prodotti Etichètto perché ho potuto constatare, vivendo all’interno dei nostri punti vendita, quanto l’attenzione delle persone sia sempre più rivolta alla qualità, alla trasparenza – dice Carmine Passarelli, titolare di Pascar – . I clienti leggono le etichette e vogliono sapere cosa mangiano, ecco perché scelgono i prodotti Etichètto.» Sotto l’insegna Pascar, oltre a questo punto vendita, ce ne sono altri 13 più un Cash&Carry tutti nella provincia di Taranto.

Sempre sul mare Jonio, ma in Calabria, a Lazzaro di Motta San Giovanni, ha aperto i battenti il 30 luglio un nuovo punto vendita sotto l’insegna Verdeblu di Zumbo srl.: il settimo nella provincia di Reggio Calabria, con una superficie di 800 metri quadri, suddivisi tra i reparti di ortofrutta, macelleria, salumeria, gastronomia e pescheria e una vasta selezione di prodotti Etichètto.

«È diventato importante per le persone sapere cosa mangiano. Sono attenti compratori i più giovani, che amano anche scoprire nuovi marchi – dichiara Giovanni Zumbo -. Per noi mettere in assortimento i prodotti Etichètto significa dare un servizio in più ai nostri clienti in tema di qualità, salubrità e provenienza di ciò che vendiamo».

Due le aperture infine del Gruppo TRE P che ha riaperto, dopo una completa ristrutturazione, il punto vendita a Montalbano Jonico e aprirà alla fine di agosto un nuovo negozio a Laterza in provincia di Taranto. Entrambi hanno una superficie di circa 400 metri quadri. in cui sono inseriti 80 metri lineari di scaffali e i tre reparti di macelleria, ortofrutta e, per la prima volta, gastronomia che offre un assortimento di “solo prodotti Etichetto” integrato da alcune “eccellenze territoriali”, selezionate con criteri analoghi. All’interno è possibile trovare anche un forno in cui vengono cotti prodotti panificati freschi come focacce e pizze.

«Poter offrire ai nostri clienti un assortimento di prodotti di così alta qualità e con la garanzia del marchio Etichètto ci mette nella condizione di poter soddisfare le esigenze di tutte quelle persone, che sono in continuo aumento, che prestano attenzione a ciò che comprano e a ciò che mangiano. Inoltre, il nuovo layout dei punti vendita crea un’atmosfera di maggiore accoglienza e si distingue dal format classico dei supermercati» dichiara Onofrio Petruzzi titolare del Gruppo TRE P.

«È davvero bello vedere che i progetti messi in campo dal consorzio prendono sempre più forma e si realizzano in punti vendita che tendono a cambiare le abitudini di acquisto degli italiani in un’ottica di maggiore sicurezza alimentare. Un grande in bocca al lupo ai nostri due soci» ha dichiarato Eleonora Graffione, Presidente del Gruppo Coralis.

Coralis, 2015 a 1,6 miliardi di fatturato. Il nuovo Cda conferma Graffione presidente

Sabato 19 giugno si è tenuta a Milano l’Assemblea Generale di Coralis, con la presentazione del bilancio 2015 e l’elezione del nuovo consiglio direttivo del consorzio. Con 690 punti vendita e 26 cash&carry, il giro d’affari alla vendita l’anno scorso è stato  di 1,6 miliardi di euro, con un incremento occupazionale sulla rete vendita dell’8%.

L’elezione del nuovo consiglio direttivo ha confermato Eleonora Graffione in veste di presidente ed è costituito da Angelo Bruno della Bruno e Forte che gestisce un Centro Distributivo e una rete di punti vendita in provincia di Cosenza; Francesco Curcio titolare di C.D.C. Centro Distribuzione Curcio che gestisce un Cash&Carry e un’attività di distribuzione a Sanza, in provincia di Salerno; Luigi Giannatempo titolare de La Prima che gestisce una rete di supermercati a Foggia e provincia e Roberto Trapletti titolare di Alimgross con la quale gestisce un Cash&Carry a Ghisalba, in provincia di Bergamo.

L’assemblea è stata anche l’occasione per fare il punto sui progetti messi in campo dal Consorzio in questi ultimi tre anni di gestione. Sono ormai 48 i punti vendita che hanno inserito i prodotti del catalogo Etichètto, la super label che garantisce tutta la filiera e la provenienza dei prodotti e che offre, oggi, un assortimento di circa 230 prodotti selezionati da una quarantina di aziende produttrici che spaziano dal fresco al grocery, al beverage.

Il Consorzio ha anche offerto un programma di formazione che ha visto coinvolti 15 associati e che quest’anno li ha portati a conoscere le realtà americane con un viaggio esplorativo a Chicago, dove hanno potuto visitare alcuni degli store che hanno segnato la storia e che fanno tendenza nel mondo come Whole Food Market, WalMart, Trader Joe’s e Mariano’s.

A pochi mesi fa poi risale è l’apertura del primo punto vendita Lalimentari Italiano a Genova (vedi Debutta a Genova Lalimentari Italiano, il progetto di prossimità Coralis), apri pista per le prossime aperture, previste soprattutto al Sud d’Italia.

Il nuovo Consiglio direttivo si è dunque impegnato a sostenere e incrementare lo sviluppo del Consorzio attraverso progetti capaci di leggere e tradurre i segnali che il mercato e i clienti forniscono.

Debutta a Genova Lalimentari Italiano, il progetto di prossimità Coralis

Un tradizionale negozio di alimentari a conduzione famigliare, ma rinnovato secondo le logiche della distribuzione moderna e con un partner di comprovata esperienza: è Lalimentari Italiano, il nuovo format di Gruppo Coralis che ha debuttato oggi in centro a Genova con il punto vendita di via Trento 79/R. Si chiama Arcuri-Lalimentari Italiano, ed è il primo negozio, di 250 mq, aperto seguendo il progetto ideato e portato avanti da Coralis “per promuovere il concetto di local-branding e per salvaguardare l’identità di ogni punto vendita e di chi li anima e li fa vivere”.

Per questo motivo, ogni locale porta il nome del o dei titolari, che sono anche garanti dei prodotti che vendono, essendo gli interlocutori diretti con i consumatori; a loro e ai loro dipendenti sarà affidato infatti il compito di ripensare gli spazi, arricchire l’offerta, studiare strategie di prezzo consone. Significativo il pay off “Dai il nome al tuo futuro”, che sottolinea l’allontanamento dalla scelta, quasi universalmente adottata, di riunire tutti i punti vendita sotto un’unica insegna. Sinonimo di garanzia, che rischia però di appiattire e ridurre le peculiarità dettate dalla competenza dei negozianti, dalla collocazione, dalle risorse agro-alimentari del territorio.

IMG_1311 IMG_1309«Il nostro progetto modifica il modo di pensare i nostri spazi di scambio, valorizzando lo stile di vita e di espressione delle persone. Il nostro socio ed i suoi collaboratori sono esperti, conoscono le persone e i prodotti, i produttori e consigliano; sono vicini, presenti, attenti e accoglienti – ha dichiarato Eleonora Graffione, presidente di Coralis –Questo nuovo punto vendita sarà a gestione famigliare. Matteo, Ursula e Alice Arcuri, tre giovani imprenditori dinamici e aperti al cambiamento, sono stati i primi a sposare in toto questa filosofia e a renderla una realtà tangibile con il loro punto vendita che è destinato ad essere un luogo di condivisione e d’incontro. Un luogo dove “fare la spesa” diventa anche un momento di relazione».

All’interno di Arcuri-Lalimentari Italiano sarà possibile trovare prodotti tipici del territorio, una vasta offerta di referenze e una selezione di prodotti Etichétto, la super label che certifica che il prodotto é italiano cioè nato e prodotto in Italia, senza OGM, proveniente da una filiera certa in cui i terreni, gli stabilimenti di produzione e gli allevamenti sono sottoposti a rigorosi controlli in tema di qualità, di benessere animale e di ambienti di lavoro.

Coralis e Coldiretti con Fai lanciano la filiera controllata e certificata

Conoscere la provenienza degli alimenti è una richiesta precisa dei consumatori, anche se non sempre la legge specie comunitaria sembra seguire tale “ratio”. È ancora viva ad esempio la polemica sulla legge Ue che consente di non indicare lo stabilimento di produzione degli alimenti. Coralis, Consorzio di imprenditori della Distribuzione, guarda avanti e propone, in partnership con Fai, Firmato agricoltori italiani, marchio promosso da Coldiretti, una filiera controllata, certificata e che indica con chiarezza i luoghi di produzione. Già da gennaio un numero selezionato di punti vendita consorziati Coralis ha introdotto in assortimento alcuni articoli della filiera dell’ortofrutta e del florovivismo mentre olio, pasta e riso arriveranno ad aprile.

Obiettivo comune: promuovere, sostenere e certificare i prodotti dei nostri territori. “Con Fai vogliamo garantire in Italia e all’estero tutti quei prodotti provenienti al 100 per 100 dai campi e dagli allevamenti italiani che rispettano l’etica nei processi produttivi e assicurano, per contratto, una equa ripartizione del valore tra i vari attori della filiera – spiega Gianluca Lelli, Responsabile Area Economica di Coldiretti – Con accordi come quello siglato con Coralis puntiamo a valorizzare la filiera agricola come vero e unico made in Italy alimentare e accorciare la filiera tra produttore e consumatore, assicurando a quest’ultimo un prodotto di origine sicura, italiana e tracciata, comunicando la distintività del made in Italy nel garantire alti standard di sicurezza alimentare, legame col territorio e naturalità”.

In questo processo Fai rappresenta per Coralis un partner in grado di dare una forte personalizzazione al prodotto grazie all’offerta di filiera certificata e controllata. È infatti la personalizzazione uno dei temi cari a Coralis che nasce come Consorzio di imprenditori della Distribuzione con la volontà di salvaguardare l’identità di ogni punto vendita. Tanto che ogni struttura associata con il progetto “Dai il tuo nome al futuro” porterà il nome di chi l’ha creata e l’ha resa luogo d’incontro e di riferimento all’interno del quartiere.

ELEONORA GRAFFIONE
Eleonora Graffione, presidente Coralis.

“Contrapponendosi alla scelta classica di riunire tutti i punti vendita sotto un’unica insegna, Coralis abbandona l’idea che industria e distribuzione debbano avere vita separata – dice il Presidente di Coralis Eleonora Graffione – “Tre sono i concetti ai quali il Consorzio riconosce un valore vero e profondo: la collaborazione nella fase di sviluppo e selezione dei prodotti, grazie a un nuovo rapporto tra fornitori e distributori per la scelta delle migliori soluzioni di processo; la condivisione delle informazioni necessarie al corretto sviluppo del prodotto, dei lotti e dei prezzi; l’allineamento con le ultime necessità di mercato”.

Il consorzio Coralis ha registrato nel 2014 un giro d’affari del +3% rispetto al 2013.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare