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E-commerce: l’AI accompagnerà sempre di più le esperienze d’acquisto

Il mondo degli acquisti online continua la sua crescita a ritmi sostenuti (+9,3% nel 2023) , seppur non paragonabili al periodo di picco riscontrato negli anni della pandemia 2020-21. Tuttavia, sebbene si sia registrata un’inflessione per l’e-commerce nel settore beauty, fashion e food, le previsioni per il primo semestre del 2024 stimano che a trainare il comparto saranno il pharma (+19,7%) e il pet (+38,5%). A dirlo una recente analisi di Qaplà che ha incrociato i dati relativi alle spedizioni e-commerce di oltre 180 corrieri.

Le tendenze del 2024
Iper-personalizzazione dell’esperienza d’acquisto, la tecnologia di ultima generazione e la delivery experience: secondo Qaplà saranno queste le principali tendenze che accompagneranno l’e-commerce nel 2024.

L’intelligenza artificiale sta trasformando radicalmente il settore, attraverso una gamma di servizi dedicati all’analisi dei comportamenti dei consumatori. L’obiettivo è ottimizzare l’esperienza di acquisto online, coinvolgendo gli utenti e incentivandoli tramite strategie di marketing mirate: un esempio tangibile di questa rivoluzione è il commercio conversazionale, supportato da tecnologie di IA e Machine Learning. Il modello di shopping online, incentrato sulla conversazione, sta guadagnando sempre più popolarità in quanto consente agli utenti di interagire con assistenti virtuali per cercare e acquistare prodotti. Un aspetto chiave di questa evoluzione è la personalizzazione, considerata fondamentale nel marketing e-commerce anche nel 2024: il 65% dei clienti, infatti, si aspetta un’esperienza adattata alle proprie esigenze. Tale tendenza è confermata da app capaci di creare cataloghi basati sui comportamenti degli utenti, anticipando le loro preferenze e garantendo esperienze di acquisto coinvolgenti. Inoltre servizi di ricerca vocale e visuale stanno offrendo un’esperienza più naturale e fluida, consentendogli di interagire con assistenti vocali o scattare foto per cercare i prodotti.

I chatbot stanno rapidamente emergendo come protagonisti nell’ambito dell’assistenza e delle vendite online ma nel contempo si rivelano anche motori di vendita e di personalizzazione, grazie all’applicazione dell’intelligenza artificiale per l’apprendimento dei comportamenti degli utenti e la possibilità di suggerire prodotti in linea con le loro preferenze, replicando l’esperienza di shopping fisico anche grazie all’aggiunta di immagini e video in tempo reale. L’analisi, realizzata in collaborazione con Oct8ne e Doofinder, ha evidenziato come tali tecnologie non solo migliorano l’esperienza d’acquisto, rendendola maggiormente coinvolgente per il consumatore, ma anche il tasso di conversione, essenziale nell’e-commerce.

Il settore delle spedizioni degli e-commerce ha subito notevoli cambiamenti nel 2023, con previsioni di una crescita complessiva del 6,7% nel primo semestre del 2024 e un’accelerazione prevista per i mesi di gennaio, aprile e maggio. Nonostante l’aumento degli acquisti online però, la percentuale media di problemi durante le spedizioni è rimasta costante al 3%6, sottolineando l’importanza di monitorare e intervenire proattivamente per garantire un’eccezionale delivery experience e mantenere la fedeltà dei consumatori. Nel 2024, infatti, gli e-shopper cercano più di una semplice esperienza di acquisto online: desiderano sperimentare un contesto simile a quello di una boutique, con consigli mirati e offerte personalizzate, creando una “Personal Customer Journey”. La trasparenza nel tracciamento degli ordini è quindi essenziale, così come la comunicazione “one-to-one” mirata alle esigenze degli utenti. Una survey di Unguess per Qaplà ha rivelato che l’assenza di comunicazioni post-spedizione genera ansia nel 47% dei clienti e compromette la credibilità dello shop per il 33%. Il Marketing Post-Spedizione assume, pertanto, un ruolo chiave, consentendo ai venditori di creare comunicazioni personalizzate basate sui dati del destinatario: email e pagine di tracciamento possono includere raccomandazioni di prodotti o offerte promozionali. Inoltre l’integrazione con chatbot e link all’assistenza aiutano gli acquirenti a sentirsi accompagnati durante il processo di consegna, mantenendo un contatto diretto con il venditore anziché con il corriere.

