La fase 2 non ammetterà imprudenze. Niente assembramenti al banco bar o alla cassa dei ristoranti. La soluzione per ritornare a una pausa pranzo durante il lavoro dovrà seguire altre vie. Come quella proposta dal locker refrigerato Delò, ideata dalla startup Streeteat (http://www.streeteat.it/), fondata nel 2015 da Giuseppe Castronovo.
Il concept di Delò, disponibile dal 10 aprile, è la creazione di un locker refrigerato formato da 48 scomparti che possono essere inseriti nei coworking e nelle grandi aziende per offrire al personale non solo un servizio innovativo, sicuro e comodo, ma anche un’esperienza culinaria in linea con il loro mood del momento.
Nata come un’app che permetteva agli utenti di trovare il food truck più vicino, Streeteat ha cambiato strada in questi 5 anni di attività: da app digitale e immateriale che aggrega food truck, a luogo fisico e reale di esperienza e condivisione.
Come funziona
Delò permette tramite un’app o da desktop di scegliere i pasti tra i 10 offerti settimanalmente e riceverli durante la pausa pranzo alla giusta temperatura, gustandoli in estrema sicurezza: i piatti, infatti, sono confezionati in ATP e consegnati all’utente all’interno di uno dei 48 scomparti del locker.
La scelta dei piatti non è suddivisa a seconda dei propri gusti ma si basa sul lato emotivo. Streeteat, infatti, ha declinato quattro categorie che rispecchiano l’umore dell’utente: In cucina, In viaggio, Di corsa, Con rispetto
“Con Delò intendiamo rivoluzionare il concetto stesso di pausa pranzo con un servizio agile, innovativo e sicuro puntando anche sull’emozione. Streeteat Delò permette di offrire ai dipendenti una pausa pranzo qualitativa con un alto valore in termini di innovazione e socialità. Insieme al locker abbiamo sviluppato un’area Delò realizzando un ambiente confortevole e accogliente per gustare insieme il piatto ricevuto.” afferma Giuseppe Castronovo, CEO e founder di Streeteat.