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Tag: giovani

Federdistribuzione: a febbraio la prima open week dedicata al retail

Si terrà dal 17 al 21 febbraio la prima “Open Week” di Noi Distribuzione: in diverse città italiane sono previsti incontri, testimonianze, career day e recruiting day dedicati a chi desidera avvicinarsi al mondo del lavoro nel retail. Un’occasione per chi, soprattutto tra i più giovani, si affaccia al mondo del lavoro e vuole entrare in contatto con aziende che quotidianamente offrono un servizio essenziale a milioni di persone, scoprendo le opportunità di inserimento e di crescita professionale che offrono. L’iniziativa è organizzata da Noi Distribuzione, un progetto sostenuto dalle imprese associate a Federdistribuzione per raccontare con voce nuova il settore e le storie di chi ogni giorno ci lavora con passione.

Secondo una ricerca a cura di Federdistribuzione e PwC Italia, il settore distributivo impiega oltre 440 mila lavoratori, con una forte stabilità lavorativa: i contratti a tempo indeterminato rappresentano l’86,5% del totale, un dato di 3 punti percentuali sopra la media nazionale, così come il tasso di occupazione femminile che nel settore è pari a 61,1%, sopra la media italiana del 42%. Se si guarda all’occupazione giovanile femminile, la percentuale di donne occupate sotto i 30 anni è pari al 19%, contro la media nazionale del 12%. L’apertura del lavoro ai giovani è un altro dei tratti distintivi del retail moderno: nonostante la quota di over 50 sia salita al 28%, in linea con l’andamento demografico del Paese, circa il 18% degli occupati del settore ha meno di 30 anni, mentre il 54% dei lavoratori ha tra i 30 e i 50 anni. La distribuzione moderna è un settore in continua crescita, che ha registrato un incremento di occupati del +3,9% tra il 2018 e il 2023 e che investe in innovazione, trainato da digitalizzazione e introduzione di nuove tecnologie, tenendo sempre al centro le persone. Da una recente analisi condotta da Federdistribuzione, le figure più richieste nel 2025 dalle imprese del settore vedono in testa quelle dell’area dei servizi operativi (quasi il 90%), con l’addetto alle vendite e lo specialista nel settore food tra i profili più ricercati dalle aziende, rispettivamente 29% e 12%. Ma non mancano nuovi ruoli legati all’evoluzione tecnologica e professionalità tecniche specifiche.

“Le imprese del retail moderno sono un motore fondamentale dello sviluppo economico e sociale del Paese e generano occupazione nei territori attraverso investimenti importanti. Anche il mercato del lavoro nella distribuzione moderna sta affrontando una fase di trasformazione per effetto di diverse dinamiche in corso: dal progressivo inverno demografico nazionale, ai cambiamenti nella piramide dei valori, soprattutto tra i più giovani, fino alle nuove tecnologie, tra cui l’introduzione dell’intelligenza artificiale. Il nostro è un settore che ha dimostrato non solo di aver mantenuto una tenuta occupazionale rilevante anche negli anni complessi della pandemia, ma di essere cresciuto, sviluppando nuovi modelli e ruoli professionali. Per questo motivo è importante sostenere un’iniziativa come quella della Open Week di Noi Distribuzione, che permette ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro di scoprire le tante opportunità per sviluppare il proprio talento all’interno di un settore dinamico, in continua evoluzione, fatto di persone che, ogni giorno, lavorano con passione per garantire un servizio essenziale a milioni di cittadini” ha dichiarato Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione.

Il calendario completo con gli eventi organizzati dalle aziende è disponibile qui

Conad ETS, oltre 100mila studenti coinvolti nel Progetto Scuola

Grande partecipazione per la terza edizione del Progetto Scuola di Fondazione Conad ETS, che dà continuità all’impegno di soci e cooperative Conad verso le istituzioni scolastiche, gli insegnanti e gli studenti. Quest’anno il progetto prevede cinque appuntamenti e un percorso in più tappe di educazione alla legalità realizzati grazie a Unisona Aps e patrocinati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dalla Città di Milano. L’obiettivo è sensibilizzare le nuove generazioni sulle emergenze sociali attraverso incontri formativi e di approfondimento in diretta nazionale streaming condotti da importanti protagonisti dell’impegno civile, culturale e scientifico del nostro Paese.

32.500 gli studenti che hanno potuto assistere gratuitamente all’evento, in diretta streaming nazionale da Casa Emergency a Milano, spazio “di diritti e cultura”. Con la conduzione di Nogaye Ndiaye, scrittrice e divulgatrice antirazzista, impegnata a promuovere online e offline il dialogo su temi di giustizia sociale e diritti umani, la mattinata ha visto gli interventi di Adele Minutillo, psicologa, psicoterapeuta e ricercatrice presso il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità; Estella Guerrera, psicologa psicoterapeuta, esperta in salute mentale e supporto psicosociale presso l’Ufficio Regionale dell’UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale in Italia, esperta in eco-psicologia e arteterapia; Maddalena Grechi, esperta UNICEF in programmi di comunicazione sociale e coordinatrice del gruppo Youth Advisory Board dell’Unicef; Sofia El Goud e Cristian Fanara, studenti e membri dello Youth Advisory Board (YAB), l’organismo di partecipazione al programma europeo Garanzia Infanzia, costituito dall’UNICEF in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha il compito di raccogliere le voci di bambine/i, ragazze/ragazzi che vivono in Italia sulle questioni e i servizi che li riguardano più da vicino, con l’obiettivo di contribuire alla riduzione della povertà minorile e dell’esclusione sociale.

Il loro punto di vista è parso unanime: l’utilizzo eccessivo degli strumenti digitali e dei social network rappresenta una minaccia per l’equilibrio psichico ed emotivo delle nuove generazioni. Ansia, disturbi del sonno, demotivazione sono solo alcune delle conseguenze dirette e indirette. La permanenza prolungata all’interno della dimensione social favorisce fenomeni di isolamento sociale, indebolendo le capacità e il piacere della relazione tra persone. Per altri versi, inoltre, l’immersione attraverso i social nelle vite apparentemente perfette di persone e personaggi spinge a continui paragoni, alimentando il senso di inadeguatezza e addirittura una percezione falsata del proprio corpo. Studi scientifici riportano percentuali di diffusione del fenomeno di dipendenza da smartphone tra i giovani comprese tra il 10% e il 61%, con differenze marcate tra regioni geografiche e gruppi demografici. In Italia sono allarmanti i dati sulla diffusione della dipendenza da social media tra i giovani, strettamente correlata all’uso eccessivo dei device. Dalle ultime ricerche emerge che in ambito scolastico quasi il 38% degli studenti italiani ammette di essere distratto dal proprio cellulare durante le lezioni e il 29% si sente disturbato dall’uso che ne fanno i compagni. Percentuali superiori alla media Ocse, che si attesta rispettivamente al 30% e al 25%.

L’incontro è stato un importante momento di ascolto e confronto: contributi video, sondaggi live istantanei, testimonianze dirette di studentesse e studenti hanno avuto un ruolo centrale per individuare quale percorso di regolamentazione e autoregolamentazione potrebbe garantire un utilizzo più equilibrato della tecnologia. “Affiancare e supportare i giovani nel loro percorso formativo ed evolutivo è uno degli obiettivi centrali di Fondazione Conad ETS, perché sensibilizzarli sulle emergenze sociali significa renderli più consapevoli e attivi nel cercare soluzioni che possano migliorare le comunità di domani” – ha affermato Maria Cristina Alfieri, Segretario Generale e Direttrice della Fondazione. “Per questo – ha proseguito Alfieri – sentiamo molto vicina la tematica trattata e siamo felici di averne parlato con migliaia di studenti di tutta Italia, contribuendo a informarli meglio sugli atteggiamenti potenzialmente pericolosi. Un primo passo per imparare a non sottovalutare i segnali d’allarme e a prevenire derive. Quest’anno la scelta dei temi proposti dal nostro Progetto Scuola, tra cui proprio il rapporto con i social, è stata guidata dagli studenti che, durante l’edizione 2024, hanno espresso le loro preferenze rispondendo a un sondaggio Ipsos”. I dati emersi dal sondaggio hanno mostrato che i giovani si aspettano più informazione su tematiche sociali che non rientrano nei programmi ministeriali, ma che sono altrettanto importanti per aiutarli a orientarsi in un mondo sempre più complesso.

Per aumentare la consapevolezza dei giovani rispetto alle tematiche sociali più urgenti e per accompagnarli nel confronto con le istituzioni, quest’anno Fondazione Conad ETS sostiene anche il progetto di UnisonaAps, AGENDO, che prevede la creazione in una quarantina di scuole di comitati permanenti di studenti ai quali fornire informazioni e strumenti concreti per dialogare con le amministrazioni comunali. In particolare l’attenzione si sofferma sul tema della mobilità sostenibile all’interno delle città.

Pan di Stelle, al via l’iniziativa che incoraggia a sognare in grande

In occasione del ritorno a scuola dopo la pausa natalizia, Pan di Stelle lancia il progetto educativo “Sogna e credici fino alle stelle” che mira a coinvolgere docenti e studenti di oltre 2.000 classi della scuola primaria di tutta Italia, partendo da Serradifalco, in provincia di Caltanissetta. Il progetto educativo intende sottolineare, attraverso una guida ad hoc per i docenti e attività didattiche mirate, l’importanza dei sogni nella crescita personale e invitare ogni bambina e bambino a trovare, inseguire e condividere i propri sogni, come stelle che guidano alla ricerca del proprio sé, nonostante i fallimenti e le difficoltà.

