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Giovanni Cova & C. presenta la collezione natalizia dedicata a Giuseppe Verdi

Giovanni Cova & C. dà vita a una speciale collezione natalizia dedicata a Giuseppe Verdi costituita da sei proposte tra cui l’immancabile panettone classico con uvetta e canditi, presentato in tre diverse confezioni: incartato a mano, in un’elegante latta o nella scatola regalo. Per chi predilige gusti più ricchi, c’è il panettone farcito con crema di “pistacchio verde di Bronte DOP”, la variante con pere e cioccolato e il morbido pandoro.

Quest’anno, per gli amanti dei sapori intensi, Giovanni Cova & C. ha studiato anche nuove ricettazioni gourmet come il panettone con fragole, cioccolato bianco e pepe verde e il panettone al cremino con gocce di cioccolato bianco, farcito con gianduia e ricoperto di cioccolato fondente e granella di cacao. Ogni variante di gusto è avvolta da una raffinata confezione che trova ispirazione dai figurini dei costumi delle opere verdiane realizzati dalla metà dell’Ottocento agli inizi del Novecento. Gli incarti lasciano esplodere i dettagli cromatici e i preziosi particolari di stoffe e gioielli, scelti fra quelli disegnati dai più rinomati costumisti dell’epoca: dalle Odalische create da Damore per Il Corsaro del 1848 ai costumi di Luigi Bartezago per I Vespri Siciliani ai Generali della prima scaligera di Aida del 1872 di Girolamo Magnani alla Principessa Eboli di Alfredo Edel per il Don Carlo, fino alla Dama di Un Ballo in maschera disegnata da Giuseppe Palanti per una ripresa scaligera del 1903.

Le rielaborazioni grafiche dei bozzetti, così come quella del ritratto di Giuseppe Verdi apposto sugli incarti, sono state possibili grazie al sodalizio con l’Archivio Storico Ricordi, depositario di una straordinaria raccolta di documenti musicali: partiture, lettere, bozzetti e figurini, libretti, foto d’epoca e i manoscritti originali di 23 delle 28 opere di Giuseppe Verdi.

L’omaggio di Giovanni Cova & C. al Maestro continua anche all’interno degli incarti stessi. Ogni gusto di panettone, racchiude, nella propria confezione, una riproduzione in formato cartolina di cinque diversi acquerelli realizzati dal celebre illustratore Leopoldo Metlicovitz che restituisce le atmosfere di Villa Sant’Agata, l’amata residenza di Verdi. Questi schizzi, che hanno come protagonisti lo stesso Giuseppe Verdi e la sua tenuta, sono nati da una visita di Metlicovitz nell’estate del 1900 insieme a Giulio Ricordi con la moglie Giuditta Brivio e il soprano Teresa Stolz. Ogni confezione contiene anche un segnalibro che riproduce il ritratto sorridente di Giuseppe Verdi e la sua firma augurale, tratta da una delle oltre 1.700 lettere e biglietti autografi del Maestro conservati in Archivio.

Cresce il fatturato di IDB Group che punta a 75 milioni di ricavi nel 2025

A Rovigo, nel polo produttivo di panettoni e lievitati per le feste di IDB Group – Industria Dolciaria Borsari, il fatturato si conferma in crescita. La realtà, guidata dalla Famiglia Muzzi dal 2000, è in continua espansione come dimostrano i numeri: sette marchi di proprietà (l’ultima acquisizione è stata La Torinese nel 2018), 5 pasticcerie (una a Milano, una in Umbria e tre in Veneto, di cui una aperta a marzo di quest’anno in provincia di Verona), oltre 21 milioni di lievitati venduti nel 2022 e un fatturato complessivo che sfiora i 67 milioni di euro (di cui 8 derivanti dai profitti delle pasticcerie).

“I ricavi 2022 hanno registrato un +6,8%: l’incremento, dettato anche dalla spinta inflazionistica, ha bilanciato la leggera flessione delle vendite a volume che ha accompagnato l’intero comparto dei dolci delle ricorrenze” commenta Andrea Muzzi, Amministratore Delegato di IDB Group. “Oggi, il nostro obiettivo per il 2023 è di incrementare il fatturato di un 5%, per poi raggiungere 75 milioni entro i prossimi tre anni”.

È una prospettiva di crescita ambiziosa quella di IDB Group che oggi produce e distribuisce panettoni, pandori, colombe e altre specialità, presidiando in particolare il canale della Grande distribuzione col marchio milanese Giovanni Cova & C. e quello retail con Muzzi, il brand di famiglia. I piani di sviluppo proseguono nel segno della continuità con quanto fatto fino ad ora: preparazioni che rispettano le ricette tradizionali dell’arte pasticcera, incarti pregiati fatti a mano e utilizzo di ingredienti di qualità, come i Pistacchi verdi di Bronte DOP e le nocciole del Piemonte IGP o di materie prime con certificazioni di sostenibilità come il cioccolato di Fairtrade Cocoa Programme o di Rainforest Alliance.

Positivi e incoraggianti anche i dati sul fronte estero. Seppur tradizionalmente concentrato sulle vendite in Italia, IDB Group prosegue il percorso di internazionalizzazione puntando specialmente sui brand Tommaso Muzzi e Breramilano 1930 (corrispettivo, all’estero, del brand Giovanni Cova & C. impiegato unicamente nel mercato italiano). “L’export genera quasi il 20% del fatturato complessivo e trova negli States e in Europa i mercati più profittevoli. Quest’anno il fatturato estero è cresciuto del 7,6%, complice anche l’ingresso in nuovi mercati, specialmente nel Sud-est asiatico. Nel futuro puntiamo a crescere in paesi con forte presenza di cultura latina e a ottenere un maggiore presidio in mercati che oggi sono serviti marginalmente, come Sudafrica e Giappone” conclude Muzzi.

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