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Parmalat apre a Napoli un flagship store di Latte Berna

Latte Berna compie 75 anni e si fa un regalo speciale: un flagship store, Spazio Berna, pensato per rafforzare il legame con i consumatori e celebrare la sua identità. E trattandosi del marchio storico campano di Parmalat, a sua volta parte di Lactalis Italia, la scelta non poteva non cadere su Napoli, dove domenica 16 marzo – in Via Bernini 47, nel cuore del Vomero – si terrà l’inaugurazione che avrà come ospite d’onore Serena Rossi, attrice, cantante e conduttrice napoletana. Da segnalare anche il laboratorio di Latte Art con la barista Carmela Maresca, che mostrerà l’arte di decorare il caffè con il latte. L’obiettivo di Parmalat è far conoscere la storia di Berna, farne apprezzare il processo produttivo e soprattutto i prodotti, con degustazioni speciali. A seguire – per tutti i giovedì, venerdì, sabato e domenica fino al 15 giugno – Spazio Berna intende attirare l’attenzione dei consumatori locali con una serie di appuntamenti. Il primo, sabato 22 marzo, è dedicato alla visual art insieme a Zeus40, visual artist partenopeo che svelerà un’opera celebrativa dedicata al legame tra Latte Berna e la città di Napoli. Nelle settimane successive seguiranno incontri con talenti napoletani dello sport, dello spettacolo, dell’arte, della cucina e della pasticceria, workshop e altre iniziative. Gli eventi prevedono la prenotazione attraverso QR code e la sezione dedicata su latteberna.it.

Spazio Berna nasce con la volontà di creare un ponte autentico tra il brand e la comunità – dichiara Maurizio Bassani, Direttore Generale di Parmalat – rafforzando il senso di appartenenza e di identità che lega da sempre Latte Berna a Napoli. Vogliamo che questo luogo diventi un punto di riferimento per chi ama la tradizione, la qualità e il valore del nostro latte, un simbolo della quotidianità delle famiglie napoletane”.

Sostenibilità e circolarità: Parmalat lancia la prima bottiglia in R-PET bianco

Nel corso dell’ultimo anno il team Ricerca & Sviluppo di Parmalat ha collaborato con la filiera del riciclo per migliorare l’intero processo arrivando a definire un flusso specifico dedicato alle bottiglie bianche per il latte, per ottenere PET riciclato con cui realizzarne di nuove. Con un contenuto pari al 50% di PET riciclato quindi sarà possibile non immettere nel mercato l’equivalente di circa 150 milioni di nuove bottiglie all’anno e risparmiare così oltre 3.000 tonnellate di PET vergine, corrispondenti a 2.536 m3 di plastica vergine. Ogni bottiglia, al fine del suo ciclo di vita, potrà pertanto essere riciclata e reinserita all’interno del sistema produttivo creando nuovo valore per i consumatori, le aziende e l’ambiente.

Le etichette delle bottiglie di latte UHT ospiteranno un’etichetta speciale accompagnata da un QR code che fornirà le indicazioni di corretto riciclo. Un invito che vuole sensibilizzare e incoraggiare i consumatori alle buone prassi in materia di sostenibilità. Nei prossimi mesi inoltre verranno promossi una serie di laboratori sui temi del riciclo all’interno del programma Parmalat Educational che sensibilizza all’interno delle scuole, le nuove generazioni sul valore del riciclo.

“Da oggi le bottiglie in PET Bianco opaco potranno essere riciclate e reinserite all’interno del sistema, creando nuovo valore per i consumatori, le aziende e l’ambiente: con tale progetto riusciremo a risparmiare 150 milioni di bottiglie di PET vergine all’anno. Collaborare con l’intera catena del valore è essenziale, e la partnership con Dentis Recycling Italy rappresenta un pilastro fondamentale: la realizzazione di bottiglie con il 50% di plastica riciclata è un esempio tangibile dell’efficacia di collaborazioni strategiche tra realtà operanti in tutta la filiera per promuovere azioni di sostenibilità e ridurre l’impatto ambientale” commenta Maurizio Bassani, Direttore Generale di Parmalat.

“Quello realizzato con Parmalat è un progetto di economia circolare tecnicamente innovativo e frutto di un grosso lavoro di ricerca, che ha permesso di generare un nuovo flusso di riciclo meccanico per le bottiglie in PET Bianco opaco. Il progetto, che opera su scala industriale, permetterà efficienze ambientali importanti, concrete, costanti e misurabili: un risultato che potrà dare un contributo all’Italia per centrare gli sfidanti obiettivi europei dei prossimi anni” aggiunge Corrado Dentis, CEO di Dentis Recycling Italy.

Le nuove bottiglie saranno utilizzate non solo per i prodotti Parmalat ma anche per tutti gli altri marchi del portafoglio dell’azienda come Zymil, con l’obiettivo di avere il 100% di bottiglie riciclabili entro il 2024. Il Gruppo punta pure a migliorare la circolarità, selezionando con attenzione i materiali e garantendone la corretta riciclabilità e la promozione di un percorso educativo rivolto ai consumatori sulla corretta gestione dei rifiuti è parte integrante della strategia. Inoltre il Gruppo ha accelerato la transizione verso modelli di riduzione delle emissioni di carbonio, con l’obiettivo del -25% di emissioni di scope 1 e 2 entro il 2025, il -50% al 2033 e il raggiungimento del carbon net-zero entro il 2050.

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