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Veuve Clicquot, il marchio arancione non è un segno distintivo

Lo scorso 6 marzo il Tribunale europeo si è schierato con Lidl nel ricorso presentato per annullare la registrazione del marchio “orange” di Veuve Clicquot che, per la maison, costituirebbe invece il segno distintivo agli occhi dei consumatori di tutti i Paesi dell’UE.

Il nodo della contesa risiede nel marchio di colore arancione, adoperato dalla catena di supermercati tedesca come etichetta per le bottiglie di spumante in vendita all’interno dei propri store.

“Quello del marchio “orange” di Veuve Clicquot non è l’unico caso in cui è evidente come l’ottenimento e il mantenimento della registrazione di un marchio in UE basata sul significato secondario acquisito dal segno sia un processo arduo” commentano Francesca La Rocca Sena ed Elisabetta Berti Arnoaldi, partners dello studio legale Sena & Partner.

È frequente infatti che, come nel caso di Veuve Clicquot, un segno risulti dotato di capacità distintiva in un Paese ma non in un altro, oppure lo sia a livello nazionale ma non europeo. A tal proposito possiamo ricordare il caso del marchio costituito dalla forma di ‘coniglietto’ di un prodotto di cioccolato della Lindt, dichiarato nullo a livello europeo in quanto reputato privo di carattere distintivo ma ritenuto invece valido dal Tribunale Federale Svizzero che ha vietato la produzione e la distribuzione dei ‘coniglietti di cioccolato’ della catena di supermercati tedesca Lidl, ritenendoli interferenti con il marchio di Lindt, anche in ragione della somiglianza dei prodotti”.

Lidl Italia lascia Federdistribuzione, tempi troppo lunghi per rinnovo Ccnl

A meno di tre anni dall’adesione, Lidl Italia annuncia l’uscita da Federdistribuzione con effetto immediato, a seguito del continuo ed eccessivo protrarsi delle negoziazioni per il rinnovo del Ccnl della distribuzione moderna organizzata, scaduto nel 2019.

Tale decisione è maturata con l’obiettivo di dare risposte concrete e immediate ai propri 22 mila dipendenti, che in questi anni hanno visto una progressiva erosione del proprio potere d’acquisto a causa dell’inflazione.

“Da quattro anni i nostri collaboratori attendono il rinnovo del Ccnl e per noi è inaccettabile che le trattative si siano ulteriormente arenate per dinamiche che esulano dai loro bisogni. Il prolungato immobilismo nella trattativa ha introdotto incertezze che intendiamo subito superare per il senso di responsabilità che abbiamo nei confronti delle nostre persone” ha dichiarato Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia.

L’azienda applicherà il Ccnl già rinnovato da Confcommercio che prevede aumenti salariali e una tantum già definiti.

Immediata giunge la replica di Federdistribuzione: “Gli elementi del percorso negoziale con le organizzazioni sindacali, condivise all’unanimità negli organi direttivi di Federdistribuzione di cui Lidl Italia è stata una componente importante, sono sempre stati improntati principalmente alla tutela dei lavoratori. A conferma di questa attenzione, le nostre imprese associate hanno deciso di erogare nel mese di aprile un anticipo economico sui futuri aumenti contrattuali. Non abbiamo mai fatto mancare la nostra disponibilità a riaprire al più presto il tavolo negoziale, sul quale non sono in discussione le componenti economiche già ampiamente condivise con le organizzazioni sindacali, bensì un aggiornamento dello stesso, rispetto alle esigenze di innovazione ed evoluzione del retail moderno”.

Doppia inaugurazione a consumo di suolo zero per Lidl, a Ferrara e Cassano D’Adda

Doppia apertura per Lidl, a Ferrara e Cassano D’Adda. Complessivamente, con queste due nuove inaugurazioni, la catena ha creato 55 nuove posizioni lavorative.

Quello in via Ungarelli 9 è il terzo punto vendita di Ferrara, il decimo nella provincia. Si estende su una superficie commerciale di oltre 1.300 mq e conta sull’assunzione di 30 nuovi collaboratori. Lo store ferrarese nasce dal recupero edilizio di un ex fabbrica abbandonata da anni. Si tratta di un format di supermercato metropolitano, disposto su due piani con un parcheggio interrato, che si inserisce nel contesto cittadino dove gli spazi a disposizione sono più ristretti.

Dal punto di vista energetico, rientra in classe A3 ed è caratterizzato da ampie vetrate che sfruttano al massimo la luce naturale. Contribuisce all’efficienza anche il sistema di luci a LED, che consente di risparmiare oltre il 50% rispetto alle precedenti tecnologie. Sempre in linea con le misure attuate negli ultimi anni dall’Insegna verso una maggiore autosufficienza energetica, sul tetto del supermercato è presente un impianto fotovoltaico da 182 kW. L’azienda si è fatta altresì carico della costruzione di un parcheggio con circa 130 posti auto e di un’area verde pubblica, entrambi a disposizione della comunità. Sempre all’interno del comparto in cui sorge il punto vendita, Lidl ha realizzato una vasca di laminazione per la raccolta delle acque meteoriche.

Sono 25 invece i nuovi collaboratori assunti per il nuovo punto vendita di Cassano D’Adda, in via Milano 80. Analogamente a quello di Ferrara, pure qui lo store nasce attraverso un’operazione a consumo di suolo zero, su un’area precedentemente occupata dall’ex caserma che fino al 2021 ha ospitato il Comando dei Carabinieri. Dal punto di vista energetico, il nuovo store di rientra in classe A2 ed è caratterizzato da ampie vetrate che assicurano maggiore luminosità, sfruttando la luce naturale. Contribuiscono all’efficienza di questo punto vendita anche l’impianto fotovoltaico da 224 kW installato sul tetto dell’edificio, il sistema di luci a LED, che consente di risparmiare oltre il 50% rispetto alle precedenti tecnologie, e la provenienza da fonti rinnovabili del 100% dell’energia utilizzata.

Infine, nei pressi del nuovo punto vendita di Via Milano, sono state realizzate una ciclostazione per la ricarica di bici elettriche e una nuova rotatoria, con lo scopo di agevolare la viabilità esistente e di consentire l’accesso in sicurezza al parcheggio dello store, che conta oltre 120 posti auto. Il fiore all’occhiello è rappresentato dal reparto frutta e verdura, con una vasta scelta di prodotti che vengono consegnati freschi ogni giorno, e dalla panetteria. Completano la proposta dell’Insegna l’area dedicata alla cura della casa e della persona, in cui trovare le ultime novità del make-up, e quella rivolta agli amici a quattro zampe.

Carovita, Lidl ribassa il prezzo di oltre 500 prodotti dell’assortimento

“Il trimestre anti-inflazione” si è concluso lo scorso 31 dicembre ma Lidl prosegue nella riduzione dei prezzi del proprio assortimento per tutelare il potere di acquisto delle famiglie. Gli articoli coinvolti in quest’operazione, iniziata già ad aprile 2023, sono oltre 500.

“Questa ulteriore iniziativa testimonia il nostro impegno a fare la nostra parte per supportare le famiglie nel contrasto al carovita, perché la situazione economica è ben lontana dall’essere risolta e continua a richiedere il nostro contributo” afferma Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia.

In un’ottica di totale trasparenza verso i propri clienti, sul sito di Lidl è stata realizzata una sezione dedicata all’iniziativa con l’elenco completo dei 500 articoli ribassati.

Lidl inaugura a Parma: il supermercato sorge sull’area dell’ex discoteca Dadaumpa

Primo taglio del nastro del 2024 per Lidl Italia che inaugura un supermercato a Parma, in Via Emilia Lepido 48A. L’apertura conferma il ruolo centrale della provincia di Parma nei piani di sviluppo dell’Azienda, dove da oggi è presente con 8 supermercati, parte degli oltre 730 store che conta nel Paese. Positivo anche il risvolto occupazionale dell’operazione: per il nuovo punto vendita sono stati assunti 26 nuovi collaboratori, che si aggiungono così alla grande squadra di Lidl che conta più di 21.000 collaboratori su tutto il territorio nazionale.

Una struttura green a consumo di suolo zero
La progettazione del nuovo supermercato, che comprende un’area vendita di oltre 1.400 m² e un ampio parcheggio con oltre 110 posti auto, ha visto l’utilizzo di metodi costruttivi moderni e attenti all’efficienza energetica, a garanzia di un edificio che rispetta alti standard di sostenibilità ambientale. Il nuovo punto vendita, infatti, nasce da un progetto a consumo di suolo zero, in seguito alla riqualificazione dell’area dove sorgeva l’ex discoteca Dadaumpa, chiusa da diversi anni. Lo store, che rientra in classe energetica A1, è caratterizzato da ampie vetrate che sfruttano al massimo la luce naturale e impiega esclusivamente energia proveniente da fonti rinnovabili. Sempre in ottica di sostenibilità, il nuovo Lidl di Parma è dotato di un impianto fotovoltaico da 172 kWh e di un impianto di luci a LED che consente di risparmiare oltre il 50% rispetto alle precedenti tecnologie.

Una spesa smart e sostenibile
Il nuovo store di Parma dà il benvenuto ai clienti con il reparto frutta e verdura, a cui seguono l’angolo panetteria e il corner dedicato alla gastronomia, con tante proposte di piatti pronti. Non mancano i prodotti certificati, di cui fanno parte anche le proposte plant-based di Lidl Italia e della sua linea di prodotti a base vegetale Vemondo.

Sacchetto Antispreco, Lidl ha già recuperato 400 tonnellate di frutta e verdura

Prosegue l’attività di Lidl Italia per contrastare lo spreco alimentare. A poche settimane dal lancio dell’iniziativa Sacchetto Antispreco, l’Azienda ha recuperato oltre 400 tonnellate di frutta e verdura ritenute non idonee alla vendita. Sono infatti ben 100 mila i sacchetti venduti da metà luglio a oggi, un successo che testimonia come i clienti abbiano colto a pieno lo spirito dell’iniziativa e l’abbiano apprezzata fin dal primo giorno.

Ogni Sacchetto Antispreco, preparato quotidianamente dallo staff dei singoli punti vendita, contiene 4 kg di frutta e verdura che possono essere acquistati al prezzo fisso di 3 euro consentendo anche un significativo risparmio sulla spesa. Il numero di sacchetti confezionati dal singolo punto vendita varia a seconda della disponibilità giornaliera di merce idonea all’attività.

“Lidl Italia è da anni impegnata in attività che contrastano gli sprechi alimentari e promuovono un approccio più sostenibile al consumo” commenta Massimiliano Silvestri, Presidente Lidl Italia. “Siamo molto soddisfatti dell’apprezzamento che il Sacchetto Antispreco ha riscontrato presso i nostri clienti, segno di una sensibilità sempre più diffusa e crescente verso questi temi. L’elevato numero di sacchetti venduti nelle prime settimane di lancio dell’iniziativa ne è la prova concreta”.

L’introduzione dei sacchetti antispreco rientra nel più ampio progetto “Too Good To Waste” lanciato da Lidl nel 2019, che prevede l’applicazione di sconti mirati al fine di incentivare la vendita dei prodotti che si avvicinano alla data di scadenza. A ciò si aggiungono l’ottimizzazione continua dei processi di ordine, stoccaggio e rotazione della merce, e un fitto programma di donazione delle eccedenze in collaborazione con Fondazione Banco Alimentare Onlus. Tale progetto, denominato “Oltre il carrello – Lidl contro lo spreco”, ha portato fino ad oggi al recupero di oltre 33.000 tonnellate di cibo, equivalenti a 66 milioni di pasti.

Sacchetto Antispreco, parte l’iniziativa di Lidl contro gli sprechi alimentari

Lidl continua a impegnarsi contro lo spreco alimentare e lancia il “sacchetto antispreco”, progetto che restituisce valore a frutta e verdura esteticamente non perfetta, ma ancora buona e sicura, oppure con la confezione rovinata. L’iniziativa, che coinvolge tutti i 730 punti vendita Lidl presenti sul territorio nazionale, permetterà ai clienti dell’insegna di contribuire alla lotta contro lo spreco alimentare, acquistando questi speciali sacchetti di ortofrutta non più rispondente agli standard commerciali aziendali.

I sacchetti antispreco vengono preparati quotidianamente dal personale del punto vendita dopo un’accurata selezione dei prodotti e sono disposti all’interno di un carrello dedicato nella zona retrostante le casse. Ogni sacchetto antispreco contiene 4 kg di frutta e verdura e può essere acquistato al prezzo fisso di 3 euro. Il numero di sacchetti confezionati dal singolo punto vendita varia a seconda della disponibilità giornaliera di merce idonea all’attività.

“Come catena di supermercati, possiamo svolgere un ruolo importante nella lotta contro lo spreco alimentare, tema a noi molto caro sul quale siamo attivi già da molti anni con numerose iniziative” commenta Massimiliano Silvestri, Presidente Lidl Italia. “Grazie al nostro sacchetto antispreco intendiamo promuovere un consumo più consapevole, sensibilizzando i nostri clienti che hanno saputo cogliere lo spirito dell’iniziativa, dimostrando di apprezzarla sin da subito”.

L’introduzione dei sacchetti antispreco rientra nel più ampio progetto “Too Good To Waste” lanciato da Lidl nel 2019, che prevede l’applicazione di sconti mirati al fine di incentivare la vendita dei prodotti che si avvicinano alla data di scadenza. A ciò si aggiungono l’ottimizzazione continua dei processi di ordine, stoccaggio e rotazione della merce, e un fitto programma di donazione delle eccedenze in collaborazione con Fondazione Banco Alimentare Onlus. Tale progetto, denominato “Oltre il carrello – Lidl contro lo spreco”, ha portato fino a oggi al recupero di oltre 31.000 tonnellate di cibo, equivalenti a 62 milioni di pasti.

Lidl propone il Riso Arborio “Amico dei pesci”

Può essere un riso “amico dei pesci”? Sì, se nelle risaie in cui è coltivato vengono immessi pesci autoctoni, che crescono così al sicuro dai predatori. Oltre a essere originale, l’iniziativa nata dalla collaborazione tra Filiera Agricola Italiana, realtà di Coldiretti, e Lidl ha il merito di riassumere bene alcune delle tendenze in atto nel mondo della Gdo: l’evoluzione del discount, il ruolo della marca del distributore, l’attenzione alla sostenibilità.

Il progetto si inserisce in un rapporto avviato nel 2018 e che ha portato alla creazione di una linea di prodotti con il sigillo “FDAI – Firmato Dagli Agricoltori Italiani”, realizzati con materie prime 100% italiane e tracciabili. Altro aspetto fondante è l’equa distribuzione del valore lungo tutta la catena di produzione. “All’inizio queste referenze sono entrare nel nostro assortimento con una logica in & out e quindi come prodotti promozionali – spiega Alessia Bonifazi, Responsabile Comunicazione & Csr di Lidl Italia, ritratta nell’immagine in alto mentre spiega il progetto in occasione di un evento tenuto a Tuttofood –. I clienti ne hanno però subito apprezzato la bontà e riconosciuto il valore. Questo ci ha portato a inserirne una ventina nell’assortimento continuativo, composto da 3.500 referenze di cui l’80% prodotte in Italia. Si va dalla pasta in diversi formati al sugo, all’olio extravergine di oliva, fino a diverse verdure surgelate. Quattro volte all’anno completiamo l’offerta con dei prodotti in promozione, come il gelato, la confettura di fichi proveniente dalla Puglia o quella di fragole della Basilicata”.

Tra i prodotti proposti in promo tra marzo e aprile – e andato esaurito in breve tempo – c’era anche il Riso Arborio “Amico dei pesci” Carosio, un marchio privato di Lidl. Il riso è stato coltivato nell’Azienda Agricola Tonello a Mezzogoro, nel ferrarese. “In 50 ettari di risaie abbiamo immesso pesci autoctoni, come la tinca – racconta il titolare Mauro Tonelloche non si vedeva più in una risaia forse da 40 anni, anche perché vittima di predatori non autoctoni. Il pesce con il suo movimento ossigena l’acqua e si nutre di insetti e di larve di zanzara, tenendo pulite le piantine. Il progetto prevede 2.500 avannotti per ettaro; il livello dell’acqua viene tenuto alto, in maniera che possano crescere e infatti nel giro di tre mesi sono passati da 1 a 8/9 cm. Quando si avvicina il momento della raccolta e quindi di abbassare il livello dell’acqua, i pesci vengono pescati e liberati nei canali, altrimenti nelle risaie avrebbero sempre meno ossigeno a disposizione e finirebbero preda di uccelli. I 50 ettari coinvolti valgono una produzione intorno ai 6.000 quintali e con Lidl abbiamo già definito il contratto per il riso che venderemo quest’anno, fissando un prezzo di ampia soddisfazione per un’azienda agricola come la nostra. Il sostegno della grande distribuzione ci porta a osare di più e quest’anno stiamo provando un seme non trattato con agenti chimici, ma sottoposto solo a uno stress di carattere termico che sembra in grado di abbattere il rischio di malattie”.