Saldi online: bene articoli per animali, cosmetici e abbigliamento

Dopo l’incertezza dei primi giorni, derivata dalle temperature non propriamente in linea con le medie invernali, le vendite dei saldi hanno iniziato a registrare incrementi sensibili, come analizzato da Qaplà: incrociando i dati di 180 corrieri, è emerso come nelle prime due settimane le spedizioni in Italia siano aumentate del +11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, considerando le diverse categorie, gli italiani hanno acquistato online soprattutto prodotti dedicati agli animali domestici (+34%), cosmetici (+23%) e capi d’abbigliamento (+11,3%). Tra i settori meno dinamici invece il food, in calo del 19% rispetto al 2023, il comparto dei gioielli (-8%) e del wine & beverage (-5%).

Per quanto riguarda l’importo medio degli acquisti e-commerce, per i saldi invernali gli italiani hanno speso circa 116€ nelle prime due settimane del 2024. Un valore che, per ora, risulta stabile rispetto al dato registrato a gennaio dell’anno scorso, quando la spesa media online era pari a 112€. Stando alle rilevazioni di Qaplà, il giorno della settimana in cui si è registrata la maggiore concentrazione di ordini online in Italia è il mercoledì (17,8%), seguito a breve distanza dal martedì (17,5%) e dal giovedì (17,3%). Al contrario, la domenica si attesta come il giorno in cui è stato erogato il minor numero di ordini (8,2%).

Milano è la provincia in cui si è registrato il maggior numero di spedizioni (4,7%), con Roma quasi a pari merito (4,6%). Seguono, in terza e quarta posizione, le città di Torino (2,4%) e Napoli (2%). Infine, per quanto riguarda i tempi medi di consegna degli ordini, l’analisi segnala che nelle prime due settimane di gennaio i giorni medi impiegati dai corrieri sono 1,77, un dato inferiore rispetto a 1,87 giorni medi del 2023 e ai quasi 2 giorni medi del 2022 (1,96).

E-commerce, una ricerca svela le preferenze post vendita degli italiani

Insieme alla Spagna, l’Italia è il Paese in cui gli acquisti online nel 2023 sono cresciuti di più rispetto agli altri Stati europei. Una tendenza che conferma lo stato di salute del settore ma che nel contepo richiama l’attenzione dei brand verso la customer experience, non solo durante la navigazione o nel processo d’acquisto, ma anche nella fase di post-spedizione. Infatti, il 56% dei consumatori si dichiara deluso dal servizio ricevuto a seguito di un acquisto e-commerce, a dimostrazione che i momenti successivi all’ordine (comunicazioni, customer care, tracking e consegna) non sono ancora considerati elementi fondamentali nella strategia di costruzione della customer journey.

A tal proposito Qaplà, società specializzata nel settore e-commerce, ha condotto un’indagine insieme ad Unguess che descrive l’esperienza d’acquisto dei consumatori online e segnala come un’efficace strategia post vendita contribuisca ad accrescere la fidelizzazione dei clienti. La ricerca è stata realizzata su un campione di 200 e-shopper italiani e spagnoli che hanno compiuto almeno un acquisto online nell’ultimo mese.

Abitudini e aspettative degli e-shopper
Secondo i dati raccolti, subito dopo aver comprato online la prima preoccupazione per il 75% degli italiani e l’81% degli spagnoli è quella di controllare la conferma dell’ordine nella propria posta in arrivo. Un dato che attesta l’importanza di comunicare in modo tempestivo con il cliente, dato che la mancata ricezione di informazioni relative allo stato di avanzamento del proprio ordine viene vissuta con ansia dal 47% degli italiani e dal 42% degli spagnoli. Inoltre, 1 italiano su 3 (33%) ritiene che tale mancanza da parte dei brand ne comprometta la credibilità, con la conseguenza che quasi 1 italiano su 5 (17%) sceglie di non riacquistare su uno store che non ha inviato email di tracking. Un dato che schizza invece al 41% in Spagna.

Comunicazioni post-vendita e impatto sulla customer experience
Tra le informazioni che i consumatori desiderano ricevere dopo aver completato un acquisto online, la comunicazione di “ordine in consegna” è al primo posto per il 23% degli italiani, seguita subito dopo da “ordine partito” (18%). Tuttavia l’invio delle notifiche da parte dei merchant non è sufficiente. Infatti, per rafforzare il rapporto tra brand e consumatore è importante personalizzare il più possibile le comunicazioni rivolte al cliente, utilizzando colori e tone of voice del brand oltre ad altri elementi – come call to action, banner, promozioni, etc. – che aiutano a mantenere un’elevata customer retention. Un aspetto che tuttavia solo il 30% degli e-shopper italiani ha effettivamente riscontrato nell’ultimo anno, contro una quota più che doppia di spagnoli (65%).

Personalizzazione delle email di tracking per accrescere la fidelizzazione del cliente
Considerando poi la fidelizzazione del cliente, le strategie per raggiungere questo scopo sono molteplici. Secondo i dati di Qaplà, la motivazione principale che porta un consumatore a riacquistare sullo stesso shop online è la presenza di sconti e promozioni (67% degli italiani vs 60% degli spagnoli). Subito dopo si colloca l’efficienza del servizio di customer care, indispensabile per il 23% degli italiani e addirittura per 1 spagnolo su 3. La fama del brand si attesta solo al terzo posto (6% in Italia), a dimostrazione che investire risorse sul post-vendita è una strategia che ripaga l’e-commerce nel tempo e che prevale anche sulla notorietà del marchio. Un dato rilevante, se si considera che acquisire un nuovo cliente costa mediamente 5-10 volte di più che mantenerne uno esistente.

E-commerce: 5 suggerimenti per soddisfare al meglio il cliente

Si stima che entro la fine dell’anno gli acquisti online in Italia cresceranno del 13%, con un giro d’affari complessivo di 54 miliardi di euro. Tuttavia, per chi si occupa di e-commerce, le attività operative sono molteplici e devono essere curate nei minimi dettagli per garantire un’alta soddisfazione del cliente finale: non solo durante la navigazione o nel momento dell’acquisto, ma soprattutto nella fase di post-spedizione, ovvero tra la conferma dell’ordine e l’effettiva consegna del prodotto. Per supportare i merchant attivi nel mondo degli acquisti online, Qaplà – società specializzata nel settore e-commerce, ha realizzato una guida in cinque step per la gestione efficace della fase post acquisto, evidenziando le migliori strategie e soluzioni da implementare per accrescere il coinvolgimento dei clienti e ottimizzare le conversioni.

Qual è il potenziale della fase post-acquisto?
La fase post-spedizione viene spesso trascurata dai merchant, nonostante sia il momento di massima attenzione dell’utente. Infatti, se il tasso medio di apertura delle email nel B2C è del 15%2, le comunicazioni riguardanti lo stato di avanzamento di una spedizione hanno un open rate medio superiore al 70%3. Di conseguenza è essenziale che i merchant presidino l’intera customer experience, garantendo continuità in ogni punto di contatto tra l’azienda e il cliente – anche se successivo all’acquisto. Tale strategia rende la customer journey sempre più “seamless”, cioè priva di interruzioni, mantenendo il rapporto diretto con il cliente e favorendo un’alta brand reputation.

Creare email personalizzate, coerenti e riconoscibili
Dopo aver impostato il server di posta SMTP (programma che elabora e gestisce l’invio delle email e che ne garantisce una migliore deliverability) è il momento di personalizzare la propria email di tracking. In questa fase è fondamentale non solo configurare il mittente, scegliendo con quale nome e indirizzo email si vuole comparire nella inbox del cliente, ma anche aggiungere il proprio logo, utile al destinatario per identificare facilmente l’azienda. Inoltre, per garantire coerenza e riconoscibilità del brand, è funzionale uniformare tutte le email destinate alla propria customer base (newsletter, DEM, email di recupero del carrello, etc.), impostando un unico layout.

Le metavariabili massimizzano la personalizzazione delle comunicazioni
Per rendere più interattive le email può essere utile includere le metavariabili – codici per il recupero di specifici dati – e QR code. Strategia che consente anche di migliorare la personalizzazione delle email, che anziché essere standard e generiche, potranno riportare dati utili e riferimenti precisi degli ordini di ogni specifico cliente (per esempio, l’elenco e le immagini dei prodotti ordinati).

Arricchire le email con Call To Action e tool esterni
Le Call to action sono elementi cruciali per stimolare azioni da parte del cliente. Possono essere collegate a immagini, banner o button (pulsanti) e, oltre ad essere collocate in posizione strategica, devono avere un copy conciso e persuasivo, in grado di suscitare curiosità: ad esempio, è utile inserire banner che includono un coupon o che invitano ad iscriversi alla newsletter. Inoltre, può essere vantaggioso arricchire il contenuto delle comunicazioni con tool esterni, per esempio con servizi di recensioni certificate.

Misurare l’efficacia delle strategie di marketing con gli Analytics
Infine, non può mancare il monitoraggio delle performance delle proprie campagne di marketing; ciò è possibile inserendo nelle URL delle pagine web dei parametri chiamati UTM, capaci di trasmettere alle piattaforme di analisi dati le informazioni relative al canale da cui proviene il traffico su una determinata pagina del sito. In questo modo, sarà possibile ad esempio sapere quanti utenti vi approdano cliccando su un preciso banner, oppure quando e quante volte un cliente ha aperto le email sulla spedizione: informazioni utili per riadattare le strategie in base al target di riferimento.

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