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Officina Dei Talenti: Gruppo Supercentro scommette e investe sui giovani

Si chiama Officina Dei Talenti il progetto mirato all’inserimento nel mondo del lavoro di giovani under 25 e varato da Gruppo Supercentro, operante da oltre vent’anni nella distribuzione alimentare e oggi presente nel sud Italia (tra Puglia, Calabria e Basilicata) con una rete multicanale di 120 negozi a marchio Sisa, Ipersisa e QuickSisa e Stop&Shop.

40 ragazzi under 25 verranno quindi selezionati e inseriti in percorsi formativi della durata di 1 anno e circa 280 dipendenti verranno avviati a percorsi di formazione su competenze IT e informatica, commerciale e specifica per alcuni reparti. Il coordinamento tra queste due attività permetterà anche una migliore integrazione generazionale all’interno della forza lavoro di Supercentro, facilitando il passaggio di competenze tra lavoratori più esperti e giovani in una logica di inclusione che valorizza le peculiarità di tutti. I ragazzi verranno formati per acquisire competenze tecnico pratiche per i ruoli di addetti/Assistenti alla gestione del punto vendita e banconisti di macelleria/salumeria: per loro è stato studiato un percorso di 600 ore di aula con docenti interni ed esterni e 300 ore di formazione on the job che verranno svolte presso l’azienda. A queste si aggiungono 250 ore di lavoro effettivo ma i ragazzi già durante le fasi di formazione avranno l’opportunità di confrontarsi con le figure aziendali che già ricoprono il ruolo per il quale vengono formati.

In tutto il 2024 verranno avviati percorsi per migliorare le competenze e l’efficienza di oltre 300 collaboratori (tra neo assunti e personale già inserito) che si aggiungeranno alle 7600 ore di formazione erogate nel 2023 e alle 1680 ore, suddivise in 8 aule composte da 164 persone totali, per la formazione relativa ad addetti ortofrutta, addetti ai banchi salumeria e addetti ai banchi macelleria.

“La formazione è centrale per un’azienda che rivolge al pubblico, che si innova anche con strumentazioni tecniche e che presenta prodotti che vanno proposti sempre in modo diverso specie nei reparti freschi e freschissimi” ha dichiarato Annalucia Macripò, Direttore Commerciale del Gruppo. “L’approccio che stiamo attuando- tipico delle grandi aziende ma ancora inedito per le piccole realtà come la nostra- vuole contribuire non solo all’inserimento di giovani ma anche alla valorizzazione dell’esperienza e delle competenze dei lavoratori senior che così si sentono anche più valorizzati e motivati. A loro inoltre è dedicato un continuo programma di aggiornamento per fare in modo che la crescita delle persone sia omogenea in ogni reparto e in ogni fascia d’età. Questa metodologia ci consente ogni anno di far crescere i nostri collaboratori: nel corso del 2023 sono stati quasi 100 gli adeguamenti contrattuali e i passaggi di livello” ha aggiunto Gabriele di Gennaro, Responsabile Risorse Umane del Gruppo.

“Nel corso del 2024 Gruppo Supercentro acquisirà anche la certificazione sulla parità di genere grazie al supporto di Kiwa Cermet Italia Spa e Studio Consulenza Barbone. La presenza femminile (208 unità tra full time e part time) cresce sempre di più. Nel 2023 sono entrate a far parte del Gruppo 44 nuove collaboratrici e cresce significativamente anche la presenza di donne che ricoprono ruoli apicali” ha concluso Macripò.

Inglese per studenti cremonesi: Oleificio Zucchi sostiene le giovani generazioni

“Potenziamento delle competenze in lingua inglese negli alunni delle scuole di Cremona”: si chiama così il progetto supportato da Oleificio Zucchi che supporta la comunità locale e il futuro delle giovani generazioni cremonesi. Le attività di conversazione inglese, condotte da madrelingua selezionati mediante avviso di selezione pubblicato, sono già in corso in diverse scuole e coinvolgono più di un migliaio di bambini e ragazzi, distribuiti tra le sezioni delle scuole infanzia comunali e le classi delle primarie e secondarie di primo grado. Oleificio Zucchi si farà carico dell’attività che ripartirà a settembre 2024.

“Questo programma potrà aprire il futuro di molti giovani cremonesi ad un contesto più internazionale” sottolinea Alessia Zucchi, Amministratore Delegato di Oleificio Zucchi. “La padronanza dell’inglese è uno strumento indispensabile per essere cittadini europei e contribuire allo sviluppo del nostro territorio. Riteniamo sia importante promuovere la crescita e la formazione delle nuove generazioni, a prescindere dal percorso di studi e lavorativo che intraprenderanno”.

Grazie al contributo di Oleificio Zucchi, durante le lezioni si potranno approfondire inoltre temi relativi alla sana alimentazione, rigorosamente in lingua inglese. “L’istruzione è il pilastro su cui si erige il futuro di una società. Abbiamo accolto con entusiasmo la richiesta che ci è arrivata dall’Istituto Comprensivo Cremona 4, anche perché è perfettamente in linea con i valori di Oleificio Zucchi. Siamo poi felici che all’interno del progetto, che ha una valenza anche a livello di educazione civica, sia prevista anche la promozione di una cultura legata alla sana alimentazione” conclude Alessia Zucchi.

Partecipano all’attività di potenziamento tutti gli Istituti Comprensivi di Cremona, ovvero: Uno, Due, Tre, Quattro e Cinque, che beneficiano delle attività di conversazione inglese per i plessi ubicati nel Comune di Cremona. La suddivisione delle ore è definita con discrezionalità dai rispettivi Dirigenti.

In particolare:

– per l’IC Cremona Uno si è in via di definizione;

– per l’IC Cremona Due partecipano le classi seconde, terze e quarte delle primarie Bissolati, Monteverdi e tutte le classi della secondaria Virgilio;

– per l’IC Cremona Tre partecipano le quinte della Realdo Colombo e le classi seconde e terze della secondaria Vida

– per l’IC Cremona Quattro partecipano le scuole per l’infanzia Corte, Mentana e Villetta, solo sezione “grandi” e le classi terze, quarte e quinte delle primarie Visconti e Mazzolari

Aderiscono poi le scuole d’infanzia comunali: Agazzi, Aporti, Castello, Gallina, Lacchini, Martini, Martiri della Libertà, S. Giorgio e Zucchi, in cui ogni sezione dei “grandi” fruirà degli interventi della docente madrelingua.

“Sono orgogliosa di rappresentare una rete di scuole che avverte l’esigenza di promuovere lo sviluppo delle competenze in lingua inglese nella fascia scolare, poiché nella società attuale la padronanza nella lingua inglese è fondamentale quanto quella nella lingua italiana” dichiara la prof.ssa Barbara Azzali – Dirigente dell’Istituto Comprensivo Cremona 4.

Parte a Bari e Brescia il nuovo corso di formazione duale di Lidl

Dopo l’avvio delle classi di Firenze e Roma, questa settimana partirà anche in Puglia e in Lombardia il progetto “Lidl 2 your career”, il percorso di formazione e lavoro progettato e realizzato da Lidl Italia in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien) e l’ITS Academy Machina Lonati di Brescia. In questa seconda edizione, il progetto arriverà a formare e assumere 115 apprendisti Assistant Store Manager.

Giovedì 30 novembre verrà inaugurata la classe di Bari presso la Camera di Commercio della città, mentre il giorno successivo vedrà l’inaugurazione della classe di Brescia presso l’ITS Machina Lonati.

“Lidl 2 your career” coinvolge giovani tra i 18 e i 29 anni, assunti con contratto di Alto Apprendistato per 2 anni presso punti vendita Lidl dislocati in tutta Italia, con alternanza tra formazione on-the-job, lavoro negli store e lezioni in aula ITS in ambito marketing, sales e retail. Quasi il 70% del percorso avviene in azienda e ogni apprendista è seguito in aula e in azienda da tutor appositamente formati e certificati da AHK Italien. Al termine del percorso, gli apprendisti otterranno un doppio titolo: il Diploma terziario ITS come “Tecnico Superiore per il Marketing e l’Internazionalizzazione delle Imprese” e una certificazione AHK Italien che attesta le competenze acquisite secondo il profilo tedesco di Store Manager. “Lidl 2 your career” si propone come modello standardizzato per la formazione e l’assunzione di apprendisti Assistant Store Manager in tutta Italia, con un approccio che può essere replicato anche in altri settori e per altri profili professionali. In questo senso, la prospettiva è di sistema: per altre imprese che vogliono sperimentare il modello duale, per lo sviluppo dell’Istruzione Tecnica Superiore in Italia, per la standardizzazione della figura del tutor aziendale e la diffusione del contratto di Alto Apprendistato.

“Lidl 2 your career è un esempio importante della diffusione della formazione duale nel nostro Paese” ha dichiarato il Consigliere Delegato AHK Italien, Jörg Buck. “La chiave del modello duale è il ruolo attivo delle imprese nel processo di formazione: il percorso è avviato dall’azienda e gli apprendisti sono integrati contrattualmente in azienda fin dal primo giorno. I contenuti formativi sono strutturati in modo mirato per i bisogni specifici della singola impresa e il know-how viene trasmesso in modo pratico ed efficace, grazie anche alla presenza di trainer certificati. In sintesi, per le aziende significa investire davvero nello sviluppo di giovani talenti, e un progetto quale il percorso avviato con Lidl dimostra che la formazione duale, svolta con standard nazionali, è possibile in Italia”.

“Come Azienda riteniamo un privilegio, oltre che un dovere, farci carico della formazione dei giovani e offrire loro l’opportunità di costruirsi un futuro professionale di successo” ha aggiunto Massimiliano Silvestri, Presidente Lidl Italia. “Grazie alla stretta collaborazione tra Lidl e AHK Italien siamo riusciti a quadruplicare l’offerta passando da una classe l’anno scorso a ben quattro quest’anno. Chiaro segnale che c’è spazio in Italia per questo tipo di percorso, alternativo e differenziato rispetto a quello universitario, e che i ragazzi sono pronti a cogliere questa opportunità”.

L’iniziativa filantropica di Conad ETS per aiutare i minori con procedimenti penali

L’associazione Kayrós, comunità dell’hinterland milanese che aiuta minori in difficoltà segnalati dal Tribunale per i Minorenni, dai Servizi Sociali e dalle Forze dell’Ordine, e Fondazione Conad ETS lanciano il primo progetto in Italia che mette in rete un network di cinque città in cui sono coinvolti IPM (Istituti Penali Minorili), USSM (Ufficio Servizi Sociali Minorenni) e Associazioni che accolgono minori con procedimenti penali, per offrire ai ragazzi la possibilità di svolgere laboratori creativi che possano trasformarsi in occasioni di lavoro.

Il progetto, nato grazie al sostegno di Fondazione Conad ETS, prevede di dotare istituti e comunità di macchine per serigrafare, affidando a un educatore/formatore l’incarico di realizzare un laboratorio creativo tre volte a settimana, da ottobre di quest’anno ad agosto 2024, coinvolgendo il maggior numero possibile di ragazzi per ogni IPM. L’obiettivo è di selezionare circa cinquanta ragazzi, con la garanzia di condurne almeno trenta alla fine del percorso formativo. Un coordinatore centrale monitorerà il lavoro di tutti i laboratori – dove si realizzeranno magliette, borse e altri oggetti serigrafati – e organizzerà la vendita dei prodotti presso mercatini ed eventi locali promossi dalle associazioni coinvolte nel progetto, come banchetti parrocchiali, incontri nelle scuole, spettacoli teatrali, mercatini Caritas, e così via. In un secondo momento, si potrà anche avviare la vendita dei prodotti online. Ogni istituto/comunità creerà un migliaio di prodotti, conducendo uno studio d’immagine per la creazione di una vera e propria ‘collezione’ con il brand Non Esistono Ragazzi Cattivi

“Fondazione Conad ETS nasce con una finalità filantropica – racconta la Direttrice Maria Cristina Alfieri -, in particolare pone al centro del suo impegno l’educazione, la formazione e l’informazione delle giovani generazioni in un’ottica di inclusione sociale. Sostenere la parte più fragile dei nostri giovani è una priorità del Sistema Conad, da sempre profondamente impegnato a promuovere il benessere della comunità. Con altri progetti, che stiamo seguendo a livello nazionale, siamo già vicini a ragazzi economicamente svantaggiati, diversamente abili e in cerca di occupazione. Oggi la collaborazione con Kayrós ci consente di dare il nostro supporto anche a chi si sta rialzando da una ‘caduta’ e ha diritto ad avere una seconda opportunità”.

Per esprimere visivamente e con immediatezza il significato di questo progetto è stato creato un logo ad hoc: la mano, che già di per sé richiama la persona, disegnata in segno di vittoria, significa vincere nel percorso rieducativo; così come a un livello più concettuale sostenere con convinzione che ‘non esistono ragazzi cattivi’ significa superare i pregiudizi sui giovani carcerati. I diversi colori, che riprendono quelli di Kayrós e Fondazione Conad ETS, stanno a simboleggiare l’unione: tutte le dita insieme formano una mano per vincere la sfida di aiutare i fragili e gli emarginati.

