“Sfida l’Intelligenza Artificiale con Pino & Vinci con Despar”: è ripartito il 17 ottobre il concorso di Despar Centro Sud, proposto sui profili Facebook e Instagram e rivolto a tutti i clienti Despar nonché alla community online, cresciuta in modo considerevole negli ultimi anni.
Sono oltre 20.000 i premi in palio con tre meccaniche di gioco differenti, accessibili dalla piattaforma www.desparconcorsi.it (un memory game, un gioco con prova d’acquisto e la nuova modalità di estrazione finale a soglie). Il requisito dell’acquisto di un prodotto delle linee a marchio Despar e la possibilità di accumulare punti facendo più volte la spesa sono finalizzati ad aumentare la pedonabilità dei punti vendita, nonché a rafforzare la fedeltà al marchio, dal momento che in tal modo per il cliente aumentano le chance di vincere uno tra i super premi.
Vi è anche il fine di spronare le persone all’utilizzo delle piattaforme social e della carta fedeltà: quest’ultima, infatti, si può inserire in fase di registrazione, consentendo di monitorare l’effettivo successo del concorso, anche grazie alle preziose analisi elaborate dal CRM, che saranno utilizzate per sviluppare strategie ancora più efficaci e personalizzate. Inoltre, l’ulteriore ampliamento del seguito sui canali social accrescerà la possibilità di veicolare ad una community sempre più grande le iniziative e i valori a cui Despar Centro Sud aderisce e in cui crede.
La mascotte Pino, già volto del Concorso del 2023, porta con sé un’originale novità, ovvero l’opportunità di interagire con i partecipanti tramite l’intelligenza artificiale alimentata da Bravissima.ai, l’agente IA sviluppato da MediaMilano. Questo sistema offre risposte semplici e chiare alle domande dei consumatori, eliminando il problema della lettura di regolamenti complessi e rendendo dunque intuitiva ed efficace la partecipazione alle iniziative promozionali. Inoltre, si riconferma punto di forza di questa iniziativa il sistema di prenotazione e ritiro degli oltre 20.000 premi direttamente nei punti vendita: il vincitore può organizzare dal sito il proprio ritiro nel punto vendita di fiducia comodamente e senza attese, tramite un apposito software di booking & ticketing. In tal modo, anche l’operatività all’interno dei supermercati diviene più efficiente.
“I nostri canali social rappresentano strumenti incisivi e versatili per dare voce al nostro marchio e alla nostra rete nel centro-sud – spiega Grazia De Gennaro, CDA Maiora SpA SB con delega a Comunicazione e CSR. Questo concorso vuole rafforzare ancora di più il legame con la community e amplificare la brand awareness. Durante gli anni scorsi i nostri concorsi ci hanno permesso una diffusione online sempre più capillare: nel 2023 abbiamo raggiunto oltre 300.000 utenti. Dopo il successo del concorso a premi dell’ultimo anno, siamo determinati a superare i risultati ottenuti”.



La strategia di Ceralitalia parte da una precisa analisi del mercato delle uova di Pasqua. Nel 2022, nell’ambito di quelle rivolte al target adulto, il segmento delle uova non a licenza con focus su gusto e qualità è stato quello che in base ai dati IRI ha registrato la maggiore crescita a valore rispetto all’anno precedente, con +14,4% rispetto al +5,6% delle uova a licenza. Di qui la decisione di entrare nel segmento con il marchio Dolci Preziosi, facendo leva da un lato sulle tecnologie produttive sviluppate dall’azienda e dall’altro su una partnership di indubbio valore, sotto il profilo della competenza, ma anche della visibilità del personaggio.
Despar Centro-Sud, in questo modo, mette in atto una politica sostenibile e contribuisce, al contempo, alla realizzazione del progetto “Tartalove”, ideato da Legambiente e finalizzato alla salvaguardia della tartaruga marina Caretta Caretta, un animale in pericolo che rischia di scomparire dai nostri mari a causa della pesca professionale, del traffico nautico e dell’inquinamento delle acque. L’inquinamento da plastica, infatti, è una delle cause più frequenti di mortalità per le tartarughe marine che nuotano nel Mar Mediterraneo. Gli operatori dei Centri di Recupero di tartarughe di Legambiente hanno documentato che più del 50% degli animali ricoverati aveva ingerito diversi tipi di plastiche: sacchetti, resti di bottiglie e stoviglie, cotton fioc, lenze e imballaggi di vario tipo.

