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Luigi Cavalieri è il nuovo Direttore Vendite di Magazzini Gabrielli

Luigi Cavalieri è il nuovo Direttore Vendite di Magazzini Gabrielli. Il manager romano proviene da Carrefour Italia, dove ha maturato una significativa esperienza di business nel ruolo di Direttore Regionale Commerciale, prima nella regione Sud e poi in quella del Nord Ovest. Ruolo che prevedeva la responsabilità dei risultati commerciali del territorio di riferimento, dall’implementazione di nuovi concept di vendita alla gestione di tutta la parte organizzativa e di coordinamento delle funzioni di supporto al business. In precedenza, sempre in Carrefour, per tredici anni ha ricoperto il ruolo Direttore di Ipermercato in diverse città d’Italia.

“Nel dare al nuovo Direttore Vendite il benvenuto da parte mia e di tutto il CdA di Magazzini Gabrielli – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Magazzini Gabrielli SpA, Luca Silvestrellisono certo che Luigi Cavalieri, grazie alla sua significativa esperienza nella GDO, darà un prezioso contributo, insieme alla squadra, alla implementazione e realizzazione dei molteplici progetti aziendali, soprattutto in termini di consolidamento e sviluppo della presenza sul nostro territorio valorizzando la nostra identità multicanale. Sviluppo che naturalmente avrà come riferimento fondamentale quello della sostenibilità e della creazione di valore per tutti i clienti attuali e futuri. Valori ispiratori dell’azienda fin dall’origine e che trovano conferma nelle scelte future, che si manifestano nei quotidiani e costanti investimenti nella rete vendita come sulle nostre persone”.

“Ho svolto tutta la mia carriera nella grande distribuzione – ha ricordato Luigi Cavalierie sono entusiasta di ricoprire la carica di direttore vendite nella Magazzini Gabrielli, di cui conosco l’ottima reputazione in termini di vicinanza al territorio, attenzione ai clienti e cultura della crescita professionale. Credo – ha proseguito il nuovo direttore vendite – che innanzitutto sia importante dare continuità alle tante cose buone che sono state portate avanti nel corso degli anni. Gli ambiziosi obiettivi di sviluppo prefissati in Magazzini Gabrielli nei prossimi anni dovranno essere sostenuti a livello organizzativo attraverso lo sviluppo delle risorse interne ma anche attraverso la capacità di formare ed integrare profili provenienti da altre realtà professionali. Riusciremo a farlo con successo se saremo capaci di trasferire alle nuove squadre lo stesso senso di appartenenza che contraddistingue la “persone” di Magazzini Gabrielli.

L’attenzione al nostro territorio in termini di valorizzazione dei regionalismi delle produzioni locali e più in generale di tutte le eccellenze enogastronomiche italiane rappresenterà un punto importante del nostro lavoro, come è sempre stato nella tradizione di questa azienda. Sono convinto che attraverso l’attitudine ad “ascoltare” costantemente i bi-Sogni dei nostri clienti riusciremo ad indirizzare tutti i nostri sforzi con soddisfazione e a cogliere le sfide che ci aspettano nei prossimi anni” conclude Cavalieri.

Conapi, fatturato 23 mln di euro e Baracani nuovo presidente

Una cooperativa che mantiene una rotta di navigazione salda anche di fronte alle crescenti incertezze dettate dai rapidi cambiamenti della congiuntura economica e a fattori politico sociali mondiali, impegnandosi a coniugare la difesa del potere di acquisto dei propri soci e consumatori con quella dei volumi e delle quote di mercato possedute, in un panorama di calo generalizzato del mercato del miele (-8.4% a volume).

È questa la fotografia che emerge dalla 43ª Assemblea generale di Conapi, unica e autentica filiera di miele convenzionale e biologico in Italia, che ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione che guiderà la cooperativa per i prossimi tre esercizi, ratificando la lista dei consiglieri indicati dalle assemblee territoriali e approvato il bilancio di esercizio 2021/2022. L’assemblea, che si è svolta con la modalità della delega del voto al Rappresentante designato, ha visto una grande partecipazione degli associati che rappresentano oltre 600 apicoltori e 110 mila alveari (il 45% bio), confermandosi la più grande cooperativa europea e punto di riferimento importante per l’apicoltura italiana e non solo.

Il bilancio d’esercizio 2021/2022, anche se in flessione in conseguenza della scarsità del raccolto e di una diminuzione delle produzioni a marchio del distributore, si chiude con un fatturato complessivo di 23 milioni di euro, il cui merito è da attribuire soprattutto alle produzioni caratteristiche, dove si registra la performance più che positiva di Mielizia, il marchio che rappresenta l’impegno della cooperativa, volto a valorizzare gli apicoltori soci e le loro produzioni, tutte realizzate nel segno di un’agricoltura pulita, di qualità, biologica, a sostegno della biodiversità. Un ampliamento complessivo della gamma e l’ingresso in importanti catene della Grande Distribuzione che ha registrato, da gennaio 2022 a oggi, l’ingresso di 12 nuovi clienti della GDO, per un totale di circa 600 nuovi punti di vendita, confermano Mielizia al terzo posto per quota di mercato in Italia. Secondo le ultime rilevazioni Nielsen, Mielizia è l’unico player in crescita tra i primi 10 attori, dal 2014 a oggi sono triplicati i volumi del marchio con un peso del 38% sul totale del fatturato della cooperativa, in un mercato, quello del miele, che segna in Italia una diminuzione a volume pari al – 8.4%. Confermata anche la crescita della brand awareness, che anche grazie anche alla maggiore distribuzione e ai costanti investimenti in comunicazione segna un +49% di notorietà totale dal 2018 al 2021.

Il Raccolto
La stagione 2021, che riguarda questo bilancio, si è caratterizzata per raccolti che, per alcuni mieli, ha segnato un -70% rispetto a quelli degli anni precedenti. Nel 2021 sono stati conferiti 12.000 q.li contro i circa 20.400 q.li del 2020 (- 40%): il risultato peggiore a memoria di apicoltore. La Stagione 2022, che si sta concludendo con gli ultimi conferimenti, si profila quindi migliore, anche se siamo comunque lontani dai volumi del decennio precedente. I raccolti primaverili di acacia e agrumi sono stati decisamente migliori, così come il castagno, mentre la siccità estiva ha determinato un aggravamento della carenza di millefiori, già presente negli anni scorsi.

Nicoletta Maffini, Direttore Generale di Conapi, ha dichiarato: “Il 2021 è stato segnato da una eccezionale scarsità dei raccolti italiani con la quasi totale assenza di due produzioni principali: il miele di acacia e il miele di agrumi. In un momento congiunturale tanto complesso, anche Conapi ha chiuso un bilancio difficile. – ha proseguito Maffini – “Le difficoltà sono dovute soprattutto all’assorbimento dei costi straordinari legati agli aumenti energetici e di tutti i materiali di confezionamento: dal vetro all’alluminio, dalla carta alle plastiche. Da quando è scoppiato il conflitto Russo-Ucraino abbiamo avuto, inoltre, notevoli difficoltà di approvvigionamenti di alcuni vasi prodotti proprio in quei Paesi. L’auspicio è, ovviamente, che si superi in tempi rapidi questo conflitto, perché è fondamentale lavorare tutti per affrontare e risolvere in modo prioritario le emergenze determinate dal cambiamento climatico”.

Le nuove nomine
Dopo gli approfondimenti della pre-assemblea è stato votato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2021/2022. Nella stessa giornata si sono svolte le votazioni per eleggere i nuovi consiglieri. Un’assemblea, finalmente in presenza, con la partecipazione di 225 soci (il 75% della base sociale) provenienti da tutte le regioni. Sono 14 i soci che si sono candidati a governare la cooperativa per il prossimo triennio 2022/2025, e tra loro non c’è il presidente uscente Diego Pagani che ha scelto di non ricandidarsi, in linea con la sua contrarietà rispetto alle presidenze prolungate.