“Il punto di arrivo nella relazione con i ragazzi non consiste nella vittoria – precisa Guido Boldrin, Direttore Operativo Kayrós Onlus. Oggi i giovani sono immersi nella cultura della performance; per tutti noi che lavoriamo con i giovani, invece, è fondamentale che possano costruire legami in cui sentirsi liberi di raccontare i loro errori, gli inciampi. Poter ricominciare e potersi riscattare dopo un errore è la vera vittoria. Spesso le loro storie non sono storie di vittoria, anzi sono storie dure, piene di fragilità, di sconfitte, ma ci interessa generare luoghi in cui ognuno di loro abbia la possibilità di essere ascoltato, preso sul serio rispetto ai propri desideri e accompagnato nel viverli e raggiungerli. E il progetto nato con Fondazione Conad ETS è proprio un modello che si muove in questa direzione”.

Giovani e lavoro, Lidl avvia le nuove selezioni per il progetto di formazione duale

Lidl Italia continua a investire sui giovani talenti e, a un anno dal lancio della prima edizione, avvia un nuovo ciclo di selezioni per il percorso di formazione duale “Lidl 2 your career”, in collaborazione con AHK Italien, la Camera di Commercio Italo-Germanica. Visto l’ottimo riscontro ottenuto dalla scorsa edizione, il progetto è stato riconfermato presso l’ITS Academy Machina Lonati di Brescia ed esteso anche a ITS Eccellenza Agroalimentare Toscana di Firenze e Fondazione ITS Servizi alle Imprese di Roma, permettendo così una copertura territoriale più ampia. Ciascun istituto avvierà una classe di 30 studenti, permettendo complessivamente a 90 ragazzi e ragazze – il triplo rispetto alla precedente edizione – di intraprendere il percorso biennale per diventare Assistant Store Manager in Lidl Italia.

“Quest’anno la seconda edizione di Lidl 2 your career triplica il numero di partecipanti con l’avvio di tre nuove classi di apprendisti” commenta Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia. “I giovani rappresentano il futuro del nostro Paese ma spesso sono in difficoltà ad orientarsi nel mondo del lavoro o non trovano realtà disposte a prendersi carico della loro formazione. Il nostro ambizioso obiettivo è offrire ai migliori talenti l’opportunità di costruirsi un futuro professionale di successo, attraverso un’offerta formativa innovativa e all’avanguardia. Un progetto che unisce il meglio della formazione terziaria professionalizzante italiana con gli standard di formazione duale tedeschi, per cui è stata naturale la scelta avere al nostro fianco AHK Italien, un partner esperto nella progettazione di percorsi duali”.

“Come AHK Italien lavoriamo da sempre per diffondere il modello duale in Italia. Nel progetto Lidl 2 your career, che quest’anno vede partire la sua seconda edizione, abbiamo curato la fase di progetto e avviamento delle attività applicando metodi e parametri del modello tedesco” ha aggiunto Joerg Buck, Consigliere Delegato Camera di Commercio Italo-Germanica. “Il risultato è che gli apprendisti assunti da Lidl vengono formati secondo un modello di sviluppo delle competenze professionali consolidato e riconosciuto, una garanzia tanto più importante ora che il progetto, dalla sola Lombardia, si estende a Lazio e Toscana. Sulla base dei risultati positivi dello scorso anno, siamo convinti che questo ampliamento gioverà non solo a Lidl ma anche alla diffusione della formazione duale in Italia nel suo complesso, ampliando le possibilità per i giovani coinvolti”.

Il biennio di studi vedrà l’alternarsi di fasi teoriche in aula e formazioni pratiche in punto vendita, con la finalità di conseguire un doppio titolo: il diploma di Tecnico Superiore, titolo di studi per la formazione terziaria corrispondente al V livello del Quadro europeo delle qualifiche EQF, accompagnato da una certificazione delle competenze professionali, rilasciata da AHK Italien sul profilo tedesco di riferimento. Fin dal primo giorno, gli studenti risulteranno assunti con un contratto di Apprendistato di alta formazione e ricerca, potendo così percepire uno stipendio mensile e accedere a tutti i benefit previsti per i collaboratori di Lidl Italia. Al termine dei due anni, i brillanti neodiplomati avranno acquisito tutte le competenze per ricoprire in autonomia il ruolo di Assistant Store Manager e verrà loro offerto un contratto di assunzione a tempo indeterminato presso i punti vendita Lidl di tutta Italia.

Le selezioni avranno luogo da giugno fino al termine dell’estate, mentre nei mesi di luglio e settembre l’Azienda organizzerà alcuni eventi di presentazione online, rivolti ai giovani e alle loro famiglie. Il form di iscrizione agli eventi di presentazione e tutte le informazioni sul percorso sono disponibili a questo link

Italpepe coinvolge gli studenti della Lumsa per accrescere la cultura delle spezie

Con l’obiettivo di promuovere la cultura delle spezie, Italpepe ha coinvolto in una sfida circa 200 studenti e studentesse del corso di laurea magistrale in Marketing & Digital Communication, coordinati dai docenti Laura Michelini, Gabriele Granato e Gianluca Arnesano.

Tra i partecipanti si sono distinti due gruppi con proposte creative che spiccano per originalità e fattibilità. Il gruppo Seven Spices, composto da Franc Kurt Begovi Guido Cherri, Marco Esposito, Alessandro Capozzi, Maria Catalani, Federica Arnaud Aven e Mariapia Loparco ha proposto un video evocativo basato sulla multiculturalità non solo in cucina, ma nella vita di tutti i giorni promuovendo, nel contempo, tutta la gamma di spezie dell’azienda. Il gruppo ha anche realizzato delle playlist musicali associate alle spezie in modo da creare un’esperienza polisensoriale cucinando con i prodotti Italpepe. Il gruppo Seoul invece, composto da Riccardo Mascagni, Emilio Pizzimenti, Marco Rapone, Nicolò Renzo Di Lallo, Valerio Stabile e Alex Tomassi ha proposto il gioco “Tasting Wheel” che unisce alcune ricette con le relative sfumature sensoriali delle spezie a due campagne video “E se ogni spezia fosse un posto del mondo…?” e “E se ogni spezia fosse una città?” per promuovere la cultura delle spezie nel mondo dei giovani.

A premiare i due team sono intervenute Laura Vitaletti e Francesca Iannarilli, rispettivamente amministratore e responsabile marketing e comunicazione di Italpepe alle quali sono andati i ringraziamenti dell’Ateneo per l’opportunità offerta.

“Siamo profondamente grati ad Italpepe per questa collaborazione che ha offerto ai nostri studenti e alle nostre studentesse l’opportunità di applicare le conoscenze teoriche e di combinare la tradizione e la cultura di Italpepe con le competenze digitali e di social media e realizzare progetti che creano valore per tutti” ha dichiarato il Prof. Simone Mulargia, presidente del Corso di Laurea Magistrale in Marketing & digital communication di Lumsa. 

“Esprimo le più vive congratulazioni ai gruppi vincitori e un grande plauso a tutti gli studenti e le studentesse per il lavoro svolto con grande cura e professionalità. Italpepe è un’azienda con solide tradizioni, ma allo stesso tempo dinamica e innovativa che crede molto nella formazione dei giovani, i migliori portavoce delle istanze della società e un faro per orientare le aziende nelle loro scelte strategiche” ha aggiunto Laura Vitaletti, amministratore di Italpepe.

I social influenzano sempre di più le scelte d’acquisto del cibo

Dopo il periodo della pandemia, i contenuti alimentari sui social media hanno rafforzato la loro influenza sulla popolazione orientando le scelte d’acquisto, in modo particolare della generazione Z. Le ricerche sul fenomeno hanno evidenziato come l’82% degli zoomers abbia infatti interagito con i post dedicati al food anche dopo il 2020, mentre il 70% si è lasciato ispirare per provare un nuovo snack; il 47% ha seguito i trend promossi sui social e il 45% si è incuriosito al cibo sensoriale.
 
Solo in Italia, nel 2020 si sono registrati oltre 1,59 milioni di post a tema food (+ 57.4 % rispetto al 2019): un fenomeno certamente indotto dalla permanenza forzata in casa, ma che vede tutt’oggi un importante cambiamento nel comportamento alimentare della popolazione, dato che il 54% degli italiani segue i food influencer per ricevere consigli culinari. Un trend in crescita, quello dei social, anche Europa: un sondaggio del 2022 in ha evidenziato che il 56% delle persone intervistate, dai 13 ai 39 anni ha voluto seguire le tendenze in voga sui social media per preparare i pasti; il 47% ha continuato a postare foto sul cibo e un terzo delle persone si è rivolto ai social per scoprire nuove ricette.

