CLOSE
Home Tags Pasqua 2020

Tag: Pasqua 2020

Lockdown pasquale: l’osservatorio Tuttofood ai tempi di Covid 19

Pasqua? Quest’anno sarà in versione lockdown.

Analizzando e confrontando i dati di mercato, l’Osservatorio di TUTTOFOOD ha delineato gli scenari dal punto di vista sia socioeconomico, sia delle tendenze lifestyle e di consumo.  

Ma cosa sceglieranno i consumatori?

In molte Regioni ai ristoranti è consentito proseguire l’attività per la consegna a domicilio e gli italiani ne stanno approfittando. In un’indagine condotta dal Centro Studi FIPE, la Federazione Italiana dei Pubblici esercizi, il 40% dei ristoratori segnala una crescita della domanda di food delivery. E, anche se solo il 5,4% delle imprese della ristorazione tradizionale era già attrezzato, un ulteriore 10,4% si è subito attivato.

Tra i consumatori,  chi in precedenza non aveva mai utilizzato le consegne a domicilio ha cominciato a farlo (10%), mentre tra chi già le utilizzava, ma saltuariamente, il 53% ha fatto almeno 1-2 ordini dall’inizio delle misure di contenimento. I piatti più richiesti? Stravince la tradizione: il 68% ordina soprattutto pizze e il 26% preferisce piatti tipici della cucina italiana, ma il 22% va sul classico hamburger con patatine, magari per “cambiare un po’” rispetto alla cucina di casa.

Interessante il dato di chi dall’inizio dell’emergenza ha invece scelto di fare minor ricorso al food delivery: ben il 69% dichiara che è dovuto a un maggior desiderio di mettersi a cucinare in prima persona. Magari facendosi arrivare gli ingredienti a casa: per la settimana da lunedì 16 a domenica 22 marzo, il Barometro Nielsen ha registrato una crescita a tre cifre per le vendite online nei prodotti di largo consumo: +142,3%, in rialzo di ben 45 punti percentuali rispetto al trend della settimana precedente.

Che sia tramite e-commerce o facendo pazientemente la fila, in guanti e mascherina, per entrare al supermercato, i dati di vendita per merceologia sembrano confermare che molti italiani si siano scoperti chef autodidatti: sempre secondo rilevazioni Nelsen, nella settimana dal 9 al 15 marzo gli acquisti di farina sono aumentati del 185,3% rispetto alla stessa settimana dell’anno scorso. Numeri simili sono stati riscontrati anche dalle analisi di Altroconsumo che per le farine, dall’inizio dell’emergenza, ha visto un incremento medio del 106%, con un picco del 187% nella settimana del 22 marzo. Aumenti si sono registrati anche per preparati per torte e dessert, zucchero e per gli  ingredienti della pasticceria.

In quali tendenze si tradurranno a Pasqua questi comportamenti di consumo? Lo abbiamo chiesto a quattro tra i più noti chef associati APCI – Associazione Professionale Cuochi Italiani – in diverse Regioni italiane. Inventiva per recuperare gli ingredienti più comuni, ritorno alla tradizione del territorio e un tocco di salutismo sono le ricette più citate.

Per Luca Malcrida, originario della Valtellina ma attivo a Roma, dove lavora spesso come chef a domicilio oltre che tenendo corsi, la Pasqua in emergenza deve diventare un momento di riflessione anche in cucina. “Non serve correre a comprare ingredienti magari mai usati prima. Meglio imparare a usare le giacenze di casa. Pensiamo alle uova, un ingrediente facile da usare con cui si possono fare moltissime cose. Per esempio, un buon modo di celebrare la Pasqua in modo semplice ma diverso può essere recuperare la tradizione romana della colazione pasquale a base di uova sode, salumi e focaccia al pecorino. Un’altra proposta semplice e originale è reinterpretare la ‘corona pasquale’, una ciambella tipica del Centro-Sud, con frutta secca ed essiccata”.

E, pensando alle uova, non dobbiamo pensare solo al “monoprodotto” classico. Anche le uova negli ultimi anni hanno conosciuto un’evoluzione e un ampiamento di gamma, come spiega Federico Lionello, Direttore Commerciale e Marketing del Gruppo Eurovo, un leader internazionale in questo specifico mercato. “Per Pasqua abbiamo preparato le Naturelle De Luxe in Limited Edition – interviene – caratterizzate da uova con guscio naturalmente colorato: bianche, verdi-azzurre, rosa e chocolate. Provenienti da galline ornamentali di razza rustica pregiata, allevate in una filiera controllata e certificata con mangimi OGM free, sono uova biologiche e Antibiotic free 100% italiane. Si affiancano         alle Naturelle Edizione Pasquale, una confezione che vede un mix di uova naturali e uova dolci: a 8 uova di gallina da allevamento a terra si accostano infatti due uova di cioccolato al latte in una confezione in PET 100% riciclato”.

Anche per il giovane chef napoletano Luigi Barone il segreto è sfruttare le scorte che si hanno a disposizione. “Prima del blocco avevamo appena ricevuto una fornitura di piselli freschi: l’abbiamo utilizzata per diversi giorni, con ricette sempre diverse dai passati, alle zuppe, alle paste. In generale, è il momento di rivalutare la versatilità delle verdure fresche, che ci aiutano anche a mangiare più sano in un momento in cui siamo costretti a una vita sedentaria. Un altro piatto semplice da preparare ma che si presta a molte ricette gustose sono gli gnocchi, la nostra proposta sono degli gnocchetti al carciofo con salsina di formaggio. A Napoli il dolce di Pasqua è ovviamente la pastiera, che io ripropongo in una versione allo stesso tempo più tradizionale e più leggera, cuocendo il farro, anziché usare grano cotto pronto, e utilizzando ricotta di pecora”.

Stagionalità e biodiversità locale sono i punti chiave di Vincenzo Butticè, chef de Il Moro di Monza, che sintetizza il suo approccio nel motto “Non si cucina ciò che si ha, si cucina ciò che si è”. “In particolare, noi siamo in Brianza e facciamo riferimento ai prodotti tipici di questo territorio. Con uova e panna, anche vegetale, l’asparago rosa di Mezzago è perfetto per un flan leggero e salutistico: il colore rosa si deve al contenuto di ferro. Immancabile la patata di Oreno che si può sposare bene con i formaggi di Montevecchia per una pasta gratinata. Sincera, vera, ‘povera’ sono le parole d’ordine della cucina per la Pasqua di quest’anno”.

Secondo l’Executive Chef milanese Massimo Moroni, il segreto per creare “l’effetto ristorante” è mantenere la classica alternanza tra una portata di carne e una di pesce. “Il tocco diverso dal solito noi lo diamo con una tartare di ricciola con guacamole, un incontro insolito che valorizza entrambi i sapori. Essendo a Milano, poi, non possiamo rinunciare al risotto alla milanese, ma affiancandolo a uno sformato di asparagi, e reinterpretiamo il raviolo di magro con un ripieno a base di borragine, una pianta selvatica un tempo molto usata in cucina anche per le sue proprietà antinfiammatorie e protettive del sistema cardiovascolare. Il dolce, invece, non può che essere una colomba artigianale”. 

Colomba e uova di cioccolato

La colomba, e uova di cioccolato si confermano come gli irrinunciabili per concludere il pranzo di Pasqua.

Ma come dev’essere la colomba perfetta, artigianale e innovativa al contempo, secondo un esperto? “Zuccheri e grassi devono avere bilanciamenti differenti rispetto alle ricette storiche. Un attento pasticciere deve avere la sensibilità di mettere in gioco la storia dolciaria millenaria (della Sicilia, nel nostro caso), ma senza sconvolgere nulla, comprendendo le tendenze alimentari attuali e armonizzando le componenti in maniera più equilibrata, in vista del benessere fisico e alimentare”, dichiara Nicola Fiasconaro, maestro pasticciere dell’omonimo brand siciliano. E aggiunge: “Quest’anno abbiamo deciso di giocare con gli ingredienti della regina indiscussa della pasticceria siciliana, la cassata, riproposta come dolce da ricorrenza con una ricetta innovativa. Strati di colomba classica con canditi di arancia e mandorle di Sicilia il tutto farcito con crema di ricotta di pecora con una piccola percentuale di capra, per renderla più leggera”.

Quanto alle uova, le tendenze quest’anno sono due: grande attenzione alla presentazione, con uova di design o ispirate a tecniche artistiche – molto trendy lo stile dripping ispirato a Jackson Pollock, a base di gocce di cioccolato – e il prodotto “firmato” dai più noti maestri pasticceri o prodotti da grandi nomi storici della cioccolateria. Che gli italiani amino i prodotti da ricorrenza lo confermano anche i numeri: sono regolarmente uno dei best performer nelle vendite di alimentari confezionati nella distribuzione organizzata. Nei primi due mesi di quest’anno, per esempio, secondo le rilevazioni dell’analista di mercato IRI i prodotti da ricorrenza hanno totalizzato vendite per 108 milioni di euro con un incremento del 5,8% rispetto al primo bimestre del 2019. Per chi vive un lifestyle più urbano e dinamico e la colomba o l’uovo  preferisce quindi comprarli al supermercato, esistono molte opzioni di qualità che si possono individuare anche grazie ai comparatori pubblicati sui siti specializzati, come Gastronauta, Dolcesalato o Giallo Zafferano, o sui siti di molti quotidiani.

Una volta deciso il menu, per un pranzo di Pasqua a casa ma “come al ristorante” l’importante è anche creare l’atmosfera giusta: la permanenza al chiuso può comportare un impatto piscologico importante sulla nostra capacità di goderci il momento. L’edizione internazionale del prestigioso Architectural Digest suggerisce alcuni espedienti per dare ai nostri pranzi o cene in casa l’allure di una serata fuori: dai più ovvi, come tirar fuori dalla credenza il servizio buono, il tovagliato di Fiandra e l’argenteria della nonna, ai meno scontati come vestirsi per l’occasione come se si dovesse uscire o scegliere un diverso spazio della casa: ad esempio, il soggiorno se di solito si pranza al tavolo di cucina, o il terrazzo per chi ne ha uno e se il meteo lo permette. Per gli interior designer di AD, fondamentale anche curare le luci – quasi sempre le nostre sale da pranzo sono troppo illuminate da luce diretta per creare un’atmosfera – e togliere dall’ambiente gli oggetti inutili per concentrare l’attenzione dei commensali sulla mise en place e l’impiattamento che, naturalmente, dovranno essere impeccabili.      

Per ulteriori informazioni: www.tuttofood.it, @TuttoFoodMilano.

Viaggiator Goloso: non solo classiche colombe pasquali

Anche quest’anno il Viaggiator Goloso ha ideato una linea di dolci per festeggiare la Pasqua: Colombe preparate con ingredienti accuratamente selezionati, dolci pasquali 100% vegetali,  uova di cioccolato al latte o extra fondente e molto altro ancora.

COLOMBE 

La linea ideata per la Pasqua 2020 va dalle proposte più classiche a quelle più sfiziose, passando per le alternative integrali, biologiche e vegetali.

  • Colomba di Alta Pasticceria: lo chef stellato Gian Piero Vivalda firma la colomba di alta pasticceria de “il Viaggiator Goloso”, con squisita uvetta australiana.
  • Colomba Pesche e Amaretto: alternativa alla classica colomba, arricchita con pesche candite, guarnita con glassa alle mandorle e deliziosa granella di amaretto. Senza uvetta e scorze di agrumi canditi. 
  • Colomba con Uvetta Varietà “Sun Muscat”: è preparata con delicata uvetta australiana varietà “Sun Muscat”, senza scorze di agrumi canditi, ed è decorata con glassa alle nocciole e mandorle intere. 
  • Colomba Cioccolato e Albicocche: variante alla colomba classica, con gocce di cioccolato e deliziose albicocche candite, ricoperta con glassa alle nocciole e pepite di cioccolato. 
  • Colomba Cioccolato e Zenzero: arricchita con gocce di cioccolato e zenzero candito, senza uva sultanina e agrumi canditi, decorata con glassa alle mandorle e gocce di cioccolato.
  • Colomba al Limone con Noci: scorze di limone candite miscelate all’impasto danno vita a questa stuzzicante colomba, guarnita con glassa alle mandorle e squisite noci. 
  • Colomba con farina integrale: farina integrale, scorze d’arancia candita e glassa alle mandorle sono i protagonisti di questa colomba.
  • Colomba biologica: preparata con ingredienti biologici selezionati e ricoperta con golosa glassa alle mandorle.
  • Dolce di Pasqua 100% Vegetale con scorze di arance siciliane candite: glassatura alla mandorla, scorze di arance siciliane candite e 31 ore di lievitazione per questa delizia pasquale realizzata senza derivati animali, certificata VeganOK. 
  • Dolce di Pasqua 100% Vegetale con gocce di cioccolato fondente: una proposta 100% vegetale con glassatura alla mandorla, granella di nocciole e pepite di cioccolato extra fondente, certificata VeganOK. 
  • Le classiche: Anche quest’anno non possono mancare le colombe pasquali firmate il Viaggiator Goloso, da quella classica con uvetta e canditi alle alternative più sfiziose con frutti esotici o gocce di cioccolato fondente, fino a quella senza uvetta e senza canditi.

UOVA DI CIOCCOLATO

Un must have della Pasqua, al latte o fondenti, disponibili in diversi formati.

  • Uovo di cioccolato al latte o extra fondente: il classico uovo firmato il Viaggiator Goloso, al latte o extra fondente, è disponibile nei formati da 300g, 2, 3 o 5 kg e racchiude selezionate sorprese firmate Koziol. 
  • Ovetti di cioccolato: mini golosità disponibili nelle versioni fondente al 70% di cacao e al latte ripieni di crema alle nocciole.

Le colombe Vergani spiccano il volo con l’e-shopping

Dal momento che non sarà una Pasqua come tutte le altre per l’emergenza da Covid-19, Vergani, storica azienda milanese, ha deciso di potenziare il proprio e-shop così da portare nelle case di tutti gli italiani un tocco di dolcezza che possa, in parte, allietare questi giorni tristi.

Tra le proposte, oltre alla tradizionale ricetta Classica, tre nuove versioni.

Cioccolato fondente e bianco, soffice brownie, pesche, amaretti e caramello salato arricchiscono il soffice impasto prodotto solo con ingredienti selezionati e aromi naturali.

Colomba Brownies

Gocce di cioccolato e morbido brownie arricchiscono l’impasto preparato con farina, lievito madre naturale, burro e tuorlo d’uovo fresco.

Colomba pesca e amaretto

La ricetta tradizionale della Colomba Classica, preparata con farina, lievito madre naturale, burro e tuorlo d’uovo fresco, è arricchita da cubetti di pesca candita e una glassatura alla mandorla e granella di amaretti.

Colomba con cioccolato bianco e caramello salato

Una combinazione arricchisce il tradizionale impasto preparato con farina, lievito madre naturale, burro e tuorlo d’uovo fresco: gocce di cioccolato bianco e scaglie di caramello salato donano a questa Colomba un inedito gusto dolce-salato.

 

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare