In occasione del lancio dell’aperisnack LeeCrock, Leerdammer ha puntato nuovamente su BBoard affidandogli l’attività di sampling con l’obiettivo di amplificare l’awareness e far conoscere al meglio la nuova referenza alla propria target audience. Il progetto segna una nuova fase di partnership tra le due realtà, con la business unit del Gruppo BBoard specializzata in soluzioni uniche per il field marketing chiamata a gestire attività promozionali innovative che si estendono anche al di fuori dei punti vendita tradizionali.
La campagna ha avuto luogo nei weekend del 5-6 e 12-13 luglio e ha visto BBoard Com impegnata a distribuire ben 49.400 samples di LeeCrock, andando a presidiare alcune delle zone più rappresentative di Milano: da Corso Buenos Aires, Porta Garibaldi, Piazzale Lodi, Porta Genova finanche alla Darsena. Si tratta di aree interessate da una grande percorrenza, scelte tutte in abbinamento a punti vendita già forniti con la nuova referenza Leerdammer. Come sempre BBoard Com ha gestito ogni aspetto dell’attivazione, proposto e noleggiato strutture coibentate per l’alloggiamento dei samples, curato la creatività grafica e la stampa delle stesse, pianificato la roadmap della campagna, gestito operativamente tutti gli aspetti (inclusi i permessi e le verifiche di fattibilità), coordinato lo staff hostess e il team leader, noleggiato i furgoni e gestito la logistica.
“Questa campagna rappresenta un’importante evoluzione per entrambe le nostre aziende, dimostrando la nostra capacità di gestire progetti complessi sia all’interno che all’esterno dei punti vendita. Il nostro obiettivo quando sviluppiamo attivazioni come questa è sempre quello di creare esperienze uniche per i consumatori, garantendo al contempo l’eccellenza operativa e logistica” ha commentato Massimo Sala, CEO di BBoard.
“LeeCrock è una novità che promette di rivoluzionare la categoria dei formaggi e come tale ha bisogno di essere supportata con un piano strategico di attivazioni. Tra queste, crediamo che la fase di trial sia importantissima per far conoscere il prodotto e un’attività di sampling come questa può aiutare ad amplificare l’awareness e il coinvolgimento degli shopper nei confronti di LeeCrock” hanno dichiarato Camilla Sanna e Giulia Minguzzi, rispettivamente Senior Brand Manager e Assistant Senior Brand Manager di Leerdammer.


Studio FaseModus e RBA Design hanno subito adottato come citazione il “casello” (così erano denominati gli antichi caseifici con cottura a legna) che identifica il legame con il luogo, un elemento di autenticità e il simbolo di una produzione fatta ancora in modo artigianale. Il concetto creativo del casello è interpretato attraverso la caratteristica costruzione della “gelosia”, la storica finestra areata tipica della maggior parte delle costruzioni rurali. Il percorso esperienziale prevede poi una serie di “tappe” che portano il visitatore a immergersi completamente nell’atmosfera del caseificio: dall’avvicinamento alla prima sosta in un’area di accoglienza dove l’operatore anticipa quelli che saranno i contenuti della visita; successivamente si passa alla zona di produzione dove il casaro, o suo incaricato, spiega e illustra i passaggi di un’arte millenaria. Si arriva quindi alla zona adibita alla degustazione dei prodotti per poi accedere, infine, all’area dedicata all’acquisto.
Il concept è già stato sperimentato e applicato a due caseifici: Giansanti di Muzio e San Pier Damiani. All’esterno, il progetto di riqualificazione ha previsto una razionalizzazione degli spazi mediante un sistema di “segni” e “driver” per favorire l’orientamento dei visitatori e degli acquirenti. Una nuova pavimentazione marca i percorsi di visita e delimita una zona di accoglienza più ordinata e riconoscibile. Una serie di paletti indicatori, alcuni dei quali provvisti d’illuminazione segna-passo, definisce le zone destinate a parcheggio e le zone destinate ai pedoni. All’interno invece, le zone che vanno a connotare le fasi della visita hanno caratteristiche diverse per quanto riguarda materiali e colori, e si declinano con un set di forme lungo il tragitto, a seconda delle funzioni. La progettazione degli spazi destinati all’accoglienza e allo shop, ad esempio, parte dall’idea di mantenere un legame con gli spazi esterni. Per questa ragione il progetto prevede una serie di zone di attesa e di ritrovo che accolgono i visitatori nelle corti dei caseifici e li accompagnano fin dentro il punto vendita. Le pavimentazioni esterne e interne segnano questa continuità grazie alla similitudine dei colori dei materiali con cui vengono realizzate. 






I due Paesi leader nel mondo per importazioni di Gorgonzola Dop si confermano Francia e Germania che da sole assorbono quasi la metà dell’export, con una novità: con 492.393 forme importate la Francia diventa primo Paese importatore superando, per la prima volta dal 2012, la Germania destinataria di 478.816 forme. Però è l’Ungheria il Paese europeo che fa registrare la crescita maggiore con un aumento dell’export del 57,7%.
«Siamo riusciti ad affrontare il 2022 grazie alla nostra capacità di essere una squadra e così dobbiamo continuare a fare nel 2023 ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio. «I dati di inizio anno sono estremamente incoraggianti: nei due mesi di gennaio-febbraio, le vendite nel canale Gda in Italia hanno segnato un +15,1% rispetto allo stesso periodo del 2022. Il Consorzio deve dunque assumersi sempre più la responsabilità di diventare la cabina di regia dell’intera filiera, lavorando con gli operatori e le catene distributive per sostenere i consumi nel corso di un anno in cui viene commercializzato il picco di produzione più alto nella storia della Dop, quello del 2021, con un piano articolato di investimenti in comunicazione e sviluppo domanda sia in Italia, sia soprattutto sui mercati esteri. Dobbiamo continuare a mantenere il Parmigiano Reggiano a un prezzo concorrenziale, in modo che sia accessibile alle famiglie, e a difendere la redditività delle aziende, che hanno già subito l’aumento dei costi di produzione. Questa incertezza economica va governata insieme, passando dalla logica del singolo caseificio a quella del “noi” del Consorzio, per creare nuovi sbocchi di mercato e garantire il futuro della Dop».

“Il Parmigiano Reggiano rappresenta uno dei biglietti da visita dell’Emilia-Romagna nel mondo – commenta Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna. Un esempio di altissima qualità produttiva e capacità imprenditoriale, come raccontano i numeri degli ultimi mesi nonostante le tante difficoltà del periodo. Una crescita che mantiene intatta, e anzi ne fa punto di forza, la profonda relazione con il territorio, dimostrata anche dal coraggio e dalla forza di reazione che hanno fatto seguito al dramma del terremoto di dieci anni fa”.
Grana Padano 600g. tris stagionature 10/16/20 mesi con Zenzero Fabbri in vasetto da 230g.
Grana Padano 400g. bis stagionature oltre 10 mesi e Riserva oltre 20 mesi con confetture del frutteto e conserve dell’orto
Degustazione bis Grana Padano Riserva oltre 20 mesi e Parmigiano Reggiano Prodotto di Montagna oltre 30 mesi con Miele di acacia e tartufo da 30g e Tartufata da 80g



