CLOSE
Home Tags Nomine

Tag: nomine

Michele Magli entra nel CDA di Fabbri 1905

A poco più di un anno dal suo ingresso in Fabbri 1905 come direttore generale, Michele Magli, 45 anni, bolognese, entra a far parte del CDA dell’azienda, affiancando Paolo, Umberto, Nicola e Stefania Fabbri, IV e V generazione dal fondatore Gennaro.

La nomina diventa ufficiale da oggi e consacra un anno di lavoro particolarmente sfidante che ha visto l’azienda, che opera sia sul mercato del largo consumo che professionale, negli ambiti degli ingredienti per gelateria, pasticceria e mondo beverage, impegnata a consolidare tutte le aree di business, recuperando ampiamente anche l’impatto che la crisi pandemica ha avuto sul mondo del fuoricasa.

“Abbiamo riconosciuto nell’Ing. Magli un perfetto interprete della nostra visione strategica – commentano in Fabbri – e l’ingresso nel Consiglio di Amministrazione ci è sembrato del tutto naturale per continuare il lavoro svolto fin qui di sviluppo di nuovi prodotti e di nuovi mercati che sappiano valorizzare la storia del nostro Brand. I risultati registrati a chiusura dell’anno ci supportano nel perseguire il percorso intrapreso insieme”.

Con un fatturato consolidato 2022 che si attesta a 100 milioni di euro, Fabbri 1905 segna una crescita del + 25% rispetto al 2021, confermandosi una realtà imprenditoriale in ascesa e dal solido impianto familiare. Impianto confermato dallo stesso Michele Magli, che è parte della quinta generazione della famiglia Fabbri, e arriva in azienda dopo studi classici, una laurea in Ingegneria Gestionale, specializzazioni post-laurea e importanti esperienze manageriali in Europa, Sud America, Asia ed Africa.

“Sono ovviamente molto lusingato da questa nomina che conferma l’apprezzamento della proprietà verso le scelte compiute” afferma Michele Magli. “Ci apprestiamo infatti a chiudere l’anno con una crescita significativa in un momento in cui tutta l’industria manifatturiera italiana sta affrontando turbolenze mai viste e in continua evoluzione”.

L’Ing. Magli continuerà ad affiancare la proprietà puntando a rafforzare i due asset strategici di innovazione di prodotto e internazionalizzazione a cui si deve notorietà e diffusione in tutto il mondo del brand Fabbri, oggi considerato un vero ambasciatore dell’eccellenza italiana.

Francesco Jori è il nuovo direttore generale di Van Berkel International

Van Berkel International, azienda di Food Forniture Made in Italy del Gruppo Rovagnati, annuncia la nomina di Francesco Jori come nuovo Direttore Generale. Nel suo nuovo incarico, il neo Direttore Generale raccoglie la sfida di consolidare l’espansione del brand a livello nazionale e internazionale, proseguendo nel rilancio dell’azienda che è passata in pochi anni da meno di un milione di euro di fatturato a quasi 25 milioni nel 2021.

Francesco Jori è un manager con oltre 25 anni di esperienza, maturati in aziende leader nei rispettivi settori sia in Italia che nei mercati esteri. Prima di assumere il suo nuovo in carico in Berkel, ha lavorato nel Gruppo Smeg come General Manager del Brand Pavoni e, prima ancora, in Toshiba e in Electrolux.

“Sono molto orgoglioso di assumere questo incarico in una realtà iconica come Berkel, la cui storia di rilancio è la dimostrazione di quanto l’eccellenza che contraddistingue la manifattura italiana sia sinonimo di resilienza. Ci sono ora grandi sfide nel futuro dell’azienda, che passano sia da un consolidamento dei diversi mercati in cui la presenza è già rilevante, che da una crescita in Aree geografiche ad oggi del tutto inesplorate, di sicuro potenziale” ha commentato Francesco Jori.

Planet Farms, Mara Lucilla Valsecchi e Marco Bordoli nominati Ceo e Presidente Italia

Dopo aver inaugurato la prima vertical farm al mondo dedicata all’alta ristorazione del tristellato Da Vittorio, Planet Farms annuncia la nomina di Mara Lucilla Valsecchi e Marco Bordoli rispettivamente come nuovi CEO e Presidente di Planet Farms Italia.

L’azienda, fondata a Milano nel 2018 da Luca Travaglini e Daniele Benatoff, opera attualmente in tre siti produttivi unendo innovazione tecnologica e sostenibilità, dalla scelta del seme fino al prodotto finito. Le insalate e il pesto di Planet Farms hanno un bassissimo impatto ambientale e una freschezza inconfondibile, senza compromessi, chimica o residui, rimanendo fedeli al tipico gusto della tradizione culinaria italiana.

Il progetto non si ferma qui: i due recenti ingressi guideranno l’espansione di Planet Farms verso la nascita del nuovo centro di ricerca e sviluppo adiacente allo stabilimento di Cavenago di Brianza e della nuova farm di Cirimido – circa il 50% più estesa rispetto agli oltre diecimila metri quadrati di Cavenago – che porteranno l’azienda a esplorare nuove potenzialità del vertical farming nel settore alimentare e non solo, nonché tecniche di produzione sempre più efficienti. Oltre al rafforzamento della capacità produttiva sul territorio italiano, l’azienda sta sviluppando un percorso di crescita a livello internazionale, con l’apertura di nuovi stabilimenti e centri di ricerca all’estero.

Mara Lucilla Valsecchi arriva in Planet Farms dopo una lunga carriera nel settore food, prima in GBFoods e in Pellini Caffè nella divisione vendite e marketing, successivamente come General Manager in Piatti Freschi Italia. Accetta ora la sfida del vertical farming assumendo il ruolo di CEO per l’Italia, per portare avanti il progetto di espansione di Planet Farms. “Sono davvero orgogliosa di avere l’opportunità di poter mettere a disposizione la mia esperienza e le mie energie per raggiungere insieme un obiettivo così importante, che per me non rappresenta semplicemente una sfida commerciale, ma un impegno concreto per contribuire alla longevità di questo Pianeta e costruire un futuro più sostenibile, da un punto di vista ambientale, sociale ed economico – dichiara Valsecchi – l’ambito in cui opera Planet Farms è di cruciale importanza e attualità; in qualità di CEO, sposo pienamente la mission aziendale: portare il gusto nel mondo, nel rispetto dell’ambiente”.

Marco Bordoli inizia il proprio percorso in Planet Farms dopo aver ricoperto, dal 2000 a giugno 2022, la carica di Direttore Commerciale prima e successivamente di Amministratore Delegato in Crai e, precedentemente, il ruolo di Responsabile Marketing e Acquisti in Standa. Nel ruolo di Presidente di Planet Farms Italia, spingerà l’azienda verso il rafforzamento delle relazioni istituzionali e lo sviluppo del network commerciale: “Sono onorato di assumere questa carica e pronto a sostenere al meglio il progetto, guidando l’azienda nella sua ‘scalata verticale’. Nel mio nuovo ruolo mi impegnerò per consolidare l’immagine dell’azienda a livello istituzionale e coadiuvare lo sviluppo commerciale, che va di pari passo con la nascita dei nuovi siti produttivi e centri di ricerca”, afferma Bordoli.

L’ingresso di queste due nuove figure apicali conferma la crescita costante dell’azienda anche a livello di personale, cuore pulsante della continua innovazione ed evoluzione tecnologica di Planet Farms. Il team è attualmente composto da circa 90 professionisti provenienti da ambiti differenti: agronomi, tecnologi, biologi, scienziati, ingegneri, esperti di intelligenza artificiale, tutti accomunati dalla passione per il progetto e da una visione progressiva e innovativa del mondo.

“Siamo convinti che l’ingresso di Mara Valsecchi e Marco Bordoli in Planet Farms porterà un grande valore aggiunto, nell’ottica del raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di crescita dell’azienda in ambito nazionale e di espansione della capacità produttiva. Stiamo costruendo un team coeso che ci porterà sempre più in alto, sempre più vertical. Non vediamo l’ora di iniziare questo nuovo percorso insieme” concludono Luca Travaglini e Daniele Benatoff, co-founder e co-CEO del Gruppo Planet Farms.

Luigi Cavalieri è il nuovo Direttore Vendite di Magazzini Gabrielli

Luigi Cavalieri è il nuovo Direttore Vendite di Magazzini Gabrielli. Il manager romano proviene da Carrefour Italia, dove ha maturato una significativa esperienza di business nel ruolo di Direttore Regionale Commerciale, prima nella regione Sud e poi in quella del Nord Ovest. Ruolo che prevedeva la responsabilità dei risultati commerciali del territorio di riferimento, dall’implementazione di nuovi concept di vendita alla gestione di tutta la parte organizzativa e di coordinamento delle funzioni di supporto al business. In precedenza, sempre in Carrefour, per tredici anni ha ricoperto il ruolo Direttore di Ipermercato in diverse città d’Italia.

“Nel dare al nuovo Direttore Vendite il benvenuto da parte mia e di tutto il CdA di Magazzini Gabrielli – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Magazzini Gabrielli SpA, Luca Silvestrellisono certo che Luigi Cavalieri, grazie alla sua significativa esperienza nella GDO, darà un prezioso contributo, insieme alla squadra, alla implementazione e realizzazione dei molteplici progetti aziendali, soprattutto in termini di consolidamento e sviluppo della presenza sul nostro territorio valorizzando la nostra identità multicanale. Sviluppo che naturalmente avrà come riferimento fondamentale quello della sostenibilità e della creazione di valore per tutti i clienti attuali e futuri. Valori ispiratori dell’azienda fin dall’origine e che trovano conferma nelle scelte future, che si manifestano nei quotidiani e costanti investimenti nella rete vendita come sulle nostre persone”.

“Ho svolto tutta la mia carriera nella grande distribuzione – ha ricordato Luigi Cavalierie sono entusiasta di ricoprire la carica di direttore vendite nella Magazzini Gabrielli, di cui conosco l’ottima reputazione in termini di vicinanza al territorio, attenzione ai clienti e cultura della crescita professionale. Credo – ha proseguito il nuovo direttore vendite – che innanzitutto sia importante dare continuità alle tante cose buone che sono state portate avanti nel corso degli anni. Gli ambiziosi obiettivi di sviluppo prefissati in Magazzini Gabrielli nei prossimi anni dovranno essere sostenuti a livello organizzativo attraverso lo sviluppo delle risorse interne ma anche attraverso la capacità di formare ed integrare profili provenienti da altre realtà professionali. Riusciremo a farlo con successo se saremo capaci di trasferire alle nuove squadre lo stesso senso di appartenenza che contraddistingue la “persone” di Magazzini Gabrielli.

L’attenzione al nostro territorio in termini di valorizzazione dei regionalismi delle produzioni locali e più in generale di tutte le eccellenze enogastronomiche italiane rappresenterà un punto importante del nostro lavoro, come è sempre stato nella tradizione di questa azienda. Sono convinto che attraverso l’attitudine ad “ascoltare” costantemente i bi-Sogni dei nostri clienti riusciremo ad indirizzare tutti i nostri sforzi con soddisfazione e a cogliere le sfide che ci aspettano nei prossimi anni” conclude Cavalieri.

Conapi, fatturato 23 mln di euro e Baracani nuovo presidente

Una cooperativa che mantiene una rotta di navigazione salda anche di fronte alle crescenti incertezze dettate dai rapidi cambiamenti della congiuntura economica e a fattori politico sociali mondiali, impegnandosi a coniugare la difesa del potere di acquisto dei propri soci e consumatori con quella dei volumi e delle quote di mercato possedute, in un panorama di calo generalizzato del mercato del miele (-8.4% a volume).

È questa la fotografia che emerge dalla 43ª Assemblea generale di Conapi, unica e autentica filiera di miele convenzionale e biologico in Italia, che ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione che guiderà la cooperativa per i prossimi tre esercizi, ratificando la lista dei consiglieri indicati dalle assemblee territoriali e approvato il bilancio di esercizio 2021/2022. L’assemblea, che si è svolta con la modalità della delega del voto al Rappresentante designato, ha visto una grande partecipazione degli associati che rappresentano oltre 600 apicoltori e 110 mila alveari (il 45% bio), confermandosi la più grande cooperativa europea e punto di riferimento importante per l’apicoltura italiana e non solo.

Il bilancio d’esercizio 2021/2022, anche se in flessione in conseguenza della scarsità del raccolto e di una diminuzione delle produzioni a marchio del distributore, si chiude con un fatturato complessivo di 23 milioni di euro, il cui merito è da attribuire soprattutto alle produzioni caratteristiche, dove si registra la performance più che positiva di Mielizia, il marchio che rappresenta l’impegno della cooperativa, volto a valorizzare gli apicoltori soci e le loro produzioni, tutte realizzate nel segno di un’agricoltura pulita, di qualità, biologica, a sostegno della biodiversità. Un ampliamento complessivo della gamma e l’ingresso in importanti catene della Grande Distribuzione che ha registrato, da gennaio 2022 a oggi, l’ingresso di 12 nuovi clienti della GDO, per un totale di circa 600 nuovi punti di vendita, confermano Mielizia al terzo posto per quota di mercato in Italia. Secondo le ultime rilevazioni Nielsen, Mielizia è l’unico player in crescita tra i primi 10 attori, dal 2014 a oggi sono triplicati i volumi del marchio con un peso del 38% sul totale del fatturato della cooperativa, in un mercato, quello del miele, che segna in Italia una diminuzione a volume pari al – 8.4%. Confermata anche la crescita della brand awareness, che anche grazie anche alla maggiore distribuzione e ai costanti investimenti in comunicazione segna un +49% di notorietà totale dal 2018 al 2021.

Il Raccolto
La stagione 2021, che riguarda questo bilancio, si è caratterizzata per raccolti che, per alcuni mieli, ha segnato un -70% rispetto a quelli degli anni precedenti. Nel 2021 sono stati conferiti 12.000 q.li contro i circa 20.400 q.li del 2020 (- 40%): il risultato peggiore a memoria di apicoltore. La Stagione 2022, che si sta concludendo con gli ultimi conferimenti, si profila quindi migliore, anche se siamo comunque lontani dai volumi del decennio precedente. I raccolti primaverili di acacia e agrumi sono stati decisamente migliori, così come il castagno, mentre la siccità estiva ha determinato un aggravamento della carenza di millefiori, già presente negli anni scorsi.

Nicoletta Maffini, Direttore Generale di Conapi, ha dichiarato: “Il 2021 è stato segnato da una eccezionale scarsità dei raccolti italiani con la quasi totale assenza di due produzioni principali: il miele di acacia e il miele di agrumi. In un momento congiunturale tanto complesso, anche Conapi ha chiuso un bilancio difficile. – ha proseguito Maffini – “Le difficoltà sono dovute soprattutto all’assorbimento dei costi straordinari legati agli aumenti energetici e di tutti i materiali di confezionamento: dal vetro all’alluminio, dalla carta alle plastiche. Da quando è scoppiato il conflitto Russo-Ucraino abbiamo avuto, inoltre, notevoli difficoltà di approvvigionamenti di alcuni vasi prodotti proprio in quei Paesi. L’auspicio è, ovviamente, che si superi in tempi rapidi questo conflitto, perché è fondamentale lavorare tutti per affrontare e risolvere in modo prioritario le emergenze determinate dal cambiamento climatico”.

Le nuove nomine
Dopo gli approfondimenti della pre-assemblea è stato votato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2021/2022. Nella stessa giornata si sono svolte le votazioni per eleggere i nuovi consiglieri. Un’assemblea, finalmente in presenza, con la partecipazione di 225 soci (il 75% della base sociale) provenienti da tutte le regioni. Sono 14 i soci che si sono candidati a governare la cooperativa per il prossimo triennio 2022/2025, e tra loro non c’è il presidente uscente Diego Pagani che ha scelto di non ricandidarsi, in linea con la sua contrarietà rispetto alle presidenze prolungate.

Diego Pagani, presidente uscente, ha dichiarato: “Sono particolarmente soddisfatto del percorso di Conapi in questi 15 anni. Con i Consiglieri abbiamo affrontato questioni fondamentali per la crescita della cooperativa: prima fra tutti il rilancio del marchio Mielizia ed il consolidamento del nuovo assetto organizzativo. Dal 2008 a oggi Conapi è molto cambiata, ora è una società dinamica che ha avuto la forza di rilanciare il proprio brand, acquisendo e consolidando una forte credibilità, anche a livello internazionale, la totale autonomia commerciale, una base sociale solida e una struttura organizzata che può presidiare la gestione operativa. I risultati sono stati conseguenti, con fatturati che sono raddoppiati e una gamma di prodotti sempre più vasta e differenziata. Sono condizioni che daranno strumenti utili per affrontare una situazione economica e produttiva difficile per tutti. In questo importante percorso ho sempre avuto un unico faro ad illuminare la mia strada: la responsabilità verso le famiglie dei seicento apicoltori soci e dei dipendenti di Conapi. Un ringraziamento particolare va ai Consiglieri che per me sono una seconda famiglia. Tutto il mio sostegno, il rispetto ed i migliori auguri vanno a chi ha raccolto il testimone per la guida di questa bella e complessa azienda, unica nel suo genere”.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione – 11 membri – risulta composto dai consiglieri Mario Martino, Davide Mele, Savino Petruzzelli, Rosario Stagnitta, Nicola Tieri, Filippo Travaglia, consigliere esterno, a cui si aggiungono i consiglieri di prima nomina Stefano Farnetani, Matteo Federici, Carlo Turturiello. Il CdA della cooperativa, nella prima seduta tenutasi immediatamente dopo l’Assemblea, ha eletto presidente Giorgio Baracani, già vicepresidente, ed indicato alla carica di vicepresidente Giovanni Guido.

Giorgio Baracani, neopresidente Conapi, ha dichiarato: “Accolgo questa presidenza in un periodo molto complesso, segnato da una riduzione cronica delle produzioni che mettono in grave difficoltà le aziende socie e quindi le famiglie degli oltre seicento apicoltori che fanno riferimento a Conapi. Tuttavia, sono molto soddisfatto di un’assemblea particolarmente partecipata, che ha consentito un proficuo confronto, anche in vista delle prossime scelte che ci attendono. Credo che rivederci finalmente in presenza, dopo due anni di pandemia, sia stato importante per confrontarci e condividere le preoccupazioni ma anche le speranze e i progetti futuri. Il piano degli investimenti è una iniezione di fiducia che ci fa guardare avanti, così come il consolidamento di Mielizia ci ha dato la conferma che è stata una scelta giusta puntare sul nostro marchio, per dare la migliore valorizzazione delle produzioni dei soci. L’isolamento forzato degli ultimi anni ha evidenziato quanto sia importante lo scambio diretto fra i soci e fra i soci e la struttura. Sono quindi molto soddisfatto della crescente richiesta dei soci di potenziare la partecipazione della base sociale alla vita della cooperativa: questo sarà uno degli obiettivi del mio mandato, con l’auspicio che si compia un proficuo scambio di idee e di nuove visioni. Ringrazio Diego Pagani con il quale ho lavorato fianco a fianco dal 2008, condividendo le scelte, anche difficili, che sono state affrontate. Un grazie molto sentito ai consiglieri che hanno accompagnato la cooperativa in questi anni e un caloroso benvenuto ai nuovi componenti.”

Christian Fadda è il nuovo Direttore vendite retail e Gdo di Caffè Motta

Caffè Motta affida a Christian Fadda il ruolo di nuovo responsabile vendite retail e Gdo.

Fadda, 46 anni, entra a far parte del management di Caffè Motta con l’obiettivo di supportare l’azienda nello sviluppo della Business Unit Retail – Gdo per potenziare la squadra di vendita e i processi commerciali strategici, creando nuove opportunità di business e espandendo il brand nel canale moderno.

La sua esperienza ventennale nell’area commerciale è maturata in realtà come Bottega Verde, Petit Bateau srl, Gruppo Rinascente-Auchan, De Fonseca SPA, Vitakraft SPA, fino a ricoprire il ruolo di National Key Account Manager in Caffè Borbone, occupandosi di tutti gli aspetti commerciali periferici dei clienti dell’area centro-nord Italia.

Nel suo nuovo ruolo in Caffè Motta coordinerà la forza vendita in Gdo e gestirà i clienti più importanti della Distribuzione moderna.

Caffè Motta
Caffè Motta è una tra le più affermate e floride aziende del capoluogo campano. Avviata agli inizi degli anni ’60 con l’attività d’importazione e produzione di caffè, è cresciuta nel tempo grazie a importanti investimenti in strutture e tecnologie all’avanguardia uniti alla genuina passione artigiana e alla professionalità della famiglia Mastromartino. La crescita del marchio Caffè Motta posiziona oggi l’Azienda come un’eccellenza del Made in Italy: tra le prime 10 del settore caffè nella Moderna Distribuzione italiana e nel mercato europeo ed estero.

Sperlari ha un nuovo CEO, Bernadette Bevacqua

Bernadette Bevacqua, già Presidente di Henkel Italia, è il nuovo CEO di Sperlari. Facendo leva sulla sua forte esperienza manageriale internazionale, Bevacqua avrà il compito di continuare a guidare l’azienda lungo il percorso di crescita di successo del Gruppo Sperlari, simbolo della tradizione dolciaria italiana.

“Sono entusiasta di questa nuova sfida professionale e orgogliosa di lavorare in un’azienda che fa dell’attenzione al territorio, alla comunità e allo sviluppo sostenibile, i suoi principi guida – ha commentato Bernadette Bevacqua. L’opportunità di coniugare esperienza internazionale, approccio imprenditoriale e forte motivazione di tutte le persone Sperlari, guideranno la nuova fase di crescita dell’azienda”.

Bernadette porta con sé una visione e una competenza che derivano dalla lunga carriera trascorsa nel Gruppo Henkel, una delle maggiori aziende globali presenti sul mercato, in cui è entrata nel 1999 all’interno della divisione Retail Cosmetic. In Henkel ha ricoperto negli anni ruoli di crescente responsabilità a livello nazionale e internazionale, fino a essere nominata nel 2013 Direttore Generale di Henkel Beauty Care Retail Italia e nel 2016 Presidente e Amministratore Delegato di Henkel Italia.

Bernadette Bevacqua è laureata con lode in Economia aziendale e Management all’Università Bocconi. È sposata, ha due figlie e vive a Milano.

Sperlari
Fondata nel 1836, Sperlari è leader in Italia nei mercati dei prodotti stagionali (torrone e mostarda) e dei dolcificanti, ed è il terzo player nel mercato delle caramelle. I brand più conosciuti sono Sperlari (caramelle – Gelées alla frutta e molte altre, il famoso torrone, i torroncini ed i Morbidelli, la mostarda), Saila (caramelle rinfrescanti di liquirizia e menta), Galatine (le storiche, originali tavolette al latte), Dietorelle (caramelle senza zucchero) e Dietor (dolcificanti). A questi si aggiunge anche Paluani, fondata a Verona nel 1921, e da sempre protagonista del Natale Italiano con i suoi pandori, panettoni e specialità dolciarie. Sperlari impiega oltre 350 dipendenti presso i propri uffici di Milano e Cremona e cinque siti produttivi. Dal 2017 Sperlari è di proprietà del Gruppo Katjes International.

Isaia Puddu è il nuovo Direttore Generale di Granlatte

Lo scorso 14 settembre il Consiglio di Amministrazione di Granlatte, Società Cooperativa Agricola che controlla Granarolo Spa, ha nominato Isaia Puddu Direttore Generale. Puddu, entrato in Granlatte a giugno 2021 in qualità di Responsabile della Sostenibilità della cooperativa di allevatori che conferisce il latte alla Granarolo, succede nel ruolo allo storico Direttore Generale Andrea Breveglieri.

39 anni, sposato e con una figlia, Isaia Puddu ha un’ottima conoscenza del settore lattiero caseario, avendo ricoperto ruoli di crescente responsabilità all’interno del mondo cooperativo: dal 2012 all’ingresso in Granlatte è stato Responsabile del comparto lattiero caseario di FedAgriPesca/Confcooperative, dal 2020 è stato Componente del Consiglio Direttivo del Comitato Italiano della Federazione Internazionale Lattiero Casearia, in precedenza è stato Segretario dell’Associazione Italiana Formaggi DOP e imprenditore, guidando l’azienda agro-zootecnica di famiglia in Sardegna. Laureato in Agraria con indirizzo Produzioni Zootecniche all’Università di Sassari Puddu ha conseguito un master di II livello in Management agro alimentare presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Smea, Cremona.

“Ringrazio Andrea Breviglieri per l’ottimo lavoro svolto negli ultimi 30 anni, caratterizzato da un percorso di fidelizzazione e crescita costante della nostra filiera, e porgo a Isaia Puddu i migliori auguri per il suo nuovo ruolo – ha commentato Gianpiero Calzolari, Presidente di Granlatte e di Granarolo. Puddu è una persona di riferimento nel nostro settore e sono sicuro che potrà aiutarci a perseguire al meglio i traguardi importanti che ci siamo dati come Gruppo, contribuendo in maniera determinante a promuovere quei valori e principi cooperativi che continuano ad essere la più grande ricchezza del nostro Gruppo al punto da costituire anche un’importante fonte di vantaggio competitivo”.

Gruppo Caffo, Paolo Cosmi è il nuovo responsabile vendite Gdo

Ad ottobre, in casa Caffo, ha fatto il suo esordio Paolo Cosmi nel ruolo di Responsabile Vendite del canale Gdo. “Sono molto lieto di questo incarico che ho accolto con entusiasmo – commenta soddisfatto Paolo Cosmisono orgoglioso di entrare nel team di un’azienda così importante e prestigiosa. Gruppo Caffo 1915 è oggettivamente la più strutturata e performante azienda del settore per cui affronterò questa nuova esperienza accompagnato da un grande senso di responsabilità e profondendo le migliori energie”.

“Gruppo Caffo 1915 prosegue i suoi programmi di sviluppo con l’inserimento di nuove risorse – dichiara Paolo Raisa, Direttore Commerciale di Gruppo Caffo 1915. Paolo Cosmi è un professionista di “lungo corso”, con un’importante esperienza professionale all’interno di una multinazionale del settore. In veste di Responsabile vendite del canale moderno, avrà in capo la gestione dei programmi di crescita nel canale e dell’allargamento assortimentale. Gruppo Caffo 1915 si distingue per la capacità di rinnovarsi anche nel settore delle risorse umane ed è proprio nella natura stessa del gruppo avere lo sguardo sempre rivolto in avanti”.

Conclude Nuccio Caffo, Amministratore Delegato di Gruppo Caffo 1915: “La forza del nostro gruppo oltre che sulla qualità dei nostri prodotti e sulla continua innovazione, si basa sulla scelta di collaboratori eccellenti, in grado di perseguire con professionalità, passione e abnegazione gli obiettivi aziendali che sono in continua evoluzione. Abbiamo voluto quindi rafforzare ulteriormente il commerciale in Italia, nonostante gli ambiziosi obiettivi già raggiunti in questi anni, in modo da poter puntare ad ulteriori importanti traguardi e al consolidamento dell’egregio lavoro impostato dal nostro direttore commerciale Paolo Raisa in 18 anni di impegno continuo che ci hanno portato a diventare leader nel campo degli amari. Sono lieto quindi di dare il benvenuto a Paolo Cosmi nella nostra azienda, dove sono sicuro si sentirà sin da subito parte di una squadra vincente sempre pronta a raccogliere nuove sfide”.

Andrea Battagliola è il nuovo presidente de La Linea Verde

La Linea Verde è un’azienda in continuo fermento, esempio di imprenditoria famigliare che in trent’anni è arrivata ad essere uno dei principali player del mercato agroalimentare europeo.

È tempo di un’altra tappa del suo percorso, la nomina di Andrea Battagliola – già Direttore Commerciale e Marketing – a Presidente del Gruppo La Linea Verde. Questo nuovo incarico dà il via ad una serie di modifiche all’interno dell’asset gestionale e organizzativo dell’azienda manerbiese. L’obiettivo è snellire procedure, accorpare team direttivi, rinnovare dipartimenti operativi e rendere così più dinamico e omogeneo il coordinamento delle società del Gruppo, che comprende 8 siti produttivi in Italia, Francia, Serbia e Spagna.

“Siamo davanti ad un cambiamento mondiale, a livello sociale economico ed imprenditoriale, il triennio che ci lasciamo alle spalle ci porta ad uno scenario nuovo, inaspettato. I modelli imprenditoriali attraverso i quali abbiamo costruito la nostra storia devono essere riscritti, per questo è quanto mai attuale il concetto di evoluzione, umana e sociale. Penso che un’impresa responsabile, verso tutti i suoi stakeholder, si possa definire tale solo se accetta di cambiare e di evolversi. Ecco, oggi siamo questo, un’azienda che punta ad anticipare la domanda di un mercato sempre più complesso e che fa del rinnovamento il suo pilastro più importante, ma che è capace allo stesso tempo di guardarsi dentro e di comprendere appieno il significato di evoluzione. Forse l’evoluzione è proprio questo, andare con forza e serenità verso il futuro. Una serenità che un’azienda come La Linea Verde ha conquistato attraverso l’esperienza, attraverso il rischio d’impresa, la curiosità, la ricerca e attraverso la forza di tutte le persone che lavorano con noi. Guardo con orgoglio le nuove generazioni del nostro team, e allora non posso che fare mia la più conosciuta tra le affermazioni di Charles Darwin: ‘Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva al cambiamento” commenta Domenico Battagliola, CEO de La Linea Verde.

“Sono felice di questo nuovo e importante incarico – dichiara Andrea Battagliola, neo Presidente. La storia della nostra azienda è fatta di sfide, di trasformazioni che abbiamo sempre superato, sia che si trattasse dell’apertura di un nuovo sito, sia l’introduzione di una nuova tecnologia produttiva o di una nuova referenza. Affrontiamo il futuro con determinazione, continuerò anche con questo mio nuovo ruolo a dare fiducia a tutta la nostra squadra, senza la quale non saremmo oggi riconosciuti come leader”.

Andrea Battagliola subentra a Mirco Gilioli, che resta in consiglio riprendendo la delega attiva alla ricerca e sviluppo.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare