Selex chiude il bilancio 2022 con tutti gli indicatori chiave in crescita, a partire dal fatturato al consumo complessivo che, con un +7,7% rispetto al 2021, raggiunge i 18,2 miliardi di euro. Con una presenza capillare grazie ai suoi 3.266 punti vendita (attivi al 31.05.2023) distribuiti in tutte le regioni d’Italia e una quota di mercato che si attesta al 14.8%, il Gruppo si conferma come secondo attore protagonista nel panorama della distribuzione moderna (fonte Circana: gennaio 2022 – canali I+S+St+D). Alla base dei risultati, un modello di business che si conferma efficace anche in periodi di grandi cambiamenti grazie al costante adattamento delle formule commerciali delle insegne del Gruppo ai territori in cui operano.
Anche nei primi 5 mesi del 2023, il fatturato del Gruppo Selex sta facendo registrare una crescita significativa: +13,7% (fonte Nielsen: progressivo 2023 – I+S). “Un bilancio decisamente positivo in un anno estremamente complesso. Un risultato non scontato, frutto della capacità di fare sistema e del lavoro sinergico di tutte le imprese del Gruppo” commenta Alessandro Revello, Presidente di Selex Gruppo Commerciale. “L’obiettivo prioritario, condiviso da tutti i Soci, è stato rassicurare i nostri clienti impegnandoci attivamente a contenere i rincari e contrastare la spinta inflattiva attenuandone l’impatto sul potere d’acquisto delle famiglie. Come Gruppo siamo particolarmente attenti a questi temi e in prima linea nel sensibilizzare l’intera filiera e le istituzioni al riguardo”.
“In uno scenario di consumi in calo, le Imprese del Gruppo continuano a investire per contenere l’inflazione, ammodernare la rete di vendita ed innovare assortimenti e servizi” aggiunge Maniele Tasca, Direttore Generale di Selex Gruppo Commerciale. Un impegno importante che conferma la determinazione degli imprenditori Selex a migliorarsi e migliorare l’esperienza d’acquisto per i Clienti e l’accessibilità di prodotti e servizi per tutti”.
Nel corso del 2022 le marche del distributore hanno consolidato ulteriormente il proprio ruolo, offrendo prodotti di qualità a un prezzo inferiore rispetto a quelli di marca. Le MDD nel Gruppo Selex hanno registrato un incremento a doppia cifra (+18,5%), con picchi nelle linee specialistiche e di primo prezzo. L’ampia e profonda gamma dei prodotti a marchio del Gruppo – che ha raggiunto oggi nell’insieme di tutti i marchi oltre 7.500 referenze – contribuisce ad aumentare la competitività e il valore dell’offerta al consumatore. Particolare importanza è inoltre attribuita alle alleanze strategiche del Gruppo Selex con la centrale acquisti ESD Italia e la centrale internazionale EMD, collaborazioni destinate a rafforzarsi ulteriormente nel 2023.


«Il 2022 ci ha messo di fronte ad una situazione quasi inimmaginabile: in pochi mesi ci siamo trovati a dover convivere con il conflitto in Ucraina, i rincari delle materie prime e la spinta inflattiva che ne è derivata, incalzante e senza precedenti negli ultimi decenni» ha dichiarato Alessandro Revello, Presidente di Selex Gruppo Commerciale. «Per un gruppo che da sempre fa della coesione la sua forza, è stato facile comprendere che il modo di restare più vicino possibile ai nostri Clienti fosse difendere da subito il loro potere d’acquisto senza rinunciare ad offrir loro la qualità che da sempre contraddistingue ogni nostro sforzo sotto il profilo dei prodotti e dei servizi. In questo difficile contesto abbiamo deciso di dare vita ad iniziative commerciali capaci di assorbire per quanto possibile i rincari, cercando di coinvolgere in questa responsabilità, con grande determinazione, i produttori di beni di largo consumo con cui collaboriamo; allo stesso modo ci stiamo impegnando a rafforzare gli investimenti che mirano ad aumentare la qualità e la convenienza dei nostri prodotti a marchio, l’esperienza offerta dai nostri punti di vendita ed i servizi alla persona dedicati ai nostri clienti».
«I risultati del 2022 ci soddisfano ma siamo molto preoccupati dall’effetto che l’incremento dei prezzi sta determinando sui consumi in queste ultime settimane» ha dichiarato Maniele Tasca, Direttore Generale di Selex. «Abbiamo esaurito la capacità del settore di assorbire gli aumenti dei costi di gestione e per limitare il rischio di ulteriore inflazione abbiamo chiesto ai fornitori di sospendere gli aumenti di listino per i prossimi mesi, in attesa si definisca meglio il contesto di riferimento del 2023».
«Siamo preoccupati per l’andamento dei consumi nei prossimi mesi e per questo motivo auspichiamo si possa interrompere la continua richiesta di aumenti dei listini che anche in queste settimane stiamo ricevendo da parte dei fornitori di prodotti industriali – afferma Maniele Tasca, Direttore Generale di Selex Gruppo Commerciale. Lo scenario per il 2023, seppur fortemente incerto, non appare in ulteriore peggioramento rispetto al 2022 e per questo motivo riteniamo necessaria maggiore prudenza ed attenzione ai rischi che un crollo dei consumi, causato da ulteriori aumenti dei prezzi, potrebbe comportare».
Alessandro Revello, Presidente di Selex Gruppo Commerciale: «Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti, ma altresì consapevoli che stiamo navigando in un mare molto tempestoso. In questi mesi abbiamo lavorato per difendere il potere d’acquisto dei consumatori, cercando di porre un freno ai rincari derivanti dalla spinta inflazionistica. Una responsabilità condivisa da tutti i Soci e che mi auguro sia ugualmente condivisa da tutti gli attori della filiera, perché altrimenti assisteremo a un forte calo dei consumi. Supportare il potere d’acquisto delle famiglie non è solo un dovere sociale ma un obiettivo primario per chi quotidianamente vive le difficoltà dei propri Clienti. I prossimi mesi saranno molto critici e mi auguro che le Istituzioni intervengano per aiutare le fasce più deboli della popolazione».
L’evoluzione dei consumi è rapida e implica decisioni altrettanto rapide. «Abbiamo contenuto i rincari e continueremo a farlo per quanto possibile, ma non c’è dubbio che l’entità dei listini e la crescita dei costi stiano mettendo sotto pressione il sistema distributivo e le nostre Imprese» dichiara Maniele Tasca, Direttore Generale. «Gli imprenditori del Gruppo rispondono a questa crisi con investimenti in nuove strutture, rinnovamento della rete ma, soprattutto, attraverso competitività e promozioni, determinanti perché i Clienti sono preoccupati e costretti a fare delle rinunce. Inoltre, stiamo operando revisioni dell’offerta a scaffale in risposta alla carenza dei prodotti ed agli aumenti degli stessi».
«Serve un grande senso di responsabilità di tutti gli attori della filiera e come Selex non intendiamo scaricare sui consumatori aumenti così importanti – dice Maniele Tasca, direttore generale del Gruppo – ma si rischia una forte pressione sui margini delle aziende della GDO. Se ci saranno rincari che l’industria non può assorbire sarà accettabile un aumento dei listini ma temporaneo perché le insegne saranno in grande difficoltà nel trasferire questi aumenti».
Un’altra possibile area d’intervento è lavorare sull’efficienza della filiera. Patrizio Podini, fondatore e presidente di MD, teme una speculazione che si autoalimenta creando rarefazione delle materie prime con «aumenti esagerati, fuori da ogni regola – premette. Lancio un appello al Governo e all’Antitrust per intervenire sugli aumenti ingiustificati dei prezzi con controlli e verifiche. C’è poi il caro bolletta elettrica quasi raddoppiata in un anno, un costo diventato insopportabile».

«I numeri ci dicono che siamo sulla strada giusta ma oggi vogliamo darci un obiettivo che