Protagonisti dell’iniziativa saranno quattro speciali ambassador: la tennista Jasmine Paolini, la cantante e Big di Sanremo 2025 Clara, lo street artist Giulio Rosk e l’aspirante astronauta Linda Raimondo, “Dreamers” nei mondi dello sport, dello spettacolo, dell’arte e della scienza. Tornano nella scuola che frequentavano da bambini per inaugurare le “Aule dei sogni”, spazi arricchiti con strumenti musicali, libri e materiali creativi, ideati e donati da Pan di Stelle per regalare alle scuole un ambiente dedicato ai sogni, al confronto e alle passioni. Le scuole selezionate si trovano principalmente in luoghi che spesso restano ai margini delle grandi città. Qui sognare può essere più complesso, ma anche più necessario. Un’opportunità, dunque, per i talent per raccontare il loro percorso ai giovanissimi, ispirare le nuove generazioni e dimostrare che proprio tra i banchi di scuola nascono i sogni più grandi. Lo conferma una survey AstraRicerche per Pan di Stelle su un campione di 801 giovani dai 7 ai 14 anni: la scuola è il luogo dove prima di tutto si apprendono competenze utili per il futuro (42,8%), si sviluppa il confronto con gli altri (27,6%), si scopre sé stessi (17,6%) e si coltivano nuove passioni (12,0%).

Il 52% DEI RAGAZZI DESIDERA UN LAVORO CHE RENDA FELICI: SUL PODIO LE PROFESSIONI DIGITALI
La ricerca “I sogni dei ragazzi per il proprio futuro”, condotta da AstraRicerche per Pan di Stelle ha analizzato le aspirazioni dei ragazzi, focalizzandosi sul lavoro ideale, sull’influenza delle figure di supporto e sul ruolo della scuola. Tra i principali desideri emersi un lavoro gratificante (51,9%), la creazione di una famiglia felice (47,3%), mantenersi in salute per tutta la vita (44,6%) e l’ambizione di contribuire a migliorare il mondo (32,8%). Le professioni più ambite dai ragazzi mostrano una grande varietà di interessi. Il 20,8% predilige lavori legati a Internet e ai social media, come lo youtuber, l’influencer o videogiocatore professionista, seguiti dalle carriere di scienziato o ricercatore (18,0%) e dallo sport (17,6%), con una netta preferenza per il ruolo di calciatore (11,4%). Il mondo dello spettacolo attira il 17,1% dei giovani, in particolare le bambine tra i 7 e i 9 anni, che sognano di diventare cantanti e musicisti (8,6%) o attori (6,8%). Anche il ruolo dell’artista (15,6%) è molto desiderato, insieme a professioni come il veterinario (14,3%), il medico o infermiere (14,2%) e l’insegnante (13,5%). Tra le aspirazioni emergono anche il pilota di aereo (11,5%) e l’astronauta (7,5%). Guardando al futuro, il desiderio più grande è un mondo senza odio, conflitti e guerre (55,2%). Seguono l’aspirazione a un mondo più sicuro e rispettoso dell’ambiente (39,2%) e a un mondo equo, con pari opportunità intese come risultati personali basati sull’impegno (37,9%, con picchi tra i 13-14enni). Infine, dovendo indicare il sogno più grande per la loro vita, i ragazzi desiderano viaggiare di più (22,2%), avere tanti amici (18,5%) e trascorrere più tempo con la famiglia (17,2%).

“È fondamentale che la scuola offra opportunità concrete per aiutare i giovani a prendere consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse, orientandoli in modo stimolante verso le loro scelte future. Oggi i docenti lavorano sulle competenze trasversali per promuovere non solo il ‘sapere’ e il ‘saper fare’, ma anche quel ‘saper essere’ che è essenziale per il raggiungimento delle aspirazioni personali. Pan di Stelle si muove proprio in questa direzione, supportando un progetto educativo che ispiri i giovani a credere nei propri sogni e a costruire il futuro con passione. La ricerca ha confermato come la scuola giochi un ruolo fondamentale per sviluppare i propri i sogni e come i laboratori creativi (39,9%), l’approfondimento di nuove materie (39,5%) e i progetti di gruppo (38,3%) siano le attività scolastiche più apprezzate dai giovanissimi: il nostro contributo vuole andare proprio in questa direzione”, ha commentato Chiara Pisano, Marketing Director Pan di Stelle.

IL CICLO DI INCONTRI CON CLARA, JASMINE PAOLINI E LINDA RAIMONDO PER ISPIRARE I GIOVANI
Il progetto prevede un tour nazionale nelle scuole di origine degli altri Dreamers coinvolti, dove ogni tappa offrirà l’opportunità di condividere esperienze di vita ispiratrici e inaugurare tre nuove “Aule dei sogni”. Il 21 gennaio a Travedona Monate (VA), Clara, cantante e attrice, vincitrice di Sanremo Giovani 2023 e tra i big di Sanremo 2025, parlerà dei sogni come stelle che illuminano il cammino, incoraggiando i ragazzi a non smettere mai di sognare. Il 4 febbraio a Bagni di Lucca (LU), Jasmine Paolini, tra le prime quattro tenniste al mondo, oro olimpico nel doppio e finalista in due Slam nel 2024, condividerà la sua esperienza, motivando i giovani a credere in se stessi, abbracciando i propri fallimenti. Il 20 febbraio ad Almese (TO), Linda Raimondo, laureata in fisica e volto della divulgazione scientifica su Rai Ragazzi, racconterà come da bambina sognava di raggiungere le stelle e ispirerà i ragazzi a inseguire i propri sogni senza paura.

LA CAMPAGNA “SOGNA E CREDICI FINO ALLE STELLE” COINVOLGERÀ 2000 CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA
Dal 9 gennaio al 16 maggio 2025, i docenti delle scuole primarie d’Italia potranno iscrivere le proprie classi per partecipare gratuitamente al progetto “Sogna e credici fino alle stelle”. Il percorso offre un kit didattico, composto da una guida dettagliata per l’insegnante e una serie di slide di supporto, sviluppate con la supervisione dello psicologo Matteo Lancini e il contributo di un team di insegnanti. Il progetto offre l’opportunità di integrare le ore di Educazione Civica con attività didattiche mirate a sviluppare competenze trasversali fondamentali: dal pensiero divergente, che valorizza diversità, unicità e immaginazione, alla motivazione e all’impegno; dall’accettazione del fallimento e la resilienza alla conoscenza di sé, per promuovere la consapevolezza delle proprie inclinazioni e aspirazioni come basi per il proprio sviluppo personale. Entro il 16 maggio 2025, gli insegnanti potranno caricare sulla piattaforma ascuolaconpandistelle.it i sogni degli alunni, creando un firmamento digitale visibile nella gallery online. Ogni sogno inviato consentirà di partecipare al contest finale, che assegnerà a una scuola vincitrice una speciale Aula dei sogni, come quelle donate alle scuole primarie dei 4 Dreamers.

Lavorare in Gdo: Iper La grande i lancia il progetto Mestieri in Crescita

Si chiama “Mestieri in Crescita” il nuovo progetto varato da Iper La grande i per trasmettere alle nuove generazioni le competenze nei principali mestieri della tradizione. L’iniziativa mira a formare giovani, anche senza esperienza pregressa, in settori chiave dei reparti freschi tradizionali della Gdo come macelleria, pasticceria, pescheria, panetteria, pizzeria, gastronomia, salumi e formaggi, ristorazione, cucina e somministrazione. Un elemento distintivo è l’assunzione diretta con l’azienda sin dal primo giorno della formazione per offrire ai partecipanti l’opportunità concreta di entrare nel mondo del lavoro e ricevere da subito una retribuzione. Inoltre, al termine del percorso formativo, ai partecipanti potrà essere offerto un consolidamento della posizione lavorativa, una chance significativa per avviare una carriera stabile e duratura all’interno dell’azienda Iper La grande i.

Valorizzare i mestieri della tradizione
Con “Mestieri in Crescita” Iper La grande i rafforza la sua missione di preservare la tradizione nei diversi reparti. Iper infatti si fa promotore della valorizzazione dei mestieri tradizionali, mettendo al centro della sua missione professioni preziose della nostra cultura e promuovendole come patrimonio culturale da trasmettere alle nuove generazioni. Il percorso formativo, della durata di 12 mesi, si distingue per l’approccio completo e innovativo: alterna momenti di formazione teorica presso la Scuola dei Mestieri di Iper La grande i a sessioni pratiche direttamente nei punti vendita. Ogni fase è studiata per offrire una visione globale del mestiere, garantendo un’esperienza formativa che copre tutti gli aspetti operativi e professionali richiesti dal settore.

Dalla teoria alla pratica
Punto di forza e cuore del progetto è la formazione interna, curata da docenti e formatori esperti del settore, interni all’insegna Iper La grande i, con la partecipazione di partner esterni di eccellenza che mettono a disposizione il loro know-how. La Scuola dei Mestieri di Iper La grande i è il fulcro del percorso didattico: una vera e propria accademia che fornisce le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per avviare una carriera di successo nei reparti dei freschi. Strutturato in modo da alternare prove teoriche e pratiche, il percorso formativo di Mestieri in Crescita permette di apprendere le competenze sia in aula che direttamente sul campo. Durante ogni fase del programma, ogni partecipante è affiancato da un tutor esperto di Iper La grande i, professionista del settore. Una risorsa fondamentale che offre ai futuri professionisti consigli pratici per aiutarli nello sviluppo delle competenze e per acquisire la sicurezza necessaria per affrontare le sfide lavorative.

I corsi già attivi
“Mestieri in Crescita” ha già visto l’avvio dei corsi di macelleria e pasticceria, partiti rispettivamente a giugno e ottobre 2024. Questo mese di novembre prende il via la 2° edizione del corso di macelleria e nei prossimi mesi l’offerta formativa si amplierà ulteriormente con l’apertura di nuovi percorsi dedicati ad altri reparti dei freschi tradizionali. Per ulteriori dettagli sul programma Mestieri in Crescita e sulle modalità di partecipazione ai prossimi corsi, è possibile visitare il sito ufficiale cliccando qui

Officina Dei Talenti: Gruppo Supercentro scommette e investe sui giovani

Si chiama Officina Dei Talenti il progetto mirato all’inserimento nel mondo del lavoro di giovani under 25 e varato da Gruppo Supercentro, operante da oltre vent’anni nella distribuzione alimentare e oggi presente nel sud Italia (tra Puglia, Calabria e Basilicata) con una rete multicanale di 120 negozi a marchio Sisa, Ipersisa e QuickSisa e Stop&Shop.

40 ragazzi under 25 verranno quindi selezionati e inseriti in percorsi formativi della durata di 1 anno e circa 280 dipendenti verranno avviati a percorsi di formazione su competenze IT e informatica, commerciale e specifica per alcuni reparti. Il coordinamento tra queste due attività permetterà anche una migliore integrazione generazionale all’interno della forza lavoro di Supercentro, facilitando il passaggio di competenze tra lavoratori più esperti e giovani in una logica di inclusione che valorizza le peculiarità di tutti. I ragazzi verranno formati per acquisire competenze tecnico pratiche per i ruoli di addetti/Assistenti alla gestione del punto vendita e banconisti di macelleria/salumeria: per loro è stato studiato un percorso di 600 ore di aula con docenti interni ed esterni e 300 ore di formazione on the job che verranno svolte presso l’azienda. A queste si aggiungono 250 ore di lavoro effettivo ma i ragazzi già durante le fasi di formazione avranno l’opportunità di confrontarsi con le figure aziendali che già ricoprono il ruolo per il quale vengono formati.

In tutto il 2024 verranno avviati percorsi per migliorare le competenze e l’efficienza di oltre 300 collaboratori (tra neo assunti e personale già inserito) che si aggiungeranno alle 7600 ore di formazione erogate nel 2023 e alle 1680 ore, suddivise in 8 aule composte da 164 persone totali, per la formazione relativa ad addetti ortofrutta, addetti ai banchi salumeria e addetti ai banchi macelleria.

“La formazione è centrale per un’azienda che rivolge al pubblico, che si innova anche con strumentazioni tecniche e che presenta prodotti che vanno proposti sempre in modo diverso specie nei reparti freschi e freschissimi” ha dichiarato Annalucia Macripò, Direttore Commerciale del Gruppo. “L’approccio che stiamo attuando- tipico delle grandi aziende ma ancora inedito per le piccole realtà come la nostra- vuole contribuire non solo all’inserimento di giovani ma anche alla valorizzazione dell’esperienza e delle competenze dei lavoratori senior che così si sentono anche più valorizzati e motivati. A loro inoltre è dedicato un continuo programma di aggiornamento per fare in modo che la crescita delle persone sia omogenea in ogni reparto e in ogni fascia d’età. Questa metodologia ci consente ogni anno di far crescere i nostri collaboratori: nel corso del 2023 sono stati quasi 100 gli adeguamenti contrattuali e i passaggi di livello” ha aggiunto Gabriele di Gennaro, Responsabile Risorse Umane del Gruppo.

“Nel corso del 2024 Gruppo Supercentro acquisirà anche la certificazione sulla parità di genere grazie al supporto di Kiwa Cermet Italia Spa e Studio Consulenza Barbone. La presenza femminile (208 unità tra full time e part time) cresce sempre di più. Nel 2023 sono entrate a far parte del Gruppo 44 nuove collaboratrici e cresce significativamente anche la presenza di donne che ricoprono ruoli apicali” ha concluso Macripò.

Inglese per studenti cremonesi: Oleificio Zucchi sostiene le giovani generazioni

“Potenziamento delle competenze in lingua inglese negli alunni delle scuole di Cremona”: si chiama così il progetto supportato da Oleificio Zucchi che supporta la comunità locale e il futuro delle giovani generazioni cremonesi. Le attività di conversazione inglese, condotte da madrelingua selezionati mediante avviso di selezione pubblicato, sono già in corso in diverse scuole e coinvolgono più di un migliaio di bambini e ragazzi, distribuiti tra le sezioni delle scuole infanzia comunali e le classi delle primarie e secondarie di primo grado. Oleificio Zucchi si farà carico dell’attività che ripartirà a settembre 2024.

“Questo programma potrà aprire il futuro di molti giovani cremonesi ad un contesto più internazionale” sottolinea Alessia Zucchi, Amministratore Delegato di Oleificio Zucchi. “La padronanza dell’inglese è uno strumento indispensabile per essere cittadini europei e contribuire allo sviluppo del nostro territorio. Riteniamo sia importante promuovere la crescita e la formazione delle nuove generazioni, a prescindere dal percorso di studi e lavorativo che intraprenderanno”.

Grazie al contributo di Oleificio Zucchi, durante le lezioni si potranno approfondire inoltre temi relativi alla sana alimentazione, rigorosamente in lingua inglese. “L’istruzione è il pilastro su cui si erige il futuro di una società. Abbiamo accolto con entusiasmo la richiesta che ci è arrivata dall’Istituto Comprensivo Cremona 4, anche perché è perfettamente in linea con i valori di Oleificio Zucchi. Siamo poi felici che all’interno del progetto, che ha una valenza anche a livello di educazione civica, sia prevista anche la promozione di una cultura legata alla sana alimentazione” conclude Alessia Zucchi.

Partecipano all’attività di potenziamento tutti gli Istituti Comprensivi di Cremona, ovvero: Uno, Due, Tre, Quattro e Cinque, che beneficiano delle attività di conversazione inglese per i plessi ubicati nel Comune di Cremona. La suddivisione delle ore è definita con discrezionalità dai rispettivi Dirigenti.

