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Sei tendenze che stanno trasformando il mercato globale, secondo Mintel

Quale sarà il futuro dei consumi globali? Una domanda da un milione di dollari, in realtà molti di più, cui cerca di rispondere la società di ricerche di mercato Mintel che ha rivelato sei tendenze chiave che avranno un impatto sulle industrie e sui mercati di tutto il mondo, identificando come si svilupperanno nei prossimi anni.

Nel 2019 e oltre, il panorama globale dei consumi evolverà come mai prima, spinto da temi quali individualità, sostenibilità e benessere, comodità e connettività vissuta nella sua doppia anima di creatrice di valore e di drammatiche dipendenze.

Nella fotogallery i sei trend con i commenti di Simon Moriarty, direttore di Trends EMEA.

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Consistenze prossima frontiera del food: entra nel 20% dei nuovi prodotti

Sono le consistenze, dopo i colori e l’aspetto visivo, la nuova frontiera dell’innovazione alimentare: lo rivela una ricerca del Mintel Global New Products Database (GNPD), che evidenzia come un nuovo prodotto nell’area food and beverage su cinque in Europa nel 2017 ha inserito nella descrizione la consistenza. Un incremento rispetto al 17% dell’anno precedente.
Più del gusto e della vista, sembra essere questa la nuova leva per portare i consumatori sempre più annoiati e “saputi” ad acquistare prodotti alimentari: un interesse che colpisce in particolare gli europei, il continente con più fan della “texture” anche più dei supermodaioli dell’Asia Pacifico (che si fermano al 14%).

“La consistenza ha una opportunità particolare di seguire la strada del colore che è diventato una caratteristica sempre più spopolare nelle formulazioni di cibo e bevande con l’obiettivo di attrarre più sensi. Per cibi e bevande sono stati usati ingredienti come la curcuma, il matcha e perfino il carbone attivo per creare prodotti dalle tinte vivaci, che fanno una gran scena sui social network. Anche se il colore cntinuerà a gicare un ruolo importante, le consistenze sono la prossima sfaccettatura delle formulazioni che forniscono ai consumatori esperienze social di valore” spiega Katya Witham, Global Food & Drink analyst di Mintel.
È evidente l’interesse degli euopei verso questi prodotti: proverebbero consistenze insolite il 37% degli spagnoli, il 36% dei polacchi, il 26% dei francesi mentre un po’ più cauri sono italiani e tedeschi, entrambi al 22%.

ma che tipo di prodotti cercano i consumatori? Pensando al caso tedesco, ben tre quarti sarebbe interessato a creme dolci o salate con consistenze insolite o interessanti, mentre il 40% immagina salse che durante la cottura “trasformano” la consistenza ei cibi.
Il cioccolato in particolare si immagina al centro delle sperimentazioni che riguardano le texture. Quasi la metà (48%) dei tedeschi hanno già provato un cioccolato con consistenze nuove e sarebbero interessati a riprovarlo: un trend che coinvolge soprattutto i giovani nella fascia 16-24, con una percentuale che sala al 60%. 

“L’importanza della consistenza nel cibo aumenterà perché interessa in particolare quei consumatori che cercano un’esperienza di consumo più tangibile e interattiva. I prodotti che richiamano vari sensi contemporaneamente danno ai consumatori una fuga dalla routine e dallo stress, forniscono opportunità di crearsi dei ricordi e condividerli con successo in post sui social. Il suono, sensazione e soddisfazione che dà la consistenza fanno sì che sia una tendenza da seguire e monitorare nel 2018, e oltre” conclude Witham.

