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Il Gruppo Megamark sbarca su TikTok e raggiunge le giovani generazioni

Cavalcando l’onda del digitale e rivolgendosi a un pubblico giovane e smart, il Gruppo Megamark di Trani, che conta oltre 500 punti vendita nel Mezzogiorno con le insegne A&O, Dok, Famila e Sole365, sbarca sulla piattaforma digitale TikTok. Obiettivo: comunicare, in chiave ironica, i servizi, la qualità, la convenienza e i valori che da sempre contraddistinguono le insegne attraverso video girati tra le corsie e gli scaffali dei punti vendita.

In pochi mesi dalla sua apertura il canale TikTok Famila Sud Italia ha superato un milione e duecentomila visualizzazioni video, mentre quello Dok, aperto solo pochi giorni fa, con tre video conta già oltre settantamila visualizzazioni.

“L’apertura dei canali TikTok Famila Sud Italia e Dok, che segue quello di altre piattaforme social attive già da alcuni anni come Facebook e Instagram, ci permette di consolidare il rapporto con i nostri clienti, raggiungendo molti giovani e attraendone nuovi” dichiara Fabio Storelli, Marketing Manager del Gruppo Megamark.

Nuova social challenge per Chiquita: reinterpretare lo storico jingle

Chiquita lancia la nuova social challenge “It Sounds So Good” e incoraggia i consumatori a reinterpretare l’inconfondibile jingle del marchio con il proprio stile personale: suonarlo all’ukulele, trasformarlo in una jam hip-hop, suonarne una versione rock, o persino dargli un tocco reggae.

“Vogliamo coinvolgere i nostri consumatori e tutti gli appassionati del brand a interagire con lo storico jingle di Chiquita in una modalità autentica e partecipativa, con l’intento di portarli nel mondo valoriale della marca e farli sentire parte della famiglia Chiquita” ha detto Mariaelena Paragone, Head of Global Brand Building Strategy in Chiquita. “Con ‘It Sounds So Good’, vogliamo connetterci sempre di più con le giovani generazioni, intercettando i loro gusti e i loro linguaggi attraverso il potere della musica, e incoraggiando il loro talento da creator di contenuti”.

Questa attivazione fa parte delle iniziative a supporto della campagna globale “It Peels So Good” lanciata la scorsa estate con l’obiettivo di consolidare il ruolo di Chiquita nella categoria, non solo in termini di qualità premium e gusto inconfondibile, ma anche di heritage e personalità distintiva. “It Sounds So Good” vedrà coinvolti una serie di influencer e creator su Meta e TikTok con l’obiettivo di incoraggiare i follower a cimentarsi col canto, imbracciare uno strumento musicale, o riunirsi con gli amici per fare un po’ di buona musica con Chiquita. Le versioni speciali del jingle dovranno essere condivise sui social utilizzando l’hashtag #ItSoundsSoGood, e taggando la pagina IG Chiquita @chiquitabanana o quella Tik Tok @chiquitabananaofficial. L’attivazione si concluderà con la pubblicazione da parte di Chiquita di un video mash-up di fine anno con le interpretazioni più coinvolgenti della community.

Fashion e sportswear, acquisti guidati sempre più da influencer e social

Per avere successo e conquistare (anche) le generazioni Alpha e Zeta, i negozianti di sportswear e fashion italiani devono adattarsi ed evolversi, offrendo al consumatore un’esperienza sempre più personalizzata e immersiva, proponendo spazi connessi e integrati con il mondo dello shop-on-line, senza mai dimenticare l’attenzione al mondo degli influencer, dei content creator e dei social.

Questo è, in sintesi, quanto emerge dal “3A Retail Insights”, una ricerca sul mondo dello shopping in Italia stilata da 3A, azienda attiva nella distribuzione di brand internazionali sportswear e fashion, presente sul territorio dal 1982. L’indagine, che ha coinvolto un campione rappresentativo di esercenti italiani, punta a tratteggiare il futuro dei negozi e a definire in che direzione sta andando il rapporto con i consumatori.

Per più della metà dei negozianti (52%) che hanno preso parte al “3A Retail Insights”, influencer e social regnano incontrastati nel nuovo mondo degli acquisti: la scelta del prodotto è guidata da un post o da una storia di un content creator. Per più di 8 store manager su 10 (85%) è in generale il mondo dei social a far concludere un affare.

6 negozianti su 10 affermano di assistere a un fenomeno di contaminazione tra off e online: sempre più clienti provano i prodotti in store per poi cercarli in Rete, magari a un prezzo più vantaggioso. Ecco perché, secondo gli store manager italiani, è necessario essere presenti online e non più solo attraverso un e-commerce (55%). Dai dati raccolti emerge anche che chi ha uno store fisico ritiene imprescindibile presidiare i più importanti canali social ed essere presente nel metaverso (34%). Nell’ottica di una visione sempre più ibrida, gli store puntano sulla formula click and collect (31%) che consente il ritiro in negozio dell’acquisto online, oppure propongono app per verificare da remoto la disponibilità in store dei prodotti prescelti (15%).

Secondo i retailer, quindi, la carta vincente da giocare per rivoluzionare le proprie vetrine e sconfiggere la concorrenza è quella di offrire un’esperienza ancora più interconnessa con il digitale. Scelta saggia considerando che, in base ai risultati del “3A Retail Insights”, per l’88% i consumatori passano con disinvoltura dallo shopping online a quello fisico.

A livello nazionale, i negozi si stanno anche attrezzando per conquistare il cuore delle nuove generazioni: sempre più store fanno scouting per individuare nuovi brand in linea con i gusti dei più giovani (65%). Futuro roseo anche per quei negozi che a scaffale hanno prodotti di altissima qualità e/o di brand di nicchia introvabili (33%), o che propongono shopping experience personalizzate per il singolo cliente (60%), o veri e propri momenti immersivi in cui shopping e digital sono sempre più collegati (48%).

“Il mondo dello shopping di dieci anni fa sembra una galassia lontanissima e distante – ha affermato Fabio Antonini, CEO e Founder di 3A. Grazie all’arrivo di device tascabili perennemente connessi, possiamo ricercare valide alternative d’acquisto in ogni momento. I retailers che hanno preso parte all’indagine “3A Retail Insights” hanno riletto in modo innovativo il rapporto tra punto vendita tradizionale e online, per potersi inserire con maggiore efficacia in un processo sempre più influenzato dalle nuove tecnologie, dai social media e dagli influencer. Non è cambiato solo il fulcro dell’esperienza del singolo consumatore, ma anche il mondo del retail. Si stanno delineando nuovi scenari, con negozi che puntano a ripensarsi in un’ottica maggiormente digitale per essere sempre più competitivi sul mercato. Assistiamo a nuove dinamiche per il consumatore, sempre più indeciso tra un’esperienza d’acquisto digitale e il negozio fisico”.

I social influenzano sempre di più le scelte d’acquisto del cibo

Dopo il periodo della pandemia, i contenuti alimentari sui social media hanno rafforzato la loro influenza sulla popolazione orientando le scelte d’acquisto, in modo particolare della generazione Z. Le ricerche sul fenomeno hanno evidenziato come l’82% degli zoomers abbia infatti interagito con i post dedicati al food anche dopo il 2020, mentre il 70% si è lasciato ispirare per provare un nuovo snack; il 47% ha seguito i trend promossi sui social e il 45% si è incuriosito al cibo sensoriale.
 
Solo in Italia, nel 2020 si sono registrati oltre 1,59 milioni di post a tema food (+ 57.4 % rispetto al 2019): un fenomeno certamente indotto dalla permanenza forzata in casa, ma che vede tutt’oggi un importante cambiamento nel comportamento alimentare della popolazione, dato che il 54% degli italiani segue i food influencer per ricevere consigli culinari. Un trend in crescita, quello dei social, anche Europa: un sondaggio del 2022 in ha evidenziato che il 56% delle persone intervistate, dai 13 ai 39 anni ha voluto seguire le tendenze in voga sui social media per preparare i pasti; il 47% ha continuato a postare foto sul cibo e un terzo delle persone si è rivolto ai social per scoprire nuove ricette.

Tra le categorie di contenuto più popolari il cibo sensoriale, l’organizzazione della dispensa e il mukbang, trend coreano con rappresentazioni divertenti. Ma anche consigli nutrizionali, ricette “casalinghe” da poter riprodurre facilmente a casa; consigli per evitare gli sprechi e riutilizzare in modo creativo gli scarti degli alimenti; proposte per cimentarsi in cucina con la famiglia; ricette fantasiose per le intolleranze, allergie o orientamenti alimentari particolari.

Il canale maggiormente utilizzato per la condivisione dei contenuti è Instagram (75,64% del totale), seguito da Facebook e Twitter. Incisivo anche il ruolo di  Youtube per l’esperienza di acquisto: il canale sta infatti rivoluzionando il modo in cui gli acquirenti scoprono i nuovi prodotti disponibili sul mercato. Il 75% concorda sul fatto che l’esperienza personalizzata di Youtube migliori il classico percorso di acquisto offrendo spunti inaspettati: durante il video le persone stanno già pensando alla possibilità di scoprire nuovi prodotti.

Non solo social ma anche pubblicità, media e l’offerta di film on demand risultano preponderanti nell’orientamento delle tendenze alimentati in Italia. Anche il Belpaese infatti aderisce all’immaginario correlato al cibo made in USA: dal 2020 impazza sul web l’american food, spesso connesso alle mode del momento e alla cultura popolare. Assaggiare quello che gli italiano vedono nei film è una vera e propria esperienza per i clienti, così come per collezionare le confezioni colorate degli snack made in USA.

Un esempio è rappresentato da Affamati USA che, nata nel novembre 2019 ha registrato immediatamente un’impennata delle vendite e ha segnato una crescita del 116% nel 2021 e del 5,7% nel 2022. Segue a ruota il tema del food ecommerce, trend in rapida crescita in Italia così come in tutta Europa:  si stima che nel 2022 il settore food nel mondo del commercio online abbia registrato una crescita del 17% e ad oggi il 44% dei grandi brand del comparto food siano presenti online. 

“Grazie alla vasta scelta di prodotti, la consegna a domicilio sembra essere il trend del futuro e il food rientra in un panorama competitivo che richiede le giuste piattaforme di commercio e strategie di marketing accuratamente progettate – dichiara Valentino Bergamo, CEO di Calicantus – l’eCommerce rappresenta oggi un vero e proprio ecosistema e si configura sempre più come volano indispensabile per lo sviluppo dell’economia italiana”.

Siamo quindi di fronte a un momento storico decisivo per la trasformazione dei modelli di business delle aziende, che devono rispondere con prontezza alle esigenze dei consumatori italiani, sempre più digitali, che chiedono un’esperienza di acquisto sempre più su misura. 

Sfida La Nonna, parte il concorso lanciato sui social da Gruppo Fini

Chi riuscirà a fare ricette buone come quelle della nonna? Lo sapremo nei prossimi mesi, quando conosceremo i vincitori del concorso lanciato sui social media di Le Conserve della Nonna. I temi scelti per le ricette con cui partecipare seguono le 4 portate principali di un pasto: l’antipasto (ottobre e novembre), il primo piatto (dicembre e gennaio), il secondo piatto (febbraio e marzo), il dessert (aprile e maggio). Ogni mese, un influencer lancerà la sfida realizzando un piatto e invitando gli utenti a partecipare al gioco facendo lo stesso e caricando la ricetta sul sito www.sfidalanonna.it. La regola è solo una: interpretare con creatività il tema del mese utilizzando un prodotto Le Conserve della Nonna.

I vincitori saranno selezionati mensilmente da una giuria e potranno aggiudicarsi: una box di prodotti, la pubblicazione della ricetta in un esclusivo ricettario firmato dall’ex direttore progetti speciali del Cucchiaio D’Argento, Stefano Caffarrie una giornata tra campi e stabilimento per assistere alla raccolta e lavorazione delle amarene, un modo unico per immergersi nel mondo autentico de Le Conserve della Nonna.

“Con questa attività vogliamo diffondere il più possibile la conoscenza dell’ampia gamma dei prodotti Le Conserve della Nonna e farne apprezzare ai nostri consumatori qualità e versatilità in cucina. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo deciso di investire fortemente sul digitale, prima facendo il restyling del sito internet e poi con questa sfida che vedrà coinvolti 8 influencer e un’importante firma del mondo della Gastronomia come quella di Caffarri. E non vediamo l’ora di far vivere una giornata unica ai vincitori” ha dichiarato Luigi Famulari, Responsabile Marketing di Gruppo Fini.

“È una sfida ambiziosa: da sempre la cucina della nonna è considerata insuperabile, grazie ai sapori e ai profumi che appartengono alla nostra infanzia e, per questo, portatori di un valore affettivo intoccabile. Vogliamo che il concorso sia percepito come un gioco alla portata di tutti gli appassionati, più che come una competizione. In fondo Le Conserve della Nonna sono sinonimo di buona cucina e convivialità” ha spiegato invece Linda Botti, Content Strategist di BTREES.

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