CLOSE
Home Tags Percassi

Tag: Percassi

LEGO, la house apre a Billund, a Palermo un nuovo Certified store

La Lego House di Billund.

Una casa piena di attrazioni dedicata ai mattoncini LEGO, la Lego House, nella città natale di Billund, e un nuovo Certified Store a Palermo, all’interno del Centro Commerciale Forum Palermo, Via Filippo Pecoraino, decimo di una serie di negozi gestiti da Percassi: non dorme certo sugli allori la prima fabbrica di giocattoli del mondo, che nel 2016 ha scalzato Mattel (Barbie) dal podio mondiale.

Sabato 30 settembre nel capoluogo siciliano si è assistito al taglio di un nastro speciale, tutto fatto di mattoncini. All’interno del Certified Store le aree del format come “Pick a Brick” per acquistare mattoncini sfusi tra una vasta scelta di pezzi disponibili, e “Build a mini” per costruire, personalizzare e acquistare la propria minifigure, scegliendo ogni più piccolo dettaglio del personaggio collezionabile, dal cappello al colore degli abiti. Oltre al completo assortimento di prodotti LEGO, saranno disponibili in anteprima prodotti della linea Creator Expert e prodotti esclusivi.

 

La casa dei mattoncini, innovazione anche a tavola

Due giorni prima, il 28 settembre, veniva inaugurata dopo tre anni di lavori, la tanto attesa LEGO House a Billund, la città natale dei mattoncini più famosi al mondo. 

Progettata dallo studio BIG (Bjarke Ingel Group), la LEGO House presenta una straordinaria architettura: 21 blocchi bianchi sovrapposti in modo sfalsato e coronati da un gigantesco mattoncino 2×4. In una superficie di 12.000 metri quadrati, la casa dei mattoncini comprenderà sia attrazioni a pagamento, sia esperienze e spazi aperti al pubblico, come la LEGO Square, una grande piazza posta al centro, concepita come luogo di incontro per visitatori e non. Gli ospiti potranno inoltre giocare liberamente sulle terrazze all’aperto, esplorare lo Store e concedersi un’esperienza gourmet in uno dei tre ristoranti presenti. Completano l’esperienza una magnifica galleria Masterpiece dove i fan possono esporre le proprie creazioni e la History Collection, uno spazio dedicato al racconto e alla storia dell’azienda.

Particolare l’esperienza del pranzo nel ristorante per famiglie: l’ordine viene “costruito” partendo da quattro mattoncini, scansionato e inviato, ed è possibile vederlo cucinare sullo schermo da personaggi Lego in versione minichef: infine, è servito dai due robot – camerieri, in scatole vassoio a forma, ça va sans dire, di mattoncino.

Wagamama vola ancora, il secondo locale apre in autunno a Malpensa

Un format di successo (è nato a Londra nel 1992 e ha oggi oltre 170 ristoranti in 22 Paesi nel mondo), e che sembra piacere anche in Italia, a vedere dai primi numeri: è quello di Wagamama, catena di ristoranti fusion asiatici che ha debuttato lo scorso maggio nell’estensione di Oriocenter ad Orio al Serio (BG), e ora annuncia l’apertura del secondo locale all’aeroporto di Malpensa, Terminal 1. Nel primo locale di Orio sono stati serviti 14mila coperti come spiega Maurizio Raviolo, Managing Director di wagamama Italia: «Dopo più di un anno e mezzo dedicato alla meticolosa preparazione dell’ingresso in Italia, siamo molto felici del riscontro ad oggi ricevuto. L’entusiasmo dei clienti e i numeri registrati ad Oriocenter ci danno la carica per proseguire lungo questa direzione e dare la possibilità a tutti gli italiani di gustare il curatissimo menu wagamama. Per questo oggi siamo già all’opera per la nuova apertura di Milano Malpensa che conterà 200 coperti su 600 metri quadri.”

Dopo l’accordo siglato da Percassi Food & Beverage srl con SEA e la pianificazione dei lavori, l’inaugurazione ufficiale è prevista per il prossimo autunno. A capo della gestione operativa sarà sempre W Italia.

Wagamama si è distinta proponendo un menu di piatti preparati al momento e serviti in un ambiente ricercato, per una proposta ispirata alla filosofia del “positive living” che si accompagna al “positive eating” e racchiusa nell’iconico motto “diffondere positività dalla scodella all’anima”.

Wagamama Oriocenter è inserito all’interno della food court su 360 metri quadri e 160 coperti, e intercetta sia i visitatori del più grande centro commerciale d’Italia sia i viaggiatori in partenza dall’aeroporto bergamasco.

Tra ramen, profumate zuppe di noodles con carne o verdure, gyozas (tipici ravioli giapponesi) e tante altre specialità ispirate ai sapori del Giappone, wagamama propone piatti ricchi di verdure, l’ideale per la stagione estiva. Ma anche nove centrifughe ideali per una pausa ricca di vitamine e minerali: un mix di frutta e verdura, spremuta e centrifugata al momento.Non mancano proposte per i vegetariani e per i più piccoli: dai ramen ai noodles, dal riso al tipico chicken katsu curry (petto di pollo accompagnato da riso bianco e coperto di salsa curry) cucinato alla griglia o con leggera impanatura. Alla base solo ingredienti selezionati e freschissimi.

Lo “sbarco in Italia” è avvenuto grazie all’accordo di partnership siglato a luglio 2016 da wagamama con W Italia srl – società nata dalla collaborazione tra Percassi Food & Beverage, la holding di Percassi attiva nel settore della ristorazione e Migebar srl, società di Giacomo Moncalvo e Maurizio Raviolo.

A Milano nel 2019 arriva Westfield, obiettivo 25 milioni di visitatori l’anno

Un centro iconico in una location iconica: così Stephen Wood, Development Director Westfield, ha definito il centro commerciale che aprirà entro il 2019 nell’hinterland a est di Milano, presso Segrate, con un investimento di 1,4 miliardi di euro.

Un passo importante per Westfield, leader mondiale nello sviluppo e gestione di centri commerciali che per questo grandioso progetto (che occuperà una superficie di circa 60 ettari alle porte di Milano, non lontano dall’aeroporto di Linate) si avvarrà della joint venture con Percassi, attraverso Stilo Immobiliare Finanziaria. È il primo Westfield che aprirà in un Paese non anglosassone. L’ambizione è di diventare la maggiore destinazione per lo shopping e il tempo libero del Belpaese.

Sono infatti previsti 235mila metri quadri di superficie commerciale e per il tempo libero, oltre 300 negozi nella prima fase, un villaggio del lusso con 50 marchi, un cinema con 16 schermi, oltre 50 ristoranti, un parcheggio per 10mila macchine ma anche le dotazioni tecnologiche e i servizi più innovativi. Tra le new entry sul mercato italiano ci sarà Galeries Lafayette.

westfield_diapositiva26

«Sarà fondamentale per noi cogliere la cultura del Paese dove andiamo a costruire. La scelta è caduta su Milano perché è una location centrale in Europa, è ben servita da due aeroporti e dalla metro, ha un bacino d’utenza di 6,3 milioni di persone con un potenziale di spesa di 5,4 miliardi di euro. Parliamo di una delle tre regioni più ricche del Vecchio Continente. Inoltre, Milano è la patria delle “4 F”: Fashion, Food, Furniture e Family, che hanno determinato il successo di Westfield”.

Il luogo ideale per far sorgere un centro commerciale di qualità “che diventerà il primo, e l’unico, centro sovraregionale di Milano”.

Il progetto porterà 44mila posti di lavoro, 27mila per la fase di costruzione e 17mila nel commercio, e 250 milioni di euro l’anno in stipendi, 60 milioni di entrate per l’erario e 250 milioni di entrate IVA.

Non solo: come altrove, l’ambizione è quella di creare un vero e proprio centro con un design iconico, ma strettamente legato allo spirito e alla tradizione del posto, diventando non solo luogo di attrazione nell’area, ma contribuendo sostanzialmente al suo rinnovamento. “È quello che è successo a Londra Shepherd’s Bush ad esempio” dice Wood.

L’offerta di ristorazione insieme alla shopping experience rinnovata è primaria : “se la cucina italiana sarà al centro, offriremo anche un panorama internazionale”.

Sul fronte del tempo libero l’ambizione è di creare una comunità, un luogo dove, grazie ad eventi sia temporanei sia permanenti, la gente si incontri regolarmente grazie a un calendario di eventi che dia sempre un motivo per esserci: dal cinema alle piscine, dalle aree dedicate ai più piccoli alla musica

L’obiettivo, senz’altro ambizioso, è di portare oltre 25 milioni di visitatori l’anno, “come Expo”.

L'ultima creazione di Westfield ha debuttato ad agosto 2016 nel World Trade Center a New York.
L’ultima creazione di Westfield ha debuttato ad agosto 2016 nel World Trade Center a New York.

Westfield ha 35 centri commerciali in Uk e USA. Nel 2014 la compagnia australiana si è divisa in due società indipendenti: Scentre Group, che possiede e gestisce le operazioni dei centri in Australia e Nuova Zelanda, e Westfield Corporation, che possiede e gestisce le operazioni dei centri in UK, Europa e Stati Uniti. In fase di sviluppo ci sono al momento Westfield World Trade Center (New York), Century City (Los Angeles), UTC (San Diego), Westfield London (UK) e Valley Fair (San Jose), mentre le prossime aperture oltre a Milano riguardano Londra Croydon e Los Angeles Topanga.

Lego store, il secondo d’Italia apre a Marcianise

Ha aperto all’interno del Centro Commerciale Campania presso la Strada Statale 87 di Marcianise in provincia di Caserta, il secondo Lego Certified Store d’Italia.

Dopo quello di Arese il negozio, gestito come tutti quelli del brand in Italia dalla business company Percassi, fa parte di un piano che prevede l’apertura di nei prossimi anni di una serie di store su tutto il territorio nazionale.

LegoCS 2_low_2All’interno del LEGO Certified Store è̀ possibile acquistare mattoncini sfusi tra una vasta scelta di pezzi disponibili. Un’altra grande novità sarà “Build a mini”: tutti potranno costruire, personalizzare e acquistare la propria minifigure LEGO. Oltre al completo assortimento di prodotti LEGO, saranno disponibili in anteprima prodotti della linea LEGO Creator Expert e prodotti esclusivi.

Starbucks annuncia lo sbarco in Italia nel 2017. Ed è ancora Percassi

Howard Schultz, Ceo di Starbucks, a Milano.

Alla fine è ufficiale: Starbucks annuncia che aprirà il primo store a Milano all’inizio del 2017. E dietro c’è ancora una partnership con Percassi, asso pigliatutto degli iconici marchi stranieri al debutto in Italia, che è stato scelto come licenziatario di Starbucks in Italia, è sarà proprietario e gestore dei locali.

L’intenzione di Starbucks è quella di aprire caffè in tutta Italia, in collaborazione con Percassi, proprio iniziando da Milano.

“Siamo consapevoli di affrontare una sfida unica, portando Starbucks in Italia, il paese del caffè per eccellenza e confidiamo che gli Italiani siano pronti per vivere appieno l’esperienza del brand Starbucks, come avviene in molti altri mercati – ha dichiarato Antonio Percassi, Presidente della business company Percassi.

Come si legge in una nota “Percassi condivide i valori di Starbucks e la sua passione per la storia e l’eredità culturale italiana e saprà combinare l’expertise locale con la dimostrata capacità di trasformare ogni singolo locale in un’esperienza unica e molto emozionante per tanti nuovi clienti italiani”.

La compagnia americana ha sottolineato nel comunicato di annuncio dello “sbarco in Italia” come sia particolarmente significativo questo passo per la società, che oggi vanta oltre 23mila locali in tutto il mondo, in quanto 33 anni fu proprio a Milano che il Ceo di Starbucks Howard Schultz, allora a capo di una manciata di caffè a Seattle, ebbe l’ispirazione per portare “lo spirito del bar italiano” nei suoi locali con “la passione per la comunità, il loro senso dell’amicizia e il gusto per la qualità”.

“La storia di Starbucks è direttamente legata al modo in cui gli italiani hanno creato e realizzano la perfetta tazzina di caffè espresso. Tutto ciò che abbiamo fatto ha le sue basi in queste meravigliose esperienze che abbiamo avuto in Italia e abbiamo aspirato ad essere dei rispettosi rappresentanti di questa eredità per 45 anni” ha detto Schultz. “Ora proveremo, co grane umiltà e rispetto, a condividere quello che abbiamo fatto e quello cheabbiamo imparato con la nostra prima apertura in Italia, Il nostro proprio locale sarà progettato con un dettaglio scrupoloso e grande rispetto per la gente e la cultura le caffè italiane. E la mia speranza è che creeremo un senso di orgoglio per i nostri partner, in modo che ognuno entrando nel nostro negozio potrà dire: “Ci siamo riusciti, l’abbiamo pensato nel modo giusto””.

L’ingresso più volte annunciato dunque ora è cosa fatta. Se la cosa funzionerà, nel Paese dei bar, dei baristi e del caffè, questo si vedrà. Magari grazie all’asso nella manica della tecnologia e del servizio.

Leggi anche Sarà l’hi-tech la chiave di Starbucks per conquistare l’Italia?

 

 

Percassi va ancora a segno: il primo Lego Certified Store apre ad Arese l’estate prossima

Debutterà nel nuovo centro commerciale di Arese di Percassi, la cui apertura è prevista per l’estate 2016, il primo Lego Certified Store d’Italia. Dopo Victoria’s Secrets e l’annunciatissimo Primark, anch’esso previsto ad Arese, in provincia di Milano, Percassi dunque ha stretto accordi anche con Lego per aprire i primi negozi italiani del marchio.
Lo store di Arese, che come tutti i suoi “compagni” presenti in vari Paesi europei e asiatici e in varie località USA, proporrà esclusivamente prodotti Lego, sarà il primo di una serie di negozi gestiti dalla business company Percassi, che verranno aperti nei prossimi anni su tutto il territorio nazionale.

I Lego Certified Store sono concepiti per offrire una full-immersion nel mondo dei mattonicini che creati a Billund (Danimarca) nel 1958 hanno conquistato il mondo. Sarà infatti possibile vivere esperienze di gioco esclusive, oltre a trovare un assortimento completo di tutti i prodotti dell’azienda danese.

Percassi è una società che gestisce brand propri, come Kiko Milano, Madina, Womo e Bullfrog nella cosmetica, Vergelio nelle calzature, Atalanta in ambito sportivo, 30Polenta nella ristorazione, o in partnership come Billionaire Italian Couture nell’abbigliamento. L’House of Brands si occupa dello sviluppo e gestione delle reti commerciali di grandi marchi, quali Gucci, Polo Ralph Lauren, Nike, Victoria’s Secret e Lego Group. In passato Percassi, oltre a sviluppare i negozi del gruppo Benetton in tutto il mondo, ha contribuito all’ingresso e alla diffusione in Italia dei marchi del gruppo Inditex (Zara, Massimo Dutti, Oysho, Pull and Bear, Bershka, Stradivarius) e di Swatch, Calvin Klein, Guess, Tommy Hilfiger e Levi’s.

La business company è attiva anche nel settore Real Estate con grandi progetti immobiliari nel settore commerciale e direzionale.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare