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Il bio non è un trend passeggero: giro d’affari per oltre 2 miliardi

“Per i consumatori il biologico si conferma sempre più una scelta etica, salutare e consapevole, lontano dall’essere un trend di mercato passeggero”: a sostenerlo è Emanuele Zuanetti, CEO e fondatore del Gruppo Germinal, nella Giornata europea del biologico istituita dal Parlamento Europeo, dalla Commissione e dal Consiglio dell’Unione europea in data 23 settembre.

Sono i numeri a sostenere quanto dichiarato da Zuanetti: nel primo semestre 2024 i dati di mercato del biologico in Italia hanno mostrato segni positivi, in controtendenza rispetto a un calo di volumi del -1,7% dell’anno 2023 che ha investito trasversalmente il comparto alimentare su tutti i canali di vendita (Fonte: NielsenIQTrade Mis Market Track, giugno 2024). In particolar modo, il valore dei prodotti bio registra un +3% con crescite superiori al totale alimentare (+2,3 p.ti rispetto alla crescita dell’alimentare) per un giro d’affari che, nel 2023, è stato di 2,1 miliardi di euro e nei primi cinque mesi di 1 miliardo di euro. Anche la crescita a volume del +2,6% (+2,0 p.ti rispetto alla crescita dell’alimentare) dimostra che il trend positivo non è solo l’effetto di un mero fenomeno inflattivo.

“Questi dati dimostrano che le difficoltà economiche, l’aumento dei prezzi e un carrello più leggero della spesa non hanno spostato le abitudini di chi crede e sceglie bio. Anche la nostra azienda ha visto nel primo semestre 2024 dei segnali incoraggianti e lavoriamo per consolidare questo trend, anche grazie all’inserimento della nostra nuova linea di pasta semintegrale nel segmento della pasta “better for you dove il biologico sta diventando sempre più rilevante” Continua Zuanetti.

Il Gruppo Germinal investe nel biologico da più di quarant’anni, quando ancora era un mercato di nicchia. Oggi il suo brand di punta, Germinal Bio, svetta nella categoria merendine biologiche con una quota superiore al 40%, ma con l’ambizione di diventare il punto di riferimento nel settore del biologico. I suoi prodotti da forno, piatti pronti freschi e pasta sono fatti con materie prime da filiere corte, controllate e certificate per la fornitura delle farine. La direzione dell’azienda guidata da Zuanetti va proprio verso la valorizzazione delle filiere: “Credo sia importante continuare a costruire modelli di filiere che sappiano connettere in modo efficiente agricoltori, industria della trasformazione, distributori per dare ai consumatori prodotti biologici di qualità, tracciabili e sostenibili. Siamo sempre più convinti che il futuro sia proprio nel bio: oggi sta a noi comunicare in modo semplice e onesto i valori dei prodotti biologici, affinché rientrino sempre più nella consuetudine di consumo” conclude Zuanetti.

Una nuova linea produttiva ecosostenibile per il Gruppo Germinal

A due anni dall’inizio dei primi interventi strutturali e impiantistici, Creabio, l’azienda del Gruppo Germinal specializzata in produzione di piatti pronti freschi a marchio Germinal Bio, ha completato il piano di efficientamento produttivo ed energetico.

Con sede a Pianiga, in provincia di Venezia, questa piccola realtà ha triplicato la sua area produttiva e logistica. Lo stabilimento, avviato nel 2015, ora copre 4000 mq di superficie e dispone di una nuova linea produttiva basata su una tecnologia flessibile e su una maggior automazione anche in fase di confezionamento, pur mantenendo il medesimo livello di occupazione. Questo consentirà anche un aumento della produttività, nell’ordine di un +50% su base oraria, per poter realizzare fino a 3.000 tonnellate all’anno di prodotti freschi e surgelati, certificati biologici, senza glutine e vegan.

I piatti pronti freschi a marchio Germinal Bio hanno evidenziato una significativa crescita a valore, in particolare i piatti pronti vegetali hanno segnato un +6% a valore sul primo semestre 2023, dato che indica una sempre maggior propensione dei consumatori a proposte legate al benessere ma anche alla praticità e alla velocità di consumo. Tra le referenze più apprezzate dal mercato ci sono i Medaglioni di Rapa Rossa e Lenticchie o quelli con Carote e Zucca, per non dimenticare i Burger vegetali come quelli con Melanzana e Miglio o con Spinaci e Quinoa.