In particolare:

– per l’IC Cremona Uno si è in via di definizione;

– per l’IC Cremona Due partecipano le classi seconde, terze e quarte delle primarie Bissolati, Monteverdi e tutte le classi della secondaria Virgilio;

– per l’IC Cremona Tre partecipano le quinte della Realdo Colombo e le classi seconde e terze della secondaria Vida

– per l’IC Cremona Quattro partecipano le scuole per l’infanzia Corte, Mentana e Villetta, solo sezione “grandi” e le classi terze, quarte e quinte delle primarie Visconti e Mazzolari

Aderiscono poi le scuole d’infanzia comunali: Agazzi, Aporti, Castello, Gallina, Lacchini, Martini, Martiri della Libertà, S. Giorgio e Zucchi, in cui ogni sezione dei “grandi” fruirà degli interventi della docente madrelingua.

“Sono orgogliosa di rappresentare una rete di scuole che avverte l’esigenza di promuovere lo sviluppo delle competenze in lingua inglese nella fascia scolare, poiché nella società attuale la padronanza nella lingua inglese è fondamentale quanto quella nella lingua italiana” dichiara la prof.ssa Barbara Azzali – Dirigente dell’Istituto Comprensivo Cremona 4.

Parte a Bari e Brescia il nuovo corso di formazione duale di Lidl

Dopo l’avvio delle classi di Firenze e Roma, questa settimana partirà anche in Puglia e in Lombardia il progetto “Lidl 2 your career”, il percorso di formazione e lavoro progettato e realizzato da Lidl Italia in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien) e l’ITS Academy Machina Lonati di Brescia. In questa seconda edizione, il progetto arriverà a formare e assumere 115 apprendisti Assistant Store Manager.

Giovedì 30 novembre verrà inaugurata la classe di Bari presso la Camera di Commercio della città, mentre il giorno successivo vedrà l’inaugurazione della classe di Brescia presso l’ITS Machina Lonati.

“Lidl 2 your career” coinvolge giovani tra i 18 e i 29 anni, assunti con contratto di Alto Apprendistato per 2 anni presso punti vendita Lidl dislocati in tutta Italia, con alternanza tra formazione on-the-job, lavoro negli store e lezioni in aula ITS in ambito marketing, sales e retail. Quasi il 70% del percorso avviene in azienda e ogni apprendista è seguito in aula e in azienda da tutor appositamente formati e certificati da AHK Italien. Al termine del percorso, gli apprendisti otterranno un doppio titolo: il Diploma terziario ITS come “Tecnico Superiore per il Marketing e l’Internazionalizzazione delle Imprese” e una certificazione AHK Italien che attesta le competenze acquisite secondo il profilo tedesco di Store Manager. “Lidl 2 your career” si propone come modello standardizzato per la formazione e l’assunzione di apprendisti Assistant Store Manager in tutta Italia, con un approccio che può essere replicato anche in altri settori e per altri profili professionali. In questo senso, la prospettiva è di sistema: per altre imprese che vogliono sperimentare il modello duale, per lo sviluppo dell’Istruzione Tecnica Superiore in Italia, per la standardizzazione della figura del tutor aziendale e la diffusione del contratto di Alto Apprendistato.

“Lidl 2 your career è un esempio importante della diffusione della formazione duale nel nostro Paese” ha dichiarato il Consigliere Delegato AHK Italien, Jörg Buck. “La chiave del modello duale è il ruolo attivo delle imprese nel processo di formazione: il percorso è avviato dall’azienda e gli apprendisti sono integrati contrattualmente in azienda fin dal primo giorno. I contenuti formativi sono strutturati in modo mirato per i bisogni specifici della singola impresa e il know-how viene trasmesso in modo pratico ed efficace, grazie anche alla presenza di trainer certificati. In sintesi, per le aziende significa investire davvero nello sviluppo di giovani talenti, e un progetto quale il percorso avviato con Lidl dimostra che la formazione duale, svolta con standard nazionali, è possibile in Italia”.

“Come Azienda riteniamo un privilegio, oltre che un dovere, farci carico della formazione dei giovani e offrire loro l’opportunità di costruirsi un futuro professionale di successo” ha aggiunto Massimiliano Silvestri, Presidente Lidl Italia. “Grazie alla stretta collaborazione tra Lidl e AHK Italien siamo riusciti a quadruplicare l’offerta passando da una classe l’anno scorso a ben quattro quest’anno. Chiaro segnale che c’è spazio in Italia per questo tipo di percorso, alternativo e differenziato rispetto a quello universitario, e che i ragazzi sono pronti a cogliere questa opportunità”.

L’iniziativa filantropica di Conad ETS per aiutare i minori con procedimenti penali

L’associazione Kayrós, comunità dell’hinterland milanese che aiuta minori in difficoltà segnalati dal Tribunale per i Minorenni, dai Servizi Sociali e dalle Forze dell’Ordine, e Fondazione Conad ETS lanciano il primo progetto in Italia che mette in rete un network di cinque città in cui sono coinvolti IPM (Istituti Penali Minorili), USSM (Ufficio Servizi Sociali Minorenni) e Associazioni che accolgono minori con procedimenti penali, per offrire ai ragazzi la possibilità di svolgere laboratori creativi che possano trasformarsi in occasioni di lavoro.

Il progetto, nato grazie al sostegno di Fondazione Conad ETS, prevede di dotare istituti e comunità di macchine per serigrafare, affidando a un educatore/formatore l’incarico di realizzare un laboratorio creativo tre volte a settimana, da ottobre di quest’anno ad agosto 2024, coinvolgendo il maggior numero possibile di ragazzi per ogni IPM. L’obiettivo è di selezionare circa cinquanta ragazzi, con la garanzia di condurne almeno trenta alla fine del percorso formativo. Un coordinatore centrale monitorerà il lavoro di tutti i laboratori – dove si realizzeranno magliette, borse e altri oggetti serigrafati – e organizzerà la vendita dei prodotti presso mercatini ed eventi locali promossi dalle associazioni coinvolte nel progetto, come banchetti parrocchiali, incontri nelle scuole, spettacoli teatrali, mercatini Caritas, e così via. In un secondo momento, si potrà anche avviare la vendita dei prodotti online. Ogni istituto/comunità creerà un migliaio di prodotti, conducendo uno studio d’immagine per la creazione di una vera e propria ‘collezione’ con il brand Non Esistono Ragazzi Cattivi

“Fondazione Conad ETS nasce con una finalità filantropica – racconta la Direttrice Maria Cristina Alfieri -, in particolare pone al centro del suo impegno l’educazione, la formazione e l’informazione delle giovani generazioni in un’ottica di inclusione sociale. Sostenere la parte più fragile dei nostri giovani è una priorità del Sistema Conad, da sempre profondamente impegnato a promuovere il benessere della comunità. Con altri progetti, che stiamo seguendo a livello nazionale, siamo già vicini a ragazzi economicamente svantaggiati, diversamente abili e in cerca di occupazione. Oggi la collaborazione con Kayrós ci consente di dare il nostro supporto anche a chi si sta rialzando da una ‘caduta’ e ha diritto ad avere una seconda opportunità”.

Per esprimere visivamente e con immediatezza il significato di questo progetto è stato creato un logo ad hoc: la mano, che già di per sé richiama la persona, disegnata in segno di vittoria, significa vincere nel percorso rieducativo; così come a un livello più concettuale sostenere con convinzione che ‘non esistono ragazzi cattivi’ significa superare i pregiudizi sui giovani carcerati. I diversi colori, che riprendono quelli di Kayrós e Fondazione Conad ETS, stanno a simboleggiare l’unione: tutte le dita insieme formano una mano per vincere la sfida di aiutare i fragili e gli emarginati.

“Il punto di arrivo nella relazione con i ragazzi non consiste nella vittoria – precisa Guido Boldrin, Direttore Operativo Kayrós Onlus. Oggi i giovani sono immersi nella cultura della performance; per tutti noi che lavoriamo con i giovani, invece, è fondamentale che possano costruire legami in cui sentirsi liberi di raccontare i loro errori, gli inciampi. Poter ricominciare e potersi riscattare dopo un errore è la vera vittoria. Spesso le loro storie non sono storie di vittoria, anzi sono storie dure, piene di fragilità, di sconfitte, ma ci interessa generare luoghi in cui ognuno di loro abbia la possibilità di essere ascoltato, preso sul serio rispetto ai propri desideri e accompagnato nel viverli e raggiungerli. E il progetto nato con Fondazione Conad ETS è proprio un modello che si muove in questa direzione”.

Giovani e lavoro, Lidl avvia le nuove selezioni per il progetto di formazione duale

Lidl Italia continua a investire sui giovani talenti e, a un anno dal lancio della prima edizione, avvia un nuovo ciclo di selezioni per il percorso di formazione duale “Lidl 2 your career”, in collaborazione con AHK Italien, la Camera di Commercio Italo-Germanica. Visto l’ottimo riscontro ottenuto dalla scorsa edizione, il progetto è stato riconfermato presso l’ITS Academy Machina Lonati di Brescia ed esteso anche a ITS Eccellenza Agroalimentare Toscana di Firenze e Fondazione ITS Servizi alle Imprese di Roma, permettendo così una copertura territoriale più ampia. Ciascun istituto avvierà una classe di 30 studenti, permettendo complessivamente a 90 ragazzi e ragazze – il triplo rispetto alla precedente edizione – di intraprendere il percorso biennale per diventare Assistant Store Manager in Lidl Italia.

“Quest’anno la seconda edizione di Lidl 2 your career triplica il numero di partecipanti con l’avvio di tre nuove classi di apprendisti” commenta Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia. “I giovani rappresentano il futuro del nostro Paese ma spesso sono in difficoltà ad orientarsi nel mondo del lavoro o non trovano realtà disposte a prendersi carico della loro formazione. Il nostro ambizioso obiettivo è offrire ai migliori talenti l’opportunità di costruirsi un futuro professionale di successo, attraverso un’offerta formativa innovativa e all’avanguardia. Un progetto che unisce il meglio della formazione terziaria professionalizzante italiana con gli standard di formazione duale tedeschi, per cui è stata naturale la scelta avere al nostro fianco AHK Italien, un partner esperto nella progettazione di percorsi duali”.

“Come AHK Italien lavoriamo da sempre per diffondere il modello duale in Italia. Nel progetto Lidl 2 your career, che quest’anno vede partire la sua seconda edizione, abbiamo curato la fase di progetto e avviamento delle attività applicando metodi e parametri del modello tedesco” ha aggiunto Joerg Buck, Consigliere Delegato Camera di Commercio Italo-Germanica. “Il risultato è che gli apprendisti assunti da Lidl vengono formati secondo un modello di sviluppo delle competenze professionali consolidato e riconosciuto, una garanzia tanto più importante ora che il progetto, dalla sola Lombardia, si estende a Lazio e Toscana. Sulla base dei risultati positivi dello scorso anno, siamo convinti che questo ampliamento gioverà non solo a Lidl ma anche alla diffusione della formazione duale in Italia nel suo complesso, ampliando le possibilità per i giovani coinvolti”.

Il biennio di studi vedrà l’alternarsi di fasi teoriche in aula e formazioni pratiche in punto vendita, con la finalità di conseguire un doppio titolo: il diploma di Tecnico Superiore, titolo di studi per la formazione terziaria corrispondente al V livello del Quadro europeo delle qualifiche EQF, accompagnato da una certificazione delle competenze professionali, rilasciata da AHK Italien sul profilo tedesco di riferimento. Fin dal primo giorno, gli studenti risulteranno assunti con un contratto di Apprendistato di alta formazione e ricerca, potendo così percepire uno stipendio mensile e accedere a tutti i benefit previsti per i collaboratori di Lidl Italia. Al termine dei due anni, i brillanti neodiplomati avranno acquisito tutte le competenze per ricoprire in autonomia il ruolo di Assistant Store Manager e verrà loro offerto un contratto di assunzione a tempo indeterminato presso i punti vendita Lidl di tutta Italia.

Le selezioni avranno luogo da giugno fino al termine dell’estate, mentre nei mesi di luglio e settembre l’Azienda organizzerà alcuni eventi di presentazione online, rivolti ai giovani e alle loro famiglie. Il form di iscrizione agli eventi di presentazione e tutte le informazioni sul percorso sono disponibili a questo link

Italpepe coinvolge gli studenti della Lumsa per accrescere la cultura delle spezie

Con l’obiettivo di promuovere la cultura delle spezie, Italpepe ha coinvolto in una sfida circa 200 studenti e studentesse del corso di laurea magistrale in Marketing & Digital Communication, coordinati dai docenti Laura Michelini, Gabriele Granato e Gianluca Arnesano.

Tra i partecipanti si sono distinti due gruppi con proposte creative che spiccano per originalità e fattibilità. Il gruppo Seven Spices, composto da Franc Kurt Begovi Guido Cherri, Marco Esposito, Alessandro Capozzi, Maria Catalani, Federica Arnaud Aven e Mariapia Loparco ha proposto un video evocativo basato sulla multiculturalità non solo in cucina, ma nella vita di tutti i giorni promuovendo, nel contempo, tutta la gamma di spezie dell’azienda. Il gruppo ha anche realizzato delle playlist musicali associate alle spezie in modo da creare un’esperienza polisensoriale cucinando con i prodotti Italpepe. Il gruppo Seoul invece, composto da Riccardo Mascagni, Emilio Pizzimenti, Marco Rapone, Nicolò Renzo Di Lallo, Valerio Stabile e Alex Tomassi ha proposto il gioco “Tasting Wheel” che unisce alcune ricette con le relative sfumature sensoriali delle spezie a due campagne video “E se ogni spezia fosse un posto del mondo…?” e “E se ogni spezia fosse una città?” per promuovere la cultura delle spezie nel mondo dei giovani.

A premiare i due team sono intervenute Laura Vitaletti e Francesca Iannarilli, rispettivamente amministratore e responsabile marketing e comunicazione di Italpepe alle quali sono andati i ringraziamenti dell’Ateneo per l’opportunità offerta.

“Siamo profondamente grati ad Italpepe per questa collaborazione che ha offerto ai nostri studenti e alle nostre studentesse l’opportunità di applicare le conoscenze teoriche e di combinare la tradizione e la cultura di Italpepe con le competenze digitali e di social media e realizzare progetti che creano valore per tutti” ha dichiarato il Prof. Simone Mulargia, presidente del Corso di Laurea Magistrale in Marketing & digital communication di Lumsa. 

“Esprimo le più vive congratulazioni ai gruppi vincitori e un grande plauso a tutti gli studenti e le studentesse per il lavoro svolto con grande cura e professionalità. Italpepe è un’azienda con solide tradizioni, ma allo stesso tempo dinamica e innovativa che crede molto nella formazione dei giovani, i migliori portavoce delle istanze della società e un faro per orientare le aziende nelle loro scelte strategiche” ha aggiunto Laura Vitaletti, amministratore di Italpepe.

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