Nel 2021 COAL, protagonista della Distribuzione Organizzata del centro Italia, ha superato la soglia dei 290 milioni di fatturato e chiude un bilancio molto positivo.
La cooperativa marchigiana con sede a Camerano (AN), operante nel mondo della distribuzione alimentare, è tra le imprese socie di Gruppo VéGé. Primo gruppo della Distribuzione Moderna nato in Italia, VéGé per l’ottavo anno consecutivo ha registrato una crescita con un fatturato al consumo di 11,95 miliardi di euro, pari a un incremento complessivo del 5,9% e una crescita, a parità di rete distributiva, del +3,1% rispetto al 31 dicembre 2020. Il Gruppo, dal gennaio 2022, si colloca al primo posto in Italia per numero di pdv (con oltre 3.800 unità), occupando la quinta posizione nel canale Dettaglio con una quota di mercato del 7,5%.
I risultati raggiunti in questi anni da Gruppo VéGé sono determinati dai successi ottenuti dalle Imprese Socie. L’ultima novità vede protagonista Coal, che chiude l’esercizio 2021 con risultati migliori rispetto a quelli preventivati (difficile il confronto con l’anno 2020, in cui il “lockdown” conseguente alla pandemia aveva premiato i punti vendita di prossimità) e con un fatturato in lieve riduzione (-3,64%) rispetto all’anno precedente.
Il risultato operativo lordo è stato di oltre 4 milioni di euro, mentre l’EBITDA si attesta sui 5,5 milioni di euro. L’utile netto è pari a 1,1 milioni di euro, interamente accantonato a riserva fatto salvo il 3% da destinare ai fondi mutualistici. Il patrimonio della cooperativa anch’esso in incremento ha toccato i 66 milioni di euro. Tutto questo dopo aver liquidato ai propri soci premi e ristorni per un valore di oltre 18 milioni di euro. La posizione finanziaria netta della società permane in equilibrio nonostante i rilevantissimi investimenti operati nel corso dell’anno, oltre 11 milioni di euro (considerando anche gli incrementi di partecipazioni societarie).
I dati testimoniano una crescita che si consolida anno dopo anno e che conferma il successo del modello di sviluppo adottato da Coal, assolutamente coerente con le esigenze aziendali e del territorio in cui opera. Con la sua rete di vendita che conta oltre 320 punti vendita in 6 regioni e nella Repubblica di San Marino con i marchi COAL, ECCOMI e il BUONGUSTAIO nel 2021 ha espresso un fatturato alle casse di circa 450 milioni.
Insieme all’approvazione del bilancio 2021 i soci della cooperativa sono stati chiamati ad eleggere il nuovo consiglio d’amministrazione. Alla guida è stato confermato come presidente per il sesto mandato consecutivo Carlo Palmieri in virtù dell’ottimo lavoro svolto in questi 15 anni di presidenza.
“Siamo molto orgogliosi di questo risultato” dichiara Carlo Palmieri, Presidente di Coal. “In un anno molto complesso, dettato dalla difficile situazione pandemica e da una lenta ripartenza, Coal è riuscita a crescere incrementando oltre agli utili anche il patrimonio stesso della Cooperativa. Un risultato che testimonia la bontà degli investimenti operati durante l’anno e il grandissimo impegno di tutti i lavoratori”.
“I risultati raggiunti da Coal sono una grande soddisfazione” afferma Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé. “Il loro successo riconferma l’importanza di partner strategici con cui collaborare per ampliare le prospettive del mercato. Faccio i miei migliori auguri a Carlo Palmieri, che con il suo eccellente lavoro è stato riconfermato per la sesta volta Presidente di Coal.”


Gruppo VéGé ha individuato in un retailer d’eccezione come Decathlon, il partner ideale per portare avanti i progetti di sostenibilità nutrizionale ed educazione alimentare. Quale miglior strumento se non lo sport? L’accordo si concretizzerà in una straordinaria campagna economica a sostegno di un bacino di destinatari tanto ampio quanto sommerso, fatto di circoli, palestre, club e associazioni sportive che, tra mille difficoltà, promuoveranno i valori positivi dello sport, della salute, dell’inclusione sociale e del rispetto delle regole. Saranno coinvolte nel progetto tutte le 28 imprese al dettaglio di Gruppo VéGé, con circa 2.200 punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale e l’intera rete dei punti vendita Decathlon in Italia (136). L’iniziativa si svolgerà nel periodo compreso tra il 21 settembre e l’11 dicembre 2022, con l’obiettivo di fornire attrezzature e abbigliamento sportivo ad oltre 2.500 associazioni sportive dilettantistiche.
“Per Gruppo VéGé la salute e l’alimentazione dei cittadini italiani, contestualmente ad un’educazione nutrizionale che aiuti la lotta all’obesità, non rappresentano un concetto astratto o un claim alla moda quanto, piuttosto, un modo di essere delle nostre imprese associate, che sono realmente parte integrante delle comunità in cui operano e per questo ne ascoltano e conoscono le esigenze” – ha commentato Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé. ”Negli ultimi anni abbiamo supportato con successo le scuole di ogni ordine e grado. Oggi, con il medesimo spirito di sussidiarietà e grazie all’eccezionalità di un partner come Decathlon, intendiamo dare visibilità e sostegno a un altro pilastro della convivenza civile: lo sport dilettantistico. Promuovere la pratica sportiva dando una mano alle società sportive dilettantistiche, che con pochissimi mezzi si impegnano ad avvicinare soprattutto, ma non solo, bambini e giovanissimi allo sport, è un altro modo di ripagare il rapporto fiduciario con i nostri clienti occupandoci non soltanto di garantire la massima convenienza. Per Gruppo VéGé lo sport è di famiglia e con questa iniziativa vogliamo dimostrarlo”.
“Abbiamo accolto con favore la proposta di partecipare a questa operazione, che per sua natura sposa perfettamente la nostra mission: favorire la diffusione della pratica sportiva e promuoverne valori e benefici” – ha dichiarato Fulvio Matteoni, Responsabile Relazioni Istituzionali Decathlon. “La nostra capillare presenza ci permetterà di rispondere attivamente alle esigenze delle Associazioni sportive dilettantistiche, protagoniste della qualità della vita nei territori. Abbiamo sposato appieno il progetto di Corporate Social Responsibility del Gruppo VéGé, che abbiamo trovato innovativo e lineare”.
«Serve un grande senso di responsabilità di tutti gli attori della filiera e come Selex non intendiamo scaricare sui consumatori aumenti così importanti – dice Maniele Tasca, direttore generale del Gruppo – ma si rischia una forte pressione sui margini delle aziende della GDO. Se ci saranno rincari che l’industria non può assorbire sarà accettabile un aumento dei listini ma temporaneo perché le insegne saranno in grande difficoltà nel trasferire questi aumenti».
Un’altra possibile area d’intervento è lavorare sull’efficienza della filiera. Patrizio Podini, fondatore e presidente di MD, teme una speculazione che si autoalimenta creando rarefazione delle materie prime con «aumenti esagerati, fuori da ogni regola – premette. Lancio un appello al Governo e all’Antitrust per intervenire sugli aumenti ingiustificati dei prezzi con controlli e verifiche. C’è poi il caro bolletta elettrica quasi raddoppiata in un anno, un costo diventato insopportabile».