Questo progetto di rinnovamento, finalizzato a sostituire i principali apparati di produzione con elementi di nuova generazione, permetterà una riduzione dei consumi di gas e di energia elettrica del -30% e di acqua di processo del -60%, in un’ottica di contenimento dell’impatto ambientale e coerentemente con gli obiettivi aziendali relativi al percorso di miglioramento come Società Benefit. Nella stessa prospettiva si colloca la realizzazione di un impianto fotovoltaico di 3000 mq per la produzione di energia elettrica, in grado di erogare circa il 50% dell’energia elettrica impiegata per la trasformazione e lo stoccaggio del prodotto, nell’arco della giornata di lavoro.

Germinal BIO ottiene la certificazione B-Corp

Il Gruppo Germinal conferma la sua direzione in ottica di sostenibilità.

A maggio 2021, Mangiarsano,  la capogruppo di Germinal ha modificato la propria forma giuridica in Società Benefit, ed ora l’azienda trevigiana diventa Benefit Corporation.

Tra le cento B Corp italiane che si prefiggono di rispettare i più alti standard al mondo di performance sociale, ambientale ed economica e s’impegnano a creare un impatto positivo verso tutti gli stakeholder, Germinal BIO dichiara di lavorare in maniera responsabile, sostenibile e trasparente attraverso un paradigma di business inclusivo e rigenerativo.

«Nel 2021 abbiamo voluto rendere il nostro impegno nei confronti delle persone e dell’ambiente ancora più concreto. Siamo passati, recentemente, da Spa a Spa – Società Benefit con l’obiettivo di porre sullo stesso piano raggiungimento di solidi risultati finanziari e creazione di benessere per la società e per il pianeta. La certificazione B-Corp è stata, poi, un ulteriore e significativo traguardo perché, su oltre 100mila aziende ad oggi misurate, solo il 3% ha soddisfatto i requisiti stabiliti da B Lab, l’ente internazionale che conferisce tale certificazione» – spiega Emanuele Zuanetti, CEO e fondatore del Gruppo Germinal.

Il percorso di sostenibilità dell’azienda ha radici profonde, insite nel suo dna e nella scelta di produrre alimenti biologici, funzionali e salutistici nel pieno rispetto dell’ambiente e delle persone.

Inizia dai progetti di filiera corta, certificata e garantita per la fornitura delle farine, continua con il supporto a progetti a distanza per garantire condizioni di lavoro eque, in collaborazione con Altromercato. Conferma della sua volontà di operare in modo responsabile e trasparente per le comunità con le quali interagisce.

È un impegno nella gestione consapevole di energia, consumi e risorse. Il tetto dello stabilimento ospita un impianto di pannelli fotovoltaici che consentono una copertura fino al 75% del consumo medio di energia, e un sensibile risparmio annuo di emissioni Co2. L’energia elettrica, non autoprodotta, proviene da fonti rinnovabili ed è certificata Greener.

È la volontà di investire in sempre nuove alternative di packaging che prevedano materiali 100% riciclabili e in una riduzione progressiva di plastica. Dal 2019, dopo anni di sperimentazioni, molte delle referenze di prodotto sono diventate ancora più eco-compatibili: i sacchetti interni di alcuni prodotti sono stati sostituiti da un materiale innovativo biodegradabile e compostabile, ottenuto da sostanze completamente vegetali, realizzato secondo la norma europea Uni En 13432 e certificato ‘Ok Compost’. Packaging 100% compostabili, inchiostri vegetali food grade che rispettano la natura ma anche la scelta di passare dall’utilizzo di carta riciclabile a quella vergine per ridurre sensibilmente il consumo di carta.

«Vogliamo essere un esempio virtuoso di fare impresa affinché le nostre azioni creino un impatto positivo sulle persone e sull’ecosistema, ma soprattutto ispirino un cambiamento. Abbiamo una responsabilità nei confronti del nostro pianeta e sono convinto che, tutti insieme possiamo invertire la rotta – dichiara Zuanetti. Dal canto nostro ci impegniamo a promuovere un biologico che garantisce salute e sostenibilità ambientale attraverso un sistema di valori fatto di Trasparenza, Onestà e Rispetto».

 

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