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E.Leclerc sceglie Imoon e Makris per illuminare lo store di Wattrelos

A Wattrelos, in Francia, E.Leclerc ha scelto la sinergia tra Imoon e Makris per illuminare lo spazio di 6500 mq. Leading player nel mercato dell’illuminazione per il settore del Food & Retail, i due brand si contraddistinguono per la continua ricerca a livello tecnologico senza dimenticare l’importanza data dal design dei prodotti.

Sulle scale mobili e nella zona d’entrata, troviamo il prodotto HB di Imoon, in questo caso in versione sospensione a tre riflettori. Con corpo in alluminio pressofuso per garantire una gestione termica ottimale, è stato posto nelle zone che accompagnano il cliente all’interno del supermercato. Le sorgenti LED utilizzate, caratterizzate da alta resa cromatica, consentono un’illuminazione di qualità superiore insieme ai riflettori di ultimissima generazione e ad alto rendimento.

Una volta entrati, all’ingresso, veniamo accolti da Spektre, lampada firmata Makris. Sospensione LED di forma circolare contraddistinta da un anello in metallo e diffusore in policarbonato. Disponibile in diversi colori e con possibilità di montaggio a livelli e angolature differenti, è ideale per creare scenografie di luce particolari. Per il supermercato di Wattrelos, l’emissione luminosa scelta è completamente personalizzata e raddoppiata per garantire una maggiore luminosità.

Ad accompagnare Spektre, troviamo i proiettori ROC, prodotto iconico di Imoon. Specifico per il settore del fashion, è stato progettato per creare un’illuminazione d’accento degli spazi commerciali. Con driver integrato e un design semplice e minimalista, Roc è disponibile in due tonalità differenti: Neutral, per evidenziare tutti i colori e Cold, per le tonalità più fredde. Per E.Leclerc, è stata scelta una temperatura colore di 3000k che permette di creare un’atmosfera accogliente ed elegante.

Proseguendo all’interno dello spazio, troviamo il Basic System LED, in versione Lens per le corsie. Un sistema di illuminazione dotato di grande flessibilità e versatilità che si può adattare ad innumerevoli applicazioni. Emissioni luminose di alta qualità ed efficienza energetica a basso consumo caratterizzano i prodotti del sistema Basic System che per la catena francese è stato scelto in versione Lens a 9500 lumen e con temperatura colore di 3000k. Le lenti di ultima generazione installate al suo interno consentono infine di indirizzare il fascio luminoso dove si desidera.

Chiude il cerchio, il proiettore Venere Pro P. La famiglia Venere Pro, altro sistema illuminotecnico di punta del marchio meneghino, è adatta ad ogni tipologia di punto vendita grazie ai diversi LED e riflettori installati. Nelle zone perimetrali del supermercato è stato utilizzato il Venere Pro P con parabola edge. L’emissione luminosa risulta rettangolare e non rotosimmetrica, in modo da direzionare la luce solo sulle zone di esposizione dei prodotti mantenendo allo stesso tempo uniformità luminosa. Per la zona freschi il fascio luminoso scelto è molto stretto, di 22°, così da dare enfasi ai prodotti esposti riducendo la luce nelle zone di passaggio vicine.

A seconda delle zone di esposizione, sono stati scelti LED differenti: Meat Fish HD per esaltare la freschezza del pesce e della carne ed evidenziare le loro sfumature cromatiche. Nel reparto gastronomia e frutta e verdura, troviamo il LED full colour che garantisce una resa cromatica di alta qualità per tutti i prodotti e infine, con temperatura colore 2700k, per la zona dell’enoteca, panetteria e banco formaggi.

 

 

Drive… a piedi, così in Francia l’ipermercato conquista il centro città

Una nuova modalità si apre sul fronte delle consegne per l’e-commerce grocery, e vien non a caso da un Paese che tra i primi ha proposto il drive: il punto di consegna a piedi, in zone del centro città senza parcheggio o comunque facilmente raggiungibili solo camminando con piccoli punti vendita aperti da catene che hanno fatto la storia dell’ipermercato ovvero grandi superfici in periferia: Auchan, Leclerc e Cora.

L’ultima notizia è stata data dalla rivista specializzata Linéaires la quale riprende un “tweet” della concorrenza, un dipendente di Auchan: è il punto vendita di Leclerc che aprirà a Lille il 1° aprile. Sono 50 metri quadri scarsi in un vecchio quartiere della città dove sarà possibile ritirare la spesa, assemblata e consegnata da un magazzino che si trova in periferia. Le referenza a disposizione sono 12mila, ma soprattutto l’insegna sembra puntare sul fatto di poter offrire i “prezzi Leclerc”, che si fregiano di essere i più bassi del mercato anche agli utenti del centro città. Ha fatto storia la battaglia ingaggiata da Leclerc con le altre catene con pubblicità comparative che puntavano, appunto, sui prezzi, arrivando ad indicare il prezzo della concorrenza direttamente sulle etichette in negozio. Del resto l’affiche che pubblicizza la prossima apertura di Lille è chiaro, e recita: come si fa a far entrare un ipermercato in 50 metri quadri? Semplice, con l’e-commerce “fisico”.

Sono spazi piccoli ed essenziali dove si può ordinare direttamente o ritirare la spesa fatta online, oppure ordinare e chiedere al consegna a casa, come al Cora en ville di Reims. E che danno spazio all’innovazione: qui a breve si potrà anche ordinare e addirittura pagare con tecnologia Nfc dalla vetrina digitale.

Il Cora en Ville di Reims (foto Cora).

Anche Auchan ha testato questa formula di ritiro a Parigi con il suo servizio do vendite nline AuchanDirect.

Un modo insomma per superare la crisi degli ipermercati, ormai palpabile, e il ritorno dei clienti alla prossimità. e che viene non a caso proprio dalla Francia, che ha fatto ormai da 15 anni e più del drive una metodologia di ritiro diffusissima (vedi Click and drive: da noi all’alba, in Francia da 15 anni. L’evoluzione in un’infografica) ma che sta iniziando a segnare il passo, tanto che stanno iniziando a ridurre la rete. 

 

La multicanalità secondo Leclerc

Alla fine sul palco del World Retail Congress, che si è svolto a fine settembre a Parigi,  è arrivato Monsieur Leclerc e ha rimesso l’uditorio con i piedi per terra, dopo due giorni in cui mondo digitale e mondo reale si sono sovrapposti e rincorsi, in cui la tecnologia e i big data hanno avuto il sopravvento nel modellare un universo “consumercentrico”.

Michel Edouard Leclerc, combattivo Ceo di E.Leclerc, ha semplicemente raccontato la storia del suo gruppo, contraddistinto da momenti di rottura a partire dal ‘49, quando «i francesi non potevano permettersi prezzi bassi perché c’erano troppi intermediari e allora Edouard Leclerc (suo padre, ndr) comprò direttamente dai produttori». Nel ’58, poi, muove i primi passi l’associazione di centinaia di commercianti, con punti vendita tra i 100 e i 300 metri quadrati, al Système Leclerc, meritandosi il giudizio negativo di un tale Michel Fournier, che avrebbe poi fondato Carrefour.

Archiviata l’avventura con Conad, il retailer francese spiega il suo approccio alla multicanalità, che ruota attorno alla prevalenza dell’ipermercato.

Continua a leggere sull’ultimo numero della rivista sfogliabile Schermata 2014-12-23 alle 10.11.09

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