Diego Pagani, presidente uscente, ha dichiarato: “Sono particolarmente soddisfatto del percorso di Conapi in questi 15 anni. Con i Consiglieri abbiamo affrontato questioni fondamentali per la crescita della cooperativa: prima fra tutti il rilancio del marchio Mielizia ed il consolidamento del nuovo assetto organizzativo. Dal 2008 a oggi Conapi è molto cambiata, ora è una società dinamica che ha avuto la forza di rilanciare il proprio brand, acquisendo e consolidando una forte credibilità, anche a livello internazionale, la totale autonomia commerciale, una base sociale solida e una struttura organizzata che può presidiare la gestione operativa. I risultati sono stati conseguenti, con fatturati che sono raddoppiati e una gamma di prodotti sempre più vasta e differenziata. Sono condizioni che daranno strumenti utili per affrontare una situazione economica e produttiva difficile per tutti. In questo importante percorso ho sempre avuto un unico faro ad illuminare la mia strada: la responsabilità verso le famiglie dei seicento apicoltori soci e dei dipendenti di Conapi. Un ringraziamento particolare va ai Consiglieri che per me sono una seconda famiglia. Tutto il mio sostegno, il rispetto ed i migliori auguri vanno a chi ha raccolto il testimone per la guida di questa bella e complessa azienda, unica nel suo genere”.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione – 11 membri – risulta composto dai consiglieri Mario Martino, Davide Mele, Savino Petruzzelli, Rosario Stagnitta, Nicola Tieri, Filippo Travaglia, consigliere esterno, a cui si aggiungono i consiglieri di prima nomina Stefano Farnetani, Matteo Federici, Carlo Turturiello. Il CdA della cooperativa, nella prima seduta tenutasi immediatamente dopo l’Assemblea, ha eletto presidente Giorgio Baracani, già vicepresidente, ed indicato alla carica di vicepresidente Giovanni Guido.

Giorgio Baracani, neopresidente Conapi, ha dichiarato: “Accolgo questa presidenza in un periodo molto complesso, segnato da una riduzione cronica delle produzioni che mettono in grave difficoltà le aziende socie e quindi le famiglie degli oltre seicento apicoltori che fanno riferimento a Conapi. Tuttavia, sono molto soddisfatto di un’assemblea particolarmente partecipata, che ha consentito un proficuo confronto, anche in vista delle prossime scelte che ci attendono. Credo che rivederci finalmente in presenza, dopo due anni di pandemia, sia stato importante per confrontarci e condividere le preoccupazioni ma anche le speranze e i progetti futuri. Il piano degli investimenti è una iniezione di fiducia che ci fa guardare avanti, così come il consolidamento di Mielizia ci ha dato la conferma che è stata una scelta giusta puntare sul nostro marchio, per dare la migliore valorizzazione delle produzioni dei soci. L’isolamento forzato degli ultimi anni ha evidenziato quanto sia importante lo scambio diretto fra i soci e fra i soci e la struttura. Sono quindi molto soddisfatto della crescente richiesta dei soci di potenziare la partecipazione della base sociale alla vita della cooperativa: questo sarà uno degli obiettivi del mio mandato, con l’auspicio che si compia un proficuo scambio di idee e di nuove visioni. Ringrazio Diego Pagani con il quale ho lavorato fianco a fianco dal 2008, condividendo le scelte, anche difficili, che sono state affrontate. Un grazie molto sentito ai consiglieri che hanno accompagnato la cooperativa in questi anni e un caloroso benvenuto ai nuovi componenti.”

Christian Fadda è il nuovo Direttore vendite retail e Gdo di Caffè Motta

Caffè Motta affida a Christian Fadda il ruolo di nuovo responsabile vendite retail e Gdo.

Fadda, 46 anni, entra a far parte del management di Caffè Motta con l’obiettivo di supportare l’azienda nello sviluppo della Business Unit Retail – Gdo per potenziare la squadra di vendita e i processi commerciali strategici, creando nuove opportunità di business e espandendo il brand nel canale moderno.

La sua esperienza ventennale nell’area commerciale è maturata in realtà come Bottega Verde, Petit Bateau srl, Gruppo Rinascente-Auchan, De Fonseca SPA, Vitakraft SPA, fino a ricoprire il ruolo di National Key Account Manager in Caffè Borbone, occupandosi di tutti gli aspetti commerciali periferici dei clienti dell’area centro-nord Italia.

Nel suo nuovo ruolo in Caffè Motta coordinerà la forza vendita in Gdo e gestirà i clienti più importanti della Distribuzione moderna.

Caffè Motta
Caffè Motta è una tra le più affermate e floride aziende del capoluogo campano. Avviata agli inizi degli anni ’60 con l’attività d’importazione e produzione di caffè, è cresciuta nel tempo grazie a importanti investimenti in strutture e tecnologie all’avanguardia uniti alla genuina passione artigiana e alla professionalità della famiglia Mastromartino. La crescita del marchio Caffè Motta posiziona oggi l’Azienda come un’eccellenza del Made in Italy: tra le prime 10 del settore caffè nella Moderna Distribuzione italiana e nel mercato europeo ed estero.

Sperlari ha un nuovo CEO, Bernadette Bevacqua

Bernadette Bevacqua, già Presidente di Henkel Italia, è il nuovo CEO di Sperlari. Facendo leva sulla sua forte esperienza manageriale internazionale, Bevacqua avrà il compito di continuare a guidare l’azienda lungo il percorso di crescita di successo del Gruppo Sperlari, simbolo della tradizione dolciaria italiana.

“Sono entusiasta di questa nuova sfida professionale e orgogliosa di lavorare in un’azienda che fa dell’attenzione al territorio, alla comunità e allo sviluppo sostenibile, i suoi principi guida – ha commentato Bernadette Bevacqua. L’opportunità di coniugare esperienza internazionale, approccio imprenditoriale e forte motivazione di tutte le persone Sperlari, guideranno la nuova fase di crescita dell’azienda”.

Bernadette porta con sé una visione e una competenza che derivano dalla lunga carriera trascorsa nel Gruppo Henkel, una delle maggiori aziende globali presenti sul mercato, in cui è entrata nel 1999 all’interno della divisione Retail Cosmetic. In Henkel ha ricoperto negli anni ruoli di crescente responsabilità a livello nazionale e internazionale, fino a essere nominata nel 2013 Direttore Generale di Henkel Beauty Care Retail Italia e nel 2016 Presidente e Amministratore Delegato di Henkel Italia.

Bernadette Bevacqua è laureata con lode in Economia aziendale e Management all’Università Bocconi. È sposata, ha due figlie e vive a Milano.

Sperlari
Fondata nel 1836, Sperlari è leader in Italia nei mercati dei prodotti stagionali (torrone e mostarda) e dei dolcificanti, ed è il terzo player nel mercato delle caramelle. I brand più conosciuti sono Sperlari (caramelle – Gelées alla frutta e molte altre, il famoso torrone, i torroncini ed i Morbidelli, la mostarda), Saila (caramelle rinfrescanti di liquirizia e menta), Galatine (le storiche, originali tavolette al latte), Dietorelle (caramelle senza zucchero) e Dietor (dolcificanti). A questi si aggiunge anche Paluani, fondata a Verona nel 1921, e da sempre protagonista del Natale Italiano con i suoi pandori, panettoni e specialità dolciarie. Sperlari impiega oltre 350 dipendenti presso i propri uffici di Milano e Cremona e cinque siti produttivi. Dal 2017 Sperlari è di proprietà del Gruppo Katjes International.

Isaia Puddu è il nuovo Direttore Generale di Granlatte

Lo scorso 14 settembre il Consiglio di Amministrazione di Granlatte, Società Cooperativa Agricola che controlla Granarolo Spa, ha nominato Isaia Puddu Direttore Generale. Puddu, entrato in Granlatte a giugno 2021 in qualità di Responsabile della Sostenibilità della cooperativa di allevatori che conferisce il latte alla Granarolo, succede nel ruolo allo storico Direttore Generale Andrea Breveglieri.

39 anni, sposato e con una figlia, Isaia Puddu ha un’ottima conoscenza del settore lattiero caseario, avendo ricoperto ruoli di crescente responsabilità all’interno del mondo cooperativo: dal 2012 all’ingresso in Granlatte è stato Responsabile del comparto lattiero caseario di FedAgriPesca/Confcooperative, dal 2020 è stato Componente del Consiglio Direttivo del Comitato Italiano della Federazione Internazionale Lattiero Casearia, in precedenza è stato Segretario dell’Associazione Italiana Formaggi DOP e imprenditore, guidando l’azienda agro-zootecnica di famiglia in Sardegna. Laureato in Agraria con indirizzo Produzioni Zootecniche all’Università di Sassari Puddu ha conseguito un master di II livello in Management agro alimentare presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Smea, Cremona.

“Ringrazio Andrea Breviglieri per l’ottimo lavoro svolto negli ultimi 30 anni, caratterizzato da un percorso di fidelizzazione e crescita costante della nostra filiera, e porgo a Isaia Puddu i migliori auguri per il suo nuovo ruolo – ha commentato Gianpiero Calzolari, Presidente di Granlatte e di Granarolo. Puddu è una persona di riferimento nel nostro settore e sono sicuro che potrà aiutarci a perseguire al meglio i traguardi importanti che ci siamo dati come Gruppo, contribuendo in maniera determinante a promuovere quei valori e principi cooperativi che continuano ad essere la più grande ricchezza del nostro Gruppo al punto da costituire anche un’importante fonte di vantaggio competitivo”.

Gruppo Caffo, Paolo Cosmi è il nuovo responsabile vendite Gdo

Ad ottobre, in casa Caffo, ha fatto il suo esordio Paolo Cosmi nel ruolo di Responsabile Vendite del canale Gdo. “Sono molto lieto di questo incarico che ho accolto con entusiasmo – commenta soddisfatto Paolo Cosmisono orgoglioso di entrare nel team di un’azienda così importante e prestigiosa. Gruppo Caffo 1915 è oggettivamente la più strutturata e performante azienda del settore per cui affronterò questa nuova esperienza accompagnato da un grande senso di responsabilità e profondendo le migliori energie”.

“Gruppo Caffo 1915 prosegue i suoi programmi di sviluppo con l’inserimento di nuove risorse – dichiara Paolo Raisa, Direttore Commerciale di Gruppo Caffo 1915. Paolo Cosmi è un professionista di “lungo corso”, con un’importante esperienza professionale all’interno di una multinazionale del settore. In veste di Responsabile vendite del canale moderno, avrà in capo la gestione dei programmi di crescita nel canale e dell’allargamento assortimentale. Gruppo Caffo 1915 si distingue per la capacità di rinnovarsi anche nel settore delle risorse umane ed è proprio nella natura stessa del gruppo avere lo sguardo sempre rivolto in avanti”.

Conclude Nuccio Caffo, Amministratore Delegato di Gruppo Caffo 1915: “La forza del nostro gruppo oltre che sulla qualità dei nostri prodotti e sulla continua innovazione, si basa sulla scelta di collaboratori eccellenti, in grado di perseguire con professionalità, passione e abnegazione gli obiettivi aziendali che sono in continua evoluzione. Abbiamo voluto quindi rafforzare ulteriormente il commerciale in Italia, nonostante gli ambiziosi obiettivi già raggiunti in questi anni, in modo da poter puntare ad ulteriori importanti traguardi e al consolidamento dell’egregio lavoro impostato dal nostro direttore commerciale Paolo Raisa in 18 anni di impegno continuo che ci hanno portato a diventare leader nel campo degli amari. Sono lieto quindi di dare il benvenuto a Paolo Cosmi nella nostra azienda, dove sono sicuro si sentirà sin da subito parte di una squadra vincente sempre pronta a raccogliere nuove sfide”.

Andrea Battagliola è il nuovo presidente de La Linea Verde

La Linea Verde è un’azienda in continuo fermento, esempio di imprenditoria famigliare che in trent’anni è arrivata ad essere uno dei principali player del mercato agroalimentare europeo.

È tempo di un’altra tappa del suo percorso, la nomina di Andrea Battagliola – già Direttore Commerciale e Marketing – a Presidente del Gruppo La Linea Verde. Questo nuovo incarico dà il via ad una serie di modifiche all’interno dell’asset gestionale e organizzativo dell’azienda manerbiese. L’obiettivo è snellire procedure, accorpare team direttivi, rinnovare dipartimenti operativi e rendere così più dinamico e omogeneo il coordinamento delle società del Gruppo, che comprende 8 siti produttivi in Italia, Francia, Serbia e Spagna.

“Siamo davanti ad un cambiamento mondiale, a livello sociale economico ed imprenditoriale, il triennio che ci lasciamo alle spalle ci porta ad uno scenario nuovo, inaspettato. I modelli imprenditoriali attraverso i quali abbiamo costruito la nostra storia devono essere riscritti, per questo è quanto mai attuale il concetto di evoluzione, umana e sociale. Penso che un’impresa responsabile, verso tutti i suoi stakeholder, si possa definire tale solo se accetta di cambiare e di evolversi. Ecco, oggi siamo questo, un’azienda che punta ad anticipare la domanda di un mercato sempre più complesso e che fa del rinnovamento il suo pilastro più importante, ma che è capace allo stesso tempo di guardarsi dentro e di comprendere appieno il significato di evoluzione. Forse l’evoluzione è proprio questo, andare con forza e serenità verso il futuro. Una serenità che un’azienda come La Linea Verde ha conquistato attraverso l’esperienza, attraverso il rischio d’impresa, la curiosità, la ricerca e attraverso la forza di tutte le persone che lavorano con noi. Guardo con orgoglio le nuove generazioni del nostro team, e allora non posso che fare mia la più conosciuta tra le affermazioni di Charles Darwin: ‘Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva al cambiamento” commenta Domenico Battagliola, CEO de La Linea Verde.

“Sono felice di questo nuovo e importante incarico – dichiara Andrea Battagliola, neo Presidente. La storia della nostra azienda è fatta di sfide, di trasformazioni che abbiamo sempre superato, sia che si trattasse dell’apertura di un nuovo sito, sia l’introduzione di una nuova tecnologia produttiva o di una nuova referenza. Affrontiamo il futuro con determinazione, continuerò anche con questo mio nuovo ruolo a dare fiducia a tutta la nostra squadra, senza la quale non saremmo oggi riconosciuti come leader”.

Andrea Battagliola subentra a Mirco Gilioli, che resta in consiglio riprendendo la delega attiva alla ricerca e sviluppo.

Oleificio Zucchi rafforza il proprio team

Oleificio Zucchi rafforza il proprio team dirigenziale con figure di grande esperienza, che permetteranno all’azienda di imprimere una forte accelerazione nel percorso di sviluppo intrapreso e migliorare la capacità di rispondere ed anticipare le esigenze di mercato, attraverso una maggiore focalizzazione per aree di business.

Sotto la guida di Giovanni Zucchi, che da gennaio 2022 è tornato a ricoprire il ruolo di Amministratore Delegato raccogliendo il testimone dalla sorella Alessia, hanno recentemente fatto il loro ingresso in azienda tre manager con oltre vent’anni di esperienza nel settore olivicolo e agroalimentare. Roberto Lion, con una grande esperienza manageriale in importanti realtà industriali nel settore Food&Beverage, ed esperto nella gestione di mercati nazionali ed internazionali, sia retail che horeca, assume il ruolo di Direttore Esecutivo;

Francesco Tabano, con comprovata competenza e un profondo know-how del settore maturati in primarie aziende italiane del mercato oleario, assume il ruolo di Direttore della Divisione Consumer; e Stefano Vezzani, porta in Oleificio Zucchi la sua profonda conoscenza nello sviluppo e gestione del mercato nazionale del consumo fuoricasa diventando Direttore Canale Out of Home Italia.

Inoltre, Diego Ghisoni, già Direttore Trade, viene nominato Direttore Divisione HPL Olive Oil Bulk, con l’obiettivo di dare un ulteriore sviluppo alla già consolidata e riconosciuta presenza dell’azienda negli oli sfusi destinati alla produzione alimentare, nonché di garantire un forte presidio di alcune fra le più importanti marche private.

La nuova struttura avrà il compito di portare avanti la strategia di sviluppo aziendale che, partendo dal forte patrimonio di qualità e sostenibilità lungo tutta la filiera di cui l’azienda ha fatto da tempo il principale asset strategico, prevede di rafforzare e sviluppare ulteriormente la presenza e il posizionamento di Oleificio Zucchi su tre aree di business: nelle marche private per cui produce già diverse linee MDD per le varietà degli oli da olive e da semi, nel forte sostegno al marchio Zucchi, con un approccio innovativo nella Grande Distribuzione e nel settore Fuori Casa, e infine nello sviluppo della vendita dell’extravergine come ingrediente per l’industria agroalimentare.

“Questi nuovi ingressi ci permetteranno di raggiungere obiettivi sempre più sfidanti e risultati strategici all’interno di un percorso condiviso, che ha lo scopo di garantire la solidità aziendale e rafforzare il brand” – dichiara l’AD Giovanni Zucchi. “L’azienda si focalizza sulla valorizzazione e comunicazione di una nuova cultura dell’olio, saldamente fondata sui principi di sostenibilità ed attenzione a qualità e trasparenza, che da sempre la caratterizzano. Sono più di 210 anni che Oleificio Zucchi mette al centro della sua produzione la qualità intesa come selezione delle materie prime e della lavorazione e con queste nuove assunzioni intendiamo imprimere un nuovo passo alla nostra crescita, portando avanti i valori che ci contraddistinguono a fronte delle numerose sfide che questo periodo storico ci pone davanti.”

Infine, a completamento e in sinergia con la nuova organizzazione, Mariella Cerullo, a tutt’oggi Corporate Communication & Public Affairs Director, assume anche, forte di un’esperienza di oltre trent’anni nel mondo del marketing e nel settore olivicolo, il nuovo ruolo di Direttore Marketing, con l’obiettivo di sviluppare il nuovo posizionamento strategico del brand Zucchi.

Alessandra Balocco è il nuovo presidente e AD di Balocco SpA

Alessandra Balocco è il nuovo Presidente e Amministratore Delegato di Balocco SpA: è lei a prendere in mano le redini dell’azienda di famiglia dopo la prematura scomparsa del fratello Alberto, morto in un tragico incidente in montagna alla fine dello scorso agosto.

Terza generazione della famiglia, Alessandra Balocco, entra in azienda nel 1990. L’esperienza trentennale le ha consentito di conoscere tutti gli aspetti che caratterizzano la vita in Balocco; una figura importante che garantisce la stabilità nell’oggi e la continuità necessaria verso il domani.

“Le contingenze attuali rendono questo periodo storico particolarmente complesso, una vera tempesta perfetta” dichiara Alessandra Balocco. “Con grande orgoglio, impegno e consapevolezza, prendo il timone dell’azienda, forte della mia esperienza, certa del prezioso aiuto di mio marito Ruggero, di mia cognata Susy e del grande appoggio di collaboratori e dipendenti. Assumo questo nuovo importante ruolo in continuità verso chi mi ha preceduto, nel rispetto della nostra storia, dei nostri valori, e pronta a traghettare l’azienda verso il domani. A tal proposito, nel mese di ottobre, entrerà in azienda mia nipote Diletta, la primogenita di mio fratello Alberto”.

Rimane salda la consapevolezza dell’importanza del territorio in cui l’azienda ha sede e del valore dei dipendenti che vi lavorano: un team di oltre 500 persone che mai come ora è unito e pronto ad affrontare le sfide del futuro per continuare a portare sulle tavole del mondo l’eccellenza Made in Italy di Balocco.

Paolo Mascarino è il nuovo presidente di Federalimentare

Pochi giorni fa l’Assemblea di Federalimentare ha eletto Paolo Mascarino Presidente della Federazione per il quadriennio 2023-2026. Mascarino succederà a Ivano Vacondio a partire dal 1° gennaio 2023.

Paolo Mascarino è Vice Presidente Affari Istituzionali del Gruppo Ferrero e già Vice Presidente di Federalimentare con delega alla Nutrizione, Informazione al Consumatore e Educazione alimentare.

Nel ringraziare per la fiducia, Mascarino ha assicurato agli associati “il massimo impegno per garantire che Federalimentare sia unita, autorevole, efficace e competente così da poter affrontare adeguatamente le complesse sfide future”.

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