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Casalasco acquisisce Knorr Tomato al Gusto e consolida la presenza in Germania

Nuova acquisizione per Casalasco. Il Gruppo ha rilevato da Unilever la gamma tedesca di sughi per pasta Knorr – Tomato al Gusto, lanciata negli anni Novanta. L’accordo per il passaggio di proprietà è stato firmato ad Amburgo nelle scorse settimane e sarà effettivo dall’1 marzo 2025.

Casalasco, già proprietaria dei marchi Pomì, Pomito e De Rica, con una filiera integrata basata su 800 aziende agricole, 5 stabilimenti e 70 linee di confezionamento, arricchisce così la propria gamma con un’altra aggiunta molto conosciuta e apprezzata dai consumatori tedeschi, rafforzando il proprio posizionamento in Germania, Paese già coperto dal marchio Pomito. Tomato al Gusto è presente sugli scaffali tedeschi come linea per sughi pronti del marchio Knorr da oltre vent’anni, posizionato nella gamma Premium di prodotti a base di pomodoro, caratterizzata da diverse ricette con ingredienti vegetali fino alla versione della Carbonara, il tutto confezionato in brick da 370 e 500 grammi. Per un periodo transitorio di 12 mesi dall’operazione, Casalasco ha ottienuto anche il diritto di utilizzare il marchio Knorr esclusivamente in abbinamento a questa gamma di prodotti, seppur il marchio Knorr resti a tutti gli effetti di piena proprietà di Unilever. I prodotti della gamma “Tomato al Gusto”, da sempre confezionati da Casalasco per conto di Unilever, si aggiungeranno alle oltre 2.300 referenze che il Gruppo Casalasco distribuisce in più di 60 Paesi nel mondo, con una quota di export superiore al 70% e un fatturato consolidato di 630 milioni di euro nel 2023.

“Con questa operazione il nostro Gruppo intende consolidare la propria presenza in Germania, uno dei principali mercati europei per il food e dare un’identità chiaramente italiana ai marchi distribuiti a livello globale. L’acquisizione della linea “Tomato al Gusto” si inserisce nel processo di internazionalizzazione intrapreso negli ultimi anni e rafforzerà la posizione di Casalasco a livello europeo in un segmento strategico come quello delle conserve rosse” spiega Costantino Vaia, Amministratore Delegato di Casalasco.

Casalasco distribuirà i prodotti sul territorio tedesco con la collaborazione del suo partner commerciale Hengstenberg GmbH & Co di Esslingen, con cui già raggiunge il mercato con il marchio Pomito.

Share a Meal, Knorr e Wfp donano 4 milioni di pasti: ora l’impegno anti spreco va a scuola

Prima la sfida sulla ricetta con gli avanzi, ora l’insegnamento della cucina sostenibile ai futuri chef e ai bambini delle scuole primarie: così Unilever Italia, Knorr e World Food Programme Italia rinnovano l’impegno nella lotta allo spreco e alla fame nel mondo. E, in occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare di lunedì illustrano i risultati della campagna di solidarietà “Share a meal”, che ha visto il coinvolgimento di oltre 20 milioni di italiani, sfidatisi a suon di ricette sulla cucina anti spreco. 

 

Missione salva vita nelle scuole del Kenya, anti spreco nelle scuole italiane

L’obiettivo di Unilever, Knorr e World Food Programme è rendere la cucina anti spreco una pratica comune e sentita da un pubblico sempre più ampio. 

«Rispetto a cinque anni fa l’atteggiamento del consumatore verso il cibo è molto cambiato: questo è il momento giusto per affrontare certi temi» ha detto Angelo Trocchia, Presidente e Amministratore Delegato di Unilever Italia.

Nel 2017, la campagna “Share a meal”, nata dalla collaborazione tra Knorr e WFP avviata nel 2014, ha dato la possibilità a tutti gli italiani di attivarsi con una piccola ma importante sfida al cambiamento per contrastare lo spreco alimentare e, al contempo, risparmiando, di fare una donazione per sostenere il Programma School Meals del World Food Programme in Kenya, ancora oggi uno dei Paesi con il più alto numero di minori malnutriti, con una persona su 10 che non ha cibo a sufficienza per svolgere una vita sana e quasi la metà dei decessi dei bambini al di sotto dei 5 anni dovuti ad una scarsa alimentazione. Finora è stato donato l’equivalente di circa 4 milioni di pasti nelle scuole del Kenya. Con plurimi vantaggi: fornire un’alimentazione sana in un’età critica come l’infanzia, in modo anche da formare adulti più sani, incentivare la frequenza della scuola, ma anche favorire l’agricoltura locale, dalla quale provengono le materie prime fresche. 

«I risultati che la partnership con il World Food Programme e il progetto ‘Share a meal’ ci hanno permesso di raggiungere valgono ora per noi come ulteriore motivazione per proseguire nella lotta allo spreco – ha detto ancora Trocchia -, che è sempre più urgente e importante per tutti. Per noi è una sfida fondamentale, che fa parte dell’impegno dell’azienda nel sociale e che rappresenta un esempio del nostro modello di business, Unilever Sustainable Living Plan, un piano che guida tutte le nostre azioni all’insegna di una crescita sostenibile e responsabile».

Ora “Share a meal” continuerà la sua missione puntando sui giovani italiani: coinvolgendo gli studenti degli Istituti alberghieri, che faranno del cibo il proprio lavoro, e i bambini delle scuole primarie, cittadini e consumatori di domani. Saranno infatti i protagonisti delle prossime iniziative di educazione alimentare e ambientale in giro per l’Italia. Grazie ad una formazione specifica sulla sostenibilità in cucina e a laboratori pratici per creare menu sostenibili dal punto di vista nutrizionale, sociale e ambientale, sarà possibile costruire una rete virtuosa di scuole anti-spreco inter-generazionali.

 

Concorso, i vincitori

Il progetto “Share a meal” ha coinvolto più di un italiano su tre, anche grazie al coinvoglimento di ambassador assai popolari sul web: Lisa Casali, scienziata ambientale, blogger e scrittrice; Tessa Gelisio, conduttrice tv, scrittrice, blogger e ambientalista; Sonia Peronaci, cuoca, conduttrice tv e blogger, fondatrice del sito di cucina Giallo Zafferano e ora su www.soniaperonaci.it e Ivan Zaytsev, pallavolista e ambasciatore WFP Italia.

Al termine del concorso, le ricette più ecologiche e originali sono state

il “Carrè di agnello” di Cristina Pedullà di Orco feglino (Sv);

“Il tramonto nell’orto” di Fabio Verratti di Imola

e i “Bocconcini alla zucca sweet and hot” di Luciana Molino di Zandobbio (Bg).

Cristina, Fabio e Luciana sono i vincitori e i primi portavoce di un impegno per un consumo più responsabile e sostenibile che “parte dal basso”, esempi di come ognuno possa fare la propria parte, iniziando dalle abitudini nelle proprie case.

 

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