La sua nomina è finalizzata a migliorare i processi e sostenere la crescita. Un compito non da poco attende Alessandro Buoso, nuovo Direttore Sviluppo Operativo Centri di Distribuzione di Crai. Nell’ottica di costruire un’azienda unica, l’insegna definisce il suo ingresso come un punto di svolta per CraiFutura, perché accelera la trasformazione verso un modello operativo e organizzativo più integrato ed efficiente, che vede sede e CeDi uniti in un’unica realtà, con al centro la rete dei circa 1500 negozi, tra supermercati, superette e negozi alimentari, presenti in oltre 800 comuni di tutta Italia.
Alessandro Buoso, nel suo nuovo incarico a diretto riporto del Presidente Giangiacomo Ibba, avrà il compito di guidare i progetti di crescita e potenziamento dei centri di distribuzione su tutto il territorio nazionale, uniformare i modelli operativi, favorire la collaborazione tra la sede centrale e le diverse strutture territoriali e supportare attivamente i CeDi nello sviluppo di competenze avanzate e nell’adozione di standard condivisi. Laureato in Economia e Gestione d’Impresa presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, il manager vanta una consolidata esperienza nel settore della grande distribuzione organizzata. Il suo percorso professionale lo ha visto infatti ricoprire ruoli apicali in realtà come Gruppo Végé, Coal e Gruppo Vega, acquisendo una conoscenza approfondita delle dinamiche operative e strategiche del panorama retail.
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Crai nomina Alessandro Buoso Direttore Sviluppo Operativo CeDi
Prima apertura a Casoria per Crai Mediterranea
Comincia da Casoria il cammino di Crai Mediterranea, la società nata dalla partnership tra Abbi Group e l’imprenditore Michele Apuzzo. Il primo passo è stato riportare in Campania il format Tuttigiorni, già presente in Sardegna, Lazio e Veneto, dopo l’esperienza durata circa un anno e mezzo a Cardito, sempre in provincia di Napoli. Il nuovo punto vendita – l’ottavo dell’insegna a livello nazionale – ha una superficie di 1.540 metri quadri e propone la formula everyday low price (Edlp) studiata da Giangiacomo Ibba, Presidente di Crai e di Abbi Group, e Roberto Comolli, Direttore Generale di Food 5.0 (società che per Crai cura lo sviluppo dei prodotti a marchio).
Ambiziosi gli obiettivi di Crai Mediterranea: 100 aperture nei prossimi tre anni, tra il format tradizionale Crai e quello Tuttigiorni, con un piano di investimenti di 80 milioni di euro destinati alla crescita della rete, allo sviluppo infrastrutturale e all’innovazione del servizio. A supportare questa espansione sarà una piattaforma logistica di 42.000 metri quadri. La struttura – in grado di gestire secco, fresco, surgelati, freschissimi – consentirà di ottimizzare il rifornimento dei punti vendita, garantendo continuità nell’offerta. Il fatturato alle casse stimato per il 2025 è di circa 200 milioni di euro, segnando un importante passo avanti nel consolidamento di Crai. L’iniziativa porterà inoltre alla creazione di opportunità di lavoro con l’inserimento di oltre 1.000 risorse nei settori acquisti, vendite, marketing, logistici e gestionali. La struttura è già operativa con una direzione generale, supportata dai principali dipartimenti aziendali, tra cui direzione commerciale, vendite, assistenza di rete, IT, legale e risorse umane.
L’OFFERTA DI TUTTIGIORNI
All’interno del punto vendita di Casoria l’offerta comprende reparti specializzati: piante e fiori, pasticceria con produzione artigianale, panificio, gastronomia con cucina espressa, macelleria, pescheria, surgelato sfuso. Da segnalare il Vegetal Corner per chi cerca soluzioni di pasto fresche e veloci, il sushi preparato in giornata, l’Enoteca con cella dedicata ai vini pregiati e la Bottega del Malto, con una selezione di birre artigianali. Tuttigiorni, aperto ogni giorno dalle 8 alle 24, si presenta come un ecosistema di servizi, quali il Social Commerce, che consente di interagire con il punto vendita via chat e fare acquisti attraverso i canali social, il Click & Collect per ordinare online e ritirare in negozio, mentre ogni mattina, dalle 9 alle 10, c’è l’appuntamento “Caffè con il direttore”, un’occasione informale di ascolto e confronto. Una nutrizionista è a disposizione per offrire consigli personalizzati su un’alimentazione equilibrata, mentre l’Angolo Verde garantisce composizioni di frutta e verdura di stagione, già tagliate. Completano l’esperienza numerosi servizi utili: fotocopie, Wi-Fi gratuito, accettazione dei principali buoni pasto, Too Good To Go per contribuire attivamente alla lotta contro lo spreco alimentare. La Tuttigiorni Card permette di accedere a vantaggi, agevolazioni dedicate e servizi pensati per premiare i clienti. L’insegna incoraggia scelte sostenibili attraverso piccoli gesti quotidiani, come il riconoscimento simbolico di 5 centesimi a chi porta con sé la propria borsa della spesa. Dal 17 al 19 luglio a chi effettua una spesa minima di 5 euro sarà regalata una shopper riutilizzabile. Nel punto vendita è presente anche un eco-compattatore, che incentiva il riciclo e la riduzione dei rifiuti. A dimostrazione dell’attenzione al territorio, il negozio sta formando il personale per aderire alla rete nazionale dei Punti Viola promossa da DonnexStrada, offrendo uno spazio sicuro per le donne in difficoltà. L’apertura è stata festeggiata con buoni spesa per un valore complessivo di 55 euro, utilizzabili in negozio e online.
UN NUOVO CAPITOLO AL SUD
L’avvio di Crai Mediterranea rappresenta un tassello fondamentale nella strategia di crescita del Gruppo Crai, come sottolinea Giangiacomo Ibba, Presidente di Crai e Presidente di Abbi Group (a sinistra nella foto a fianco, che ritrae anche Michele Apuzzo al centro e Roberto Comolli a destra): “Con questo progetto apriamo un nuovo capitolo nel nostro sviluppo nel Sud Italia. Crai Mediterranea non è solo un piano di espansione commerciale, ma una scelta strategica per rafforzare il nostro legame con il territorio e portare il modello di prossimità sempre più vicino alle persone. Il coinvolgimento di Michele Apuzzo come socio è l’elemento chiave di questo progetto: la sua profonda conoscenza del territorio e l’esperienza maturata nel modello Edlp in Campania rappresentano un valore aggiunto determinante. Vogliamo costruire un modello di crescita sostenibile, capace di valorizzare le specificità locali, generare occupazione e offrire ai clienti un servizio sempre più attento alle loro esigenze. Il nostro obiettivo? Diventare protagonisti in un territorio strategico per noi”.
Anche Michele Apuzzo, Presidente di Crai Mediterranea, evidenzia l’importanza di questo nuovo percorso: “Crai Mediterranea nasce con l’intento di sviluppare un modello di distribuzione che unisca tradizione e innovazione, radicandosi profondamente nei territori in cui operiamo. Il nostro impegno è creare un’offerta in sintonia con le esigenze delle comunità locali, valorizzando la prossimità e sostenendo le piccole produzioni. Questa nuova realtà non è solo un’opportunità di crescita per il gruppo, ma per l’intero tessuto economico e sociale del Sud Italia. Ho abbracciato con entusiasmo il progetto CraiFutura di Ibba, trovandovi innovazione e un’attenzione concreta ai modelli di business dei punti vendita. Sono certo che Crai Mediterranea diventerà un punto di riferimento nel settore”.
Crai Mediterranea, la nuova sfida di Giangiacomo Ibba
Si chiama Crai Mediterranea e ha un compito ben preciso: accrescere la presenza di Crai nel Sud Italia. L’obiettivo annunciato è aprire circa 40 punti vendita e generare un fatturato di 500 milioni di euro. Il progetto nasce dalla partnership tra Abbi Group – a cui fa capo Fratelli Ibba, socio sardo di Crai – e Michele Apuzzo, esponente della famiglia di imprenditori che con la società AP Commerciale ha sviluppato la catena Sole365, stringendo nel 2010 un accordo di master franchising con Megamark. Nel programma di espansione al Sud immaginato da Crai, presumibilmente ci sarà spazio anche per l’insegna Tuttigiorni.
Ideata da Giangiacomo Ibba (nella foto in alto), Presidente di Fratelli Ibba, e Roberto Comolli, Direttore Generale di Food 5.0 (società che per Crai cura lo sviluppo dei prodotti a marchio), Tuttigiorni ha fatto il suo esordio a maggio 2022 in Sardegna ed è poi approdata in Campania ad agosto 2023, nel centro commerciale La Masseria di Cardito (NA), in base all’accordo con il Gruppo Di Palo. Quest’ultimo – dopo esser stato master franchisee di Auchan – era entrato dal 1° gennaio 2020 in Crai, esperienza poi conclusa e seguita da una nuova alleanza, a partire da gennaio di quest’anno, proprio con Megamark. E infatti il 15 gennaio a Cardito l’insegna Tuttigiorni ha lasciato il posto a Sole365, ulteriore dimostrazione di quanto siano intrecciati i diversi percorsi aziendali e quanto vivace sia l’arena competitiva campana.
INVESTIMENTI PER 150 MILIONI DI EURO
L’iniziativa nel Meridione rientra nel piano strategico “CraiFutura”, avviato nel 2022 con l’ambizione di trasformare il gruppo in un’organizzazione più integrata, efficiente e capace di valorizzare il legame con i territori in cui opera. Archiviato il 2024 con un giro d’affari di 3,1 miliardi di euro, il Gruppo Crai rende noto di avere un piano di investimenti di 150 milioni di euro e di puntare a migliorare la proposta commerciale attraverso l’evoluzione del format di prossimità, con particolare attenzione alle aree rurali e turistiche. I primi riscontri relativi all’implementazione del nuovo modello commerciale evidenziano, secondo quanto comunicato, una crescita superiore al 20%. Funzionali al consolidamento sono i modelli di concentrazione tra le diverse realtà del gruppo, come nel caso dell’integrazione tra Fratelli Ibba e Codè Crai Ovest, che rafforza ulteriormente la presenza nel Nord Ovest e consente un presidio più capillare del territorio, con nuove aperture anche nel centro di Torino.
SINERGIE E CENTRALIZZAZIONE
Un ruolo di leadership nella definizione delle strategie e nel coordinamento delle attività del gruppo spetta alla centrale Crai Secom, che ha realizzato nel 2024 un fatturato di 135 milioni di euro, in crescita del 30% rispetto all’esercizio precedente. Questo risultato è stato possibile grazie alla centralizzazione di processi chiave, come la gestione di categorie strategiche e l’internalizzazione di attività operative. L’Ebitda aggregato di Crai Secom, Food 5.0 e Sinergia 5.0 (sviluppo di cura casa e cura persona) è stato di 8 milioni di euro, in linea con quello dell’esercizio 2023. Da segnalare che Giangiacomo Ibba, già Amministratore Delegato di Crai Secom, assume la carica di Presidente, mentre la Vicepresidenza è affidata a Michele Apuzzo. Presente in oltre 800 comuni in tutta Italia, Crai ha una rete di circa 1.500 punti vendita complessivi, tra supermercati, superette e negozi alimentari.
CraiFutura raccoglie i primi risultati: crescono fatturato ed Ebitda
CraiFutura, il piano avviato a fine 2022 con l’obiettivo di trasformare il Gruppo Crai in un’unica grande azienda, inizia a raccogliere i primi risultati. Si tratta di un piano industriale attraverso cui il Gruppo Crai evolve da Centrale di servizi ad azienda della distribuzione organizzata, rafforzando la capacità operativa della sede centrale di Milano, la Crai Secom, che sta diventando un vero e proprio Hubquarter: punto di incontro e coordinamento strategico dell’intero sistema Crai, in grado di centralizzare le attività chiave, produrre valore e generare fatturato. A fine 2023 la sede Crai Secom ha raggiunto per la prima volta un fatturato di 106 milioni di euro attraverso la nuova gestione centralizzata delle categorie cura casa e cura persona e al consolidamento delle piattaforme surgelati e secco. Numeri che, secondo l’azienda, riflettono la validità del percorso intrapreso, come testimoniato anche dal fatturato del Gruppo Crai, che ha concluso positivamente il 2023 con vendite complessive della rete di circa 3 miliardi di euro.
Questa trasformazione ha consentito anche di capitalizzare e concentrare parte dei risultati dei Centri Distributivi nell’Hubquarter milanese facendole registrare un Ebitda pari a 4 milioni di euro, rispetto ai 2,8 milioni dell’anno precedente, e un utile netto superiore a 1 milione di euro. A ulteriore conferma dell’efficacia del piano di sviluppo, anche i risultati aggregati di Crai Secom insieme alle società Food 5.0 (sviluppo dei prodotti a marchio) e Sinergia 5.0 (sviluppo cura casa e cura persona) mostrano un risultato positivo raggiungendo un Ebitda di circa 8 milioni di euro.
L’azienda sottolinea di credere nell’evoluzione di un modello non più legato al concetto di centrale operativa, ma proiettato verso una nuova organizzazione, che vede sede e Cedi uniti in un’unica azienda con al centro la rete dei negozi. Il piano quinquennale CraiFutura ha, infatti, come priorità il rafforzamento del modello economico e commerciale, con un focus particolare sulla valorizzazione del territorio e del suo posizionamento. L’Hubquarter è impegnato su diversi fronti, tra cui il rafforzamento di un’identità distintiva e riconoscibile, la definizione di una politica commerciale differenziante e attraente per i clienti, e lo sviluppo di modelli di business e format innovativi per migliorare la redditività degli oltre 1.500 negozi presenti in tutta Italia.
L’evoluzione in corso ha l’obiettivo di efficientare le attività tra la sede, i centri di distribuzione e gli imprenditori, razionalizzare i costi e concentrare gli sforzi su ciò che crea vero valore per il territorio, garantendo ai clienti un’esperienza di acquisto sempre più completa e soddisfacente. “Con CraiFutura stiamo ridisegnando il futuro di Crai, consolidando la sua evoluzione ad azienda distributiva, con la massima attenzione alla profittabilità dei nostri punti vendita e alla soddisfazione dei clienti” spiega l’Amministratore Delegato di Crai, Giangiacomo Ibba. “I nostri obiettivi sono ambiziosi, ma il traguardo conseguito già al termine del primo anno rappresenta una prima importante conferma sulla validità del percorso intrapreso. Per continuare a crescere vogliamo puntare su ciò che ci rende unici: la nostra rete di imprenditori, la loro profonda conoscenza del territorio, della comunità e delle persone che ne fanno parte”.