Tra le categorie di contenuto più popolari il cibo sensoriale, l’organizzazione della dispensa e il mukbang, trend coreano con rappresentazioni divertenti. Ma anche consigli nutrizionali, ricette “casalinghe” da poter riprodurre facilmente a casa; consigli per evitare gli sprechi e riutilizzare in modo creativo gli scarti degli alimenti; proposte per cimentarsi in cucina con la famiglia; ricette fantasiose per le intolleranze, allergie o orientamenti alimentari particolari.

Il canale maggiormente utilizzato per la condivisione dei contenuti è Instagram (75,64% del totale), seguito da Facebook e Twitter. Incisivo anche il ruolo di  Youtube per l’esperienza di acquisto: il canale sta infatti rivoluzionando il modo in cui gli acquirenti scoprono i nuovi prodotti disponibili sul mercato. Il 75% concorda sul fatto che l’esperienza personalizzata di Youtube migliori il classico percorso di acquisto offrendo spunti inaspettati: durante il video le persone stanno già pensando alla possibilità di scoprire nuovi prodotti.

Non solo social ma anche pubblicità, media e l’offerta di film on demand risultano preponderanti nell’orientamento delle tendenze alimentati in Italia. Anche il Belpaese infatti aderisce all’immaginario correlato al cibo made in USA: dal 2020 impazza sul web l’american food, spesso connesso alle mode del momento e alla cultura popolare. Assaggiare quello che gli italiano vedono nei film è una vera e propria esperienza per i clienti, così come per collezionare le confezioni colorate degli snack made in USA.

Un esempio è rappresentato da Affamati USA che, nata nel novembre 2019 ha registrato immediatamente un’impennata delle vendite e ha segnato una crescita del 116% nel 2021 e del 5,7% nel 2022. Segue a ruota il tema del food ecommerce, trend in rapida crescita in Italia così come in tutta Europa:  si stima che nel 2022 il settore food nel mondo del commercio online abbia registrato una crescita del 17% e ad oggi il 44% dei grandi brand del comparto food siano presenti online. 

“Grazie alla vasta scelta di prodotti, la consegna a domicilio sembra essere il trend del futuro e il food rientra in un panorama competitivo che richiede le giuste piattaforme di commercio e strategie di marketing accuratamente progettate – dichiara Valentino Bergamo, CEO di Calicantus – l’eCommerce rappresenta oggi un vero e proprio ecosistema e si configura sempre più come volano indispensabile per lo sviluppo dell’economia italiana”.

Siamo quindi di fronte a un momento storico decisivo per la trasformazione dei modelli di business delle aziende, che devono rispondere con prontezza alle esigenze dei consumatori italiani, sempre più digitali, che chiedono un’esperienza di acquisto sempre più su misura. 

Cipolla di Tropea a Quality Food per formare ambasciatori di biodiversità

Il futuro dell’agroalimentare Made in Calabria passa anche dalla capacità di coinvolgere le future generazioni di chef ed operatori dell’accoglienza e della ristorazione in un progetto di promozione e valorizzazione corale delle biodiversità strettamente legate ai territori. La convinta adesione da parte delle scuole calabresi al progetto Quality Food incoraggia a proseguire su questo percorso.

È quanto dichiara Giuseppe Laria, presidente del Consorzio della Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp esprimendo soddisfazione per il successo riscosso dal format teorico-pratico itinerante conclusosi nei giorni scorsi e che ha toccato 6 diversi istituti alberghieri calabresi. Da Paola (CS) a Soverato (CZ), da Botricello (CZ) a Locri (RC), da Vibo Valentia (VV) a Tropea (VV).

Il tour nelle scuole, destinato agli studenti e al corpo docente, ha approfondito il tema sia sul piano didattico, con le peculiarità fisico/chimiche, nutraceutiche, funzionali e di mercato del prodotto, sia sulla parte prettamente gastronomica, proponendo dei piatti d’autore di alta cucina gourmet, fatti preparare direttamente dagli studenti con la supervisione di esperti chef messi a disposizione dal Consorzio di Tutela.

I risultati sono stati soddisfacenti in quanto si è riusciti nell’intento proposto, infatti, i giovani alunni, oltre a cimentarsi nelle esperienze programmate hanno anche saputo dare spunti per ulteriori nuove declinazioni culinarie del prodotto. Dati gli esiti, si sta valutando l’ipotesi di dare continuità al progetto che interesserà anche gli istituti alberghieri di altre regioni e di un concorso culinario gastronomico.

“La Rossa di Tropea – sottolinea Daniele Cipollina, direttore marketing del Consorzio – si conferma essere sempre più un prodotto di punta, ad alto valore aggiunto, a caratura internazionale. Sta facendo parlare di se’ con ragguardevoli recensioni, i maggiori esperti di food & wine”.

Con le sue bellezze territoriali, la sua storia e le tipicità agroalimentari ed i suoi marcatori identitari distintivi, la Calabria considera il comparto della ristorazione e quello turistico come settori determinanti, legati a doppio filo dalla nuova esigenza di un turismo esperienziale che accompagna all’eccellenza del cibo le emozioni uniche ed irripetibile della destinazione e dei suoi territori più inediti ed inesplorati.

Giovani, alimentazione e benessere, l’indagine di Citterio

Citterio ha chiesto il parere dei docenti di educazione fisica per far luce sul binomio sport e alimentazione che coinvolge i ragazzi, adolescenti e non, nel nuovo anno scolastico “post Dad”.

Esercizio fisico, sport e stile di vita attivo, nonché un’alimentazione corretta. La pandemia ha inevitabilmente modificato quelle che prima erano consuete abitudini dei più giovani, creando in loro un atteggiamento meno propenso al movimento fisico e con poca attenzione alla corretta alimentazione. Citterio è da sempre attenta agli aspetti che riguardano l’alimentazione dei ragazzi, dall’apporto nutritivo fino alla corretta distribuzione dei pasti durante la giornata, il tutto per favorire il benessere, l’efficienza mentale e la capacità di concentrazione dei più piccoli.

«Purtroppo il Covid ha peggiorato il rapporto dei nostri giovani con lo sport – sottolinea Elen Di Verniere, docente di educazione fisica e coordinatrice di “Docenti di educazione fisica in rete”. Sarebbe interessante che venissero fatti degli studi scientifici per capire in modo più approfondito le conseguenze e le ricadute di quanto è successo ai nostri ragazzi. Se è vero che la cultura legata allo sport sta cambiando è altrettanto vero che è spesso concepito come mera competizione. Invece dovrebbe essere considerato come un compagno di vita in grado di migliorare la salute e creare piacere nel muoversi e faticare fisicamente. Il compito che abbiamo nelle ore di educazione fisica – continua la professoressa – è diverso da un tempo, oggi insegniamo anche teoria per far capire l’importanza e il valore del movimento nella propria vita. Certo a me piace farli “sudare”, perché è da lì che si percepisce il proprio corpo e il benessere che se ne ricava».

È proprio il concetto di benessere, considerato come l’insieme di uno stato complessivo di buona salute fisica, psichica, mentale, relazionale e sociale, ad essersi scontrato con l’attuale periodo di pandemia. Ricostruire il benessere quotidiano dei ragazzi a partire dall’ambiente scolastico, è uno degli obiettivi di “Docenti di educazione fisica in rete”: dalla pratica di attività fisica, alle ore di sonno, al passare del tempo all’aria aperta, fino alla buona alimentazione, il tutto in un contesto di “salute fisica” da sensibilizzare proprio tra i banchi di scuola.

«I docenti di educazione fisica sono i primi che possono aiutare le nuove generazioni ad avere un approccio differente nei confronti della “salute fisica” – afferma ancora la Di Verniere. Per questo è fondamentale che le loro figure vengano inserite all’interno del programma didattico delle scuole primarie, per spingere anche i più piccoli all’attività motoria abbinata ad una corretta educazione alimentare. L’alimentazione gioca infatti un ruolo cruciale nei ragazzi, è quel corretto carburante che serve per poter affrontare nel modo giusto impegno scolastico e attività sportiva».

In questa direzione si è mossa Citterio che, attraverso il suo reparto di Ricerca&Sviluppo, è da sempre alla ricerca di un prodotto non solo di qualità, ma con specifiche caratteristiche nutrizionali, avvalendosi anche della collaborazione con Nutrition Foundation of Italy.

L’azienda italiana ha scelto così di puntare su una gamma di prodotti in linea con il connubio sport e alimentazione, anche tra i più giovani. Si tratta della linea Taglio fresco in Leggerezza (disponibile nelle varianti petto di pollo e petto di tacchino 100% italiani, prosciutto cotto di alta qualità e prosciutto crudo senza conservanti), un prodotto ricco di proteine, senza glutine e con un basso contenuto di grassi, ideale anche per i ragazzi. Le proteine per esempio sono un pilastro fondamentale per una corretta alimentazione dei più piccoli e devono rappresentare fino al 15% delle calorie totali (come indicato dai riferimenti dei LARN). In particolare quelle animali – a differenza delle vegetali – presentano tutti gli aminoacidi essenziali di cui il nostro organismo ha bisogno, perché non in grado di produrli da sé.

Tikato, l’algoritmo che compara le offerte migliori

Così quattro ragionieri e programmatori, tutti under 30, sono diventati leader italiani del couponing. L’ultimo prodotto rilasciato è Prezzo Smartphone.

Tikato, la startup italiana leader degli sconti online, nasce dall’intraprendenza di quattro giovani vicentini che, con un semplice diploma in tasca, hanno messo a frutto la loro voglia di creare qualcosa di nuovo a partire dal loro saper fare. I risultati hanno dato loro ragione: Tikato è passata da un fatturato di 100mila euro nel 2014 a 340mila nel 2015, raggiungendo nel 2016 i 580mila euro di fatturato. Una crescita dell’82% in un anno ottenuta con le proprie forze, senza l’aiuto di fondi d’investimento né esposizioni finanziarie. E c’è un nuovo progetto, appena partito: Prezzo Smarphone, un comparatore di prezzi per la tecnologia mobile che lavora grazie a un algoritmo brevettato da Tikato.

Alberto Rasotto, Davide Baù, Andrea Boffo e Alberto Reghelin si incontrano nel 2013: età media sotto i 30 anni, alle spalle esperienze diverse. Baù (classe 1980) e Rasotto (del 1985), ragionieri periti commerciali, vengono da anni di lavoro nelle rispettive aziende di famiglia e dall’impegno associativo in Confindustria (Baù nel 2015 diventa vicepresidente dei Giovani Imprenditori regionali), ma hanno voglia di lanciarsi in un progetto indipendente, con le radici nel web. Reghelin (classe 1988) e Boffo (il più giovane, del ’90), in tasca un diploma di terza superiore da installatori, manutentori Pc e reti, sono webmaster e programmatori a partita Iva, e devono decidere in che direzione evolvere. Rasotto presenta all’amico Baù i due informatici Reghelin e Boffo, e decidono di far nascere una nuova storia assieme. Nel giugno 2013 i quattro soci fondano così Tikato sas. La startup da un lato prosegue il lavoro dei due webmaster con i loro clienti, dall’altro inizia a progettare piattaforme web che offrono codici sconto.

Creato nel 2014, il sito Piucodicisconto.com è presto diventato il progetto più importante per l’azienda, quello su cui si concentra il massimo degli sforzi, che porta anche il maggior ritorno economico. Oggi la piattaforma è leader italiana nel settore dei coupon online, con veri e propri boom di visite in occasione del Black Friday (che nel 2016 ha registrato +250% di accessi nella settimana precedente, rispetto al 2015) e dei Saldi (visite triplicate per quelli di gennaio dal 2015 al 2016).

Dall’Italia, Tikato si è espansa con piattaforme analoghe in Europa e in Asia: nel 2015 aprono Plus Voucher Code (nel Regno Unito) e Many Coupons (in India), e il 2016 è stato l’anno di debutto per il francese Plus Code Promo e per il tedesco Mehr Gutschein.

«Nel complesso il nostro network ha raggiunto 5,7 milioni di visite negli ultimi 12 mesi – afferma Davide Baù, presidente di Tikato – con il 45% del traffico da dispositivi mobile, oltre 40mila coupon diffusi, relativi a 10mila fra brand e negozi. Siamo una squadra giovane e in crescita: nel 2016 abbiamo assunto quattro risorse, due ragazzi e due ragazze, tutte sotto i trent’anni. I nuovi progetti non mancano: il primo è Prezzo Smartphone, online da poche settimane. Abbiamo creato un algoritmo che rintraccia nel web i migliori prezzi legati alle diverse tipologie di smartphone, di smartwatch e di tablet».

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