 

Foto di Nate Bell per Unsplash

Dalla scienza alla trasparenza, cinque tendenze food per il 2018

Le tendenze alimentari sono in continua evoluzione, spinte dalle mode nate sui social, da chef creativi e da programmi e nuovi prodotti. Ogni anno puntuale arriva una classifica dei trend e questo di Mintel è la prima della lista per il 2018. Ecco come mangeremo, o cosa sarà nei nostri pensieri il prossimo anno in fatto di cibo secondo la società di ricerche americana.
Niente si rivoluzionario, ma piuttosto aggiustamenti di filoni già presenti da alcuni anni. Come la tracciabilità e la trasparenza, a qualsiasi livello di prezzo. L’alimentazione oggi più che mai è percepita non come semplice necessità nutritiva, ma come un mezzo per assolvere alle proprie necessità fisiche ma anche emozionali e psicologiche. E, se si cerca l’emozione, le consistenze particolari certamente risvegliano interesse. Sullo sfondo, la crisi alimentare prospettata da un aumento della popolazione mondiale e dal continuo prosciugamento delle risorse del pianeta che si cercherà di contrastare ingegnerizzando l’agricoltura e trasferendo in laboratorio la produzione di certi alimenti a bassa sostenibilità, prima fra tutte la carne. Sul fronte della distribuzione, la proliferazione dei canali di vendita alimentari porterà a un aumenta della personalizzazione di prodotto.
Ecco i 5 trend del 2018 secondo Mintel.

 

Trasparenza totale
Aumenta la diffidenza del consumatore che sempre più chiede rassicurazioni non solo sulla provenienza di un alimento e sula sua salubrità ma anche sulla sostenibilità dell’intero processo, cui si chiede una sorta di “patentino etico”. “La prossima onda dell’etichetta pulita sfiderà i produttori e i distributori a democratizzare la trasparenza e la tracciabilità in modo che i prodotti siano accessibili a tutti i consumatori, indipendentemente dal loro reddito”.

 

Pratiche alimentari autoimposte

La vita è sempre più frenetica e stressante, e l’alimentazione diventa il luogo dove trovare un bilanciamento e un equilibrio. Da qui una serie di prescrizioni anche auto imposte e la ricerca di cibo e bevande che incontrino il proprio desiderio di positività, da incorporare nella propria e sempre più personale definizione di benessere e salute.

 

Nuove Sensazioni

Secondo Mintel, “le consistenze sono il più recente strumento per coinvolgere i sensi e assicurare esperienze degne di essere vissute”.
Il 2018 sarà l’anno delle consistenze inaspettate che donano suoni, sensazioni e soddisfazione nuove. Una vera e propria “ricerca di esperienze reali” specie da parte delle generazioni più giovani, “che cercano connessioni con il mondo reale, e anche momenti da condividere sia di persona sia online”.

 

Trattamento preferenziale
La personalizzazione è già qui, portata dalla diffusione della spesa online e dalle opportunità tecnologiche che offre, dalle promozioni mirate ai servizi di abbonamento e di riordino automatico. Le opportunità per le insegne sono molteplici: “la tecnologia può portare a raggiungere nuovi livelli di efficienza, ma anche a creare prodotti suggerendo combinazioni e accostamenti e, in ultima istanza, a rendere la spesa ancora più semplice e immediata, efficiente e conveniente che mai”.

 

Il ruolo della scienza

Una rivoluzione tecnologica sta investendo (anche) la filiera agroalimentare, con nuove aziende che sperimento la produzione in laboratorio anziché nei campi (dove comunque anche qui sta entrando la tecnologia 2.0).
“Mentre i laboratori e cibi e bevande sintetici stanno emergendo solo ora, la tecnologia alla fine sarà utilizzata per progettare prodotti migliori dal punto di vista nutrizionale, il che aumenterà la base di consumatori di alimenti progettati in laboratorio oltre le persone con una coscienza ambientalista, per raggiungere persone alla ricerche di consistenza, efficacia e purità negli ingredienti”.

 

«Nel 2018, ci saranno grandi opportunità per produttori e distributori che vogliono aiutare i consumatori a riconquistare la fiducia nel cibo e nelle bevande e alleviare lo stress attraverso diete bilanciate ed esperienze alimentari memorabili. Inoltre, sta nascendo un capitolo eccitante nel quale la tecnologia aiuterà le marche e i retailer a creare connessioni personalizzate con i consumatori, mentre compagnie intraprendenti stanno usando la scienza per creare una nuova generazione di alimenti e bevande sostenibili» sintetizza Jenny Zegler, Global Food and Drink Analyst di Mintel,

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