Per Francesco Formisano, Direttore Commerciale e Marketing di BF, che ha collaborato al progetto, Lidl è stata un partner ideale per concretizzarlo e mettere il prodotto sul mercato in modo capillare: “La partnership con l’insegna comprende anche altri prodotti come la pasta e il couscous, ma siamo certi che si estenderà in futuro ad altre referenze”. Ma potrà il Riso Arborio “Amico dei pesci” entrare nell’assortimento continuativo? Da Lidl non lo escludono, visto che nell’ambito della linea con il sigillo “FDAI – Firmato Dagli Agricoltori Italiani” c’è un riso del Basso Ferrarese realizzato con i medesimi fornitori, che potrebbe quindi essere sostituito.

Lidl, 2 aperture a Milano, altre 4 a Lecco, Torino, Cattolica e Roma

Lidl continua a puntare su Milano. Da gennaio ad oggi ha inaugurato già 4 punti vendita nel capoluogo meneghino ribadendone così la centralità nei propri piani di sviluppo. Dopo i tagli del nastro in Viale Lancetti e in Piazzale Lodi del mese scorso, ora tocca ai nuovi punti vendita di Piazza Frattini e di Via Polidoro da Caravaggio.

In contemporanea con la doppia apertura milanese si sono svolte anche le inaugurazioni dei nuovi Lidl di Cattolica (RN), Lecco, Torino e Roma. Le sei aperture si aggiungono alle 13 realizzate da Lidl da inizio gennaio, segno di come il piano di sviluppo dell’azienda stia proseguendo a ritmo sostenuto. Un intervento significativo per il territorio anche dal punto di vista occupazionale, grazie alla creazione di 100 posti di lavoro.

Lidl di Piazza Frattini
Il nuovo Lidl di Piazza Frattini è stato inaugurato alla presenza di Alessia Cappello, Assessore allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano. Il supermercato è il frutto della riqualificazione del piano terra e del piano interrato di un edificio esistente che ospiterà anche altre attività commerciali del settore dell’abbigliamento, della cura persona e del pet care. Un’offerta commerciale ampia e variegata che contribuirà a riqualificare la piazza anche in vista della prossima realizzazione della stazione della metropolitana M4, collegamento fondamentale da e verso l’asse Lorenteggio con il resto della città. Grazie all’inaugurazione di questo nuovo store Lidl, sono stati assunti 11 nuovi collaboratori.

Lidl di Via Polidoro da Caravaggio
Il supermercato Lidl di Via Polidoro da Caravaggio è frutto di un progetto di recupero e riqualificazione edilizia a consumo di suolo pari a zero di un capannone industriale dismesso da molti anni. Il punto vendita rispetta i più recenti metodi di costruzione aziendale volti a ridurre il più possibile l’impatto ambientale e dispone di avanzati sistemi per incrementare la propria efficienza energetica. Lo store dispone sul tetto di un impianto fotovoltaico da 105kW e di un tetto giardino che ne mitiga l’impatto ambientale. Anche questa operazione ha un risvolto occupazionale positivo perché ha portato all’assunzione di 8 nuovi collaboratori.

Entrambi i punti vendita sviluppano una superficie commerciale di circa 1500 mq e sono aperti al pubblico dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 21:30 e la domenica dalle 8:00 alle 21:00

Alimentazione consapevole, nuova strategia di Lidl a tutela dell’infanzia

Oggi l’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale sia perché la sua prevalenza è in costante aumento, sia perché è un importante fattore di rischio per varie malattie croniche. In particolare l’obesità infantile è una delle più importanti sfide per le conseguenze che comporta, quali rischio di diabete di tipo 2, asma, problemi muscolo-scheletrici, futuri problemi cardiovascolari, problemi psicologici e sociali.

Secondo i dati aggiornati al 2020-2021 della sorveglianza PASSI, coordinata dall’ISS, sulla popolazione adulta tra 18 e 69 anni oltre 4 persone su 10 sono in eccesso ponderale (con un indice di massa corporea tra 25 e 29.9) e oltre 1 adulto su 10 è obeso (indice di massa corporea ≥ 30). Per quanto riguarda i bambini, i dati italiani dell’Health Behaviour in School-aged Children (2018), condotto su un campione di studenti di 11, 13 e 15 anni, mostrano che il 16,6% dei ragazzi è in sovrappeso e il 3,2% è obeso.

Agire sui bambini in questo contesto è prioritario, in quanto le abitudini alimentari iniziano a consolidarsi già a partire dall’infanzia. Per questo, gradualmente entro l’anno in corso, in linea con le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Lidl ha deciso di non pubblicizzare ai minori alimenti che presentino un’elevata percentuale di grassi saturi, zucchero o sale. Questo approccio, che promuove la diffusione di una dieta più sana e sostenibile, riguarda le attività promozionali comunicate attraverso la televisione, la radio, i social media e i volantini, ad eccezione dei prodotti da ricorrenza proposti in occasione di Natale, Pasqua e Halloween.

“Lidl procederà ad eliminare quasi completamente la pubblicità di prodotti non salutari rivolta ai bambini. Ogni giorno, attraverso i nostri 700 supermercati, raggiungiamo milioni di clienti contribuendo alla loro alimentazione. Grazie alla nostra strategia per un’alimentazione consapevole, vogliamo diffondere un consumo più responsabile e uno stile di vita sano e alla portata di tutti, ponendo particolare attenzione all’infanzia. A partire da quest’anno, infatti, ci impegniamo a non pubblicizzare più prodotti a marchio rivolti ai bambini considerati non salutari secondo gli standard dell’OMS” dichiara Eduardo Tursi, Amministratore Delegato Acquisti & Marketing Lidl Italia.

L’azienda ha comunicato una serie di misure volte a supportare un’alimentazione più sostenibile, nel rispetto dei limiti globali. Tra queste vi sono:

· Lo sviluppo di un assortimento a base vegetale: entro il 2025, l’azienda ha come obiettivo quello di ampliare la percentuale di fonti proteiche vegetali nel proprio assortimento a beneficio dell’ambiente, della biodiversità e della salute. Tra le proposte si annovera, infatti, la linea di prodotti vegani e vegetariani a marchio “Vemondo”.

· L’incremento di cereali integrali all’interno dei prodotti a marchio: studi recenti, come il Global Nutrition Report mostrano come i cereali integrali rivestano un ruolo chiave per la salute. Questi, infatti, contengono molte fibre che contribuiscono a migliorare la salute del nostro intestino e permettono di prevenire malattie cardiovascolari e il diabete. A tale scopo, entro il 2025, Lidl incrementerà gradualmente la percentuale di cereali integrali all’interno dei prodotti a marchio proprio.

Il Global Earth Overshoot Day
L’alimentazione ha da sempre un grande impatto sulla salute delle persone e sull’ambiente. Il cibo, infatti, impiega attualmente il 55% della biocapacità della Terra, motivo per cui il Global Earth Overshoot Day – giorno che segna l’esaurimento delle risorse rinnovabili che il pianeta è in grado di rigenerare nell’arco di un anno – nel 1970 cadeva il 31 dicembre mentre nel 2022 era già stato anticipato al 28 luglio. Nonostante la crescente consapevolezza sulla questione, però, le abitudini alimentari non sono mai significativamente cambiate e il tema della nutrizione è ancora in continuo mutamento. Oltre alla salute del singolo individuo, la sfida attuale è come garantire che, nel 2050, 10 miliardi di persone a livello globale possano riuscire a nutrirsi nel rispetto dei limiti ecologici.

Ecco perché Lidl ha come obiettivo quello di adottare, a livello internazionale, una serie di misure volte a supportare un’alimentazione più sostenibile nel rispetto dei limiti globali. Promuovendo lo sviluppo continuo del proprio assortimento a marchio e della propria comunicazione sul tema, l’Azienda vuole guidare i propri clienti verso una scelta d’acquisto sempre più consapevole offrendo prodotti sicuri, sostenibili, sani e convenienti. Già dal 2017, Lidl è stata la prima catena della GDO a pubblicare una strategia completa sulla riduzione di zucchero e sale, nonché sugli obiettivi relativi alla riduzione di residui, agenti contaminanti e additivi nei propri prodotti a marchio. Questa si è ampliata anche sulla base delle più recenti scoperte scientifiche, come la Planetary Health Diet (PHD) presentata dall’EAT Lancet Commission – uno studio che offre per la prima volta un quadro nutrizionale completo e concreto nel rispetto dei limiti planetari.

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