CLOSE
Home Tags CraiFutura

Tag: CraiFutura

Crai Mediterranea, la nuova sfida di Giangiacomo Ibba

Si chiama Crai Mediterranea e ha un compito ben preciso: accrescere la presenza di Crai nel Sud Italia. L’obiettivo annunciato è aprire circa 40 punti vendita e generare un fatturato di 500 milioni di euro. Il progetto nasce dalla partnership tra Abbi Group – a cui fa capo Fratelli Ibba, socio sardo di Crai – e Michele Apuzzo, esponente della famiglia di imprenditori che con la società AP Commerciale ha sviluppato la catena Sole365, stringendo nel 2010 un accordo di master franchising con Megamark. Nel programma di espansione al Sud immaginato da Crai, presumibilmente ci sarà spazio anche per l’insegna Tuttigiorni.
Ideata da Giangiacomo Ibba (nella foto in alto), Presidente di Fratelli Ibba, e Roberto Comolli, Direttore Generale di Food 5.0 (società che per Crai cura lo sviluppo dei prodotti a marchio), Tuttigiorni ha fatto il suo esordio a maggio 2022 in Sardegna ed è poi approdata in Campania ad agosto 2023, nel centro commerciale La Masseria di Cardito (NA), in base all’accordo con il Gruppo Di Palo. Quest’ultimo – dopo esser stato master franchisee di Auchan – era entrato dal 1° gennaio 2020 in Crai, esperienza poi conclusa e seguita da una nuova alleanza, a partire da gennaio di quest’anno, proprio con Megamark. E infatti il 15 gennaio a Cardito l’insegna Tuttigiorni ha lasciato il posto a Sole365, ulteriore dimostrazione di quanto siano intrecciati i diversi percorsi aziendali e quanto vivace sia l’arena competitiva campana.

INVESTIMENTI PER 150 MILIONI DI EURO
L’iniziativa nel Meridione rientra nel piano strategico “CraiFutura”, avviato nel 2022 con l’ambizione di trasformare il gruppo in un’organizzazione più integrata, efficiente e capace di valorizzare il legame con i territori in cui opera. Archiviato il 2024 con un giro d’affari di 3,1 miliardi di euro, il Gruppo Crai rende noto di avere un piano di investimenti di 150 milioni di euro e di puntare a migliorare la proposta commerciale attraverso l’evoluzione del format di prossimità, con particolare attenzione alle aree rurali e turistiche. I primi riscontri relativi all’implementazione del nuovo modello commerciale evidenziano, secondo quanto comunicato, una crescita superiore al 20%. Funzionali al consolidamento sono i modelli di concentrazione tra le diverse realtà del gruppo, come nel caso dell’integrazione tra Fratelli Ibba e Codè Crai Ovest, che rafforza ulteriormente la presenza nel Nord Ovest e consente un presidio più capillare del territorio, con nuove aperture anche nel centro di Torino.

SINERGIE E CENTRALIZZAZIONE
Un ruolo di leadership nella definizione delle strategie e nel coordinamento delle attività del gruppo spetta alla centrale Crai Secom, che ha realizzato nel 2024 un fatturato di 135 milioni di euro, in crescita del 30% rispetto all’esercizio precedente. Questo risultato è stato possibile grazie alla centralizzazione di processi chiave, come la gestione di categorie strategiche e l’internalizzazione di attività operative. L’Ebitda aggregato di Crai Secom, Food 5.0 e Sinergia 5.0 (sviluppo di cura casa e cura persona) è stato di 8 milioni di euro, in linea con quello dell’esercizio 2023. Da segnalare che Giangiacomo Ibba, già Amministratore Delegato di Crai Secom, assume la carica di Presidente, mentre la Vicepresidenza è affidata a Michele Apuzzo. Presente in oltre 800 comuni in tutta Italia, Crai ha una rete di circa 1.500 punti vendita complessivi, tra supermercati, superette e negozi alimentari.

CraiFutura raccoglie i primi risultati: crescono fatturato ed Ebitda

CraiFutura, il piano avviato a fine 2022 con l’obiettivo di trasformare il Gruppo Crai in un’unica grande azienda, inizia a raccogliere i primi risultati. Si tratta di un piano industriale attraverso cui il Gruppo Crai evolve da Centrale di servizi ad azienda della distribuzione organizzata, rafforzando la capacità operativa della sede centrale di Milano, la Crai Secom, che sta diventando un vero e proprio Hubquarter: punto di incontro e coordinamento strategico dell’intero sistema Crai, in grado di centralizzare le attività chiave, produrre valore e generare fatturato. A fine 2023 la sede Crai Secom ha raggiunto per la prima volta un fatturato di 106 milioni di euro attraverso la nuova gestione centralizzata delle categorie cura casa e cura persona e al consolidamento delle piattaforme surgelati e secco. Numeri che, secondo l’azienda, riflettono la validità del percorso intrapreso, come testimoniato anche dal fatturato del Gruppo Crai, che ha concluso positivamente il 2023 con vendite complessive della rete di circa 3 miliardi di euro.

Questa trasformazione ha consentito anche di capitalizzare e concentrare parte dei risultati dei Centri Distributivi nell’Hubquarter milanese facendole registrare un Ebitda pari a 4 milioni di euro, rispetto ai 2,8 milioni dell’anno precedente, e un utile netto superiore a 1 milione di euro. A ulteriore conferma dell’efficacia del piano di sviluppo, anche i risultati aggregati di Crai Secom insieme alle società Food 5.0 (sviluppo dei prodotti a marchio) e Sinergia 5.0 (sviluppo cura casa e cura persona) mostrano un risultato positivo raggiungendo un Ebitda di circa 8 milioni di euro.

L’azienda sottolinea di credere nell’evoluzione di un modello non più legato al concetto di centrale operativa, ma proiettato verso una nuova organizzazione, che vede sede e Cedi uniti in un’unica azienda con al centro la rete dei negozi. Il piano quinquennale CraiFutura ha, infatti, come priorità il rafforzamento del modello economico e commerciale, con un focus particolare sulla valorizzazione del territorio e del suo posizionamento. L’Hubquarter è impegnato su diversi fronti, tra cui il rafforzamento di un’identità distintiva e riconoscibile, la definizione di una politica commerciale differenziante e attraente per i clienti, e lo sviluppo di modelli di business e format innovativi per migliorare la redditività degli oltre 1.500 negozi presenti in tutta Italia. 

L’evoluzione in corso ha l’obiettivo di efficientare le attività tra la sede, i centri di distribuzione e gli imprenditori, razionalizzare i costi e concentrare gli sforzi su ciò che crea vero valore per il territorio, garantendo ai clienti un’esperienza di acquisto sempre più completa e soddisfacente. “Con CraiFutura stiamo ridisegnando il futuro di Crai, consolidando la sua evoluzione ad azienda distributiva, con la massima attenzione alla profittabilità dei nostri punti vendita e alla soddisfazione dei clienti” spiega l’Amministratore Delegato di Crai, Giangiacomo Ibba. “I nostri obiettivi sono ambiziosi, ma il traguardo conseguito già al termine del primo anno rappresenta una prima importante conferma sulla validità del percorso intrapreso. Per continuare a crescere vogliamo puntare su ciò che ci rende unici: la nostra rete di imprenditori, la loro profonda conoscenza del territorio, della comunità e delle persone che ne fanno parte”.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare